Sommario del cielo di Febbraio
Video di Febbraio 2020
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Sole
Si trova nella costellazione del Capricorno fino al 16, data in cui passa nella costellazione dell’Acquario.
- 1 febbraio: sorge alle 07:23, tramonta alle 17:24
- 15 febbraio: sorge alle 07:07, tramonta alle 17:42
- 29 febbraio: sorge alle 06:46, tramonta alle 18:00
- Effemeridi complete
la durata del giorno aumenta di circa 70 minuti dall’inizio del mese.
Luna
Il giorno 10 alle ore 21:45 la Luna raggiunge il perigeo (360.467 Km di distanza), mentre il giorno 26 alle ore 12:25 si troverà nel punto più lontano dalla Terra nel corso della sua orbita, l’apogeo (406.277 km).
fasi:
- Primo Quarto il 2 (ore 02:43)
- Luna Piena il 9 (ore 08:35)
- Ultimo Quarto il 15 (ore 23:19)
- Luna Nuova il 23 (ore 16:34)
sorgere e tramontare:
- 1 febbraio: sorge alle 11:11, tramonta alle 00:42 del 2
- 15 febbraio: sorge alle 00:06, tramonta alle 10:51 del giorno 16
- 29 febbraio: sorge alle 00:39, tramonta alle 23:36
- Effemeridi complete
Posizione dei pianeti
Mercurio
Le prime due settimane di Febbraio ci offrono una ghiotta occasione (tra le migliori del 2020) per osservare l’elusivo pianeta. Infatti, il giorno 10 Mercurio raggiunge la massima elongazione dal Sole, portandosi a circa 18° e tramontando oltre un’ora e mezza dopo la nostra Stella. Nell’arco di pochi giorni però, Mercurio si avvicina nuovamente al Sole, tanto da arrivare in congiunzione durante questo stesso mese, il giorno 26. In tali circostanze, rimarrà inosservabile per alcuni giorni, fino a tornare visibile a Marzo tra le luci dell’alba, sull’orizzonte orientale.
ATTENZIONE: se si usa uno strumento ottico per osservare il pianeta, NON inquadrare MAI il Sole se non si è dotati di apposito filtro. Ciò comporterebbe danni irreparabili alla vista! [Per saperne di più]
Venere
Venere domina incontrastato il cielo serale. Con la sua luminescenza è inconfondibile, e possiamo riconoscerlo già al crepuscolo apparire in solitaria, prima che il resto del firmamento arrivi a fargli compagnia. L’intervallo di osservabilità cresce ulteriormente e a fine mese lo vedremo tramontare quasi 4 ore dopo il Sole. Il giorno 2 passa dalla costellazione dell’Acquario a quella dei Pesci, che attraversa quasi per intero, concludendo il mese vicino al limite con l’Ariete.[Per saperne di più]
Marte
Il pianeta rosso è ancora osservabile al mattino presto, prima del’alba, basso sull’orizzonte a Sud-Est. Il giorno 12 lascia la costellazione dell’Ofiuco per fare il suo ingresso nel Sagittario, dove va a formare un suggestivo corteo di pianeti racchiusi nella stessa costellazione, insieme a Giove e Saturno. Nel paragrafo dedicato alle congiunzioni vi sono tutti i dettagli degli eventi che avverrano in successione a partire dal giorno 18 febbraio.[Per saperne di più]
Giove
Come indicato nel paragrafo precedente, Giove viene a trovarsi al centro di un terzetto di pianeti, tra Saturno e Marte, tutti raggruppati nella costellazione del Sagittario, visibile prima dell’alba sull’orizzonte sud orientale.
Sempre degni di nota i 4 satelliti galileiani (Io, Europa, Ganimede e Callisto), che si mostrano come piccoli puntini bianchi che danzano da un lato all’altro del pianeta sulla linea dell’equatore creando spettacolari configurazioni. [Per saperne di più]
Saturno
Saturno completa il terzetto di pianeti luminosi osservabili nel cielo del mattino, sull’orizzonte a Sud-Est. Essendo l’ultimo a sorgere, il suo intervallo di osservabilità, prima dell’arrivo della luce dell’alba, è il più breve e il pianeta è il più basso sull’orizzonte, nella parte della costellazione del Sagittario più prossima al limite con il Capricorno. [Per saperne di più]
Urano
Urano è ancora osservabile nel corso della prima parte della notte. L’intervallo di tempo disponibile, però, tende a ridursi gradualmente con il passare dei giorni. In orario derale lo si può cercare verso Sud-Ovest, con l’ausilio di un binocolo o di un telescopio, essendo al sua luminosità ai limiti della percezione ad occhio nudo. Urano si trova nella costellazione dell’Ariete.[Per saperne di più]
Nettuno
Nettuno è ormai osservabile solo per un breve intervallo di tempo al calare dell’oscurità. Si trova infatti sull’orizzonte Sud-Occidentale, più basso in cielo rispetto a Venere. Pertanto il pianeta tramonta nel corso delle prime ore della sera e, data la sua bassa luminosità, è necessario in ogni caso l’uso del telescopio per tentarne l’osservazione. Nettuno si trova ancora nella costellazione dell’Acquario, dove è destinato a rimanere a lungo, fino all’anno 2022.[Per saperne di più]
Plutone
Preso atto della riclassificazione di Plutone a plutoide da parte della IAU (Parigi, Giugno 2008), la nostra rubrica includerà comunque l’osservabilità dell’astro.
Plutone è ricomparso nel cielo mattutino, ancora molto basso sull’orizzonte a Sud-Est, dopo la congiunzione con il Sole avvenuta a Gennaio. La posizione di Plutone è situata tra Saturno e Giove. Data la sua luminosità estremamente bassa è necessario utilizzare il telescopio per poterlo osservare. Plutone si trova ancora nel Sagittario, costellazione che lo ospiterà fino all’anno 2023.[Per saperne di più]
Congiunzioni
Luna – Marte (giorno 18)
Prima dell’alba del 18 febbraio potremo vedere la falce di Luna calante – che sorge a Sud-Est – accompagnare il corteo di pianeti formato da Marte, Giove e Saturno. La prima congiunzione avviene proprio con il pianeta rosso. Tutti i corpi celesti si trovano nella costellazione del Sagittario.
Luna – Giove (giorno 19)
Il mattino seguente, la sottile falce di Luna calante viene a trovarsi tra Marte e Giove. L’evento è visibile al mattino presto, prima del sorgere del Sole.
Luna – Saturno (giorno 20)
Il giorno 20, troviamo ancora la Luna nel suo tragitto fra i pianeti, nella costellazione del Sagittario. Le dimensione della falce sono ormai ridotte al minimo, ma la possiamo osservare tra Saturno e Giove.
Luna – Venere (giorno 27)
L’unica congiunzione significativa osservabile in orario serale è, come già avvenuto nel mese scorso, quella tra Venere e Luna, stavolta in fase crescente. Possiamo osservarli ad occidente la sera del giorno 27, nella costellazione dei Pesci.
Costellazioni
Il cielo è ancora dominato dalle grandi costellazioni invernali. Protagonista del cielo in direzione meridionale è sempre Orione, con le tre stelle allineate della cintura (da sinistra: Alnitak, Alnilam e Mintaka) ed i luminosi astri Betelgeuse (rossa) e Rigel (azzurra).
Più in alto troviamo ancora le costellazioni del Toro con la rossa Aldebaran, la costellazione dell’Auriga con la brillante stella Capella, i Gemelli con le stelle principali Castore e Polluce. A sinistra in basso rispetto ad Orione, il grande cacciatore, nella costellazione del Cane Maggiore, brilla la notissima Sirio, la stella più luminosa del cielo.
Più in alto, a sinistra, la raffigurazione della caccia è completata dal Cane Minore, dove risplende Procione. Verso Ovest, nelle prime ore della sera, c’è ancora tempo per veder tramontare le costellazioni autunnali di Andromeda, del Triangolo, dei Pesci e dell’Ariete.
Restando tra le costellazioni zodiacali, un po’ più impegnativo è invece il riconoscimento della piccola e debole costellazione del Cancro visibile tra i Gemelli e il Leone, che vedremo sorgere ad Est, seguito dalla Vergine.
Prendendo a riferimento la stella polare (come trovarla?), possiamo riconoscere alcune note costellazioni del cielo settentrionale. A Nord-Ovest riconosciamo Cassiopea con la sua inconfondibile forma a “W”; tra Cassiopea e il Toro è facile individuare la costellazione del Perseo.
Più spostata a Nord-Est si trova l’inconfondibile Orsa Maggiore, vicino alla quale possiamo riconoscere la piccola costellazione dei Cani da Caccia.
Comete del Mese
a cura di Etruscastro
La cometa più “luminosa” del mese rimane la C/2017 T2 PANSTARRS con la sua magnitudine di +9.7 e raggiungerà presumibilmente la magnitudine 8 per questa primavera. Segue la C/2018 N2 ASASSN a +11.5 e la C/2019 Y1 ATLAS a +14.8. Purtroppo la situazione attuale resta abbastanza statica e non si profila nel breve o medio periodo una situazione diversa, a meno di non essere (piacevolmente) smentiti, da inattese new entries.
DSJ – Giornalino astronomico di Febbraio
a cura di Etruscastro
Nel numero 118 del DSJ il Deep Sky Journal di Astronomia.com andremo a far visita ad una costellazione mai citata nella nostra rubrica, ma non per questo meno importante o meno ricca di oggetti deep sky. Parliamo del Cane Minore e della galassia NGC 2350, un oggetto distante oltre 100 milioni di anni luce.
Mappe del cielo
Nota: Le mappe del cielo sono realizzate con Stellarium e riferite alla metà del mese alle ore 22:00 circa ora italiana, latitudine media (Roma), ad esclusione di congiunzioni ed eventi particolari. Gli orari delle congiunzioni sono scelti valutando le condizioni di migliore osservazione.
Bravi come sempre! forse a parte per i pianeti è il cielo migliore dell'anno..
Nel caso qualcuno partisse per gli USA...
Martedì 18 febbraio la Luna passerà "di fronte" a Marte occultando il Pianeta Rosso intorno o poco prima dell'alba.
Tutte le info qui...
https://www.skyandtelescope.com/astr...february-18th/
A proposito dell'occultazione, ecco le straordinarie immagini riportate dal sito SPACE.com.
Peccato che sia stato solo un evento locale...
https://www.space.com/amazing-moon-m...uary-2020.html