Un nuovo mondo da scoprire: presto l’incontro con Plutone

Plutone ha da poco perso il suo status di pianeta, ma certamente non il suo fascino. La sonda New Horizons sta per rivelarci i suoi segreti.

Cosa ci direbbe Plutone se potesse parlare? O meglio, se noi potessimo capirlo? Forse percepiremmo un po’ di sgomento da parte sua. E come dargli torto? In effetti, pur essendo un corpo celeste relativamente piccolo, noi umani gli abbiamo dato qualche grattacapo, prima ergendolo a protagonista, poi negandogli la gloria. E questo più di una volta. All’inizio del XX Secolo, strane variazioni rilevate nelle orbite di Urano e Nettuno misero gli astronomi sulle tracce di un oggetto perturbatore che doveva trovarsi in una regione più esterna rispetto ai pianeti noti. Nel 1930, Clyde Tombaugh annunciò la scoperta del nono pianeta del sistema solare, praticamente nella esatta posizione prevista dai calcoli teorici.

Negli anni ’80 però, i dati provenienti dal Voyager II dimostrarono che, in realtà, le masse di Urano e Nettuno erano maggiori di quanto precedentemente stimato, e che se si consideravano le masse giuste, le orbite non presentavano perturbazioni. L’influenza di Plutone sui due giganti era, quindi, irrilevante. Rimaneva comunque il nono pianeta del sistema solare; quello scoperto più di recente, il pianeta più lontano e misterioso. Certo che era un pianeta, aveva anche dei satelliti tutti suoi, meglio di quanto avevano saputo fare Mercurio e Venere, dopotutto. E invece no.

Nel 2006, la Unione Astronomica Internazionale decretò che Plutone non era un pianeta vero e proprio, in base a diverse considerazioni, quali le sue piccole dimensioni (molto minori della nostra Luna, e analoghe a quelle di tanti altri oggetti rilevati nel sistema solare), e la sua orbita anomala. Lo classificò quindi come pianeta nano. La seconda batosta in pochi decenni – molto da sopportare per qualcuno che era esistito indisturbato per 5 miliardi di anni! Eppure, forse ora è giunto il momento della sua riscossa.

Tra meno di un anno, ai nostri occhi non sarà più solo quell’ammasso di puntini chiari e scuri che di lui ci mostra Hubble, il meglio che il prezioso telescopio può fare, ma potremo ammirare la sua bellezza, approfondire la sua conoscenza, e scrutare nei segreti che la grande distanza dalla Terra ha celato per così tanto. E magari, riuscirà anche a sorprenderci in modi che ora non possiamo neanche immaginare.

Tutto questo sarà possibile grazie alla sonda New Horizons della NASA, lanciata nel 2006 proprio per avventurarsi fino ai confini del sistema solare. Pierluigi ci ha già raccontato molto di lei, con due bellissimi articoli che dettagliano il suo viaggio, corredati da immagini scattate durante il percorso e da simulazioni in 3D

http://www.astronomia.com/2009/07/15…izons-parte-1/

http://www.astronomia.com/2009/07/22…izons-parte-2/

Dopo 8 anni, inizia il countdown all’iincontro con questo oggetto così controverso e affascinante. New Horizons è una delle navette più veloci mai costruite, che sfreccia nello spazio a oltre 1 milione e mezzo di km al giorno.

“L’incontro inizia il prossimo gennaio,” dice Alan Stern, del Southwest Research Institute e il ricercatore principale della missione. “Siamo a meno di un anno dalla meta.”

Il massimo avvicinamento è previsto in luglio 2015, quando New Horizons si troverà a soli 10.000 km da Plutone, ma la sonda sarà molto occupata già da molto prima.  Il primo importante impegno, in gennaio 2015, sarà una intensa sessione fotografica tramite il Long Range Reconnaissance Imager, “LORRI.”, che contribuirà a determinare l’esatta posizione di Plutone, sulla quale per ora rimane un’incertezza di alcune migliaia di chilometri.

LORRI fotograferà il pianeta rispetto alle stelle sullo sfondo,” spiega Stern. “Utilizzeremo le immagini per determinare con precisione la distanza tra Plutone e la sonda, e poi accenderemo I motori per effettuare eventuali correzioni.”

All’inizio Plutone e la sua grande luna Caronte sembreranno poco più di puntini, “un paio di larghi pixel,” dice Stern, ma presto li vedremo crescere e farsi veri e propri mondi. A partire dalla fine di aprile 2015, le foto di Plutone ottenute da New Horizons supereranno di gran lunga le migliori scattate da Hubble. In luglio 2015, le telecamere della navetta vicinissima a Plutone ci riveleranno un nuovo mondo. se New Horizons sorvolasse la Terra alla stessa distanza che la separerà allora da Plutone, potrebbe fotografare singoli edifici e le loro forme.

Stern sottolinea che questo è uno dei momenti più entusiasmanti  dell’era spaziale.

Concetto artistico della navetta New Horizons vicino a Plutone.

“Da tanto tempo l’umanità non vive un’esperienza come questa – un incontro con un nuovo pianeta,” dice.  “Tutto ciò che vedremo su Plutone sarà una rivelazione.”

Stern paragona New Horizons a Mariner 4, che sfiorò Marte nel luglio 1965.  A quel tempo, molte persone, perfino alcuni scienziati, pensavano che il Pianeta Rosso fosse un luogo accogliente e ospitale, con acqua e vegetazione. Invece, Mariner 4 rivelò un deserto arido, di sconvolgente bellezza. Il passaggio ravvicinato di New Horizons accanto a Plutone avverrà quasi esattamente 50 anni dopo il passaggio di Mariner 4 vicino a Marte — e potrebbe sorprendere gli spettatori allo stesso modo.

Potremmo perfino scoprire che Plutone ha altri satelliti, e perfino degli anelli, ritiene Stern. Le simulazioni mostrano che i meteoroidi che colpiscono i 5 satelliti di Plutone finora noti potrebbero scagliare in orbita detriti e formare un sistema di anelli.

Grazie a New Horizons, saremo presto a tu per tu con Plutone. Finalmente potremo interagire con lui, e sentire cosa ha da dirci. Magari, dopo tante umiliazioni, troveremo qualche ragione per riportarlo alla ribalta e farci perdonare.

Informazioni su Francesca Diodati 69 Articoli
Appassionata di astronomia, ha da sempre considerato se stessa come parte integrante dell’Universo. Da cui una struggente volontà di capirne tutti i segreti. La sua conoscenza della materia nasce, quindi, da una continua ricerca, sia per imparare, comprendere e crescere, sia per dare spazio alle emozioni e alle profonde riflessioni che imprescindibilmente accompagnano la scoperta del cosmo.

Ti ricordiamo che per commentare devi essere registrato. Iscriviti al Forum di Astronomia.com ed entra a far parte della nostra community. Ti aspettiamo! : )

23 Commenti    |    Aggiungi un Commento

  1. Restiamo in trepidante attesa, sarà un altro passo avanti verso la conoscenza del cosmo e chissà che non si riappropri del suo vecchi status di pianeta........ci sono cresciuto con Plutone pianeta....

  2. Citazione Originariamente Scritto da garmau Visualizza Messaggio
    Restiamo in trepidante attesa, sarà un altro passo avanti verso la conoscenza del cosmo e chissà che non si riappropri del suo vecchi status di pianeta........ci sono cresciuto con Plutone pianeta....
    Anche io come Maurizio tifo per Plutone Pianeta.......

  3. Quando la sonda è stata lanciata Plutone era ancora pianeta...
    Mi piace la New Horizons, l'unica navicella con la PEPSSI

  4. Citazione Originariamente Scritto da Andrea86 Visualizza Messaggio
    Perché i pianeti non sono più 9 ?

    Inviato dal mio ST23i utilizzando Tapatalk
    No, Plutone è stato riqualificato come "pianeta nano"..... Definizioni, tutto qui.

  5. Come sempre molto brava Francesca. Personalmente la questione pianeta/pianeta nano mi lascia indifferente, come giustamente dice Red sono solo definizioni, attendo invece con molto interesse le immagini e le novità che potrà portarci New Horizons.