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Foto Astronomica di Settembre 2025
Questa immagine della regione riprende icone cosmiche, sculture rese famose dalle osservazioni del telescopio Hubble, che ha immortalato primi piani del complesso di formazione stellare: i Pilastri della Creazione, dense, polverose colonne lunghe diversi anni luce, qui visibili vicino al centro, al cui interno stanno nascendo nuove stelle.
La radiazione energetica delle stelle dell’ammasso erode il materiale vicino alla sommità delle colonne, esponendo eventualmente alla vista gli astri neonati immersi nelle polveri. Un’altra fantastica colonna di polveri, sede di formazione stellare si innalza orgogliosamente nella regione estendendosi dal crinale a sinistra del centro: è la famosa “Fata della Nebulosa Aquila”, chiamata anche “La Guglia”.
La Nebulosa Aquila si trova a circa 7.000 anni luce di distanza, in direzione della Coda del Serpente.
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Video: Il cielo di Settembre 2025
Sole e equinozio d’Autunno
Si trova nella costellazione del Leone fino al giorno 16, quando passa nella costellazione della Vergine.
- 1 settembre: sorge alle 06:36, tramonta alle 19:44
- 15 settembre: sorge alle 06:50, tramonta alle 19:20
- 30 settembre: sorge alle 07:06, tramonta alle 18:53
- Effemeridi complete
La durata del giorno diminuisce di circa 1 ora e 20 minuti dall’inizio del mese.
22 SETTEMBRE: EQUINOZIO D’AUTUNNO

Alle ore 20:19 (ora legale) del giorno 22 settembre, termina l’estate astronomica e si entra ufficialmente in autunno. Tecnicamente, all’Equinozio d’Autunno il Sole si trova nel cosiddetto Punto della Bilancia, che è il punto di intersezione tra l’equatore celeste (la proiezione dell’equatore terrestre sulla volta celeste) e l’eclittica, ovvero il percorso apparente che la nostra Stella compie durante l’anno. Il punto della Bilancia viene anche chiamato “nodo discendente”, poichè da questo momento in poi, il Sole inizia la sua discesa nell’emisfero Australe, portando in quei luoghi la stagione della primavera.
Ma… perchè si chiama Punto della Bilancia se in realtà (come si vede nell’immagine) è in corrispondenza della costellazione della Vergine? “Colpa” della Precessione degli equinozi, un movimento della Terra lento (parliamo di circa 26.000 anni) ma continuo, simile a quello di una trottola, che fa cambiare l’orientamento del suo asse di rotazione rispetto alla sfera ideale delle stelle fisse. Quando è stato battezzato col nome di Punto della Bilancia, pertanto, il nodo discendente doveva trovarsi proprio nell’omonima costellazione.
Luna
Il giorno 10 la Luna raggiunge il punto più vicino alla Terra nel corso della sua orbita: il perigeo (364.779 Km di distanza), mentre il giorno 26 si troverà nel punto più lontano: l’apogeo (405.547 km).
- Luna Piena, giorno 7
- Ultimo Quarto, giorno 14
- Luna Nuova, giorno 21
- Primo Quarto, giorno 30
sorgere e tramontare:
- 1 settembre: sorge alle 15:57, tramonta alle 00:19 del giorno seguente
- 15 settembre: tramonta alle 15:59 (sorge alle 23:31 del giorno precedente)
- 30 settembre: sorge alle 15:27, tramonta alle 00:06 del giorno seguente
- Effemeridi complete
7 settembre: eclissi totale di Luna!

Domenica 7 settembre, all’ora del tramonto, verso le 19:30, se volgiamo lo sguardo ad Est avremo una bella sorpresa: la Luna sorgerà completamente eclissata, immersa nell’ombra scura della Terra. Sarà di colore rosso cupo, risultando abbastanza difficile da localizzare vicina all’orizzonte, vista la luminosità del cielo: ma una volta trovata potremo goderedi uno spettacolo davvero entusiasmante, semplicemente ad occhio nudo.
Tutti i dettagli dell’evento nell’articolo del nostro Pierluigi Panunzi:
Scopri tutti i segreti della Luna:
Posizione dei pianeti
Mercurio
L’elusivo pianeta è inosservabile per tutto il mese di settembre, data la congiunzione con il Sole che avviene il giorno 13. Bisognerà attendere il mese di ottobre per osservarlo più agevolmente nel cielo occidentale della sera.
ATTENZIONE: se si usa uno strumento ottico per osservare il pianeta, NON inquadrare MAI il Sole se non si è dotati di apposito filtro. Ciò comporterebbe danni irreparabili alla vista! [Per saperne di più]
Venere
Nel mese di settmebre mese l’intervallo di osservabilità di Venere è piuttosto ampio, anche se in orari non proprio comodi. Il pianeta è infatti osservabile in direzione orientale a partire da circa 2 ore e mezza prima dell’alba. Il giorno 9 passa dalla costellazione del Cancro a quella del Leone. Da segnalare il suggestivo passaggio ravvicinato (ovviamente, solo prospettico) alla stella Regolo tra il 19 e il 20 settembre, in concomitanza della congiunzione con la Luna (vedi paragrafo congiunzioni).[Per saperne di più]
Marte
Periodo non favorevole per l’osservazione del pianeta rosso, che dopo il tramonto del Sole si trova già basso sull’orizzonte occidentale. Da segnalare una congiunzione, anche se abbastanza ostica da osservare) con la Luna il giorno 24. Marte attraversa per tutto il mese la costellazione della Vergine.[Per saperne di più]
Giove
Giove è visibile per tutta la seconda parte della notte. Ad inizio mese sorge attorno alle 2:30 del mattino in direzione orientale, per scomparire alto a Sud-Est fra le prime luci dell’alba. Col passare delle settimane le condizioni osservative migliorano, dato che il gigante gassoso arriva ad anticipare il suo sorgere di quasi 2 ore rispetto ad inizio mese. Giove attraversa la costellazione dei Gemelli.
Sempre degni di nota i 4 satelliti galileiani (Io, Europa, Ganimede e Callisto), che si mostrano come piccoli puntini bianchi che danzano da un lato all’altro del pianeta sulla linea dell’equatore creando spettacolari configurazioni. [Per saperne di più]
Saturno
Ottime le condizioni osservative di Saturno, che si trova in opposizione al Sole il giorno 21. Questa condizione lo porta a sorgere in direzione orientale non appena il Sole tramonta, regalandoci la massima finestra osservativa possibile. Inoltre, quando un pianeta è in opposizione, essendo nel punto più vicino alla Terra e diametralmente opposto al Sole, ha anche un diametro apparente maggiore e quindi un conseguente aumento di luminosità rispetto agli altri periodi. Il giorno 29 lascia la costellazione dei Pesci e rientra, di moto retrogrado, nel perimetro dell’Acquario.
A partire da agosto fino a fine anno, Saturno presenterà ghiottissime occasioni di eventi molto rari, osservabili però con telescopi abbastanza potenti:
Appuntamenti imperdibili di Saturno e dei suoi satelliti – seconda parte
Urano
Urano fa parte del corteo di pianeti visibili al mattino, nelle ore che precedono l’alba, e sorge ancora prima di Giove e Venere, restando visibile per tutta la seconda parte della notte. Il pianeta attraversa la costellazione del Toro, prospetticamente vicino all’ammasso aperto delle Pleiadi M45. Ricordo che in condizioni favorevoli di osservabilità è comunque necessario l’ausilio di un buon binocolo (meglio se stazionato su treppiede) o, meglio ancora, di un telescopio.
Nettuno
La condizione osservativa di Nettuno è praticamente identica a quella di Saturno. Lo vediamo pertanto sorgere ad oriente in prima serata, culminare a Sud nelle ore centrali, e tramontare a Sud-Ovest in concomitanza dell’alba. Il pianeta attraversa per tutto il mese la costellazione dei Pesci. Per osservare Nettuno è necessario l’ausilio di un telescopio.[Per saperne di più]
Plutone
Preso atto della riclassificazione di Plutone a plutoide da parte della IAU (Parigi, Giugno 2008), la nostra rubrica includerà comunque l’osservabilità dell’astro.
Il planetoide è osservabile in prima serata in direzione Sud, e tramonta ad occidente nelle prime ore della notte, in direzione della costellazione del Capricorno. Per osservare Plutone occorre un buon telescopio.[Per saperne di più]
Congiunzioni
Venere – M44 (giorno 1)
Luna – Saturno (giorno 8 )
Luna – Giove (giorno 16)
Luna – Venere (giorno 19)
Luna – Marte (giorno 24)
Costellazioni
Alla metà del mese il cielo della sera è completamente buio attorno alle 21.00 e la mattina comincia ad albeggiare solo dopo le ore 6.00. Il cielo di Settembre, a causa delle giornate sempre più brevi, è sostanzialmente simile a quello di agosto, con la differenza che gli astri che eravamo abituati a vedere ben alti in cielo intorno alla mezzanotte, sono invece spostati verso occidente dove si accingono a tramontare.
Nelle prime ore della sera sarà possibile scorgere sull’orizzonte lo Scorpione, seguito dal Sagittario e, più in alto, dall’Ofiuco e da Ercole. Più a Nord – Ovest tramonta invece la costellazione del Bootes, caratterizzata dalla supergigante rossa Arturo, circa 500 volte più grande del nostro Sole: al suo fianco sinistro notiamo la piccola costellazione della Corona Boreale.
Qualche ora più tardi sarà il turno del Triangolo Estivo (descritto dettagliatamente nel cielo di luglio 2025) ad avviarsi verso l’orizzonte occidentale. Con l’aiuto delle mappe del cielo si potranno facilmente identificare anche le costellazioni minori, disposte tra l’Aquila e il Cigno; in particolare, sono riconoscibili la Volpetta, la Freccia e il Delfino.
Tornando alla fascia zodiacale, le costellazioni visibili verso Sud in questo periodo sono meno spettacolari e di più difficile identificazione rispetto a quelle osservate nei mesi precedenti. Capricorno, Acquario e Pesci sono piuttosto estese, ma prive di stelle brillanti. Più facile da trovare la minuscola costellazione dell’Ariete, che vedremo sorgere a Est. Per riconoscere queste costellazioni possiamo sfruttare gli allineamenti delle stelle più brillanti delle costellazioni che troviamo nelle vicinanze: Acquario e Pesci ad esempio si trovano proprio sotto il grande quadrilatero di Pegaso, il cavallo alato, che dopo il tramonto domina il cielo di Sud-Est.
Partendo da Pegaso, verso Nord-Est, troviamo la costellazione di Andromeda, dove anche con un semplice binocolo (ma in cieli molto oscuri la si intravede già ad occhio nudo) è possibile osservare l’omonima galassia. Andromeda è seguita da Perseo, con una forma che ricorda una “Y” rovesciata.
Più in alto rispetto ad Andromeda e Perseo, spostandoci a Nord verso la stella polare (non riesci a trovarla?), troviamo Cassiopea, con la sua caratteristica forma a “W”, e la meno appariscente costellazione di Cefeo, dalla forma di una casetta stilizzata.
Tra Perseo e Cassiopea c’è un altro noto oggetto del profondo cielo che merita di essere osservato: si tratta del cosiddetto Doppio Ammasso del Perseo. I due ammassi contengono complessivamente circa 400 stelle e distano da noi oltre 7.000 anni luce, separati da circa un migliaio di anni luce l’uno dall’altro. Il “Doppio Ammasso” è un oggetto molto esteso: la visione migliore la si può avere con un binocolo, che permette di ammirare entrambe le concentrazioni di stelle, che di norma non entrano nel ristretto campo inquadrato da un telescopio.
Completiamo la descrizione della volta celeste con l’Orsa Maggiore, che troviamo a Nord – Ovest, accompagnata dal Dragone, una vasta costellazione che si snoda come un serpente tra le due Orse.
Comete del Mese
a cura di Antonio Giarrusso (“Etruscastro” sul nostro Forum)

Nell’appuntamento delle comete per questo mese, ci sono delle interessanti novità quanto meno per ciò che riguardera le comete che “brilleranno” tra questo autunno ed inizio inverno. Rimangono nel nostro “mirino” la C/2024 E1 WIERZCHOS che, seguiremo fino a gennaio e che si prevede possa raggiungere il picco di luminosità di +5, e la C/2025 K1 ATLAS, che si spera possa raggiungere la magnitudine +7.5 ad inizio autunno. Presentiamo poi la new entry C/2025 A6 LEMMON che potrebbe arrivare a ben +4 di magnitudine entro novembre.
Mappe del cielo
Nota: Le mappe del cielo sono realizzate con Stellarium e riferite alla metà del mese alle ore 22:00 circa ora italiana, latitudine media (Roma), ad esclusione di congiunzioni ed eventi particolari. Gli orari delle congiunzioni sono scelti valutando le condizioni di migliore osservazione.
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