Sommario
- Sole
- Luna
- Posizione dei pianeti
- Congiunzioni
- costellazioni
- Comete e asteroidi
- DSJ – Giornalino deep sky
- Mappe del Cielo
- effemeridi di Sole, Luna e Pianeti
Sole
Si trova nella costellazione del Capricorno fino al giorno 16, quando passa nella costellazione dell’Acquario.
- 1 febbraio: sorge alle 07:24, tramonta alle 17:24
- 15 febbraio: sorge alle 07:07, tramonta alle 17:42
- 29 febbraio: sorge alle 06:46, tramonta alle 18:00
- Effemeridi complete
La durata del giorno aumenta di circa 1 ora e 14 minuti dall’inizio del mese.
Luna
Il giorno 11 alle ore 04:08 la Luna raggiunge il perigeo (364.361 Km di distanza), mentre il giorno 27 alle ore 04:55 si troverà nel punto più lontano dalla Terra nel corso della sua orbita, l’apogeo (405.383 km).
- Ultimo Quarto l’1 (ore 04:30)
- Luna Nuova l’8 (ore 15:41)
- Primo Quarto il 15 (ore 08:48)
- Luna Piena il 22 (ore 19:22)
sorgere e tramontare:
- 1 febbraio: sorge alle 01:44, tramonta alle 12:35
- 15 febbraio: tramonta alle 01:42, sorge alle 12:22
- 29 febbraio: tramonta alle 11:09
- Effemeridi complete
Come ruota la Luna?
di Vincenzo Zappalà
Posizione dei pianeti
Mercurio
All’inizio del mese si verificano condizioni abbastanza favorevoli per tentare di individuare il pianeta al mattino presto. Mercurio sorge infatti quasi un’ora e mezza prima del Sole e si trova quindi basso sull’orizzonte orientale tra le prime luci dell’alba. La massima elongazione mattutina, con una distanza angolare di 25° 33’ dal Sole, viene raggiunta il 7 febbraio. Nelle settimane successive l’intervallo di tempo tra il sorgere del Sole e il sorgere di Mercurio si riduce sempre più, fino a diventare di circa mezz’ora negli ultimi giorni di febbraio, rendendo Mercurio di fatto inosservabile.
ATTENZIONE: se si usa uno strumento ottico per osservare il pianeta, NON inquadrare MAI il Sole se non si è dotati di apposito filtro. Ciò comporterebbe danni irreparabili alla vista! [Per saperne di più]
Venere
All’inizio di febbraio Venere sorge meno di 2 ore prima del Sole. Nelle settimane successive questo intervallo si riduce a circa un’ora. Il pianeta, sempre molto brillante, sarà però sempre più basso sull’orizzonte ad Est, appena più alto in cielo rispetto a Mercurio. Il 17 febbraio Venere lascia il Sagittario a fa il suo ingresso nella costellazione del Capricorno. [Per saperne di più]
Marte
Le condizioni di osservabilità del pianeta rosso rimangono molto simili a quelle del mese precedente. Un leggero anticipo nell’orario del suo sorgere farà si che a fine mese già intorno all’una di notte Marte compaia sull’orizzonte orientale. Lo si può seguire nel corso della seconda parte della notte mentre si eleva a Sud – Est , fino a culminare a Sud prima del sorgere del Sole. Marte rimane per tutto il mese nella costellazione della Bilancia. [Per saperne di più]
Giove
Per il pianeta gigante si avvicina il periodo di migliore osservabilità, che raggiungerà il culmine il mese prossimo con l’opposizione al Sole. Anticipando sempre più il proprio sorgere, alla fine del mese Giove sarà già osservabile ad Est nelle prime ore della notte e potremo seguirlo nelle ore successive fino a vederlo prossimo al tramonto ad occidente quando il cielo è già chiaro per le luci dell’alba. Giove si sposta lentamente con moto retrogrado all’interno della costellazione del Leone, allontanandosi dal limite con la Vergine.
Sempre degni di nota i 4 satelliti galileiani (Io, Europa, Ganimede e Callisto), che si mostrano come piccoli puntini bianchi che danzano da un lato all’altro del pianeta sulla linea dell’equatore creando spettacolari configurazioni. [Per saperne di più]
Saturno
Il pianeta è osservabile a Sud-Est nelle ore che precedono l’alba. Saturno si eleva in cielo fino al sopraggiungere della luce dell’alba che illumina il cielo poco prima della culminazione a Sud del pianeta. Saturno rimane per tutto l’anno nella costellazione dell’Ofiuco: lo si può individuare facilmente a Est di Antares, la stella più luminosa dello Scorpione. [Per saperne di più]
Urano
E’ ancora possibile il pianeta nelle ore successive al tramonto. Al calare dell’oscurità Urano è già piuttosto basso sull’orizzonte occidentale e l’intervallo di tempo disponibile per individuarlo decresce sempre più. La luminosità di Urano è al limite della visibilità occhio nudo e per poterlo osservare è consigliabile l’uso di un telescopio. Il pianeta si trova ancora nella costellazione dei Pesci, non lontano dal limite inferiore, vicino al confine con la costellazione della Balena. [Per saperne di più]
Nettuno
Il pianeta è ormai inosservabile. Già estremamente basso sull’orizzonte all’inizio del mese, nei giorni seguenti diventa impossibile da individuare, data la piccola distanza angolare dal Sole, che si annulla il 28 febbraio, giorno della congiunzione con la nostra stella. Dovremo attendere alcune settimane per rivedere il pianeta al mattino, prima dell’alba. Nettuno si trova ancora nella costellazione dell’Acquario, dove è destinato a rimanere per un periodo estremamente lungo, fino all’anno 2022. [Per saperne di più]
Plutone
Preso atto della riclassificazione di Plutone a plutoide da parte della IAU (Parigi, Giugno 2008), la nostra rubrica includerà comunque l’osservabilità dell’astro.
Dopo la congiunzione con il Sole che si è verificata nei primi giorni di gennaio, Plutone si ripresenta al mattino poco prima del sorgere del Sole, ancora molto basso sull’orizzonte a Sud-Est. E’ ancora nel Sagittario, costellazione che lo ospiterà fino all’anno 2023.
In condizioni favorevoli all’osservazione sono necessari un cielo scuro, una buona carta stellare e almeno un telescopio da 8″ di apertura (200mm), data la sua magnitudo 14. [Per saperne di più]
Congiunzioni
Luna – Marte
Il mese inizia con una congiunzione tra Marte e la Luna, osservabile nelle ore che precedono l’alba. Il 1° febbraio la Luna all’Ultimo quarto sorge vicino al pianeta rosso, nella costellazione della Bilancia.
Luna – Saturno
Il 3 febbraio, al mattino presto, si può ammirare il sorgere di un terzetto di astri. La Luna calante precede la stella Antares dello Scorpione e il pianeta Saturno, nella costellazione dell’Ofiuco.
Luna – Venere – Mercurio
La mattina del 6 febbraio, sull’orizzonte a Sud-Est, tra le prime luci dell’alba, apparirà una sottile falce di Luca calante accompagnata dai pianeti Venere e Mercurio. L’incontro tra i 3 astri si verifica nella costellazione del Sagittario.
Luna – Giove
Il luminoso disco lunare nella notte tra il 23 e il 24 febbraio attraversa la parte inferiore della costellazione del Leone, dove viene a trovarsi in congiunzione con Giove.
Luna – Marte
Prima dell’alba del giorno 29, il mese di febbraio si conclude così come era iniziato, con la Luna prossima all’Ultimo Quarto in congiunzione con Marte, ancora nella costellazione della Bilancia. Più in basso si riconoscono Antares nello Scorpione e Saturno nell’Ofiuco.
Costellazioni
Il cielo è ancora dominato dalle grandi costellazioni invernali. Protagonista del cielo in direzione meridionale è sempre Orione, con le tre stelle allineate della cintura (da sinistra: Alnitak, Alnilam e Mintaka) ed i luminosi astri Betelgeuse (rossa) e Rigel (azzurra).
Più in alto troviamo ancora le costellazioni del Toro con la rossa Aldebaran, la costellazione dell’Auriga con la brillante stella Capella, i Gemelli con le stelle principali Castore e Polluce. A sinistra in basso rispetto ad Orione, il grande cacciatore, nella costellazione del Cane Maggiore, brilla la notissima Sirio, la stella più luminosa del cielo.
Più in alto, a sinistra, la raffigurazione della caccia è completata dal Cane Minore, dove risplende Procione. Verso Ovest, nelle prime ore della sera, c’è ancora tempo per veder tramontare le costellazioni autunnali di Andromeda, del Triangolo, dei Pesci e dell’Ariete.
Restando tra le costellazioni zodiacali, un po’ più impegnativo è invece il riconoscimento della piccola e debole costellazione del Cancro visibile tra i Gemelli e il Leone, che vedremo sorgere ad Est, seguito dalla Vergine.
Prendendo a riferimento la stella polare (come trovarla?), possiamo riconoscere alcune note costellazioni del cielo settentrionale. A Nord-Ovest riconosciamo Cassiopea con la sua inconfondibile forma a “W”; tra Cassiopea e il Toro è facile individuare la costellazione del Perseo.
Più spostata a Nord-Est si trova l’inconfondibile Orsa Maggiore, vicino alla quale possiamo riconoscere la piccola costellazione dei Cani da Caccia.
Comete del Mese
a cura di Etruscastro
A Febbraio confermiamo e seguiamo le comete già proposte negli ultimi 2 mesi. In particolare la C/2013 US 10 CATALINA, che continua ad essere la cometa più luminosa e osservabile nell’emisfero boreale, e della “coppia” composta dall C/2014 S2 PANSTARRS (con posizione ed orari abbastanza comodi per l’osservazione), e la C/2013 X1 PANSTARRS (visibile solo nella prima parte della notte), entrambe con un’interessantissima magnitudine.
DSJ – Giornalino astronomico di Febbraio
a cura di Etruscastro
Nel numero 70 del Deep Sky Journal di Astronomia.com, continueremo a parlare di grandi oggetti celesti il più delle volte dimenticati dagli astrofili. Questo mese andiamo alla scoperta di due splendide galassie: NGC 2672/2673 note anche come Arp 167.
Mappe del cielo
Nota: Le mappe del cielo sono realizzate con Stellarium e riferite alla metà del mese alle ore 22:00 circa ora italiana, latitudine media (Roma), ad esclusione di congiunzioni ed eventi particolari. Gli orari delle congiunzioni sono scelti valutando le condizioni di migliore osservazione.
Grazie @Stefano Simoni
messo in rilievo io nella sezione, il nostro amministratore se ne era dimenticato!
Meglio cosi', anche se di certo non era passato inosservato!