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Foto Astronomica di Ottobre 2021
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Video di Ottobre 2021
Sole
Si trova nella costellazione della Vergine fino al giorno 31, quando entra in quella della Bilancia.
- 1 ottobre: sorge alle 07:07, tramonta alle 18:52
- 15 ottobre: sorge alle 07:23, tramonta alle 18:29
- 31 ottobre: sorge alle 06:42, tramonta alle 17:06 (Ora Solare)
la durata del giorno diminuisce di circa 1 ora e 20 minuti dall’inizio del mese. Nella notte di Domenica 31 torna in vigore l’Ora Solare: pertanto, lancette dell’orologio spostate un’ora indietro, il che equivale ad un’ora di sonno in più 🙂
Luna
Il giorno 8 alle ore 17:51 la Luna raggiunge il perigeo (363.388 Km di distanza), mentre il giorno 24 alle ore 15:11 si troverà nel punto più lontano dalla Terra nel corso della sua orbita, l’apogeo (405.615 km).
fasi lunari:
- Luna Nuova il 6 (ore 13:07)
- Primo Quarto il 13 (ore 05:27)
- Luna Piena il 20 (ore 16:59)
- Ultimo Quarto il 28 (ore 22:08)
sorgere e tramontare:
- 1 ottobre: sorge alle 01:04, tramonta alle 16:40
- 15 ottobre: sorge alle 16:34, tramonta alle 01:30 del giorno 16
- 31 ottobre: sorge alle 01:06, tramonta alle 15:12
- Effemeridi complete
Scopri tutti i segreti della Luna:
Posizione dei pianeti
Mercurio
Nei primi giorni del mese è praticamente inosservabile, data la congiunzione con il Sole che avviene il 9 ottobre. Lo vedremo comparire dopo qualche giorno nei cieli del mattino, poco prima dell’alba. La sua distanza angolare dal Sole aumenta progressivamente fino al giorno 25 – giorno della massima elongazione – con oltre 18 gradi che lo separano dalla nostra Stella. In queste Mercurio sorge oltre un’ora e mezza prima del Sole, offrendo un’ottima opportunità per osservarlo.
ATTENZIONE: se si usa uno strumento ottico per osservare il pianeta, NON inquadrare MAI il Sole se non si è dotati di apposito filtro. Ciò comporterebbe danni irreparabili alla vista! [Per saperne di più]
Venere
Ormai da qualche mese siamo abituati a vedere quella “stella della sera” che appare in direzione Ovest già al calare del crepuscolo serale. Ebbene, durante il mese di ottobre questa condizione migliora ulteriormente, poichè l’orario del tramonto rispetto al Sole si allunga progressivamente fino ad arrivare, a fine ottobre, a quasi 2 ore e mezza. Possiamo pertanto osservare Venere ancora alto nel cielo in direzione Sud-Ovest. Il giorno 7 passa dalla costellazione della Bilancia a quella dello Scorpione. Il giorno 21 fa il suo ingresso nell’Ofiuco.[Per saperne di più]
Marte
Il mese di ottobre è del tutto sfavorevole per quanto riguarda l’osservazione del pianeta rosso. Il giorno 8, infatti, Marte si trova in congiunzione con il Sole, rendendosi pertanto invisibile. Bisognerà attendere il mese di novembre per vederlo riapparire timidamente nel cielo del mattino. Marte sta attraversando la costellazione della Vergine.[Per saperne di più]
Giove
Il gigante gassoso Giove è ancora ben visibile in prima serata. Osservando in direzione Sud lo troviamo già in culminazione, per vederlo progressivamente scendere verso Sud-Ovest e poi tramontare nelle ore centrali della notte. Giove si sposta all’interno della costellazione del Capricorno, dapprima con moto retrogrado e poi, dal 18 ottobre e dopo una breve “sosta”, di moto diretto.
Sempre degni di nota i 4 satelliti galileiani (Io, Europa, Ganimede e Callisto), che si mostrano come piccoli puntini bianchi che danzano da un lato all’altro del pianeta sulla linea dell’equatore creando spettacolari configurazioni. [Per saperne di più]
Saturno
Il Signore degli Anelli condivide ancora con Giove le condizioni osservative. Anche lui resta nella costellazione del Capricorno, più ad Ovest rispetto a Giove, tramontando quindi un po’ prima del suo compagno di viaggio. Dopo averlo osservato culminare a Sud al calare dell’oscurità, il pianeta si avvia al tramonto già intorno alla mezzanotte. Anche Saturno si sposta ad inizio mese con moto retrogrado, poi diventa stazionario il giorno 11, per proseguire infine con moto diretto.[Per saperne di più]
Urano
Ad inizio mese sorge in direzione Est poco dopo le 20, regalandoci quasi tutta la notte per l’osservazione. Urano si trova nella costellazione dell’Ariete, dove resta per tutto il 2021. La luminosità del pianeta è al limite della visibilità ad occhio nudo e per poterlo osservare è consigliato un buon binocolo stazionato oppure un telescopio.
[Per saperne di più]
Nettuno
Il pianeta è ancora osservabile per gran parte della notte, essendo reduce dalla recente opposizione. Dopo il tramonto del Sole lo si può individuare in direzione Sud-Est. Successivamente, durante la prima parte della notte, il pianeta culmina alla massima altezza a Sud. Tuttavia, nonostante le condizioni ottimali di visibilità, per osservare questo pianeta è necessario l’ausilio di uno strumento ottico. Nettuno si sposta nella costellazione dell’Acquario, dove resterà fino al prossimo anno.[Per saperne di più]
Plutone
Preso atto della riclassificazione di Plutone a plutoide da parte della IAU (Parigi, Giugno 2008), la nostra rubrica includerà comunque l’osservabilità dell’astro.
Plutone è osservabile per buona parte della notte, e ad inizio mese appare in direzione Sud-Sud-Est attorno alle ore 20. Tuttavia, data la sua luminosità molto bassa, è indispensabile utilizzare un telescopio di adeguata potenza. Plutone attraversa la costellazione del Sagittario, dove permarrà fino al 2023.[Per saperne di più]
Congiunzioni
Luna – Venere (giorno 9)
La prima congiunzione del mese si verifica il giorno 9, quando una sottile falce di luna crescente tramonta affiancata da Venere.
Luna – Saturno (giorno 14)
La sera del giorno 14, nella costellazione del Capricorno, una Luna che ha da poco superato la fase di primo quarto è affiancata da Saturno. Poco più in alto splende Giove, che verrà raggiunto il giorno successivo.
Luna – Giove (giorno 15)
La sera del Giorno 15 la Luna, che continua il suo movimento orbitale da Ovest verso Est, raggiunge e supera Giove. L’evento si svolge nella costellazione del Capricorno.
Luna – Pleiadi (giorno 24)
La sera del giorno 24, nella costellazione del Toro, si verifica l’ultima congiunzione del mese, allorchè la Luna in fase calante si trova proprio al di sotto dell’ammasso aperto delle Pleiadi.
Lo sciame meteorico delle Orionidi 20201
Conosciute come lo sciame-fratello delle Eta Aquaridi di maggio, le Orionidi di fine ottobre sono associate alla cometa di Halley, la più conosciuta e studiata delle comete.
Lo sciame si produce ogni anno negli stessi giorni allorchè l’orbita terrestre incrocia la scia di polveri – che vaporizzano in atmosfera ad un’altezza di circa 100 km – lasciata dal passaggio della cometa ed ha come radiante la zona di Orione che è ai confini con le stelle dei Gemelli.
Purtroppo quest’anno, data la presenza della Luna durante i giorni di picco, l’osservazione dello sciame sarà poco favorevole. In genere le meteore sono ben visibili dopo mezzanotte, quando il radiante a nord di Betelgeuse si trova più alto sull’orizzonte. Tra il 18 e il 23 ottobre la Terra nel suo moto incontra zone più o meno dense di polveri, cosicchè di anno in anno si osservano variazioni della frequenza, sempre comunque superiore alle 20-30 meteore/h.
Costellazioni
Solo nelle prime ore della notte ci sarà ancora l’opportunità di osservare parte delle costellazioni che hanno dominato il cielo estivo. Una volta spente le ultime luci del crepuscolo serale, avremo appena il tempo di vedere ad occidente il tramonto del Bootes con la brillante stella Arturo, subito seguito dall’Ofiuco e da Ercole.
Abbiamo a disposizione qualche ora in più per vedere ancora una volta il “Triangolo Estivo”, del quale ricordiamo i componenti: ai vertici troviamo le stelle Altair dell’Aquila, Vega della Lira e infine Deneb del Cigno. (si rimanda alle rubriche dei mesi precedenti per le descrizioni più dettagliate delle tre costellazioni).
Lungo l’eclittica cominciano ad apparire ad Est le costellazioni dello zodiaco che vedremo alte in cielo per i successivi mesi dell’Autunno e dell’Inverno: in tarda serata sorgeranno prima il Toro e successivamente i Gemelli.
Ad Ovest, poco dopo il tramonto del Sole, vedremo per l’ultima volta per quest’anno il Sagittario; a Sud – Ovest il Capricorno e l’Acquario, privi di stelle particolarmente brillanti, non offrono punti di riferimento rilevanti. La costellazione dei Pesci è anch’essa poco appariscente, ma la sua posizione, a Sud di quella di Pegaso, ne facilita il ritrovamento sulla volta celeste.
Ancora più ad Est è facile identificare la piccola costellazione zodiacale dell’Ariete. Il grande quadrilatero di Pegaso, il cavallo alato, situato ben alto nel cielo in questa stagione, quasi allo zenit – cioè sulla verticale sopra le nostre teste. Tra Pegaso e la stella polare, quest’ultima come sempre ferma in cielo ad indicare il Nord, troviamo Cassiopea, con la sua inconfondibile forma a “W”, e Cefeo, quest’ultima costellazione un po’ più difficile da riconoscere essendo priva di stelle brillanti.
Dal vertice nord-est del quadrilatero di Pegaso inizia un allineamento di 3 stelle piuttosto luminose: si tratta della costellazione di Andromeda. Proseguendo ancora sullo stesso allineamento, sull’orizzonte nord-orientale, sopra la brillante stella Capella (della costellazione dell’Auriga), possiamo riconoscere il Perseo, con una forma che ricorda una “Y” rovesciata.
Parlando di queste costellazioni, non si può fare a meno di citare due oggetti del cielo tra i più ammirati dagli astrofili. Si tratta di oggetti molto facili da osservare, adatti anche a chi si avvicina per la prima volta all’osservazione astronomica.
Iniziamo con il “Doppio Ammasso del Perseo“: si trova nella zona di cielo tra Perseo e Cassiopea ed è già visibile ad occhio nudo in cieli oscuri e senza Luna, ma diventa spettacolare già con un semplice binocolo. Complessivamente i due ammassi sono costituiti da circa 400 stelle, e distano da noi oltre 7.000 anni luce.
Guardiamo adesso la costellazione di Andromeda: delle 3 stelle più brillanti che troviamo vicino a Pegaso, prendiamo a riferimento quella centrale. Spostiamoci da lì verso Cefeo: con l’aiuto di una mappa, non sarà difficile notare anche con un binocolo (ma in cieli molto bui si può intravedere anche ad occhio nudo) una leggera nebulosità a forma di ellisse schiacciata: è la famosa galassia di Andromeda (M31), omonima della costellazione che la ospita.
Andromeda è la galassia più vicina alla nostra Via Lattea, ma i “grandi numeri” che la caratterizzano non mancheranno di emozionare chi per la prima volta potrà osservarla attraverso un telescopio: si trova comunque alla distanza di circa 2 milioni e mezzo di anni luce (un anno luce è pari a poco meno di 10.000 miliardi di km), ha un diametro di circa 200.000 anni luce secondo le stime più recenti e contiene oltre 100 miliardi di stelle!
Concludiamo il tour del cielo con l’Orsa Maggiore, che in questo periodo troviamo bassa sull’orizzonte settentrionale. Tra le due Orse possiamo riconoscere il Dragone.
Comete del Mese
a cura di Etruscastro
Questo mese inseriamo nella nostra rubrica 2 nuove comete: la 4P/FAYE e la C/2019 L3 ATLAS, e continueremo a seguire ancora una delle nostre “vecchie” conoscenze, la C2020 T2/Palomar.
Mappe del cielo
Nota: Le mappe del cielo sono realizzate con Stellarium e riferite alla metà del mese alle ore 22:00 circa ora italiana, latitudine media (Roma), ad esclusione di congiunzioni ed eventi particolari. Gli orari delle congiunzioni sono scelti valutando le condizioni di migliore osservazione.
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