I pianeti a confronto

Quanto sono distanti i pianeti del sistema solare? Quanto dura un anno su di loro? E un giorno? Qual è il loro clima? Mettiamo a confronto le caratteristiche fisiche dei pianeti con quello a noi più familiare, la Terra.

Sistema Solare in scala
Sistema Solare in scala (esclusa la distanza)

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Ecco dunque lo scopo di questo piccolo articolo: iniziare a familiarizzare con i pianeti del Sistema Solare mettendone a confronto le caratteristiche principali con quelle della Terra. Per non rendere troppo arida l’esposizione ho il più delle volte approssimato le cifre, tratte dal sito della NASA.

Indice Pianeti

 

Mercurio

Il pianeta MercurioMercurio è il pianeta più vicino al Sole, attorno al quale gira in un tempo pari a 88 giorni, viaggiano ad una distanza media di circa 50 milioni di Km da esso.

Se pensate che la Terra ci mette 1 anno a girare intorno al Sole, l’anno di Mercurio dura appena un quarto del nostro. Mercurio è un pianeta roccioso, con una densità paragonabile a quella della Terra. Ha un raggio equatoriale molto più piccolo del nostro (poco più di un terzo) ed ha la particolare caratteristica di ruotare intorno a se stesso in circa 59 giorni. Questo significa che l’anno per come lo intendiamo noi, su Mercurio durerebbe circa un giorno e mezzo! Se mai l’uomo porrà piede su questo pianeta, dovrà adattarsi ad un “calendario” parecchio strano.

Vogliamo parlare anche della temperatura? Considerate pure che la sul lato esposto al Sole si arriva facilmente a 350°, mentre dall’altro si toccano i -150°C! No, decisamente sconsigliato dai tour operators.

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Venere

Il pianeta VenereVenere viaggia intorno al Sole ad una distanza pari al 75% della distanza Terra-Sole, in un tempo pari a circa 225 giorni (7 mesi e mezzo). E’ un pianeta roccioso praticamente grande quanto la Terra, ricoperto da una densa coltre atmosferica formata per il 96% da anidride carbonica, il 3.5% d’azoto e solo tracce di vapore acqueo e anidride solforosa: un postaccio per viverci!

Oltre a questo, ha un periodo di rotazione retrogrado (ovvero, ruota nel senso contrario rispetto a tutti gli altri pianeti, Terra compresa) che dura più di 243 giorni: perciò su Venere un “giorno” dura più di un “anno”. Stranissimo!

Come temperature non c’è da stare allegri: su Venere il ben noto “Effetto Serra” è enorme a causa della densa atmosfera ed ecco che la temperatura al suolo e la pressione atmosferica raggiungono valori per noi completamente intollerabili: rispettivamente ben 480°C e la bellezza di 90 atmosfere!

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Terra

Il pianeta TerraSiamo a casa. La Terra viaggia intorno al Sole in poco più di 365 giorni (per la precisione 365g 6h 9m 9s), ad una distanza media di 150 milioni di Km (la cosiddetta UA – Unità Astronomica), ha il periodo di rotazione di 23h 56m 4.091s, che fa sì che ci sia l’alternarsi tra il giorno e la notte, nel giro di quasi 24 ore.

Il raggio della Terra è di 6378 Km e la sua atmosfera è composta per il 78% di azoto, il 21% di ossigeno, meno dell’1% di acqua e per il resto di gas rari, anidride carbonica, elio, metano e idrogeno. La temperatura è assolutamente vivibile (a parte nei deserti o in Siberia o in Antartide), ma il pianeta è abitato da singolari specie (soprattutto bipedi e altri esseri dotati di 4 ruote) che tentano in tutti i modi di alterarne l’ecosistema.

Apro una parentesi sulla Luna, anche se non è un pianeta, perchè è il nostro satellite naturale e perché la conosciamo molto bene! Sappiamo che la Luna è anch’essa rocciosa, senza atmosfera apprezzabile ed ha un raggio pari al 27%, dunque poco più di un quarto, di quello terrestre. Ha un periodo di rotazione e di rivoluzione (intorno alla Terra, essendone un satellite) che sappiamo essere coincidenti (approfondisci leggendo: Come ruota la Luna?) e di circa 27 giorni. Sappiamo poi, dalle imprese degli astronauti americani, che la sua temperatura al Sole raggiunge circa 120°C per toccare i -120° nel lato non illuminato. Dato che poi c’è un’atmosfera molto tenue, ecco che anche la Luna non è un bel posto in cui abitare…

Marte

Il pianeta MarteMarte ruota intorno al Sole ad una distanza di circa 200 milioni di chilometri (1,3 UA) in un periodo pari a circa 1 anno e mezzo (686 giorni), ruotando su se stesso in circa 24 ore (una quarantina di minuti in più rispetto al giorno terrestre).

E’ un pianeta roccioso (con densità pari al 75% di quella della Terra) dotato di un’atmosfera composta praticamente come quella di Venere (perciò del tutto irrespirabile per noi), ma nettamente meno densa, con una pressione al suolo di appena 7 millibar. Di giorno la temperatura media sale (si fa per dire!) a -30°C, per scendere a -90° la notte: quasi come in Antartide!

C’è da dire che su Marte i prossimi astronauti saranno molto facilitati dalla durata del giorno praticamente uguale alla nostra (quindi i bioritmi non si sfaseranno più di tanto), ma dovranno fare i conti con un “anno” che dura 670 “giorni”: quindi bisognerà rivedere il conto delle “stagioni”, dei “mesi” e delle “settimane”! Possiede due satelliti: Phobos e Deimos.

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Giove

Il pianeta GioveGiove è invece il pianeta più grande del Sistema Solare: gira intorno al Sole in un po’ meno di 12 anni (ben 4333 giorni!) ad una distanza 5 volte maggiore della Terra (780.000.000 di Km – 5,2 UA) e ruota vorticosamente su se stesso in meno di 10 ore, fatto che comporta un notevole schiacciamento ai poli.

Ha un raggio 11 volte più grande di quello della Terra e (al di là di un piccolo nucleo ricco di metalli pesanti) si presenta gassoso con una composizione di quasi il 90% di Idrogeno ed il 10% di Elio, con tracce di metano,ammoniaca, etano e pochissima acqua. Un’altro posto invivibile, anche per la temperatura bassissima (-150°C) ed una pressione pari a tre volte quella terrestre.

Facendo qualche conto spicciolo, considerato che il “giorno” di Giove dura così poco, un “anno” dura invece un’eternità: con i dati esatti si ottiene che un “anno” su Giove dura ben 10437 “giorni”: stagioni? Mesi? Settimane? Non credo che abbiano più tanto senso!

Possiede una corte di 63 satelliti ed un sistema molto debole di anelli.

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Saturno

Il pianeta SaturnoSaturno compie una rivoluzione in circa 29 anni e mezzo, ad una distanza dal Sole pari a quasi 10 volte quella della Terra, e ruota anch’esso velocemente in poco più di 10 ore, fatto che comporta un consistente schiacciamento ai poli. Ha un raggio che è quasi 10 volte quello terrestre e come noto è circondato da una complessa serie di anelli spettacolari: è anch’esso gassoso ed ha una composizione atmosferica del 96% di idrogeno, del 3% di elio, mentre il restante è composto da metano, ammoniaca ed etano. La sua temperatura scende a -189°C ed inoltre ha una densità così bassa (un ottavo di quella della Terra) che se fosse posto in uno sterminato oceano, galleggerebbe! Anche qui il “calendario” è abbastanza strano: un “anno” su Saturno dura qualcosa come 24232 “giorni”. Possiede uno stuolo di 60 satelliti.

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Urano

Il pianeta UranoUrano percorre la sua orbita intorno al Sole in poco più di 84 anni, ad una distanza di circa 20 UA. Anch’esso è gassoso, con un raggio di 4 volte quello terrestre, con una densità che è quasi doppia rispetto a quella di Saturno, ma sempre molto bassa. E’ composto per l’82% di idrogeno, il 15% di elio, il 2% di metano, con tracce di inquinanti medi di una metropoli terrestre. La sua temperatura (data la distanza dal Sole) scende a -200°C. Ha una particolarità non riscontrabile negli altri pianeti: l’inclinazione del suo asse di rotazione (che per la terra è di 23,27°) per Urano è di 98°, per cui nel corso della suo “anno” presenta 4 “stagioni” (della durata di ben 21 anni ognuna…) in cui alternativamente presenta verso il sole il Polo Nord, l’equatore, il Polo Sud e di nuovo l’equatore (vedi figura).

Orbita di Urano
Orbita di Urano

Vogliamo parlare del calendario? Che ne dite di un “anno” di 42718 “giorni”, con le 4 interminabili “stagioni” da 10680 giorni ciascuna? Urano Possiede 27 satelliti e degli anelli molto fini.

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Nettuno

Il pianeta NettunoNettuno invece gira lentamente intorno al Sole in ben più di 164 anni, distante com’è dalla nostra stella di 30 UA (la bellezza di 4 miliardi e mezzo di km) ed a tale distanza la temperatura scende addirittura a -220°C, quasi come se non orbitasse intorno ad un astro… E’ l’ultimo pianeta gassoso con un raggio quasi 4 volte quello terrestre, con densità ancora molto bassa ed è composto per l’80% di idrogeno, il 19% di elio, l’1.5% di metano ed il residuo formato da ghiaccio di ammoniaca, etano e deuterio, come Urano. Nettuno gira su se stesso in quasi 18 ore: questo fa sì che il suo “anno” dura la bellezza di 89669 “giorni”. Il suo asse è inclinato di 28° quindi le sue “stagioni” sono nettamente meno marcate di quelle di Urano, molto più simili a quelle della Terra, se non fosse per la temperatura che non cambia molto tra l'”inverno” e l'”estate” successiva e per la loro durata (il conto fatelo voi…). Presenta una discreta corte di 13 satelliti e degli anelli, anche in questo caso molto sottili.

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Plutone

PlutonePlutone (che però è un “pianeta nano”) è di nuovo un pianeta roccioso, molto piccolo (con un raggio di 1200 km appena) che gira intorno al sole in 248 anni ad una distanza variabile (percorre infatti un’orbita alquanto eccentrica, schiacciata) tra 30 e 48 UA, ruotando su se stesso stavolta in un periodo abbastanza lungo rispetto agli altri pianeti (esclusi Venere e Mercurio, che fanno storia a sè), pari a ben 6 giorni e qualcosa. La sua atmosfera è molto rarefatta ed è composta per lo più di metano e azoto e presenta una temperatura superficiale di -223°C. Il suo “calendario” è un po’ più ragionevole di quello dei pianeti gassosi da Saturno in poi: consta infatti di appena 14180 “giorni”. Possiede 3 satelliti, nessun anello ed è stato recentemente declassato da “pianeta” a “pianeta nano”.

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Informazioni su Pierluigi Panunzi 477 Articoli
Classe 1955, sono nato e vivo a Roma, laureato in Ingegneria Elettronica, in pensione dopo aver lavorato per anni nel campo del software, ma avrei voluto laurearmi in Astronomia. Coltivo la passione per l’astronomia dal giorno successivo allo sbarco dell’uomo sulla Luna, maturando un interesse sempre crescente per la Meccanica Celeste, il moto dei pianeti, la Luna e i satelliti. Da molti anni sono divulgatore scientifico e in passato ho presieduto a serate astronomiche organizzate a Roma e paesi vicini. Da parecchi anni mi sto perfezionando nell’astrofotografia grazie all’auto-regalo di varie apparecchiature digitali

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27 Commenti

  1. Già, molto interessante. Per me è davvero molto difficile immaginare l’effettiva distanza tra i pianeti, anche in proporzione alle loror dimensioni. Bell’articolo!

  2. …Io rimango sempre della curiosità di come si vedrebbe il Sole dai vari pianeti: da Mercurio una palla enorme, immagino……e da Plutone? Una stella come le altre, indistinguibile? esistono foto o immagini artistiche di ciò? 😕

  3. @Moreno
    pazienta ancora qualche giorno! Sta per essere pubblicato un mio articolo che parla proprio di questo! 😉
    Vedrai che nelle “immagini artistiche” si va da “una palla enorme” (ma nemmeno tanto…) a “una stella come le altre” (ma nemmeno tanto…)
    a presto!

  4. Finalmente! 🙂 Tra l’altro nelle varie foto che ho visto, ad esempio, di tramonti su Marte, il Sole sembrava tale e quale, invece che di “dimensioni” minori…cmq 1000 grazie, aspetto con impazienza l’articolo! 😀

  5. Plutone tre satelliti? Io ero rimasto al solo Caronte! Quando sono stati scoperti gli altri due? Come sono stati ‘battezzati’ e come sono fatti?

  6. Grazie! Immagino che se ne sappia ancora poco, di Hydra e Nix… se non sbaglio Plutone e Caronte ruotano intorno a un centro di gravità comune situato più o meno a metà strada.

  7. articolo molto interessante!
    secondo voi è un caso che la terra sia l’unico pianeta con condizioni perfette per la vita?

  8. Salve a tutti, ma non era stato scoperto un pianetino ancora piu lontano di plutone? o me lo sono sognato io?

  9. Sono un astronomo dilettante in australia, e seguo spesso i vostri articoli che trovo interessanti, se qualcuno volesse corrispondere saro’ molto felice. ciao e cordialita’.

  10. @Alex
    Senz’altro se ne saprà molto di più quando la sonda statunitense New Horizons (con le iniziali NH) si avvicinerà al pianeta nano Plutone fra più di 2500 giorni (c’è un bel conto alla rovescia nel sito della NASA “http://www.nasa.gov/mission_pages/newhorizons/main/index.html” !). C’è chi dice che i nomi dei due satelliti siano stati scelti in modo tale da avere le stesse iniziali N ed H! 😯
    Veniamo al discorso del centro di gravità: in fisica (nella dinamica), tutte le volte che si ha un insieme di corpi, se ne considera il baricentro (o centro di massa), al quale possono essere applicate tutte le leggi del moto, della conservazione del moto, del momento di inerzia ecc, per calcolare l’evoluzione del sistema stesso nel tempo. Gli studenti dell’esame di Fisica I delle facoltà scientifiche, sanno bene questo fatto, che permette di risolvere gli altrimenti diabolici e subdoli esercizi di dinamica! 💡
    Ecco che dunque le coppie “sole-pianeta” e “pianeta-satellite”, dove c’è un corpo che ruota intorno ad un’altro (il pianeta intorno al sole ed il satellite intorno al pianeta), sono dei casi di insiemi di corpi.
    Il loro baricentro si calcola molto semplicemente e a seconda delle masse dei due corpi si può avere che cada ben all’interno del corpo più massivo (il sole nel caso di tutti i pianeti) o del pianeta, se è molto più grande dei suoi satelliti.
    Se le masse dei due corpi fossero identiche invece il baricentro si troverebbe esattamente a metà strada tra i due oggetti: nel caso di Plutone e Caronte, in cui le masse sono comparabili, il baricentro è comunque in mezzo ai due oggetti, ma più spostato verso Plutone.
    Ricordi come si calcola la posizione del fulcro di una leva? Si studiava a scuola… E’ proprio la stessa cosa! 😉

  11. Faccio innanzitutto i complimenti all’autore e al sito per l’utilità e la chiarezza.
    Volevo però chiedere in che cosa Venere, a parte le dimensioni, assomiglia di più alla Terra rispetto a Marte.

  12. @silvio
    grazie! 😳
    Si potrebbe effettuare un paragone tra Marte e Venere, confrontandone le caratteristiche principali con quelle della Terra. Dal punto di vista delle dimensioni, Venere è più simile alla Terra, ma forse è un dato poco importante…
    Probabilmente guardando verso un futuro non troppo lontano, peserà molto la vivibilità, la possibilità di potervi stabilire una seppur minima colonia umana. Da questo punto di vista Marte è nettamente più simile alla Terra: già il giorno che dura quasi come quello terrestre favorirà tantissimo i primi esploratori. Poco importa che l’anno sia molto più lungo, anche perché ci vorrà veramente molto tempo prima che si possa parlare di “cambio di stagione” per i marticoli: ci pensate? Tute da astronauta a maniche corte per l'”estate” ed invece tute in loden per l'”inverno“… 😉
    A parte scherzi, non saprei darti una risposta così sui due piedi: ognuno è padrone di costruirsi un mondo a proprio gusto e potere un po’ sognare!

  13. Ciao complimenti per il sito!
    Volevo chiedere una cosa riguardo al nostro satellite: non ho capito perchè dalla Terra vediamo sempre la stessa faccia della luna?

  14. @Alfredo
    Vediamo sempre la stessa faccia perché la Luna compie una rotazione sul proprio asse nello stesso tempo in cui compie una rivoluzione intorno alla Terra. Per focalizzare meglio il concetto, immagina di compiere un giro completo attorno ad un tavolo rotondo, rivolgendo ad esso sempre la stessa spalla. Alla fine del giro, pur mostrando sempre la stessa “faccia” (spalla), avrai compiuto un giro completo su te stesso.

    Il sincronismo orbitale è dovuto ad un fenomeno chiamato stabilizzazione a gradiente di gravità

  15. Ma se ruotassi intorno a un tavolo mostrando sempre la stessa spalla alla fine avrei compiuto solo una rivoluzione no?

  16. si ma un osservatore posto al centro del tavolo vedrebbe solo la stessa spalla, nonostante tu abbia compiuto una rivoluzione su te stesso (e intorno al tavolo)!

  17. Ciao, complimenti per il sito!
    Scusa la mia ignoranza. I pianeti del sistema solare sono tutti in equilibrio gravitazionale? Se si’, chiedo: se ipoteticamente un pianeta del sistema solare venisse “distrutto”, come si comporterebbero gli altri pianeti in termini di attrazione gravitazionale? Tornerebbe l’equilibrio nel sistema, quindi le forze gravitazionali si compenserebbero o succederebbe un disastro?
    Grazie mille! 😯

  18. @Simone
    ipotesi ben strana…
    diciamo che il moto dei pianeti in generale risente della presenza degli altri pianeti sotto forma di perturbazioni.
    La presenza che si fa sentire maggiormente è ovviamente quella del Sole e poi quella di Giove che è il pianeta più massiccio, ma con valori nettamente inferiori rispetto a quella dell’astro.
    Poi c’è da pensare che l’influenza gravitazionale dipende soprattutto dalla distanza (legge di gravitazione universale, con l’inverso del quadrato della distanza) e dato che le distanze sono enormi, gli effetti sono molto piccoli…
    Direi a spanne che gli effetti si sentirebbero nel momento stesso della distruzione, ma anche ben prima: per distruggere un pianeta ci vorrebbe davvero tanta energia da parte magari di un oggetto estraneo…
    E gli effetti perturbativi di questo oggetto dovrebbero essere alquanto devastanti, dato che riesce a distruggere un pianeta…
    Ma il tutto non accadrebbe in un giorno! Ci accorgeremmo di questo oggetto estraneo da parecchio tempo prima!
    Ma siamo in piena fantascienza… 😉

  19. Salve.
    Volevo avere una conferma su una “curiosità” riguardo al pianeta Venere. Ho letto un po di tempo fa che il pianeta ogni qualvolta si trova fra noi ed il Sole mostra alla Terra sempre la stessa faccia. E’ effettivamente così?
    Grazie.

  20. @Sandro
    mi sembra di poter dire con certezza che non è così…
    Il verificarsi di quanto tu hai letto (sarebbe bello sapere dove…) richiederebbe una coincidenza (risonanza) troppo particolare, tra due pianeti che viceversa non hanno alcun “modo comune” nel loro movimento intorno al Sole.

  21. @Pierluigi.
    Grazie per la risposta. Putroppo non ho inserito dove perchè è passato un po di tempo e non ricordo. Provo a cercare tra i miei documenti e se trovo qualcosa mi faccio risentire.

  22. @sandro
    grazie! non lo sapevo che Venere avesse questa difficile risonanza con la Terra! 😉

  23. abito a roma e da questa latitudine, a tarda sera, alzando lo sguardo al cielo
    si può godere uno spettacolo quasi irripetibile: la luna inseguita da venere e giove.mi sbaglio? un saluto a tutti gli appassionati di astronomia!