Chiarezza sul clima

Con l’ultimo articolo sul riscaldamento globale si è innescata una discussione, sicuramente interessante, ma forse un po’ caotica. La colpa è stata anche mia che ho in parte interpretato male alcuni risultati presentati nella ricerca. A questo punto vorrei cercare di fare un po’ di chiarezza su questo problema così sentito e spesso travisato. Cercherò quindi di esporre il mio scetticismo in maniera schematica, con semplici ragionamenti e senza citazioni più o meno confuse.


Perchè pubblichiamo quasi soltanto articoli contro il GW


Questo è un sito in cui si dà ampio spazio alla discussione e dove si cerca di esprimere idee e concetti con la massima serietà. Ovviamente non siamo perfetti, ma vi assicuro che è sempre assicurata la buona fede e la voglia di divulgare senza alcuna costrizione e pregiudizio.

Lasciatemi allora esporre semplicemente il problema attuale del riscaldamento globale.

In realtà i problemi sono essenzialmente due: l’aumento della temperatura e l’aumento dell’anidride carbonica emessa dall’attività umana. Il primo non è direttamente riconducibile alle azioni dell’uomo, mentre il secondo lo è sicuramente.

Analizziamoli separatamente, per maggiore chiarezza.

1) La temperatura è sicuramente aumentata negli ultimi 100 anni, ma ha avuto anche cali improvvisi, considerati allarmanti dalla scienza, intorno agli anni 70. Vi sono grafici che mostrano chiaramente questi andamenti e io stesso li ho riportati in vari articoli. Resta comunque il fatto che dal 1998 la temperatura si è stabilizzata. Quali sono le cause di tutto ciò? La storia antica e recente della Terra ci dimostra che queste variazioni sono sempre state all’ordine del giorno, con cambiamenti ben più drastici in epoche in cui l’uomo non esisteva ancora. Sappiamo anche che il Sole ha condizionato sicuramente la famosa piccola glaciazione del 1700 e il riscaldamento medioevale. Nei decenni passati la temperatura ha cercato di riconquistare il livello perduto durante la piccola glaciazione, ma non ha ancora compiuto completamente questo passo. Vi sono molte possibilità per cercare di spiegare queste variazioni, esistite da sempre. Certamente il Sole è una causa fondamentale, ma ve ne sono sicuramente molte altre che ancora non conosciamo. La climatologia è una scienza estremamente primitiva, al punto che non riusciamo nemmeno a predire le condizioni meteorologiche a distanza di pochi giorni. La domanda fondamentale è questa: se la temperatura continuerà a crescere (e non sappiamo fino a quanto e se lo farà), avremo delle tragiche ripercussioni sulla vita dell’uomo e sulla sua civiltà? Anche qui le idee sono molto confuse e spesso portano a risultati discordanti. Sappiamo che certamente anche in passato abbiamo subito momenti di gran disgelo, sicuramente superiori al presente. Si viaggiava dalla Scandinavia all’Alaska liberamente, ad esempio. Sono stati presentati modelli che avrebbero portato già da tempo a innalzamenti dei mari che ancora però non si sono verificati. E cento altre ipotesi e previsioni. Alcuni scienziati dicono che è colpa della temperatura se vi sono fenomeni estremi, come tornado, alluvioni, nevicate, ecc. Altri dicono il contrario. A questo riguardo volevo ricordare che durante il calo di temperatura degli anni 70 si dava la colpa a questa diminuzione per spiegare fenomeni violenti come quelli che si dice ci siano oggi. D’altra parte ci viene detto che il tal fatto è stato il più grave dall’anno xxxx. Allora vuol dire che anche nell’anno xxxx si era verificato qualcosa di simile. Si sente anche dire che sta cadendo tanta neve, ma si ricordano anni passati in cui questa era la norma. Come possiamo allora legare questi fatti con il riscaldamento globale, che va in una ben chiara direzione…? In conclusione, la comunità scientifica non sa ancora quali siano le varie cause che portano ad innalzamenti e diminuzioni della temperatura globale (oltretutto a volte la parola globale è molto semplicistica). Va infine detto che non è assolutamente vero che un aumento della temperatura sia una cosa negativa. Molti hanno dimostrato che potrebbe avere risvolti molto positivi per allargare le zone produttive ed altro ancora.

2) La CO2 emessa dall’uomo è in aumento a partire dall’inizio dell’era industriale. Su questo non ci piove. Tuttavia, una cosa è la CO2 emessa e una cosa è la CO2 che rimane libera nell’atmosfera, l’unica che potrebbe contribuire all’effetto serra (che è cosa ben meno semplice di quanto si pensi). La ricerca di cui avevo parlato pochi giorni fa, anche se in modo un po’ confuso, lo ammetto, dice che, contrariamente a quanto divulgato recentemente, il mare e gli ecosistemi sono ancora in grado di “digerire” le emissioni crescenti, facendo in modo che rimanga un equilibrio costante tra la CO2 libera e quella riciclata. Come giustamente ha fatto notare Duk, questo non vuol dire che la CO2 libera non aumenti, ma sicuramente lo fa in modo ben più blando di quanto molti stanno scrivendo. Queste condizioni, se reali, non spiegherebbero le variazioni climatiche che stiamo subendo (sempre che ci siano veramente e che siano così macroscopiche). Come ci insegna Lindzen, uno dei massimi esperti di effetto serra, una crescita di CO2 non implica automaticamente un aumento dell’effetto serra e inoltre quest’ultimo ha anche complesse relazioni con la climatologia. Anche in questo caso le idee degli scienziati sono discordanti e portano a scenari molto diversi. Nuovamente il dibattito scientifico è ancora aperto.

A questo punto sorge il vero grande “inganno” dei media e dei politici o meglio di chi li consiglia e sul quale sono profondamente in disaccordo: “1 e 2 sono legati strettamente e 1 è causato solo e soltanto da 2”. Molti scienziati non accettano che un aumento della CO2 sia collegata alla variazione di temperatura. E portano molte prove a riguardo, alcune delle quali ho già mostrato in articoli precedenti. Al contrario, i modelli creati dai fautori di questo legame sono risultati spesso sbagliati e -putroppo- anche manipolati. E questa non è vera scienza. In altre parole, non sappiamo assolutamente se un aumento della CO2 libera possa in realtà causare un aumento della temperatura. Molti dimostrano che è addirittura vero il contrario: ossia che la CO2 libera aumenti a seguito del riscaldamento. E lo dicono scienziati, ve lo assicuro. D’altra parte gli ultimi dieci anni hanno visto una temperatura stazionaria a seguito di un aumento continuo di CO2. La correlazione sembra non stare in piedi. In conclusione, dovrebbero essere fatti studi più approfonditi, dato che non esistono modelli veramente validi e condivisi.

Ben diverso è il problema dell’inquinamento dell’atmosfera attraverso polveri sottili ed altro ancora. Il petrolio sicuramente non è pulito (ma non solo perché produce CO2, che forse è il male minore), ma è quello che costa meno e che ci permette di fare la vita agiata (anche se non per tutti) del nostro secolo. Qualcuno mi dirà: ma allora sono i petrolieri che non vogliono ammettere che 1 e 2 siano legati. Potrebbe anche darsi, ma ricordiamoci che sanno benissimo che tra al massimo 50 anni il petrolio non sarà più utilizzabile e che quindi si bloccherà anche la “sua” CO2. Molti di loro si stanno rivolgendo verso il “business” delle energie rinnovabili che, come già scritto in un precedente articolo, sono ancora un palliativo senza alcuna garanzia per il futuro. Ma attirano una montagna di soldi, senza che nessuno ponga dei limiti temporali ben chiari. I soldi si spendono, le tasse ecologiche aumentano, ma nessuno ci dice che cosa si vuole veramente ottenere. I vari trattati di Kyoto e Copenhagen finiscono sempre in nulla o poco più perché il loro vero scopo è quello di “fregare” come sempre la gente povera. E ultimamente la gente povera, trainata da Cina e India, ha aperto gli occhi.

Questo è il vero problema del futuro: non in riscaldamento globale che non sappiamo ancora veramente se ci sarà e se è dovuto all’attività dell’uomo. Tenendo soprattutto in conto che il petrolio sta finendo, abbiamo bisogno di inventarci qualcosa di nuovo attraverso il pensiero umano (se esiste ancora) e non attraverso applicazioni industriali e tecnologiche che soddisfano e soddisferanno soltanto i soliti ricchi ed i loro figli e nipoti.

Spero di aver chiarito il mio pensiero e sono pronto, come sempre, a discutere liberamente sulle queste problematiche.

P.S.1: volevo fare un altro esempio lampante di come finiscono i nostri soldi. Si stanno finanziando a caro prezzo studi per cercare di inserire la CO2 all’interno del suolo terrestre. Vi rendete conto dell’idiozia di questa soluzione? Chi ha veramente studiato gli effetti di una violenza di questo genere verso il suolo? Chi ci ha detto quanto ci verrebbero a costare questi impianti? Eppure miliardi di dollari vanno in questa direzione invece che verso un aiuto (non elemosina, ma aiuto vero, posti di lavoro, sfruttamento locale delle enormi risorse) a chi non ha ancora provato i benefici dell’energia e vive nella fame e nella miseria. L’importante è dare soldi per ricerche che non porteranno sicuramente a niente, ma che fanno contenti i potenti e gli amici dei potenti…

P.S.2: per dimostrare a chi pensa che se uno è scettico verso il GW non è uno scienziato, inserisco qualche link, tra i moltissimi, dove fior fiore di scienziati contestano le decisioni unilaterali degli organi “ufficiali”. Buona lettura….
http://www-eaps.mit.edu/faculty/lindzen/L_R-Exchange.pdf
dove l’autorevole e indiscusso esperto Lindzen scrive e risponde direttamente, punto per punto, a un fautore del GW. Estremamente interessante.

http://www.oism.org/pproject/GWReview_OISM150.pdf
http://www.heartland.org/events/NewYork09/proceedings.html

e vi ricordo anche che circa 20000 scienziati negli USA hanno firmato una petizione perché si dica la verità sul GW, vedi qui:
http://www.oism.org/s32p31.htm

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80 Commenti

  1. @enzo
    a volte quando guardo un tg essi vogliono fare stupore sul fatto che c’è troppo caldo d’estate o troppo freddo d’inverno. ma noi siamo abituati a pensare i fatti che vanno nell’arco di una vita umana, cioè poco meno di un secolo.
    la forza delle teorie che vanno sparando chi vuole lucrare secondo me si basano appunto su fatti avvenuti di recente nascondendo qual’è stato il vero andamento degli ultimi secoli.
    ci si stupisce per esempio che la terra ha conosciuto periodi di riscaldamento superiori a quelli attuali, basti pensare all’epoca dei dinosauri la cui epoca era caratterizzata dall’assenza dei ghiacci nei poli.
    All’epoca non vi erano emissioni di co2 per mano dell’uomo.
    ma non bisogna andare molto lontano. la gente si stupirebbe se dicessimo che 24 mila anni fa in europa vi era glaciazione mentre in italia era una savana.

    l’uomo è egoista. pensa solo ai suoi affari del presente perchè sa che il futuro non gli riguarda.

  2. giuseppe@
    l’uomo è sia egoista k egocentrico, ha raccolto attorno a se la convinzione k i cambiamenti del clima dipendono quasi esclusivamente dai suoi sprechi per poi pubblicizzare il fenomeno cn campagne di riciclo o di ecosostenibilità e così da apportare all’industria k sostiene questi progetti crescite esponenziali di incassi….io nn sn assolutamente a favore dell’inquinamento del clima, ma ci tengo a sottolineare k l’ambiente è diventato un business, è un paradosso!!
    grazie

  3. @orlando… hai perfettamente ragione…
    aggiungo anche che l’uomo pensa di domare la natura ma poi la natura fa vedere chi comanda veramente con alluvioni terremoti tsunami e via dicendo…
    l’uomo per il suo egocentrismo si sente grande ma poi di fronte alla forza della natura si sente più piccolo di un batterio..
    per la sua mania di guadagno si è costruito laddove gli indios americani non hanno mai osato, vale a dire nei posti dove passano gli uragani.
    altro esempio si costruisce con materiali al risparmio e le case cadono come castelli di carta alla prima scossa.
    si vuol costruire il ponte sullo stretto anche se quest’opera in futuro remoto cadrà in pezzi per il movimento della penisola
    si costruisce vicino al vesuvio senza considerare che la storia della catastrofe di pompei.. ma all’epoca i romani non avevano conoscenze tecniche e addirittura pensavano che il vesuvio fosse una montagna non un vulcano.
    se si sanno i rischi perchè non prevenirli?
    per il guadagno di pochi a discapito dei molti.
    parlando di clima. la corrente del golfo che tanto tiene miti le nostre coste scomparirà perchè essa è il risultato della conformazione dell’oceano atlantico, ma i continenti si muovono quindi.
    il mediterraneo scomparirà. è successo anche in passato ciò ma succederà di nuovo.
    ho fatto questi due esempi per sostenere che l’uomo pensa al suo presente, considerato come l’arco di una vita umana, invece di pensare al futuro.

  4. io ho l’età per ricordare un cartone che facevano 15 anni fa almeno nelle reti locali della mia zona: “ken il guerriero”. mostravano un mondo desolato di violenza e distruzione e un ambiente sconvolto, quasi invivibile, e che non rispecchiava i canoni umani della sopravvivenza…
    non vorrei si arrivasse a tanto

  5. @orlando,
    sai io penso che comunque l’uomo NON potrà mai inquinare il clima. Il clima è qualcosa di talmente complesso e articolato che la componente umana è e sarà sempre trascurabile. Se in realtà riuscissimo (ma non ci credo assolutamente) a creare degli squilibri importanti nell’atmosfera di un pianeta, quest’ultimo riuscirebbe in un attimo a rimettere le cose a posto. Tutto ciò che possiamo fare è inquinare noi stessi e rovinarci il futuro. la Terra è un pianeta che vive da 4.5 miliardi di anni e che si è costruito un’atmosfera in grande equilibrio, utilizzando processi fisici di portata gigantesca e globale. Possiamo davvero pensare che una formichina come l’uomo possa impensierirla? Ma non pensiamoci nemmeno e non illudiamoci….Quel po’ di CO2 che potremmo produrre in centinaia di anni rimane un’inezia rispetto a quella immessa da esplosioni vulcaniche gigantesche, che la Terra conosce molto bene e che ha tranquillamente saputo regolare e dominare. A chi crede l’uomo capace di uccidere un corpo celeste, dico solo: “Alzate gli occhi al cielo e guardate l’Universo. Contate le stelle e contate le galassie. Fate un po’ di calcoli, vergognatevi e cercate di essere umili e un po’ meno idioti….” 😡

  6. @enzo
    son d’accordo con te.
    noi poveri ignoranti, non lavorando sul campo, possiamo solo documentarci attraverso libri e siti web, vedendo documentari.
    apprenderemo ciò che pensano gli esperti, le diverse campane e farci un’opinione. ma la realtà dei fatti qual’è? saremo polvere mischiata alla CO2 per poterci interessare al problema veramente. l’uomo vive la sua vita ma non pensa al futuro.
    magari viaggiando insieme alla CO2 potremmo chiederle da particella a particella: ma tu che ne pensi degli uomini?

  7. @tutti
    è la prima volta che intervengo nel dibattito sul clima.
    mi trovo pienamente d’accordo con enzo, e penso che il problema vero sia tutto nella “percezione” sfalsata che noi stessi abbiamo della nostra amata terra. Per questo gli allarmi sul clima trovano terreno fertile nell’ opinione pubblica anche più accorta.
    Al giorno d’oggi le distanze e i tempi vengono compressi talmente tanto che (sempre secondo il mio parere) il nostro mondo ci pare troppo piccolo (= fragile).
    La verità è che siamo abituati a guardare troppo spesso la nostra terra da un mappamondo o da google Earth. Rotellina del mouse e zoom sul punto che ci interessa. Ma la Terra è grande e forte, ha resistito a ben altro in passato, e se così non fosse l’uomo (o cosa prima di lui) si sarebbe estinto molto, ma moooolto tempo fa.

    w astronomia.com

  8. @enzo
    L’uomo è sicuramente molto piccolo ed è probabilmente vero che la Terra riuscirebbe a portarsi su nuove situazioni di equilibrio ogni volta che intervenissero fattori tali da turbare l’equilibrio preesistente.
    La questione è come questa transizione possa avvenire e quali possano essere i suoi effetti su di noi…
    Posso portare come esempio i numerosi progetti di geo-ingegneria studiati per abbassare anche di poco e in modo non definitivo la temperatura globale.
    Coloro che si oppongono a questi progetti portano la (corretta) argomentazione che più volte l’atmosfera ci ha dato prova di essere un sistema caotico: qualsiasi variazione sui diversi parametri tende a far deviare l’intero sistema in modo esponenziale (nel tempo). E’ per questo che è molto difficile avere previsioni meteo attendibili oltre i due giorni.
    Chi può quindi dire come massicci interventi umani possano influenzare il comportamento dell’intero sistema su tempi brevi? forse anche su tempi lunghi…questa è in effetti una florida e attuale linea di ricerca per fisici e climatologi

  9. @vito,
    hai perfettamente ragione. La gente non ha idea di cosa sia la Terra, l’Universo, le distanze e le dimensioni. Impara ciò che gli dicono alla TV e vede tutto circoscritto a poche stupide banalità: perfino la Terra è stata inserita in questa piccolezza di pensiero e viene vista come una fragile, piccola malatina che solo noi possiamo uccidere o salvare. Non vi sembra una trama di ciò che chiamano “fiction”, ossia fotoromanzo recitato (??!!). Ma manca la cultura, l’istruzione, la conoscenza, il confronto, la modestia culturale e scientifica. Noi, anche sbagliando, ci proviamo. Un cucchiaino per svuotare l’Oceano? Forse si o forse no. Non sappiamo. Sicuramente il Sistema Solare con i suoi giganteschi pianeti si è formato mettendo un granello di polvere sopra un altro. Non si è spaventato e ci è riusciuto!! Anche la Terra si è formata così… e, adesso, abbiamo paura di ditruggerla noi? 😆 😆 😆

  10. @tutti,
    Vito ha toccato un punto veramente profondo e vorrei fare un ulteriore esempio?
    Avete mai visto una colata di lava che ha coperto tutta la vegetazione precedente? Se ne vedono molte anche in Italia. Tutto sembra morto e finito. Ma dopo qualche anno, vedrete fili d’erba, sempre più resistenti, che riprendono vita e che porteranno nuovamente le foreste dove sembrava ci fosse solo il nulla.
    Avete invece mai visto una città distrutta da una colata di lava ricostruirsi da sola? Ecco la differenza tra la Terra come entità globale, capace di ricreare, e le nostre opere. Senza il nostro intervento non vivrebbero più. Ecco, noi possiamo distruggere e ricostruire le nostre opere effimere, ma la natura e la Terra sanno fare da sole.

  11. @enzo in italia manca la lettura dei libri…1 su 5 legge un libro, se poi facciamo le statistiche della frequenza di lettura dei libri in un dato periodo, siamo proprio messi male…è più facile vedere la tv..
    il problema della tv è che trasmette sia cose vere immerse in un oceano di schifezze….dov’è finita l’influenza a come potenziale minaccia dell’umanità? non se parla più. dove sono finiti i morti per aids? ogni anno muoiono tante persone.

    si fa appello alla paura della gente e si raccontano le cose catastrofiche ma senza completezza di contenuti e uno si perde se non si informa da se tramite libri siti e programmi tv ben fatti

  12. @tutti
    non so se vi è mai capitato di vedere un servizio in tv che riguardava il fatto seguente:
    cosa succederebbe alla terra se l’uomo si estinguesse di colpo?
    ricordo che hanno fatto un servizio del genere con ulisse di alberto angela..
    chi non lo ha visto se lo cerchi perchè è un documentario esauriente e ben fatto e fa porre punti di riflessione profondi

  13. Salve a tutti
    io credo che spesso si voglia aver ragione e basta, e non ci sia un reale interessamento per la terra e i suoi abitanti (animali o vegetali). è verissimo che l’uomo non possa distruggere la vita sulla terra però può fare enormi danni basta guardare il numero di animali estinti da quando l’uomo è diventato molto numeroso (epoca romana ma forse pure prima). Il problema non è solo nella CO2 ma anche in tutti gli altri inquinanti che vanno ad interagire con flora e fauna alterandoli in modi non ancora compreso.
    Le tecnologie esistono bisogna raffinarle e renderle disponibili per tutti, penso all’energia solare all’eolico allo sfruttamento delle maree e chissà a quant’altre, contenere gli sprechi e finanziare il nucleare pulito sperando che possa essere disponibile in tempi accettabili.
    Non vedo il motivo di spendere soldi e risorse su tecnologie vecchie e probabilmente più costose come il petrolio (sui costi considero anche i problemi sanitari) e il nucleare a fissione (e qui ci sono anche i problemi delle scorie). Non è neccessario che i paesi poveri commettano i nostri stessi errori per avere lussi in quantità, ci si può arrivare con volontà politica a livello mondiale.
    Comunque l’unica cosa certa è il fatto che non si conosce il vero effetto delle nostre azioni e per questo ogni tentativo di capirle in modo migliore è sempre ben accetto. CIAO e buon anno a tutti.
    Ps: anche spendere miliardi di euro per un ponte non risolve problemi ben maggiori (scusate non c’entra nulla ma questa cosa non mi va giù)

  14. @willy
    oggi ho parlato in famiglia sull’energia solare o sul nucleare. conclusione?
    si creeranno centrali dove produrre energia che poi verranno smistate alle abitazioni. di conseguenza bollette e giro di soldi nuovamente in varie forme.
    questa è un’ipotesi. può darsi che dovremo noi metterci i pannelli sulle case, se si tratta del sole, ma sono sicuro si troverà sempre il modo di lucrare.
    detto questo vorrei dire una cosa sul fatto degli animali che si estinguono.
    il fatto che l’uomo è numeroso e comporta l’estinzione degli animali è fisiologico, fa parte del gioco della natura. di contro non è fisiologico che l’uomo fa estinguere gli animali per i casini che crea lui come l’inquinamento. questo lo chiamo dare una mano all’estinzione

  15. @willy,
    tu dici “Non vedo il motivo di spendere soldi e risorse su tecnologie vecchie e probabilmente più costose come il petrolio (sui costi considero anche i problemi sanitari) e il nucleare a fissione (e qui ci sono anche i problemi delle scorie). Non è neccessario che i paesi poveri commettano i nostri stessi errori per avere lussi in quantità, ci si può arrivare con volontà politica a livello mondiale.” sarebbe magnifico! Ma se non hanno i soldi per il convenzionale (e non vogliono permettergli di averlo), come pensi avranno i soldi per nuove tecnologie? Ci vorrebbe una vera bacchetta magica… E poi ti consiglio di leggere quanto ho scritto sull’articolo l’era degli idrocarburi, che non è una mia sparata, ma si basa su studi approfonditi di veri specialisti.
    Poi dici anche: “è verissimo che l’uomo non possa distruggere la vita sulla terra però può fare enormi danni basta guardare il numero di animali estinti da quando l’uomo è diventato molto numeroso (epoca romana ma forse pure prima). Il problema non è solo nella CO2 ma anche in tutti gli altri inquinanti che vanno ad interagire con flora e fauna alterandoli in modi non ancora compreso.” Di nuovo hai teoricamente ragione….Ma, sai quante specie viventi sono state cancellate dalla natura? Solo nell’evento di 65 milioni di anni fa si sono distrutte il 75% di quelle esitenti. E’ la stessa cosa è successo varie volte prima e anche in maniera maggiore. E poi dove sono finite le tigri con i denti a sciabola? I mammuth? E tante altre razze su cui l’uomo non ha avuto possibilità di intervento. Forse ti sembrerò cinico (ma non lo sono, lo faccio a posta per andare agli eccessi), ma l’uomo fa parte della natura (come diceva Paola ieri) e la sua presenza ha causato distruzioni di massa. A questo punto entriamo nella visione etica…Ma la natura non pensa all’etica quando fa eruttare i vulcani, crea i terremoti, ci manda un asteroide contro. L’uomo è una bestia parecchio nociva per i suoi simili ed altri esseri. Se la natura lo considererà pericoloso o inutile o fastidioso, lo farà tranquillamente sparire.
    Penso che tu sappia che quando vi erano troppi erbivori durante il dominio dei dinosauri, molti alberi inserirono automaticamente un veleno all’interno delle foglie che causò la decimazione degli enormi erbivori. la morale è che se diamo troppo fastidio la natura ci penserà da sola…
    Ovviamente, sono stato troppo estremista, ma era solo per puntualizzare meglio la situazione nel suo complesso generale di vita su un pianeta.
    Comunque grazie per gli stimoli di riflessione.. 😉

  16. @giuseppe,
    intanto grazie per la tua brillante partecipazione alla discussione. Come vedi le nostre idee sono molto simili. Non mi ricordo il programma di Angela, tuttavia penso che nel giro di poco tempo niente farebbe più ricordare il genere umano, tranne qualche rudere immerso nelle foreste o ingoiato nel mare. Poi i movimenti delle placche continentali e i vulcani farebbero il resto…. ualche decina di milioni di anni o magari centinaia. ma cosa sono per l’orologio della Terra?
    Grazie ancora per l’attiva partecipazione 😛 😉

  17. @ tutti
    Vorrei fare una piccola riflessione su quanto la vita, intesa come puro processo biochimico non possa far altro che sorprenderci…
    L’esempio delle colate di lava è perfetto per sottolineare il fatto che la vita, almeno sul nostro piccolo pianeta, si adatta alle più estreme condizioni.
    Da buon biomedico con un interesse morboso verso la microbiologia e la biologia molecolare, sono sempre stato attratto dagli innumerevoli meccanismi con cui le più semplici forme di vita riescano ad adattarsi con estrema rapidità ed efficienza ai cambiamenti del loro ambiente naturale.
    Tralasciando i meccanismi di regolazione metabolica, attivati o meno da determinati condizioni ambientali (informazioni estremamente conservate dall’evoluzione, già presenti nel DNA), la quasi totalità dei microorganismi è caratterizzata da un’altissima frequenza di mutazioni del loro genoma; queste mutazioni possono portare in condizioni di PRESSIONE SELETTIVA allo sviluppo di una nuova popolazione perfettamente adattata ad un nuovo ambiente, ed al predominio di questa rispetto ad altre per pura selezione naturale.

    Esempio classico:
    1_popolazioneX in ambiente X;
    2_cambiamento ambientale da X a Y;
    3_Forte pressione selettiva riguardo ai “mutanti casuali” Y;
    4_Predominio della popolazione Y a scapito di X, svantaggiati in un ambiente Y.

    Chiaro no?? Nient’altro che Darwin!! :mrgreen:

    Però voi noterete senz’altro che quest’esempio mal si applica all’Uomo…
    Infatti sull’Uomo si può dir di tutto, tranne che sia “semplice”! L’estrema complessità biologica dell’essere umano e l’enorme durata della sua vità (se paragonata ad altri esseri viventi) comportano che la capacità di adattamento all’ambiente tramite pressione selettiva sia molto lenta… Tant’è che l’uomo nella sua breve vita su questo pianeta si è adattato all’ambiente per lo più grazie alla sua intelligenza che per grossi cambiamenti evolutivi.

    😳 Mi scuso di essermi dilungato troppo in argomenti che potrebbero sembrare fuori tema in un sito di Astronomia, ma in una discussione così interessante sul nostro ambiente ci tenevo a divulgare il mio punto di vista (microscopico più che macroscopico) sulla questione…
    Punto di vista che è la base delle mio ottimismo sul nostro ecosistema poichè ( finalmente vengo al dunque ) il nostro pianeta è letteralmente impregnato di vita e questa vita non fà altro che adattarsi!!

    La CO2 aumenta? E che aumenti, forse al TG non ne parlano ma dovremo ricordarci che il mondo vegetale dalla CO2 trae il suo nutrimento. E non solo le piante ma anche i cianobatteri e molti altri organismi procarioti autotrofi, i quali posseggono varie forme di fotosintesi, oltre alla fotosintesi clorofilliana ossigenica. In alcune specie di batteri autotrofi, l’idrogeno proviene non dall’acqua ma dall’acido solfidrico, che nella fotosintesi viene ossidato a zolfo elementare. E costoro mi sà che si trovano piuttosto a loro agio vicino alle colate di lava… 🙄

  18. @willy
    nella natura vige la legge del più “forte”. chi è più preparato ad affrontare l’ambiente sopravvive. succede cosi da miliardi di anni, perfino ai tempi in cui la terra era popolata solo da batteri.
    per sopravvivere ci siamo evoluti tecnologicamente. la tecnologia ha un prezzo. influisce sugli animali che muoiono. eticamente è sbagliato ma senza tecnologia un uomo è nudo, è come un uomo senza fucile davanti a un leone affamato.
    eticamente non trovo giusto che un virus, pensa la malaria, decimi la mia specie, ma esso,provocando danni su altri organismi sopravvive, pena l’estinzione. è il gioco della selezione naturale. la lotta per la sopravvivenza

  19. vorrei aggiungere una cosa su quanto detto da ivan.
    è cioè che la co2 viene contenuta maggiormente dai batteri che dalle piante.
    non sono le piante nella maggior parte a “salvarci la pelle” ma sono sopratutto i batteri a fare questo..
    questo non è da sottovalutare

  20. esatto
    si sta creando molta confusione
    non si nega la responsabilita dell’uomo
    si nega che la causa principale delle mutazioni climatiche e del riscaldamento sia l’uomo
    aggiungiamo la mutazione contemporanea sugli altri pianeti del sistema solare
    l’uomo ha le sue responsabilità nell’inquinamento e altro
    ma si sta giocando per fini politici e si fa molta confusione
    http://www.nipccreport.org/
    http://www.tmgnow.com/repository/global/planetophysical.html

  21. @Ivan,
    il tuo intervento è stato veramente interessante e siamo contenti di stimolare persone come te alla discussione. L’importanza della CO2 l’abbiamo già trattata varie volte, compresa la formula della vita (come la chiamo io, che poi sono un ignorante in materia) : 6 CO2 + 12 H2O + luce → C6H12O6 + 6 O2 + 6 H2O (spero di non sbagliare…). E sono perfettamente d’accordo con te e soprattutto sulla parte finale!
    Mi piacerebbe se leggessi il mio raccontino che ho pubblicato tempo fa su queste pagine, dal titolo “fame”. Lo puoi trovare più facilmente qui
    http://www.astronomia.com/2008/04/05/fame/

    Poi volevo aggiungere una provocazione… e se nei sistemi complessi come l’uomo, l’intelligenza fosse proprio una componente “naturale” essenziale per progredire?Una pressione evolutiva che ci sembra particolare, ma che in fondo fa parte della nostra biologia…
    grazie ancora!! 😆

  22. @enzo
    a questo proposito ho letto un libro sull’argomento e se ho capito il senso della tua domanda ti risponderò in questo modo:
    una specie vince quando riesce a riprodursi. questo lo fa se le condizioni ambientali sono favorevoli al suo corredo genetico. se queste condizioni cambiano la specie ha due scelte: evolversi o estinguersi. Entra in gioco la selezione naturale che prende a caso una carta e la gioca. se la carta risulta vincente la specie evolve altrimenti no. questa scelta è casuale e per trovare la carta vincente si fanno tanti tentativi. cosa intendo dire? l’intelligenza è una carta tra le tante cui la selezione naturale da la stessa importanza delle altre carte. nel momento della nostra evoluzione la selezione naturale ha giocato questa carta che è andata bene.
    le cose sarebbero potute andare diversamente ma se la selezione su di noi avesse giocato su di noi una carta allo stesso modo vincente, io non mi sarei lamentato.
    se dobbiamo fare una classifica su chi è l’essere vincente della terra io rispondo che al primo posto ci sono i batteri..sono qui da 4 miliardi di anni

  23. chiedo scusa qualche errore di grammatica ma mi son dimenticato di controllare il testo prima di inviarlo per l’entusiasmo che mi provoca questa discussione :mrgreen:

  24. @giuseppe,
    perfettamente d’accordo!! i batteri sono semplici e la semplicità vince sempre. Guarda le regole dell’Universo. Una volta che le capiamo risultano semplicissime. Sono difficili quando ancora cerchiamo di comprenderle. Poi tutto è semplice. Mi viene poi spesso da pensare che in fondo la capacità di una stella di mantenersi in equilibrio tra forze gigantesche e sopravvivere per miliardi di anni, creando alla fine i suoi stessi figli, dimostra forse uncerto tipo di “intelligenza” (o qualcosa del genere…..).
    Che bello e puro è l’Universo!!!!

  25. la cosa è più bella è l’esistenza di questo sito che, grazie a te allo staff di astronomia.com, da la possibilità a gente appassionata di confrontarsi con le proprie opinioni e conoscenze. il confronto arricchisce sempre una persona culturalmente..

    peccato solo che sia un confronto virtuale e non faccia a faccia. sarebbe ancora più accattivante.

    😛

  26. @giuseppe e tutti,
    sicuramente faremo il secondo raduno universale di astronomia.com. Aspettiamo ovviamente la bella stagione, anche se con il GW sembra di essere sempre in estate ( :mrgreen: :mrgreen: ). Speriamo sia la giusta occasione per incontrarci (davanti a un buon bicchiere di vino, ovviamente…).
    😛

  27. @ enzo e ivan
    duetto stupendo specie nella digressione sull’intelligenza ❗ …, anche se nel caso dell’uomo a questa aggiungerei la consapevolezza che personalmente ritengo essere l’unico cut-off riscontrabile con le altre specie viventi che pure hanno sviluppato un’intelligenza anche se più semplice….
    scusate l’OT ma l’occasione era troooppo ghiotta!
    Grazie enzo per l’articolo che ha raggiunto pienamente lo scopo!
    e grazie a tutti per gli spunti di riflessione offerti! 😉
    Infine ritengo veramente risolutivo per ogni tipo di ragionamento l’alzare lo sguardo al cielo, la consapevolezza dell’immesità dell’universo di cui siamo parte è una guida irrinunciabile per ogni riflessione che abbia come fine ultimo quello di guidare i nostri comportamenti! 😉

  28. @Paola,
    e chissà che anche la consapevolezza non sia essenza stessa della biologia umana… Per noi sono ancora parole astratte, ma magari un giorno si descriveranno con formule come la trsformazione della CO2 in glucosio…
    Sto esagerando…ma è bello volare ogni tanto!!! 😉

  29. Il sistema economico umano funziona sul denaro quindi qualsiasi soluzione si adotti qualcuno dovrà in ogni caso guadagnarci per il proprio lavoro (ovvio si parla di giusto guadagno non di sfruttamento), io continuo a ritenere il piccolo solare e il risparmio energetico il metodo più veloce e più economico di liberarci dall’uso intensivo di carbone, petrolio, gas e anche dal nucleare.
    Per il fatto della sopravvivenza della specie non vince neccessariamente il più forte bensì il più adatto. Non serve a nulla essere il miglior cacciatore ed estinguere le proprie prede ma bisogna raggiungere un equilibrio quello che Richard Dawkins chiama strategia evolutivamente stabile (ESS). Tutto ha una fine e anche la nostra speciesi estinguerà o si trasformerà e forse sarà meglio così

  30. @ enzo
    assolutamente d’accordo con te… specialmente sulla bellezza del “volare” 😀
    si, formula decisamente intrigante!!! :mrgreen: :mrgreen:

  31. @Willy,
    dici bene. Ma, per quanto ho letto e studiato, l’attuale solare non è in grado di fronteggiare le necessità e portare una maggiore uguaglianza. Dovremmo usare pannelli ben più efficienti, ma anche, al momento, costosissimi. E poi chi dovrebbe risparmiare energia? Noi, che siamo abituati al massimo o loro, che non l’hanno mai avuta? Purtroppo Copenhagen ci insegna che noi ricchi vogliamo la seconda soluzione…. in cambio di quattro soldi che non raggiungeranno mai le popolazioni. La vera soluzione è la fusione…ma la ricerca langue troppo (probabilmente volontariamente).
    Sulla sopravvivenza sono d’accordo… Ci crediamo invincibili e onnipotenti, ma siamo appena scesi dagli alberi… Non possiamo ancora sapere se siamo un ramo secco oppure no.
    Hai innescato un problema che ho inserito in uno dei miei soliti racconti. Lo pubblicherò la prossima volta….

  32. @Paola e Ivan,
    magari Ivan riesce a scriverla con maggiore chiarezza ed esattezza!!! Ci contiamo… 😉

  33. @willy sono d’accordo con te….
    vorrei chiederti il libro di dawkins dove lo hai letto. è un grande scrittore e ho avuto modo di leggere alcuni suoi libri

  34. @enzo dici bene
    non sappiamo se siamo un ramo secco.
    ma visto che abbiamo la consapevolezza di esistere dovremmo noi esseri cambiare il nostro destino in positivo.

  35. @paola…
    vorrei consigliarti un libro a proposito se non lo hai letto
    “breve storia dell’intelligenza”
    Anna T. Cianciolo

  36. @ giuseppe
    mille grazie della segnalazione 🙂 non ho letto questo libro ma ho studiato qualcosa sull’intelligenza durante i miei studi universitari (psicologia), sarà per questo che l’argomento mi interessa tanto… 😉

  37. Mamma mia che fatica starvi dietro! 38 commenti in un giorno solo…dato che l’argomento è tra i miei preferiti domani me li rileggo tutti con calma xchè sembrano tutti molto interessanti! Ora ho troppo sonno…

    Buona notte a tutti!

  38. E’ un bell’argomento,fonte di speculazioni infinite.Sono d’accordo che fenomeni
    naturali come certe esplosioni vulcaniche tipo il Kracatoa,s.Ellens,Pinatubo,
    siano molto più importanti del Co2 umano,che per inciso viene emesso anche
    dalla respirazione.Guardo giornalmente le immagini del nostro sole,captate dal
    satellite SOHO,e quando vedo certi sbuffi,di dimensioni enormi,mi viene da
    pensare,che qualche getto più robusto,potrebbe incenerirci,anzichè limtarsi a
    produrre aurore boreali o la disintegrazione di qualche trasformatore.
    Siamo comunque immersi in un’atmosfera sempre più irrespirabile.Vivo da
    10 anni sull’Altopiano di Asiago,ma tra il traffico caotico,e gli impianti di riscaldamento,occasonalmente anche i fuochi d’artificio,e i botti,si resapira
    male,altro che aria di montagna!Poi ci sono gli ignoranti che credendo di
    far bene al motore,lo tengono acceso per ore,mentre fanno la spesa,parlano
    con gli amici,oppure per tenrsi al calduccio d’inverne,o al fresco d’estate.
    Ognuno pensa di essere di essere nel giusto,e se ne frega del prossimo,
    questo è il punto,no l’effetto serra o altre panzanate,tutte da dimostrare.

  39. Per Giuseppe
    il libro di Richard Dawkins è il gene egoista. Un libro molto interessante se magari integri con un po di “teoria dei giochi” di economia, con una veloce ricerca su internet, riesci a capire ancora meglio il suo ragionamento.
    Ciao

  40. @ruggero
    viviamo troppo nel quotidiano per renderci conto delle conseguenze che possiamo causare…
    anch’io mi arrabbio con quelli che lasciano l’auto accesa mentre aspettano al passaggio livello chiuso…
    secondo me basterebbe cominciare con sensibilizzare la gente a questi temi.
    questo però si fa poco e niente

  41. Certamente i problemi ci sono,ma non so chi,ha detto che i problemi non
    esistono,esistono le soluzioni,solo che a volte non si vogliono trovare.
    Sforo un pò fuori tema,ma visto che si è tirato in ballo il fantomatico “ponte”
    sullo stretto di Messina,mi permetto di ricordare che lo stato,perciò la comunità
    spende 15 miliardi l’anno per le “auto blu”,qualcosa come due o tre finanziarie,
    e che nonostante la crisi,l’ultimo anno son pure aumentate di 2o mila unità.
    Perchè nessuno lo dice?Meglio milioni di disoccupati? Andiamo avanti,solo
    perchè non si può tornare indietro,poi si vedrà.Grazie Ruge.

  42. @ruggero..
    qui si sfiora la politica e credo che ognuno abbia potuto farsi la sua opinione dello stato attuale delle cose.
    son giuste le tue osservazioni, ma cerchiamo di rimanere nello scientifico.
    basta poco per salvaguardare il pianeta, piccoli gesti quotidiani
    esempi: non tenere il caricabatterie più del dovuto alla presa di corrente, i led della tv e di altri strumenti possibilmente si devono spegnere,tenere le luci spente il più possibile, ecc
    c’è poca informazione che educa a questo e secondo me bisognerebbe farla.

  43. facendo queste accortezze si risparmiano soldi e ciò non è poco considerato il periodo di crisi che c’è

  44. si, si, giuseppe,
    tutte cose giuste e sacrosante. Ma qui stiamo parlando dell’energia globale che serve a non tornare nel medioevo. Non è punzecchiando un elefante con uno spillo che lo si uccide… Abbiamo bisogno di una rivoluzione energetica, che si può ottenere solo eliminando frasi fatte, palliativi e altre piccolezze. Dobbiamo avere ben chiaro il problema, semplificandolo al massimo e purgandolo da intrusioni politiche ed economiche truffaldine. Poi bisogna intervenire.
    faccio un esempio (forse troppo forzato):
    Spegnere la luce, stare attenti a tutte le lucette rosse accese, spegnere il motore, ecc. è magnifico, ma assomiglia a fare l’elemosina ai poveri del terzo mondo. mando un SMS alla Caritas o a chi volete. Dono 5 euro all’Unicef per un ospedale in Etiopia. Adotto a distanza un bambino. Ecc., ecc. Cose bellissime, giuste, etiche, che faccio anch’io. ma servono veramente a qualcosa? Si, ma veramente a poco, anzi a volte fanno il gioco di certi affaristi locali. PERO’ CI METTIAMO A POSTO CON LA COSCIENZA !!
    Ben altro bisognerebbe fare: dare lavoro a chi sta nelle nazioni povere, permettere che i padri e le madri mantengano i propri figli e gli possano comprare da soli le medicine, permettere che le nazioni come il Congo, il Ruanda, il Sudan sfruttino per la loro popolazione le risorse illimitate che hanno e non per i pochi capi prezzolati e per le nazioni ricche che li ottengono in cambio di armi o di elemosina.
    Spero di essermi spiegato e di non essere accusato come un cinico.
    Se vogliamo piantare un albero ci devono essere le radici. Se non ci sono, è inutile che lo potiamo di tanto in tanto…

  45. @enzo
    mi trovi perfettmente d’accordo.
    la faccenda è complessa. purtroppo il mondo gira intorno i soldi e non credo si rinunci al vile denaro…
    nel nostro piccolo non possiamo fare molto ma solo risparmiare purtroppo.
    facendo piccoli gesti, non solo contribuiamo anche se per poco alla salvezza del pianeta( meglio poco che niente) ma risparmiamo noi consumatori e ci guadagnamo in salute. andare a piedi o in bicicletta giova piuttosto che in macchina, fino a quando non vi è qualcuno che inonda di smog in faccia

  46. Come ho già avuto modo di dire in altri commenti su questo sito, io sono uno “scettico” del GW.
    A parte l’aspetto sensazionalistico e gli interessi politici ed economici che si nascondono dietro, il problema vero è che noi non sappiamo come funziona il clima della terra…
    E’ come se un normale cittadino salisse su uno shuttle e dicesse: siccome non so farlo funzionare deve essere rotto per forza…
    Perchè l’atteggiamento dei sostenitori del GW è sostanzialmente quello…
    Noi non sappiamo come funziona l’atmosfera terrestre e quindi non sappiamo dare un senso preciso ai dati che leggiamo…
    Così come non sappiamo capire quale sia il reale impatto umano…

    Io credo che in realtà il discorso debba essere impostato in maniera diversa…
    Severn Suzuki nel 1992 non aveva ancora 13 anni e al Vertice della Terra a Rio de Janeiro fece un discorso che tutti noi dovremmo ascoltare:
    Video su Youtube con sottotitoli in italiano
    (i sottotitoli in italiano non sono una traduzione perfetta…chi capisce l’inglese dovrebbe ascoltarlo per cogliere a pieno la bellezza del discorso…)
    Il punto secondo me, prendendo spunto da questo appello, è quello di abbandonare l’impostazione antropocentrica e guardare al nostro pianeta come a un luogo che ci ospita e non di nostra proprietà.
    Il problema non è se il livello delle acque salirà o diminuirà, se la terra si scalderà o si raffredderà, ma l’impatto del nostro agire sulla terra e su tutte le specie animali e vegetali che, come noi, sono ospiti di questo straordinario eden disperso e solitario nello spazio.
    In tal senso è chiaro che deve essere nostro compito cercare di ridurre in ogni modo il nostro impatto sull’ambiente.
    Anche il concetto di Global Warming si basa su un atteggiamento egoistico dell’uomo che per me è inaccettabile.
    Invece di facili sensazionalismi catastrofici (spesso molto poco scientifici…) dovremmo cercare di inserire nel nostro quotidiano agire una rinnovata attenzione per ciò che ci circonda.
    Risparmiare energia e risorse non per risparmiare denaro ma piuttosto per evita sprechi dannosi per il resto della terra.
    Io credo che il prossimo passo evolutivo dell’uomo debba essere questo, ovvero il superamento dell’egoismo e dell’antropocentrismo.
    Bisogna ritrovare un nuovo equilibrio fra il nostro giusto desiderio di benessere e il benessere che non dovremmo negare a nessun altro ospite del nostro splendido pianeta…
    Le cavallette si possono permettere di essere come sono perchè l’ambiente si sa autodifendere e autoregolamentare…noi non possiamo permeterci di essere cavallette…perchè probabilmente l’autoregolamentazione dell’ambiente porterebbe all’estinzione della nostra razza…il che, nell’ottica globale del sistema terra, può anche essere accettato, ma facendo parte della razza in questione avrei piacere evitare la mia estinzione…

  47. Ciao a tutti.
    Scrivo senza leggere tutti i commenti perchè sono un po’ troppi, e quindi non so’ se qualcuno oltre a me loabbia già scritto. S’è così mi scuso con tutti.

    Il punto è che il riscaldamento non riguarda solo la terra, ma tutti i pianeti del Sistema Solare, e anzi il nostro Pianeta sembrerebbe esserne il meno colpita. La causa, molto probabilmente, non è il Sole; ma un agente esterno al sistema planetario.

    La NASA ha confermato che ci stiamo addentrando in una nube interstellare che secondo le leggi della fisica non dovrebbe esistere. 😯
    Gli la chiamano Nube Interstellare Locale o “Fluff” come diminuitivo. E ‘ ampia circa 30 anni luce e contiene una miscela sottile di atomi di idrogeno e di elio ad una temperatura di 6000 C. Questa nube altamente magnetizzata starebbe scoinvolgendo gli equilibri dei pianeti più esterni.

    Secondo il mio modestissimo parere, è appunto l’influenza di FLuff a provocare il riscaldamento e non l’uomo. Naturalmente c’è chi ne capisce molto più di me e quindi potrà trarre conclusioni più corrette delle mie.
    Un saluto a tutti.

  48. @pierluigi
    WOW! infatti quest’inverno è stato caldissimo… ahahah!!
    Ma pensano che siamo tutti scemi secondo voi? 👿

  49. anche stamattina al meteo di Sky24 parlavano del fatto che un freddo così intenso in tutta Europa (specie al Nord) è assolutamente inusuale, da almeno (se ben ricordo) 30 anni…
    Speriamo che se ne ricordino invece gli “scienziati” legati al GW…

  50. Secondo me il problema non si pone. E’ inutile, a mio avviso, discutere se l’aumento delle temperature sia dovuto a cause naturali oppure antropiche. Noi sappiamo oggi due cose: che l’atmosfera si riscalda e che la percentuale di CO2 ha un effetto sulle temperature. Secondo me ha senso comunque tentare di abbassare la quantità di CO2 nell’atmosfera, e di conseguenza il calore. In questo modo i gas serra diventerebbero, se ben gestiti, una sorta di regolatore termico nelle nostre mani. Che ci permetterebbe di gestire picchi di temperatura, in positivo o in negativo. Quanto all’uso di tecnologie legate all’energia “pulita”, credo che questo sia positivo a prescindere.

  51. @Cosmin
    Mi linki qualcosa dove si parla di questa cosa che mi intrippa un sacco? 🙂

  52. L’uomo…la sua arroganza che tanti decantano non impensierisce di certo la nostra Gaia, milioni di anni fa non eravamo che bollicine di solfato di rame sui bordi dei camini idrotermali oceanici..si è vero ora abbiamo qualche cellula in più e allora ? la terra ne ha passate di catastrofi; alluvioni, terremoti, uragani, innalzamenti di temperatura, glaciazioni, c’era un tempo in cui dagli oceani si alzarono nuvole di metano liberate dalle profondità della crosta terrestre, che uccisero tutto quello che non si trovava al sicuro nelle acque calde di quegli albori, ma è passato anche quello…mi fanno ridere le persone che mestamente dichiarono di dover salvare il pianeta…qui non è certo il pianeta ad essere in pericolo, siamo noi.
    Scarichiamo uranio in mare, amianto nel sottosuolo, co2 nell’ atmosfera, disboschiamo le nostre foreste, stravolgiamo la vita di milioni di esseri viventi poi un giorno ci alzeremo dal letto e la natura ci mostrerà come avrà deciso di sistemare le cose…e difficilmente ci piacerà.
    Non voglio fare l’azteco iettatore ma è così che la vedo, la terra cerca il suo equilibrio da quando si è formata è come un metronomo che oscilla, perde e riacquista l’equilibrio ogni volta non siamo certo noi a poterla fermare.
    Forse con la nostra co2 abbiamo solo velocizzato un processo…stiamo a vedere se finirà con un patteggiamento.

  53. Premetto che – a differenza di molti astrofili – non sono uno scienziato, ma un giurista.
    Uno dei principi che regolano gli interventi a tutela dell’ambiente è – da sempre – il c.d. principio di precauzione. Il suo significato fondamentale è che, di fronte al rischio di danno all’ambiente (il rischio si distingue dalla certezza, ma anche dalla semplice incertezza, perchè è misurabile in termini statistici), è opportuno agire per prevenirlo, anche se – appunto – non vi è la certezza che esso si verificherà.
    Questo perchè le conseguenze di un’alterazione dell’ecosistema sono in larga misura imprevedibili, e tendono ad avere conseguenze che vanno ben oltre l’orizzonte di chi produce il danno.
    Che io sappia, il fatto che le attività umane non siano l’unica causa dei cambiamenti climatici è praticamente certo. E’ discusso se siano la causa principale, o solo una delle concause. Ma in entrambe le ipotesi, è opportuno agire, perchè i danni prodotti dalla tropicalizzazione del clima sono già oggi enormi. Se possiamo fare qualcosa per arginarla, è indispensabile agire.

  54. Vorrei ricordare, poi, che se è scontato che la Terra sia in grado di sopravvivere alla civiltà umana, questo non è molto consolante per noi uomini.
    A noi serve che la Terra resti un luogo adatto ad ospitare la nostra specie, e la altre specie da cui dipendiamo.

  55. il discorso diventa più ampio, “a noi serve” hai detto, già…peccato che non è così che diamo una mano, anzi una mano la diamo nel senso opposto visto che già abbiamo iniziato a eliminarle da soli le altre specie…è ovvio che a noi farebbe comodo ma ahimè come ha detto qualcino all’ inizio di questa discussione il futuro a cui riesce ad accedere l’uomo non va oltre il secolo.
    ma qui finisco con il divagare, i modi in cui l’uomo si sta pregiudicando la sua vita futura sono molteplici, e purtroppo è impossibile pensare che ponga rimedio a tutti.

  56. noi intesi come specie umana siamo la fortunata coincidenza di adattamenti che sono avvenuti milioni di anni fa che hanno portato alla nostra specie. ambienti ci hanno favorito a progredire la nostra intelligenza fino ai valori attuali.

    l’evoluzione dell’uomo non è stata un elemento scontato poichè la selezione naturale gioca le sue carte a caso ed è uscita la carta che ha portato a noi. su questo concetto ho scritto più sopra per cui non voglio ripetere.

    ho scritto ciò per dire che l’uomo si sente il culmine dell’evoluzione, la parte più importante ma da quel punto di vista della biologia l’uomo non è altro che una delle tante specie sulla terra oggi esistenti che hanno uguale importanza.
    noi siamo il mezzo con cui il dna si perpetua nel tempo.
    possiamo dire che il dna quasi ci sfrutta per i suoi comodi.

    ci sentiamo potenti, intoccabili poi basta un terremoto tipo quello di haiti( a proposito esprimo il mio più profondo dolore per le vittime) per capire che siamo piccoli.

  57. ribadisco un’altra cosa
    chi ha la fortuna di trovare il video che riguarda l’esistenza della terra se l’uomo di colpo scomparisse vada a vederlo perchè è molto significativo

  58. documentario molto significativo che fa vedere quali effetti avrebbe l’eventuale scomparsa del genere umano….
    avrei preferito trovare quello proposto da ulisse il piacere della scoperta ma va bene questo :mrgreen:

  59. sono io che ho le traveggole oppure c’è una macchia sul sole? siiiii mi paer proprio ci sia in alto a destra… 😛

  60. @paola e @giuseppe
    sì, c’è una bella e grande macchia sul Sole, da qualche giorno a questa parte: addirittura era una vecchia macchia comparsa tempo fa e che ha fatto il giro del Sole (concedetemi l’allegoria) scomparendo dal bordo destro e ripresentandosi da quello sinistra.
    Oggigiorno con i satelliti SOHO e i due STEREO, le macchie vengono quasi costantemente seguite nel loro viaggio… 😉

  61. sì… distratti da allarmismi e falsi scienziati, magari non ci accorgiamo che il sole è ben vivo e vegeto…
    diciamo che si sta risvegliando dopo un letargo abbastanza travagliato …

  62. @ giuseppe
    no, ho semplicemente guardato l’immagine del sole che è sulla home page del sito, (in verità l’ho notata sul sito del gruppo astrofili di cui faccio parte deep space lecco dove è più in evidenza… ma c’è anche su questo… basta scendere giù giù in fondo in fondo alla home page…)

    @ pierluigi
    sì, al di là delle nostre elucubrazioni la nostra cara stella è sempre viva e vegeta…speriamo solo che questo suo risveglio duri abbastanza per non farci gelare la punta del naso! 😉

  63. Enzo , hai fatto un buon articolo : semplice e chiaro.
    E’ difficile dissentire , tuttavia , anche se sul clima terrestre NON sistono formule esatte, e’ opportuno ricordare e credo lo hai fatto , che nonostante la Terra sia un pianeta restio a farsi controllare dall’uomo , esperimenti (segreti) che sembra gli USA stanno conducendo su ‘sistemi per modificare l’atmosfera ed il clima’ , a me NON piaciono affatto.

    In realtà penso che proprio perchè sul clima Nessuno ci capisce molto , sarebbe bene Non tentare cose strane e strani esperimenti.

    😀

  64. Ma dai, hanno deciso di dircelo? Si sta muovendo qualcosa?? Da qui:

    Clima, Onu ammette: «Himalaya,
    i ghiacci non si scioglieranno nel 2035»
    Pochi dati scientifici: «Rivedremo le stime». La tendenza al riscaldamento è minore di quanto previsto dai modelli

  65. “La domanda che emerge da questo studio è la seguente: quanta anidride carbonica e altri gas serra possono essere ancora immessi nell’atmosfera prima che gli effetti diventino catastrofici?”
    il lupo perde il pelo ma non il vizio.. l’unico effetto dell’anidride carbonica è quello di provocare allucinazioni altro che riscaldamento

  66. Congratulazioni sembra un vero simposium (piuttosto interessante) sul clima e varie altre cose.

    Io comunque non ho capito un paio di cose e spero che Enzo possa illustrarle magari in futuri articoli :

    1. Ciclo di produzione dell’ossigeno atmosferico e quantità producibile dalla terra
    2. Cicli di Milantovich (spero il nome sia corretto) e movimento delle placche tettoniche ed influenza dei 2 fattori sul clima

    grazie
    🙂

  67. l’ossigeno dell’atmosfera è derivato sopratutto dalla fotosintesi che batteri e piante superiori operano sul nostro pianeta….l’ossigeno molecolare è una molecola instabile e come tale tende a legarsi con altri composti, in primis carbonio, azoto, zolfo, per formare composti inorganici. questo processo agli albori della fotosintesi impediva all’ossigeno molecolare di aumentare in percentuale sulla terra fino a quando la fotosintesi cominciò ad avanzare poichè erano moltiplicati i microrganismi che la effettuavano. ricordo che l’ossigeno nella fotosintesi altro non è che un prodotto di scarto. il meccanismo di formazione di molecole inorganiche con carbonio zolfo e azoto non era più in grado di trattenere l’ossigeno cossichè esso si diffuse nell’atmosfera raggiungendo l’attuale 21%. ai piani alti dell’atmosfera poi la quantità di ossigeno e le condizioni ambientali permiserò a tre atomi di ossigeno di creare l’ozono. questa è pressochè la storia dell’ossigeno. :mrgreen:

  68. per la tua prima richiesta bisognerebbe spiegarti proprio la fotosintesi…se è quello che intendi provo a farlo volentieri. la devo giusto giusto portare ad un esame :mrgreen:

  69. o uomo!!! ti ho dato boschi e foreste per riscaldare ed arredare,fonti energetiche per viaggiare e i miei posti migliori scoprire; ti ho dato minerali per stupirti,ti ho dato mari,monti e laghi per deliziarti, e tu uomo non hai ancora imparato ad amarmi! ti ho dato acqua pura per dissetarti,frutta ,ortaggi,cereali per nutrirti, inoltre molte altre cose per soddisfarti. ma tu uomo non hai ancora imparato ad amarmi!!! è vero:sempre piu’ pesso con alluvioni,tornadi,uragani e terremoti, per il male che volevi farmi ho dovuto fronteggiarti!!! ma tu o uomo nonostante questo non hai ancora imparato ad amarmi. e per quanto riguarda cio’ che causi con l’inquinamento atmosferico:sto parlando del buco dell’ozono, visto che viviamo assieme:che cose’ questo che fai per noi un dono?? non sai che cosi’ facendo, tu o uomo ti stai distruggendo? quando non potrai piu’ respirare, sappi che sara’ il risultato del non avermi saputo amare. e se dico che inquinando l’atmosfera ti eliminerai da solo pensi non sia sincera?? ricordati o uomo che io terra non sono come il pozzo di san patrizio e tu in questo momento sei sull’orlo di un precipizio,percio’ti prego o uomo:fermati, rifletti,metti giudizio. qui tu hai trovato animali in gran quantita’,che messi in fila indiana formerebbero una lunga scia, ed allora perche’ o uomo tu da me terra li cacci via?? qui anche se siete in tanti per tutti ci sono molte terre:e allora o uomo rispondi a me: perche’ per queste fai le guerre?? inoltre o uomo devo dirti la verita’:da quando hai lasciato l’iddio del creato con il tuo voler primeggiare qui su di me terra:hai realizzato una gran baraonda.e questo mi fa nascere un dubbio e una domanda:ma tu uomo hai capito perche’ sono rotonda??? ricorda o uomo che cio’ che ti ho scritto,se non verra’ da te praticato influira’ sulla tua storia , percio’ ti do un consiglio:leggilo spesso e ti serva come promemoria. ricorda o uomo che dopo una vita di duro lavoro,quando mio malgrado,dovro’ accoglierti nell’abbraccio fatale, prima che questo avvenga insegna ai tuoi figli la terra ad amare e spiega loro quante cose do! solo una in cambio ne chiedero’,si la chiedero’ in tutta seieta’:quello di essere trattata con grande lealta’. ti prego o uomo se tale sei!! salvami dalla distruzione perche’ cosi’ facendo salverai te stesso e non ci sara’ delusione. altrimenti………………..(effetto boumerang) la terra.

  70. Mi scuso per i toni dei commenti al precedente post, ho visto ora le rettifiche qui. Come suggerimento, avrei messo una modifica nel post precedente. Di solito quando mi sbaglio, nel mio, metto un commento in colore diverso per rettificare senza nascondere le mie “colpe”. Altrimenti quel blog continuerà ad essere citato come autorevole fonte per dire che i livelli di CO2 sono gli stessi di 150 anni fa.

    Passando a questo.

    Innanzitutto mi sembra sia difficile sostenere che il riscaldamento globale si sia arrestato. La tendenza attuale è quella di un aumento di 0,2 gradi a decennio, e questo decennio non ha fatto eccezione. Ci sono alcuni anni stazionari, e anni con crescite superiori, ma nel complesso il riscaldamento continua. Sappiamo anche che gli ultimi anni han visto un calo drammatico dell’attività solare, stiamo uscendo adesso dal minimo, e questo ha ovviamente effetti sul clima (nessuno lo nega), che possono coprire una crescita di 0,02 gradi/anno per qualche anno. Ammesso si misurino, 0,02 gradi…

    Sul fatto che in passato (intorno all’anno 1000) fosse più caldo di ora ho i miei dubbi, il passaggio a nordovest (ORA e’ praticamente aperto) non lo è mai stato in tempi storici. Ma anche fosse, il problema non è il riscaldamento avvenuto allora, che correla molto bene con l’attività solare misurata allora dai rapporti isotopici, ma quello che avviene adesso, che NON correla con il Sole, ma molto bene con i livelli di CO2. Il riscaldamento attuale non è ancora preoccupante, ma se è dovuto al CO2 non si fermerà neppure se blocchiamo ORA le emissioni. E non si fermerà quando sarà finito il petrolio, il carbone è molto peggio in termini di emissione.

    Sulle teorie di Lindzen, sono state rivoltate come un calzino, sono stati costruiti i modelli di trasporto radiativo, confrontate le predizioni che lui faceva con i dati ad es. di umidità atmosferica, e semplicemente ha torto. Poi lui non lo ammetterà mai, suo diritto, come Arp non ammetterà mai che il quintetto di Stephan è composto da galassie a distanze molto differenti. E la concentrazione di CO2 produce un forcing radiativo, di 3W/mq per un raddoppio delle concentrazioni (la legge è circa logaritmica).

    Capire cosa significhi in termini di innalzamento di temperatura, quali altri forzanti esistano, eccetera, non è un lavoro semplice, ma si fa. È scienza, non politica o retorica. E la stragrande maggioranza dei climatologi concorda sul fatto che l’innalzamento dovuto al CO2 supera di gran lunga ogni altro effetto attualmente in atto.

    Climatologi, non persone comuni a cui è stata spedita una petizione da firmare per poi vantare “20 mila scienziati contro l’AGW”. Persone definite come “scienziati” solo perché in possesso di una laurea scientifica (sono diversi milioni, negli USA). Sono questi i metodi per fare un sondaggio? Spediamo un appello apocalittico a tutti i laureati scientifici italiani sui rischi dell’elettrosmog (discreta bufala) o addirittura del monossido di idrogeno (formula bruta H2O), vuoi che un 0,5% non ce lo firmi?

    Cosa succede se il riscaldamento aumenta? Difficile stabilirlo, ma ci sono studi ragionevoli. Fino a 6 gradi (siamo ad 1) la zona coltivabile si sposta sempre più a nord, e si restringe (per un banale effetto geometrico), poi compaiono zone in cui la temperatura “a bulbo umido” supera i 37 gradi: lì la vita umana è impossibile. Il consenso è che sarebbe meglio non superare i 2 gradi. 3 ad essere ottimisti. Inoltre non sappiamo quando compaiono feedback positivi “forti” come la liberazione degli idrati di metano. Qualcosa del genere è successo 55 milioni di anni fa, e ha causato una estinzione di massa minore.

    Questo è quello che ci dice la scienza. con tante incertezze e dubbi, ma anche con una serie di punti fermi.