Indice: cielo di Giugno 2025
Foto Astronomica di Giugno 2025

Il Tripletto del Leone (composto da M65, M66 e NGC 3628) è un piccolo raggruppamento di galassie interagenti situato nella costellazione del Leone.
M65 (in basso) è una galassia a spirale che si trova a circa 35 milioni di anni luce da noi, con una magnitudine apparente di 10,25. I suoi bracci a spirale sono attraversati da un sistema di polveri oscure, in cui sono evidenti stelle blu molto luminose nelle immagini ad alta risoluzione, segno di una formazione stellare in atto. Il suo diametro è di 70000 anni luce e la sua massa pari a 85 miliardi di masse solari. Messier 65 fu scoperta da Charles Messier il 1° marzo 1780.
M66 (in alto a sinistra) è una galassia a spirale intermedia ed è il membro più luminoso del Tripletto, con una magnitudine apparente di 8,9. La galassia dista circa 36 milioni di anni luce da noi e ha un raggio di circa 50000 anni luce. M66 è nota per le sue eccezionali bande di polveri oscure e le brillanti regioni di formazione stellare lungo i bracci a spirale. L’interazione gravitazionale con le vicine galassie M65 e NGC 3628 ha influenzato significativamente M66. Il suo precedente incontro con NGC 3628 ha portato a una concentrazione di massa centrale estremamente elevata, bracci a spirale asimmetrici e alla rimozione di un ammasso di materiale H I da uno dei suoi bracci a spirale. Di conseguenza, la galassia appare avere una evidente e insolita struttura di bracci a spirale e bande di polveri. Messier scoprì M66 il 1° marzo 1780.
NGC 3628 (nota anche come Galassia Hamburger, sulla destra) è il membro meno luminoso del Tripletto, ma il più grande, con una magnitudine apparente di 10,4. È una galassia a spirale non barrata, distante circa 35 milioni di anni luce da noi. La sua caratteristica più sorprendente è l’ampia fascia scura di polveri oscure situata lungo il bordo esterno dei suoi bracci a spirale.
NGC 3628 fu scoperta solo l’8 aprile 1784.
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Sole
Si trova nella costellazione del Toro fino al giorno 21, quando passa nella costellazione dei Gemelli.
- 1 giugno: sorge alle 05:37, tramonta alle 20:39
- 15 giugno: sorge alle 05:34, tramonta alle 20:47
- 30 giugno: sorge alle 05:38, tramonta alle 20:49
- Effemeridi complete
La durata del giorno aumenta di circa un’ora dall’inizio del mese.
21 GIUGNO: SOLSTIZIO D’ESTATE

Il solstizio d’estate segna l’inizio dell’estate astronomica e cade esattamente alle ore 04:42 (ora italiana) del giorno 21. Nel giorno più lungo dell’anno il Sole sorge alle 5:35 e tramonta alle 20:49. La luce del giorno dura 15 ore e 14 minuti. Alle ore 13:12 dell’ora legale attualmente in vigore il Sole raggiunge il punto di massima elevazione sull’orizzonte. L’altezza raggiunta dalla nostra stella dipende dalla latitudine del luogo di osservazione.
Luna
Il giorno 7 raggiunge il punto più lontano dalla Terra nel corso della sua orbita: l’apogeo (405.552 Km di distanza). Il giorno 23 si trova nel punto più vicino: il perigeo (363.175 km).
Il cielo di giugno 2025 presenta 4 fasi lunari:
- Primo Quarto il giorno 3
- Luna Piena il giorno 11
- Ultimo Quarto il giorno 18
- Luna Nuova il giorno 25
sorgere e tramontare:
- 1 giugno: sorge alle 11:01, tramonta alle 00:57 del giorno successivo
- 15 giugno: tramonta alle 09:12
- 30 giugno: sorge alle 10:59, tramonta alle 00:07 del giorno successivo
- Effemeridi complete
Scopri tutti i segreti della Luna:
Posizione dei pianeti
Mercurio
Ottime le condizioni osservative di Mercurio, che reduce dalla congiunzione con il Sole avvenuta nel mese di Maggio, torna visibile nel cielo serale. Anche se ad inizio mese risulta praticamente inosservabile, la sua distanza angolare dal Sole aumenta repentinamente, così come la sua altezza sull’orizzonte. Il periodo di migliore visibilità è nell’ultima settimana del mese. La congiunzione con la Luna che avviene il giorno 26 (vedi paragrafo congiunzioni) è una buona occasione per tentarne l’osservazione.
ATTENZIONE: se si usa uno strumento ottico per osservare il pianeta, NON inquadrare MAI il Sole se non si è dotati di apposito filtro. Ciò comporterebbe danni irreparabili alla vista! [Per saperne di più]
Venere
Venere è visibile a partire da un paio d’ore prima dell’alba, in direzione orientale. Nel corso del mese le condizioni osservative migliorano leggermente aggiungendo circa una mezz’ora all’intervallo osservativo. Il 10 giugno passa dalla costellazione dei Pesci per entrare in quella dell’Ariete, fino a portarsi il giorno 28 nei pressi della costellazione del Toro.[Per saperne di più]
Marte
Marte è l’unico pianeta visibile ad occhio nudo nel cielo serale di giugno, nel cielo occidentale. Per tutto il mese attraversa la costellazione del Leone nei pressi della stella Regolo, dove sarà protagonista, assieme alla Luna, di due suggestive congiunzioni ad inizio e fine mese.[Per saperne di più]
Giove
Termina il lungo periodo di osservabilità serale per Giove, che il giorno 24 raggiunge la congiunzione con il Sole. Bisognerà attendere la fine di luglio per vederlo comparire di nuovo, stavolta nel cielo orientale del mattino, prima dell’alba.
In condizioni di visibilità, sono sempre degni di nota i 4 satelliti galileiani (Io, Europa, Ganimede e Callisto), che si mostrano come piccoli puntini bianchi che danzano da un lato all’altro del pianeta sulla linea dell’equatore creando spettacolari configurazioni.
Saturno
Anche Saturno, come Venere, è osservabile nelle ore che precedono l’alba. Rispetto a Venere sorge in anticipo, pertanto l’intervallo osservativo risulta più ampio. A partire dalla seconda parte della notte lo troviamo basso sull’orizzonte orientale, in direzione della costellazione dei Pesci. [Per saperne di più]
Urano
Urano ricompare timidamente nel cielo orientale del mattino, dopo la congiunzione con il Sole avvenuta il mese scorso. Nel corso delle settimane anticipa sempre più il suo sorgere, raggiungendo le condizioni di migliore osservabilità a fine mese. Il pianeta attraversa la costellazione del Toro. Ricordo che per osservare questo pianeta occorre un binocolo o, meglio ancora, un telescopio.[Per saperne di più]
Nettuno
Anche Nettuno fa parte del corteo di pianeti visibile al mattino prima dell’alba, in direzione orientale. Le sue condizioni osservative sono praticamente identiche a quelle di Saturno. Per osservare questo pianeta è necessario l’utilizzo di un telescopio.[Per saperne di più]
Plutone
Preso atto della riclassificazione di Plutone a plutoide da parte della IAU (Parigi, Giugno 2008), la nostra rubrica includerà comunque l’osservabilità dell’astro.
Anche Plutone accompagna i “fratelli maggiori” nel cielo del mattino, prima dell’alba. Come per rivalsa, è il primo a sorgere in direzione Sud-Est qualche ora prima dell’alba, e scompare alto in direzione Sud al sorgere del Sole. A causa della sua luminosità estremamente bassa è sempre necessario ricorrere ad un telescopio di adeguata potenza. Plutone sta attraversando la costellazione del Capricorno.[Per saperne di più]
Congiunzioni
Luna – Marte (giorno 1)
Luna – Saturno (giorno 19)
Luna – Venere (giorno 22)
Luna – Mercurio (giorno 26)
Luna – Marte (giorno 29)
Costellazioni
Appena fa buio, nel cielo di giugno non c’è più traccia delle costellazioni invernali, ad eccezione dei Gemelli e dell’Auriga che, subito dopo il tramonto, ci mostrano ancora le loro stelle principali. Verso Nord-Ovest infatti possiamo ammirare la brillante Capella e la coppia formata da Castore e Polluce, prima che vengano inghiottite dalle luci all’orizzonte. A Sud troviamo le costellazioni primaverili: il Leone, che ogni giorno che passa volge sempre più verso l’orizzonte ovest, il Boote, la Vergine e la Bilancia.
Alla sinistra del Boote la Corona Boreale con la brillante stella Gemma che ricorda davvero la pietra più preziosa di un diadema. Ad Est della Bilancia si riconosce l’arco delle chele dello Scorpione con la rossa Antares a delineare il torace dell’aracnide più famoso del Cosmo. Con l’avanzare della notte tutto il corpo si eleva sopra l’orizzonte, fino a mostrare la coda e l’aculeo.

Ad Est della Corona arriviamo alla costellazione di Ercole, nel quale anche con un binocolo si può osservare l’ammasso globulare M13.
Verso Est tre stelle brillanti formano il grande triangolo estivo, attarversato dalla tenue nebulosità della Via Lattea; l’asterismo è formato da tre costellazioni: la Lira con la brillante stella Vega, il Cigno di cui si riconosce bene la coda rappresentata dalla stella Deneb e l’Aquila con la stella Altair. Le stelle del triangolo ci accompagneranno per tutta l’estate, approfittatene per osservare, con un telescopio, la stella che rappresenta il capo del Cigno, Albireo, che è una bellissima doppia e, nella Lira, la nebulosa planetaria M57.
Il cielo settentrionale è, come sempre, caratterizzato dalle due Orse. Volgendo lo sguardo verso la stella polare che nell’Orsa Minore ci indica la direzione del Nord (come trovare la $stella polare$?), vedremo l’Orsa Maggiore dominare il cielo a Nord-Ovest. Dalla parte opposta rispetto alla Polare, a Nord-Est, possiamo riconoscere Cassiopea, dalla forma a “W”, e Cefeo con la sua singolare forma a casetta dal tetto appuntito.
Comete del Mese
a cura di Etruscastro

Nell’appuntamento di giugno 2025 abbiamo una condizione piuttosto statica per quanto riguarda visibilità e magnitudine delle comete visibili nel nostro emisfero. Rimangono, seppur molto deboli, le nostre “vecchie” conoscenze: la C/2023 A3 TSUCHINSHAN/ATLAS e la 29P SCHWASSMAN/WATCHMANN 1.
Mappe stellari per il cielo di giugno 2025
Nota: Le mappe del cielo sono realizzate con Stellarium e riferite alla metà del mese alle ore 22:00 circa ora italiana, latitudine media (Roma), ad esclusione di congiunzioni ed eventi particolari. Gli orari delle congiunzioni sono scelti valutando le condizioni di migliore osservazione.
anche se per noi esperti è implicito, ma magari per molti il fatto può sfuggire, volevo aggiungere che dal 21 giugno le giornate si accorciano, presentando un numero di ore luce sempre minore...
in questo modo ci sarà spazio sempre maggiore per noi amanti della notte e delle sue bellezze!
molto interessanti le due congiunzioni Luna-Marte!!
cieli sereni!