Il cielo nel mese di Gennaio 2013

Effemeridi di Sole, Luna e pianeti, mappe stellari dettagliate, sciame meterorico delle Quadrantidi, Terra al perielio…tutti gli eventi astronomici nel mese di gennaio 2013!

Sole

Sole
Si trova nella costellazione del Sagittario fino al giorno 19, quando passa nella costellazione del Capricorno.

  • 1 gennaio: sorge alle 07:38, tramonta alle 16:50
  • 15 gennaio: sorge alle 07:36, tramonta alle 17:04
  • 31 gennaio: sorge alle 07:24, tramonta alle 17:24

Dopo il solstizio d’inverno avvenuto il mese scorso, le giornate cominciano ad allungarsi e la durata del giorno aumenta di circa 48 minuti dall’inizio del mese.

Effemeridi complete

Luna

Luna
Il giorno 10 alle ore 10:18 la Luna raggiunge il perigeo (360.046 Km di distanza), mentre il giorno 22 alle ore 11:04 si troverà nel punto più lontano dalla Terra nel corso della sua orbita, l’apogeo (405.313 km).

  • Ultimo Quarto il 5 (ore 04:00)
  • Luna Nuova il 11(ore 19:45)
  • Primo Quarto il 18 (ore 23:47)
  • Luna Piena il 27 (ore 04:40)

sorgere e tramontare:

  • 1 gennaio: tramonta alle 09:28 , sorge alle 21:08
  • 15 gennaio: sorge alle 09:28, tramonta alle 21:40
  • 31 gennaio:  tramonta alle 09:09 , sorge alle 22:13

Effemeridi complete

Come ruota la Luna?
di Vincenzo Zappalà

Terra al $Perielio$

Il giorno 3, alle ore 09:16, la Terra si trova nel punto più vicino al Sole nel corso della sua orbita, il perielio (0.983 AU). In genere si è portati a pensare che la Terra sia più vicina al Sole durante il periodo estivo per via del caldo, ma non è così. Questo perchè l’alternarsi delle stagioni non è dovuto alla variazione di distanza dalla nostra stella, bensì alla variazione dell’angolo di incidenza dei raggi solari sulla superficie terrestre nel corso dell’orbita. Il fenomeno è causato dall’inclinazione dell’asse terrestre rispetto al piano orbitale.

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Posizione dei pianeti

Mercurio

Mercurio
Mercurio

Per tutto il mese l’elusivo Mercurio è praticamente inosservabile. Nei primi giorni dell’anno sorge circa mezz’ora prima del Sole, quando il cielo sull’orizzonte orientale è già illuminato dalle luci dell’alba. Il pianeta si avvicina al Sole fino alla congiunzione del 18 gennaio. E’ necessario attendere qualche settimana per scorgerlo nuovamente nel cielo serale.

ATTENZIONE: se si usa uno strumento ottico per osservare il pianeta, NON inquadrare MAI il Sole se non si è dotati di apposito filtro. Ciò comporterebbe danni irreparabili alla vista! [Per saperne di più]

Venere

Venere
Venere

E’ ancora possibile osservare il luminosissimo pianeta prima dell’alba, ma per un intervallo di tempo che si riduce sempre più. A fine mese Venere sorge appena un’ora prima del Sole e ben presto la sua luce si perde tra i bagliori dell’alba quando è ancora basso sull’orizzonte a Sud-Est. Il 6 gennaio lascia la costellazione dell’Ofiuco ed entra nel Sagittario, che attraversa quasi per intero, avvicinandosi alla fine del mese al limite con il Capricorno. [Per saperne di più]

Marte

Marte
Marte

Prosegue con estrema monotonia la situazione di semi-inosservabilità del pianeta rosso. Marte si trova, come già in tutta la seconda parte del 2012, molto basso sull’orizzonte occidentale. Quando comincia a calare l’oscurità si trova a poco più di 5° di altezza sull’orizzonte e in breve tempo tramonta. Nel corso del mese attraversa tutta la costellazione del Capricorno fino ad entrare negli ultimi giorni di gennaio nell’Acquario. [Per saperne di più]

Giove

Giove
Giove

Dopo l’opposizione avvenuta il mese scorso l’osservabilità del gigante gassoso è ancora ottima. Per gran parte della notte lo si può pertanto osservare nella costellazione del Toro, dove si muove molto lentamente con moto retrogrado. Il giorno 30 inverte la marcia e ritorna al moto diretto. Al calare dell’oscurità Giove è già alto in cielo a Sud-Est e nel corso della prima parte della notte culmina a Sud.

Sempre degni di nota i 4 satelliti galileiani (Io, Europa, Ganimede e Callisto), che si mostrano come piccoli puntini bianchi che danzano da un lato all’altro del pianeta sulla linea dell’equatore creando spettacolari configurazioni. [Per saperne di più]

Saturno

Saturno
Saturno

Il “Signore degli Anelli” anticipa sempre più il suo sorgere tanto che a fine mese è osservabile praticamente per tutta la seconda parte della notte e all’inizio dell’alba si trova già alla culminazione a Sud. Saturno si trova nella costellazione della Bilancia. [Per saperne di più]

Urano

Urano
Urano

Nel corso del mese l’intervallo di osservabilità si riduce sensibilmente e a fine gennaio poco dopo il tramonto il pianeta si trova già a Sud-Ovest a poco più di 30° sull’orizzonte. Urano quindi già nel corso delle prime ore della notte si abbassa sull’orizzonte occidentale e anticipa sempre più il proprio tramonto. Urano si trova nella costellazione dei Pesci dove era entrato nel 2009. La luminosità di Urano è al limite della visibilità occhio nudo e per poterlo osservare è necessario l’uso di un telescopio. [Per saperne di più]

Nettuno

Nettuno
Nettuno

Il pianeta ormai tramonta poco dopo il Sole e a fine mese rimane ben poco tempo per tentare di individuarlo sull’orizzonte occidentale. Nettuno si trova poco più in alto rispetto a Marte, difficilmente distinguibile tra le ultime luci del crepuscolo. Si avvicina appena alla soglia della percezione ad occhio nudo e per poterlo osservare l’ausilio di un telescopio rimane indispensabile. Nettuno si trova ancora nella costellazione dell’Acquario, dove è destinato a rimanere molto a lungo, fino all’anno 2022. [Per saperne di più]

Plutone

Plutone
Plutone

Preso atto della riclassificazione di Plutone a plutoide da parte della IAU (Parigi, Giugno 2008), la nostra rubrica includerà comunque l’osservabilità dell’astro.

Dopo la congiunzione con il Sole negli ultimi giorni del 2012, Plutone è ancora praticamente inosservabile. A fine gennaio ricompare nel cielo orientale molto basso sull’orizzonte orientale, ma data la sua luminosità estremamente bassa si dovranno attendere i prossimi mesi per tentare di individuarlo, quando sarà più alto sulla volta celeste. Plutone si trova ancora nella parte alta della costellazione del Sagittario, costellazione in cui è destinato a rimanere ancora per 10 anni, fino al 2023.

In condizioni favorevoli all’osservazione sono comunque necessari un cielo scuro, una buona carta stellare e almeno un telescopio da 8″ di apertura (200mm), data la sua magnitudo 14. [Per saperne di più]

Congiunzioni

Luna – Saturno

Congiunzione Luna - Saturno, giorno 7 ore 5
Luna – Saturno, giorno 7 ore 5

prima dell’alba del 7 gennaio la Luna calante, ormai oltre la fase dell’Ultimo Quarto, incontra il pianeta Saturno nella costellazione della Bilancia

Luna – Venere

Congiunzione Luna - Venere, giorno 10 ore 6:30
Luna – Venere, giorno 10 ore 6:30

il giorno 10, poco prima del sorgere del Sole sull’orizzonte orientale si può tentare di individuare un sottilissimo falcetto di Luna calante, ormai prossimo alla fase di Luna Nuova. La Luna al suo sorgere è seguita da Venere. I due astri si trovano nella costellazione del Sagittario.

Luna – Giove

Congiunzione Luna - Giove, giorno 20 ore 21:00
Luna – Giove, giorno 20 ore 21:00

Il 20 gennaio, la Luna si trova in congiunzione con Giove, al centro di un campo stellare ricco degli astri luminosi e ben noti della costellazione del Toro: la rossa Aldebaran, le Iadi e le Pleiadi

Sciami meteorici: Le Quadrantidi

Nei primi giorni di gennaio avremo la possibilità di assistere allo sciame delle Quadrantidi. L’attività dello sciame è in genere piuttosto basso, ma raggiunge un massimo breve e significativo nella giornata del 3 gennaio.

Quest’anno il maggior numero di Quadrantidi è atteso verso le 13h-14h della data sopra citata, quando purtroppo da noi sarà giorno. Se consideriamo che in genere la frequenza oraria degli eventi si mantiene sopra le 100 meteore per almeno una decina di ore, si vede che sfortunatamente quest’anno non avremo neppure l’occasione di osservare né la fase ascendente né quella discendente della curva di attività, ma solamente le zone meno dense della corrente meteorica.

Invito comunque ad osservare la notte del 3 e quella successiva, a volte si può assistere a spettacoli anche fuori dalle fasce di picco previste!

Costellazioni

Il cielo orientale di inizio anno si presenta, nelle prime ore della notte, con le costellazioni zodiacali del Cancro e, di seguito, del Leone.

A occidente si avviano al tramonto la piccola costellazione dell’Ariete, e quella molto più grande ma non molto appariscente dei Pesci, che potremo individuare più facilmente prendendo a riferimento il grande quadrilatero di Pegaso. Sopra il suo vertice più alto sull’orizzonte è ancora ben visibile Andromeda con l’omonima galassia. Proseguendo oltre Andromeda troviamo altissimo in cielo, praticamente allo zenit, il Perseo, e appena più un basso, sopra i Gemelli, l’Auriga, facilmente riconoscibile per la sua forma a pentagono.

La stella più luminosa dell’Auriga è Capella, termine che in latino significa “capretta”. La mitologia vi riconosce infatti Amaltea, la capra con il cui latte fu nutrito Zeus. Tornando al di sotto della fascia zodiacale, a Sud-Ovest le estese costellazioni – ma prive di stelle brillanti – della Balena e dell’Eridano precedono il Grande Cacciatore, ossia la protagonista incontrastata del cielo invernale: la costellazione di Orione.

Di quest’ultima rammentiamo la nomenclatura delle stelle più brillanti: ai vertici del quadrilatero che ne disegna le spalle e le ginocchia, troviamo in alto Betelgeuse e Bellatrix, in basso Rigel e Saiph. Le tre stelle allineate che ne rappresentano la cintura sono, da sinistra a destra, Alnitak, Alnilam e Mintaka. Da non perdere un’osservazione con un telescopio, ma è sufficiente anche un binocolo, per ammirare nella spada, poco sotto la cintura, la grande nebulosa M42.

Il cacciatore Orione è accompagnato in cielo dai suoi due cani, le costellazioni del Cane Maggiore, dove troviamo Sirio, la stella più brillante del cielo invernale, ed il Cane Minore, dove brilla un’altra stella facilmente identificabile: Procione.

Chiudiamo il tour della volta celeste rivolgendo lo sguardo verso Nord: attorno alla stella polare (come trovarla?) nell’Orsa Minore, riconosciamo in senso antiorario Cassiopea, con l’inconfondibile forma a “W”, la più evanescente Cefeo, il serpeggiante Dragone, l’Orsa Maggiore e la Giraffa.

Mappe del cielo ed eventi del mese

Nota: Le mappe del cielo sono realizzate con Stellarium e riferite alla metà del mese alle ore 22:00 circa ora italiana, latitudine media (Roma), ad esclusione di congiunzioni ed eventi particolari. Gli orari delle congiunzioni sono scelti valutando le condizioni di migliore osservazione.

Informazioni su Stefano Simoni 625 Articoli
Di professione informatico, è nato e vive a Roma dove lavora come system engineer presso una grande azienda nel settore IT. E' l'ideatore e sviluppatore di Astronomia.com, portale nato dal connubio tra due delle sue più grandi passioni: "bit" e stelle. Da anni coltiva l’interesse per la progettazione e lo sviluppo di siti web aderenti agli standard e per il posizionamento sui motori di ricerca.

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1 Commento    |    Aggiungi un Commento

  1. Purtroppo le nuvole la fanno da padrone, speriamo che almeno il 20 ci diano una tregua per osservare la congiunzione Luna-Giove-Pleiadi