Indice cielo di Agosto 2025
Foto Astronomica di Agosto 2025

Sì, avete letto bene. Quello che state osservando non è solo uno dei complessi nebulosi più spettacolari del cielo notturno: è anche un gallo spaziale furente, immortalato mentre spalanca il becco nel vuoto cosmico.
Questa scena surreale prende forma nella regione di Rho Ophiuchi, tra le costellazioni dello Scorpione e di Ofiuco, a una latitudine da cui si arrampica appena tra i 18° e i 22° sopra l’orizzonte – una bella sfida per qualsiasi astrofotografo.
Il soggetto è un’esplosione di polveri interstellari: le nebulose a riflessione blu attorno a Rho e IC 4603, le emissioni Hα rosse nella “cresta” (IC 4604), le polveri dorate illuminate da Antares, e un groviglio di nubi oscure – come la celebre B44 – che disegnano il corpo e le zampe del nostro furente pennuto celeste.
La ripresa è stata effettuata in condizioni rare e fortunate: zero umidità, vento stabile, ottima trasparenza – quelle sere magiche che capitano solo se sei fortunato, e solo se sei pronto a scattare.
La foto astronomica del mese è scelta tra le più votate sulla nostra pagina Instagram. Partecipare è semplice: usa il tag @apod_astronomia per segnalare le tue foto, e invia il materiale ad alta risoluzione sul nostro sito.
Video: Il cielo di Agosto 2025
Sole
Si trova nella costellazione del Cancro, dove permane fino al giorno 11, quando passa nella costellazione del Leone.
- 1 agosto: sorge alle 06:04, tramonta alle 20:28
- 15 agosto: sorge alle 06:18, tramonta alle 20:20
- 31 agosto: sorge alle 06:35, tramonta alle 19:45
la durata del giorno diminuisce di circa 1 ora e 15 minuti dall’inizio del mese.
Luna
Il giorno 1 la Luna raggiunge l’apogeo (404.165 Km di distanza), mentre il giorno 14 si trova nel punto più vicino alla Terra nel corso della sua orbita, il perigeo (369.289 km). Il giorno 29 raggiunge nuovamente l’apogeo (404.548 Km di distanza).
- Primo Quarto il giorno 1
- Luna Piena il giorno 9
- Luna Piena il giorno 16
- Luna Nuova il giorno 23
- Primo Quarto il giorno 31
sorgere e tramontare:
- 1 agosto: sorge alle 14:01, tramonta alle 23:51
- 15 agosto: sorge alle 23:10, tramonta alle 13:24 del giorno successivo
- 31 agosto: sorge alle 14:58, tramonta alle 23:30
- Effemeridi complete
Scopri tutti i segreti della Luna:
Perseidi del 2025

Come tutti gli anni ci prepariamo all’osservazione dello sciame delle Perseidi, residui della disintegrazione progressiva della cometa Swift-Tuttle. Le piccole particelle, scontrandosi a gran velocità con l’atmosfera terrestre, danno luogo a scie luminose di altissimo effetto.
Il nome “Perseidi” deriva dalla posizione del radiante, ovvero il punto sulla volta celeste dal quale sembrano provenire le meteore, situato nella costellazione del Perseo. La denominazione tradizionale di “Lacrime di San Lorenzo” deriva invece dal fatto che nel XIX secolo il picco di frequenza delle meteore avveniva proprio il 10 di agosto, giorno della ricorrenza del Santo. Ai giorni nostri, il massimo si è però spostato in avanti di circa due giorni.
Il maggior numero di meteore dovrebbe pertanto essere osservabile a partire dalla notte del 12 agosto, dal tramonto fino alle prime luci dell’alba del 13, allorchè il radiante sarà alto nel cielo oltre i 60 gradi. Quest’anno le osservazioni per la serata di picco sono abbastanza favorevoli, data la poca invadenza della Luna calante che sorge in seconda serata.
Per chi abita in centro Italia, vi segnalo la serata osservativa organizzata dagli amici del Gruppo Astrofili Galileo Galilei (GrAG):
LA NOTTE DELLE PERSEIDI – SERATA DI OSSERVAZIONE, DIVULGAZIONE E RACCOLTA FONDI
Buone osservazioni! 🙂
Vuoi saperne di più sugli sciami meteorici?
Posizione dei pianeti
Mercurio
Mercurio ricompare timidamente nel cielo del mattino, dopo la congiunzione con il Sole avvenuta nel mese di luglio. Tuttavia, nelle prime due settimane del mese sarà ancora ostico da osservare, data la sua distanza angolare dal Sole ancora troppo ridotta. Bisognerà attendere l’ultima decina del mese: i giorni più favorevoli sono il 19, quando Mercurio raggiunge la massima distanza angolare dal Sole, e il giorno 21, quando sorge oltre un’ora e mezza prima della nostra stella. Proprio il giorno 21, prima che albeggi (poco dopo le 5), potremo prendere come riferimento un piccolo falcetto di Luna calante, al di sotto della quale troveremo l’elusivo pianeta.
ATTENZIONE: se si usa uno strumento ottico per osservare il pianeta, NON inquadrare MAI il Sole se non si è dotati di apposito filtro. Ciò comporterebbe danni irreparabili alla vista! [Per saperne di più]
Venere
Venere è uno dei protagonisti (assieme a Giove) del cielo mattutino. Ad inizio mese arriva a sorgere quasi 3 ore prima del Sole. Durante il mese attraversa per intero la costellazione dei Gemelli: il giorno 12 raggiunge prospetticamente Giove in una meravigliosa congiunzione, lo “sorpassa”, e il giorno 24 entra nel perimetro del Cancro.[Per saperne di più]
Marte
Periodo non favorevole per l’osservazione del pianeta rosso, che dopo il tramonto del Sole si trova già basso sull’orizzonte occidentale. Da segnalare una congiunzione con la Luna il giorno 26. Marte attraversa per tutto il mese la costellazione della Vergine.[Per saperne di più]
Giove
La situazione osservativa di Giove è analoga a quella vista per Venere, dato che i due pianeti si troveranno in una splendida congiunzione stretta il giorno 12 (vedi paragrafo dedicato). E’ osservabile dalla seconda parte della notte e fino alle prime luci dell’alba. Per tutto il mese il gigante gassoso attraversa la costellazione dei Gemelli.
Sempre degni di nota i 4 satelliti galileiani (Io, Europa, Ganimede e Callisto), che si mostrano come piccoli puntini bianchi che danzano da un lato all’altro del pianeta sulla linea dell’equatore creando spettacolari configurazioni.
Saturno
Molto buone le condizioni osservative di Saturno, che sorge ad oriente ben prima della mezzanotte, culmina a Sud nelle ore centrali, e tramonta a Sud-Ovest nel crepuscolo mattutino. Il pianeta attraversa per tutto il mese la costellazione dei Pesci. [Per saperne di più]
Urano
Urano è visibile nel cielo mattutino, nelle ore che precedono l’alba, e sorge ancora prima di Giove e Venere, restando visibile per tutta la seconda parte della notte. Il pianeta attraversa la costellazione del Toro, prospetticamente vicino all’ammasso aperto delle Pleiadi M45. Ricordo che in condizioni favorevoli di osservabilità è comunque necessario l’ausilio di un buon binocolo (meglio se stazionato su treppiede) o, meglio ancora, di un telescopio.[Per saperne di più]
Nettuno
La condizione osservativa di Nettuno è praticamente identica a quella di Saturno, dato che il giorno 6 i due pianeti si trovano in congiunzione. Lo vediamo pertanto sorgere ad oriente ben prima della mezzanotte, culminare a Sud nelle ore centrali, e tramontare a Sud-Ovest nel crepuscolo mattutino. Il pianeta attraversa per tutto il mese la costellazione dei Pesci.[Per saperne di più]
Plutone
Preso atto della riclassificazione di Plutone a plutoide da parte della IAU (Parigi, Giugno 2008), la nostra rubrica includerà comunque l’osservabilità dell’astro.
Dopo l’opposizione al Sole del 25 luglio scorso, il planetoide gode ancora di un’ampia finestra osservativa, ed è visibile quasi per tutta la durata della notte, in direzione della costellazione del Capricorno. Per osservare Plutone occorre un buon telescopio.[Per saperne di più]
Congiunzioni
Giove – Venere (giorno 12)
Luna – Saturno (giorno 12)
Luna – Giove – Venere (giorno 20)
Luna – Marte (giorno 26)
Costellazioni

Attendiamo lo spegnersi delle ultime luci del crepuscolo e volgiamo lo sguardo verso Sud. Ci troviamo nel Sagittario, costellazione che occupa la zona della volta celeste nella quale è situato il centro della nostra galassia, la Via Lattea.Se già ad occhio nudo possiamo apprezzare e intuire l’immensità del disco di stelle, oltre 100 miliardi, in cui siamo immersi, già con un binocolo il numero di astri visibili è incalcolabile, e innumerevoli sono le nebulose e gli ammassi stellari che si possono scorgere. Con un telescopio possiamo poi trovare una vera miniera di oggetti del cielo, splendidi soggetti per gli appassionati di astrofotografia.
A Sud-Est troviamo invece il Capricorno e l’Acquario, costellazioni relativamente grandi ma prive di stelle brillanti e difficilmente riconoscibili senza l’ausilio di una carta del cielo.
A Nord-Ovest la brillante stella Arturo contende a Vega il primato di astro più luminoso: essa fa parte del Bootes, dall’inconfondibile forma ad aquilone. Alla sua sinistra, la piccola costellazione della Corona Boreale.

Nei pressi del Triangolo Estivo, formato da Vega Altair e Deneb, possiamo cimentarci nel riconoscimento delle costellazioni minori, come la Freccia (o Saetta) – tra il Cigno e l’Aquila – o il Delfino – facilmente individuabile per la sua forma a rombo – o la ancora più ostica Volpetta.
In direzione Nord, la stella polare (non sai come trovarla?) è come sempre al centro della famiglia delle costellazioni circumpolari. L’Orsa Maggiore e l’Orsa Minore sono accompagnate, procedendo in senso orario, dal Dragone, da Cefeo e, con la caratteristica forma a “W”, da Cassiopea.
Infine a Est vedremo sorgere il grande quadrilatero di Pegaso, seguito da Andromeda (da non perdere l’omonima galassia catalogata da Messier come M31) e Perseo, che ritroveremo protagonisti dei cieli autunnali. Ricordiamo che nel Perseo si trova il radiante dello sciame di meteore detto appunto delle Perseidi.
Comete del Mese
a cura di Etruscastro

Nell’appuntamento di agosto 2025 troviamo una situazione abbastanza ostica per la visibilità e la magnitudine delle comete disponibili nel nostro emisfero. Rimane la C/2024 E1 WIERZCHOS, che seguiremo fino a gennaio dove si prevede possa raggiungere il picco di luminosità, e presentiamo l’entrata in scena della C/2025 K1 ATLAS, cometa che si spera possa raggiungere la magnitudine +7.5 tra fine estate/inizio autunno.
Mappe del cielo
Nota: Le mappe del cielo sono realizzate con Stellarium e riferite alla metà del mese alle ore 22:00 circa ora italiana, latitudine media (Roma), ad esclusione di congiunzioni ed eventi particolari. Gli orari delle congiunzioni sono scelti valutando le condizioni di migliore osservazione.
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