E se non ci fosse la Luna?

Come farebbero gli innamorati e i poeti senza la luna da ammirare e decantare? E che dire delle storie magiche di vampiri e lupi mannari che tanto appassionano oggi come ieri? E ancora, come farebbero gli appassionati di viaggi spaziali, privati delle avventure strabilianti di Armstrong e colleghi?” Sarebbe già di per se una enorme perdita, ma se non ci fosse la Luna le conseguenze sarebbero ben più gravi di questo. Probabilmente, anzi, noi non saremmo nemmeno qui a preoccuparcene.

Impatto
Impatto

Il ruolo del nostro satellite nell’esistenza della Terra e dei suoi abitanti è molto più centrale di quanto non si pensi. La Terra è legata alla Luna da una parentela strettissima, un vincolo indissolubile che inizia dal momento della loro formazione. Quando la Terra era ancora neonata, di appena poche decine di milioni di anni, lo spazio circostante era zeppo di oggetti insidiosi di varie dimensioni, da pezzetti di roccia fino a corpi molto massicci, che scorrazzavano qua e là, attratti dal Sole e dai vari pianeti in formazione. Le collisioni erano pertanto molto frequenti, a volte destinate a cambiare drasticamente la conformazione dei corpi celesti. Accadde allora che un grosso protopianeta, della massa di Marte,  invece di accasarsi in orbita attorno al Sole, finì con il precipitare sopra la giovanissima Terra. L’impatto fu violentissimo, e scagliò una enorme nube di materiale nello spazio. Questa nube era composta in parte da porzioni del pianeta precipitato, in parte da una grande quantità  di materia terrestre sbalzata lontano dall’urto. La materia espulsa inizialmente formò un anello attorno alla Terra, che poi rapidamente si aggregò, dando origine a un unico corpo celeste in orbita  attorno al pianeta da cui si era generato. La Luna è quindi composta di materiale terrestre; analogamente, anche la Terra ha inglobato parte dell’impattore.

Terra e Luna quindi sono parenti molto stretti, e condividono la stessa composizione. Più precisamente, la composizione della Luna è molto simile a quella degli strati terrestri superficiali, costituiti prevalentemente da elementi leggeri. Questo dato è in realtà una forte   evidenza a supporto del meccanismo di formazione lunare sopradescritto, in quanto al momento del “grande urto”, gli elementi più pesanti, come ferro e nickel, erano già scesi in profondità a comporre il nucleo terrestre, e pertanto non sono stati scagliati nello spazio dall’impatto.

Per giocare un po’ con l’immaginazione, proviamo a pensare a come sarebbe la Terra senza un satellite con le stesse proprietà della Luna, tralasciando per un attimo l’enorme perdita artistica. Una delle prime conseguenze che probabilmente verrà subito in mente a molti è l’assenza delle maree oceaniche. Come è noto, il ritmico alzarsi e abbassarsi del livello dei mari è causato dall’attrazione gravitazionale che la Luna esercita sulla Terra, che risulta particolarmente evidente sulle acque terrestri (ma non solo, pensiamo infatti alla forma ovoidale della Terra, causata appunto dallo stiramento prodotto dalla gravità lunare).

Maree
Maree

Anche il Sole esercita un effetto mareale, ma nonostante la sua enorme massa confrontata con il satellite, le grandi distanze che ci separano da lui rendono l’influsso molto più debole. La Luna si trova infatti a quasi 400000 km da noi (1 secondo luce), mentre la nostra stella è a quasi 150 milioni di km (8 minuti luce). Gli scienziati ritengono che le maree abbiano giocato un ruolo molto importante nella nascita della vita biologica sul nostro pianeta. Si ritiene infatti che la vita si sviluppi meglio, e con più rapidità, in regioni con condizioni ambientali critiche, capaci di stimolare il miglioramento intellettuale e genetico. Troppa tranquillità, insomma, non giova, poiché la ripetitività può portare all’apatia, e quindi alla distruzione delle forme di vita.  Le zone delle grandi $maree$ potrebbero quindi aver rappresentato i laboratori più efficienti per lo sviluppo della vita biologica. Dobbiamo anche tener presente che all’inizio la Luna era molto più vicina alla Terra (si stima che inizialmente si trovasse solo ad alcune decine di migliaia di KM), e quindi gli effetti mareali sulle acque erano molto più marcati di oggi. Per effetto della gravità terrestre sul satellite, la Luna si è gradualmente allontanata dalla sua sorella maggiore, e lo fa ancora, a un tasso di circa 4 cm all’anno.

Al nostro satellite dobbiamo anche la relativa stabilità climatica di cui godiamo, che ha permesso alla vita di prosperare. Nonostante periodici e inevitabili sbalzi climatici, la Terra è un luogo accogliente e “affidabile”. Ciò avviene grazie al regolare alternarsi delle stagioni. Le $stagioni$ si verificano perché l’asse di rotazione della Terra (rotazione su se stessa) non è perpendicolare al suo piano orbitale, chiamato eclittica (il percorso di  rivoluzione intorno al Sole), ma forma con esso un angolo di circa 23°; ciò comporta  durante l’anno una variazione dell’inclinazione dei raggi solari che la Terra riceve. Questo angolo davvero ideale è stato prodotto al momento dell’impatto che formò la Luna. Ed è sempre la Luna che, dopo averla creata, mantiene invariata questa propizia inclinazione anche oggi, esercitando sull’orbita terrestre un effetto di stabilizzazione, evitando cambiamenti orbitali che risulterebbero dannosi per il mantenimento della vita.

Ammettendo di essere vivi anche senza il nostro $satellite$, come ce la caveremmo? Come sarebbe ad esempio un mondo le cui notti sono sempre totalmente buie? Che effetti avrebbe avuto sulle strategie di caccia degli animali, e sulla sopravvivenza dell’uomo? E ancora, senza il nostro affidabile $satellite$, come avrebbero potuto gli astronomi conoscere il Sole? Ancora oggi, alcuni aspetti della fisica solare possono essere approfonditi solo durante le eclissi totali di Sole, fenomeni di estremo fascino non solo per la loro bellezza, ma anche perché sono rese possibili da una meravigliosa “coincidenza” cosmica.

La Luna e il Sole hanno, infatti, le stesse dimensioni angolari apparenti (la prima è piccola ma molto vicina, il secondo è enorme ma molto lontano, una fortunatissima combinazione di parametri che conferisce ai due corpi celesti osservati dalla Terra  lo stesso diametro apparente). E’ per questo che, durante le eclissi totali, la minuscola Luna riesce ad occultare, per qualche minuto, il maestoso Sole, lasciandone scoperta solo l’atmosfera, la corona, che in quei brevi momenti può essere catturata dai telescopi e dalle attrezzature degli astronomi. Infine, se non fossimo stati invogliati dalla presenza di un obiettivo abbordabile, sufficientemente vicino per essere raggiunto in qualche giorno di viaggio, e sufficientemente “ospitale” da permettere a esseri umani di camminarci sopra, che futuro avrebbe avuto l’esplorazione spaziale? Avremmo investito ugualmente tanto nella tecnologia e nelle competenze che hanno portato alla creazione di una stazione spaziale dove uomini e donne possono vivere per mesi, e a progetti di esplorazione umana di Marte e di altri luoghi remoti del sistema solare? Senza le missioni Apollo non saremmo in possesso di tutte le informazioni preziosissime sul nostro $satellite$, ma soprattutto forse sarebbe mancato lo stimolo e l’entusiasmo per iniziare la conquista dell’ultima frontiera, lo spazio, per dirla come Star Trek.

Insomma, il nostro modesto $satellite$ si fa conoscere dai più solo come una graziosa musa ispiratrice da ammirare, ma dietro le quinte ha lavorato, e lavora non poco, per noi. Grazie, dolce Luna!

Informazioni su Francesca Diodati 69 Articoli
Appassionata di astronomia, ha da sempre considerato se stessa come parte integrante dell’Universo. Da cui una struggente volontà di capirne tutti i segreti. La sua conoscenza della materia nasce, quindi, da una continua ricerca, sia per imparare, comprendere e crescere, sia per dare spazio alle emozioni e alle profonde riflessioni che imprescindibilmente accompagnano la scoperta del cosmo.

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35 Commenti    |    Aggiungi un Commento

  1. Complimenti per l'articolo. Segnalo una probabile imprecisione: mi risulta che l'allontanamento del nostro satellite sia di circa 4 cm all'anno, non 4 mm.

  2. Mi è piaciuta in maniera particolare la considerazione, che non avevo mai fatto, riguardante l'esplorazione spaziale. In effetti, senza la Luna le cose sarebbero andate ben diversamente.
    Per quanto riguarda l'inclinazione dell'asse terrestre, dovuta all'impatto che ha generato la Luna, mi chiedevo come viene invece spiegata la stessa inclinazione di Marte.

  3. Brava, Francy! Però, ha ragione tino77: sono 4 cm circa all'anno...

    Citazione Originariamente Scritto da Endeavour Visualizza Messaggio
    Mi è piaciuta in maniera particolare la considerazione, che non avevo mai fatto, riguardante l'esplorazione spaziale. In effetti, senza la Luna le cose sarebbero andate ben diversamente.
    Per quanto riguarda l'inclinazione dell'asse terrestre, dovuta all'impatto che ha generato la Luna, mi chiedevo come viene invece spiegata la stessa inclinazione di Marte.
    L'asse di rotazione di Marte ha un'inclinazione molto variabile e caotica. E' solo un caso che ora sia simile a quella terrestre. QUESTO articolo ti può dare qualche dritta...

  4. Citazione Originariamente Scritto da tino77 Visualizza Messaggio
    Complimenti per l'articolo. Segnalo una probabile imprecisione: mi risulta che l'allontanamento del nostro satellite sia di circa 4 cm all'anno, non 4 mm.
    Naturalmente hai ragione!! Correggo subito. Grazie mille per averlo segnalato, Tino!

  5. Veramente la teoria dell'impatto con il fantomatico pianeta che avrebbe dato origine alla Luna è soltanto una delle tante teorie sulla formazione lunare, anche se è quella che al momento va per la maggiore. Elementi di confutazione di questa teoria sono stati comunque recentemente presentati dalla Nasa sulla base di più approfondite analisi delle rocce lunari riportate a terra dall'Apollo 17 nel 1972 riportato anche su Wikipedia

    http://it.wikipedia.org/wiki/Formazione_della_Luna.

    Al momento quindi non c'è alcuna certezza su quale sia stata la formazione del nostro satellite. Forse qualcosa di più potrà dirci la sonda cinese attualmente al lavoro sul suolo lunare.

  6. Citazione Originariamente Scritto da Red Hanuman Visualizza Messaggio
    Brava, Francy! Però, ha ragione tino77: sono 4 cm circa all'anno...



    L'asse di rotazione di Marte ha un'inclinazione molto variabile e caotica. E' solo un caso che ora sia simile a quella terrestre. QUESTO articolo ti può dare qualche dritta...
    Ti ringrazio del link. Nell'articolo si legge che senza la presenza della Luna ci sarebbe una variazione del l'inclinazione dell'asse terrestre da 0 a 85 gradi. Quindi non possiamo affermare che l'inclinazione dell'asse terrestre è stata causata dall'impatto che ha creato il nostro satellite, in quanto anche senza questo impatto l'asse sarebbe comunque inclinato, di un valore compreso appunto fra 0 e 85 gradi, esattamente come nel caso di Marte che anche senza alcun impatto ha l'asse inclinato.