Sommario
Sole
Si trova nella costellazione dell’Ofiuco fino al 18, data in cui passa nella costellazione del Sagittario.
Solstizio d’inverno
Il giorno 22, alle ore 04.41, si verifica il solstizio d’inverno e si entra ufficialmente nell’inverno astronomico. Il sole raggiunge la sua massima distanza al di sotto dell’equatore celeste (circa -23,27°), e l’arco apparente descritto da sud-est a sud-ovest è ridotto al minimo, con il risultato di avere il giorno più corto dell’anno.
Ma come, non era Santa Lucia, il giorno più corto che ci sia?
Contrariamente a quanto si pensa, il 13 dicembre (Santa Lucia) non è il giorno più corto dell’anno (o la notte più lunga). In realtà in prossimità del 13 dicembre si verifica il periodo in cui il Sole tramonta prima. Il primato del giorno più breve dell’anno spetta invece al giorno del solstizio d’inverno.
Dati alla mano, il giorno 22 il Sole tramonta alle 16.42, circa 3 minuti dopo rispetto al 13, ma anche il suo sorgere è ritardato di alcuni minuti (ben 6 rispetto al giorno 13), avendo luogo alle 7.35: a conti fatti, il Sole resta sopra l’orizzonte circa 3 minuti in meno rispetto al giorno 13. Possiamo quindi affermare che il giorno più corto del 2015 è il 22 dicembre
- 1 dicembre: sorge alle 07:18, tramonta alle 16:40
- 15 dicembre: sorge alle 07:31, tramonta alle 16:40
- 31 dicembre: sorge alle 07:38, tramonta alle 16:49
la durata del giorno diminuisce di circa 11 minuti dall’inizio del mese.
Luna
Il giorno 5 alle ore 16:12 la Luna raggiunge l’apogeo (404.801 Km di distanza), mentre il giorno 21 alle ore 09:31 si troverà nel punto più vicino alla Terra nel corso della sua orbita, il perigeo (368.424 km).
- Ultimo Quarto il 3 (ore 08:43)
- Luna Nuova l’11(ore 11:31)
- Primo Quarto il 18 (ore 16:16)
- Luna Piena il 25 (ore 12:13)
sorgere e tramontare:
- 1 dicembre: tramonta alle 11:22, sorge alle 22:29
- 15 dicembre: sorge alle 10:19, tramonta alle 21:02
- 31 dicembre: tramonta alle 08:47 , sorge alle 19:13
Come ruota la Luna?
di Vincenzo Zappalà
Posizione dei pianeti
Mercurio
![Mercurio Mercurio](https://www.astronomia.com/wp-content/uploads/2012/05/mercurio.jpg)
Il pianeta termina l’anno 2015 con la migliore osservabilità serale per questo mese. Proprio il 31 dicembre si verifica il massimo intervallo di tempo tra il tramonto del Sole e quello del pianeta, un’ora e mezza. La massima elongazione (distanza angolare dal Sole), di oltre 19°, si verifica un po’ prima, il 29 dicembre. Quindi, al calare dell’oscurità, scrutando il cielo sull’orizzonte occidentale, abbiamo buone opportunità di individuare l’elusivo pianeta, peraltro l’unico osservabile in orario serale in questo periodo.
ATTENZIONE: se si usa uno strumento ottico per osservare il pianeta, NON inquadrare MAI il Sole se non si è dotati di apposito filtro. Ciò comporterebbe danni irreparabili alla vista! [Per saperne di più]
Venere
![Venere Venere](https://www.astronomia.com/wp-content/uploads/2012/05/venere.jpg)
Dopo quasi un anno di assenza dal cielo serale, Venere ricompare finalmente la sera dopo il tramonto. Il pianeta è ancora molto basso sull’orizzonte occidentale: negli ultimi giorni dell’anno potremo osservarlo per alcuni minuti, ancora tra le luci del crepuscolo serale. Venere tramonta, a fine dicembre, poco più di un’ora dopo il Sole. Venere termina la permanenza nella costellazione della Vergine e dal 12 attraversa quasi tutta la costellazione della Bilancia, terminando l’anno vicino al limite con lo Scorpione. [Per saperne di più]
Marte
![Marte Marte](https://www.astronomia.com/wp-content/uploads/2012/05/marte.jpg)
Il pianeta è osservabile a Sud-Est nelle ultime ore della notte, prima dell’alba. Come nei mesi precedenti, il cielo del mattino è caratterizzato dall’allineamento Venere – Marte – Giove, con il pianeta rosso che si mantiene quasi equidistante tra i due pianeti più luminosi. Per tutto il mese Marte rimane nella costellazione della Vergine: il 21 dicembre si trova in congiunzione con Spica, la stella più luminosa della costellazione.. [Per saperne di più]
Giove
![Giove Giove](https://www.astronomia.com/wp-content/uploads/2012/05/giove.jpg)
Del terzetto di pianeti (con Venere e Marte) protagonisti della seconda parte della notte, Giove è quello che si trova più alto in cielo e che è osservabile più a lungo, inizialmente ad Est al suo sorgere poco dopo la mezzanotte, poi al culmine a Sud al comparire delle luci dell’alba. Il pianeta gigante si sposta con moto diretto nella costellazione del Leone, terminando l’anno molto vicino al limite con la Vergine.
Sempre degni di nota i 4 satelliti galileiani (Io, Europa, Ganimede e Callisto), che si mostrano come piccoli puntini bianchi che danzano da un lato all’altro del pianeta sulla linea dell’equatore creando spettacolari configurazioni. [Per saperne di più]
Saturno
![Saturno Saturno](https://www.astronomia.com/wp-content/uploads/2012/05/saturno.jpg)
Proprio il 1° dicembre Saturno lascia la costellazione dello Scorpione e fa il suo ingresso nell’Ofiuco. Non è però osservabile, essendo avvenuta pochi giorni prima la congiunzione con il Sole. Solo a fine mese cresce la distanza angolare tra il Sole e il pianeta, che compare sull’orizzonte orientale tra le luci dell’alba. Si allunga quindi il corteo di pianeti visibili al mattino, ben 4 : Saturno, Venere, Marte e Giove. [Per saperne di più]
Urano
![Urano Urano](https://www.astronomia.com/wp-content/uploads/2012/05/urano.jpg)
Il pianeta è osservabile per gran parte della notte. Urano culmina a Sud nel corso delle prime ore della notte. Nelle ore seguenti scende a Sud-Ovest dove si avvia al suo tramonto che avviene nel corso delle ore centrali della notte. La luminosità di Urano è al limite della visibilità occhio nudo e per poterlo osservare agevolmente è necessario l’uso di un telescopio. Il pianeta si trova ancora nella costellazione dai Pesci, dove si trova dal 2010. [Per saperne di più]
Nettuno
![Nettuno Nettuno](https://www.astronomia.com/wp-content/uploads/2012/05/nettuno.jpg)
Lo si può individuare a Sud-Ovest, dopo il tramonto del Sole, ma l’intervallo di tempo a disposizione per poterlo osservare si riduce progressivamente nel corso del mese. Settimana dopo settimana il pianeta si abbassa sempre più sull’orizzonte occidentale. Nettuno si avvicina appena al limite della percezione ad occhio nudo; per poterlo osservare è quindi indispensabile l’uso di un telescopio. Nettuno si trova ancora nella costellazione dell’Acquario, dove è destinato a rimanere per un periodo estremamente lungo, fino all’anno 2022. [Per saperne di più]
Plutone
![Plutone Plutone](https://www.astronomia.com/wp-content/uploads/2012/05/plutone.jpg)
Preso atto della riclassificazione di Plutone a plutoide da parte della IAU (Parigi, Giugno 2008), la nostra rubrica includerà comunque l’osservabilità dell’astro.
Plutone è ormai praticamente inosservabile: la distanza angolare dal Sole si riduce sempre più. Appena dopo il tramonto del Sole, nei primi giorni di dicembre Plutone è già estremamente basso sull’orizzonte occidentale. Alla fine dell’anno sarà vicinissimo alla congiunzione con il Sole che avrà luogo proprio nei primi giorni di gennaio 2016. Plutone si trova ancora nella parte alta della costellazione del Sagittario, costellazione che lo ospiterà fino al 2023.
In condizioni favorevoli all’osservazione sono comunque necessari un cielo scuro, una buona carta stellare e almeno un telescopio da 8″ di apertura (200mm), data la sua magnitudo 14. [Per saperne di più]
Congiunzioni
Luna – Giove
![Congiunzione Luna - Giove, giorno 4 ore 5:30](https://www.astronomia.com/wp-content/uploads/2015/11/congiunzione-luna-giove-giorno-4-ore-5-30-250x236.jpg)
Il corteo dei pianeti che, uno dopo l’altro, sorgono prima del Sole, genera una suggestiva sequenza di congiunzioni Luna – pianeta visibili nella seconda parte della notte nel cielo sull’orizzonte orientale. Apre la serie la congiunzione Luna – Giove, osservabile prima dell’alba del 4 dicembre. La Luna, poco oltre l’Ultimo Quarto e il pianeta si trovano nella costellazione del Leone, vicino al limite con la Vergine
Luna – Marte
![Congiunzione Luna - Marte, giorno 6 ore 06:00](https://www.astronomia.com/wp-content/uploads/2015/11/congiunzione-luna-marte-giorno-6-ore-6-250x174.jpg)
La seconda congiunzione della serie ci permette di assistere ad un incontro molto ravvicinato tra la Luna calante e Marte, nelle ultime ore della notte, prima del sorgere del Sole del 6 dicembre. I due astri si trovano nella costellazione della Vergine.
Luna – Venere
![Congiunzione Luna - Venere, giorno 7 ore 05:30](https://www.astronomia.com/wp-content/uploads/2015/11/congiunzione-luna-venere-giorno-7-ore-5-30-250x184.jpg)
La Luna prosegue il suo cammino e al mattino presto del 7 dicembre possiamo notare la sua falce calante tra Spica, la stella più luminosa della costellazione della Vergine, e Venere.
Luna – Giove
![Congiunzione Luna - Giove, giorno 31 ore 23:45](https://www.astronomia.com/wp-content/uploads/2015/11/congiunzione-luna-giove-giorno-31-ore-23-45-250x221.jpg)
Possiamo salutare l’anno 2015 e dare il benvenuto al 2016 ammirando, sull’orizzonte ad Est, il sorgere di Giove seguito a breve distanza dalla Luna. Giove si trova ancora nella costellazione del Leone, mentre la Luna ha già iniziato ad attraversare la Vergine
Sciami meteorici
Sciami meteorici: Le Geminidi del 2015
La corrente meteorica principale del mese è senza dubbio quella delle Geminidi, particolarmente evidente tra il 10 e il 15 dicembre, comparabile per quantità e brillantezza delle stelle cadenti a quella delle Perseidi di agosto.
I più recenti studi hanno rilevato che lo sciame mostra un’attività massima sostenuta per parecchie ore, con due aumenti, il primo più consistente con meteore di debole luminosità e il secondo meno cospicuo con meteore più brillanti. Le circostanze con cui potremo osservarle quest’anno sono molto favorevoli, dato che la maggior frequenza dovrebbe verificarsi specie nella seconda parte della notte del 13/14 dicembre e dopo il tramonto del 14 dicembre. Le vedremo irradiarsi da un’area poco a nord-ovest di Castore. Questa sarà un’ulteriore chance di osservazione da non perdere per contribuire allo studio di questo sciame, che si sta evolvendo in maniera molto rapida e che, secondo studi, è destinato a cessare del tutto nel giro di un centinaio d’anni.
Buone osservazioni!
Costellazioni
Con l’arrivo dell’Inverno entriamo definitivamente nel periodo di migliore osservabilità delle grandi costellazioni che caratterizzeranno i prossimi mesi. Le costellazioni autunnali, povere di stelle brillanti e non sempre facilmente identificabili dal neofita – Capricorno, Acquario, Pesci – si avviano al tramonto nel cielo di Sud – Ovest, sostituite a Sud – Est dall’inconfondibile costellazione di Orione, accompagnata dal Cane Maggiore con la fulgida Sirio, dal Toro, dai Gemelli.
In queste costellazioni possiamo individuare alcune delle stelle più luminose dell’intera volta celeste; oltre alla già citata Sirio, ricordiamo la rossa Aldebaran nel Toro, Castore e Polluce nei Gemelli, Procione nel Cane Minore, Capella nell’Auriga. Orione, la più bella costellazione invernale, è caratterizzata dalle tre stelle allineate della cintura ed dai luminosi astri Betelgeuse, Rigel, Bellatrix e Saiph che ne disegnano il contorno. Con piccoli strumenti (è sufficiente anche un buon binocolo) non è difficile individuare la celeberrima nebulosa M42, situata nella spada, poco al di sotto della cintura.
Per alcune ore dopo il tramonto è ancora possibile osservare a Ovest alcune costellazioni che abbiamo potuto seguire per il periodo autunnale: il grande quadrilatero di Pegaso, Andromeda con l’omonima galassia, Perseo (nei pressi del quale quattro anni fa abbiamo ammirato la cometa 17P/Holmes, ricordate?), la minuscola costellazione del Triangolo, accanto all’altrettanto piccola costellazione zodiacale dell’Ariete. Dalla parte opposta del cielo, in tarda serata si potrà assistere al sorgere del Cancro e, successivamente, del Leone.
A Nord le costellazioni circumpolari compongono un cerchio ideale intorno all’Orsa Minore, con all’estremità la stella polare (come trovare la $stella polare$?): in senso antiorario incontriamo Cassiopea, Cefeo, il Dragone, l’Orsa Maggiore e la Giraffa.
Comete del Mese
a cura di Etruscastro
![Comete del mese Comete del mese](https://www.astronomia.com/wp-content/uploads/2014/01/comet-for-kids-250x200.jpg)
Nel mese di DICEMBRE 2015 confermiamo e seguiamo le comete già proposte nel mese precedente. La C/2013 US10 CATALINA sarà la cometa “regina” nell’emisfero boreale fin dall’inizio del mese con la bella congiunzione con Venere che avverrà il 7 dicembre. A seguire la “coppia” C/2014 S2 PANSTARRS e C/2013 X1 PANSTARRS che saranno particolarmente “comode” in orari e posizione di osservazione e la 22P/ KOPFF, interessante ma molto bassa al crepuscolo.
DSJ – Giornalino astronomico di Dicembre
a cura di Etruscastro
![Algol](https://www.astronomia.com/wp-content/uploads/2015/11/Algol-250x187.jpg)
Nel numero 68 del Deep Sky Journal di astronomia.com parliamo di un oggetto davvero alla portata di tutti gli astrofili, anche di coloro che dispongono di uno strumento sottovalutato da tutti: I nostri occhi.
Si tratta di Algol, una delle stelle visibili ad occhio nudo nella costellazione del Perseo, ma ciò che la rende davvero particolare è la sua natura binaria.
Mappe del cielo
Nota: Le mappe del cielo sono realizzate con Stellarium e riferite alla metà del mese alle ore 22:00 circa ora italiana, latitudine media (Roma), ad esclusione di congiunzioni ed eventi particolari. Gli orari delle congiunzioni sono scelti valutando le condizioni di migliore osservazione.
Un altro anno è terminato. ..
Per i più romantici si segnala la bella congiunzione tra la rosseggiante Arturo (alpha-Bootes) e la cometa C/2013 US10 Catalina proprio nella notte di Capodanno (magari sul tardino e dopo i dovuti festeggiamenti) separati da circa 1° d'arco in direzione Nord-Sud. Auguri!
Allegato 14743