Sommario
Sole
Si trova nella costellazione della Vergine fino al giorno 31, quando entra in quella della Bilancia.
- 1 ottobre: sorge alle 07:07, tramonta alle 18:52
- 15 ottobre: sorge alle 07:22, tramonta alle 18:29
- 31 ottobre: sorge alle 06:41, tramonta alle 17:06 (ora Solare)
la durata del giorno diminuisce di circa 1 ora e 20 minuti dall’inizio del mese. Nella notte tra il 25 e il 26 torna in vigore l’ora solare: pertanto, lancette dell’orologio spostate un’ora indietro!
Luna
Il giorno 6 alle ore 11:29 la Luna raggiunge il perigeo (362.478 Km di distanza), mentre il giorno 18 alle ore 08:25 si troverà nel punto più lontano dalla Terra nel corso della sua orbita, l’apogeo (404.898 km).
- Primo Quarto l’1 (ore 21:34)
- Luna Piena l’8 (ore 12:52)
- Ultimo Quarto il 15 (ore 21:14)
- Luna Nuova il 23(ore 23:59)
- Primo Quarto il 31 (ore 04:50)
sorgere e tramontare:
- 1 ottobre: sorge alle 15:57 , tramonta alle 02:02 del giorno 2
- 15 ottobre: sorge alle 01:18 , tramonta alle 15:55
- 31 ottobre: sorge alle 15:14 , tramonta alle 02:12 del 1 novembre
Come ruota la Luna?
di Vincenzo Zappalà
Posizione dei pianeti
Mercurio
Per gran parte del mese l’osservazione del pianeta sarà praticamente impossibile. Nel corso della prima metà di ottobre Mercurio si trova in orario serale sull’orizzonte occidentale, tra le luci del crepuscolo, sempre più basso e vicino al Sole, con il quale si trova in congiunzione il giorno 16. Le condizioni di osservabilità migliorano sensibilmente alla fine del mese, quando il pianeta torna visibile al mattino, ad Est. Alla fine di ottobre sorge circa un’ora e mezza prima del Sole
ATTENZIONE: se si usa uno strumento ottico per osservare il pianeta, NON inquadrare MAI il Sole se non si è dotati di apposito filtro. Ciò comporterebbe danni irreparabili alla vista! [Per saperne di più]
Venere
Giunge al termine il lungo periodo di permanenza del pianeta più luminoso nei cieli del mattino, dove per tutto l’anno ha brillato prima del sorgere del Sole. Venere si avvicina sempre più al Sole, con il quale si trova in congiunzioni il giorno 25. Dovremo attendere qualche settimana per vederlo ricomparire la sera dopo il tramonto. [Per saperne di più]
Marte
Rimane ancora osservabile alla sera, subito dopo il tramonto del Sole. Non si registrano variazioni di rilievo: Marte per tutto il mese rimane molto basso sull’orizzonte occidentale e lo si può individuare al calare dell’oscurità poco prima che tramonti anch’esso. Il giorno 21 lascia la costellazione dell’Ofiuco ed entra nel Sagittario. [Per saperne di più]
Giove
E’ l’astro più luminoso della seconda parte della notte. Anticipando progressivamente il suo sorgere alla fine del mese compare sull’orizzonte ad Est già poco dopo la mezzanotte, per poi elevarsi fino ad elevarsi in cielo a Sud-Est prima dell’alba. Il giorno 14 lascia la costellazione del Cancro e fa il suo ingresso nel Leone.
Sempre degni di nota i 4 satelliti galileiani (Io, Europa, Ganimede e Callisto), che si mostrano come piccoli puntini bianchi che danzano da un lato all’altro del pianeta sulla linea dell’equatore creando spettacolari configurazioni. [Per saperne di più]
Saturno
La distanza angolare tra Saturno e il Sole si riduce giorno per giorno, fino alla scomparsa del pianeta tra le luci del crepuscolo serale. Saturno diventa inosservabile e solo tra alcune settimane potremo cercarlo ad Est prima del sorgere del Sole. Saturno si trova ancora nella costellazione della Bilancia. [Per saperne di più]
Urano
Il 7 ottobre Urano si trova in opposizione al Sole, pertanto è osservabile per tutta la notte. Compare ad oriente al tramonto del Sole, culmina a Sud nelle ore centrali della notte e scende ad occidente al termine della notte. La luminosità di Urano è al limite della visibilità occhio nudo e per poterlo osservare è necessario l’uso di un telescopio. Il pianeta rimane ancora nella costellazione dai Pesci che lo ospita dal 2009.[Per saperne di più]
Nettuno
Lo si può osservare per quasi tutta la notte. Al calare dell’oscurità è già alto in cielo a Sud-Est e nel corso delle prime ore della notte culmina a Sud. Come sempre, rimane indispensabile l’uso del telescopio per poter osservare Nettuno, la cui luminosità è inferiore ai limiti accessibili all’osservazione ad occhio nudo. Nettuno si trova ancora nella costellazione dell’Acquario, dove è destinato a rimanere per un periodo estremamente lungo, fino all’anno 2022. [Per saperne di più]
Plutone
Preso atto della riclassificazione di Plutone a plutoide da parte della IAU (Parigi, Giugno 2008), la nostra rubrica includerà comunque l’osservabilità dell’astro.
L’osservabilità di Plutone è limitata alle prime ore di oscurità: dopo il tramonto del Sole Plutone è già basso in cielo a Sud-Ovest. Plutone è destinato a rimanere nella costellazione del Sagittario per ancora molti anni, fino al 2023.
Con la sua magnitudine 14 sono necessari un cielo scuro, una buona carta stellare e almeno un telescopio da 8″ di apertura (200mm). [Per saperne di più]
Congiunzioni
Luna – Pleiadi
Nel corso della sera dell’11 ottobre il luminoso disco lunare sorge preceduto dall’ammasso stellare delle Pleiadi nella costellazione del Toro
Luna – Giove
Nelle prime ore del 18 ottobre, prima del sorgere del Sole, la falce di Luna calante sorge insieme a Giove vicino al limite tra le costellazioni del Cancro e del Leone.
Luna – Saturno
Osservando il sottile falcetto di Luna crescente, poco dopo il tramonto del 25 ottobre, si può tentare la difficilissima osservazione di Saturno tra le luci del crepuscolo serale, nella costellazione della Bilancia
Luna – Marte
Nelle prime ore della notte del 28 ottobre la falce di Luna crescente e Marte tramontano insieme nella costellazione del Sagittario
Lo sciame meteorico delle Orionidi 2014
il radiante dello sciame
Conosciute come lo sciame-fratello delle Eta Aquaridi di maggio, le Orionidi di fine ottobre sono associate alla cometa di Halley, la più conosciuta e studiata delle comete.
Lo sciame si produce ogni anno negli stessi giorni allorchè l’orbita terrestre incrocia la scia di polveri – che vaporizzano in atmosfera ad un’$altezza$ di circa 100 km – lasciata dal passaggio della cometa ed ha come radiante la zona di Orione che è ai confini con le stelle dei Gemelli.
Quest’anno il periodo di osservazione è estremamente favorevole, dato che ci troviamo in condizione di Luna Nuova. Il picco è infatti previsto per il 21-22 ottobre. Tuttavia queste meteore non presentano un massimo unico, ma una serie di variazioni della frequenza tra il 16 e il 23 ottobre, dato che la Terra nel suo moto nello spazio incontra zone più o meno dense di meteoroidi. Per osservarle occorrerà aspettare almeno mezzanotte, dopo di che il radiante a nord di Betelgeuse sarà via via sempre meglio osservabile in altezza.
Costellazioni
Solo nelle prime ore della notte ci sarà ancora l’opportunità di osservare parte delle costellazioni che hanno dominato il cielo estivo. Una volta spente le ultime luci del crepuscolo serale, avremo appena il tempo di vedere ad occidente il tramonto del Bootes con la brillante stella Arturo, subito seguito dall’Ofiuco e da Ercole.
Abbiamo a disposizione qualche ora in più per vedere ancora una volta il “Triangolo Estivo”, del quale ricordiamo i componenti: ai vertici troviamo le stelle Altair dell’Aquila, Vega della Lira e infine Deneb del Cigno. (si rimanda alle rubriche dei mesi precedenti per le descrizioni più dettagliate delle tre costellazioni).
Lungo l’eclittica cominciano ad apparire ad Est le costellazioni dello zodiaco che vedremo alte in cielo per i successivi mesi dell’Autunno e dell’Inverno: in tarda serata sorgeranno prima il Toro e successivamente i Gemelli.
Ad Ovest, poco dopo il tramonto del Sole, vedremo per l’ultima volta per quest’anno il Sagittario; a Sud – Ovest il Capricorno e l’Acquario, privi di stelle particolarmente brillanti, non offrono punti di riferimento rilevanti. La costellazione dei Pesci è anch’essa poco appariscente, ma la sua posizione, a Sud di quella di Pegaso, ne facilita il ritrovamento sulla volta celeste.
Ancora più ad Est è facile identificare la piccola costellazione zodiacale dell’Ariete. Il grande quadrilatero di Pegaso, il cavallo alato, situato ben alto nel cielo in questa stagione, quasi allo zenit – cioè sulla verticale sopra le nostre teste. Tra Pegaso e la stella polare, quest’ultima come sempre ferma in cielo ad indicare il Nord, troviamo Cassiopea, con la sua inconfondibile forma a “W”, e Cefeo, quest’ultima costellazione un po’ più difficile da riconoscere essendo priva di stelle brillanti.
Dal vertice nord-est del quadrilatero di Pegaso inizia un allineamento di 3 stelle piuttosto luminose: si tratta della costellazione di Andromeda. Proseguendo ancora sullo stesso allineamento, sull’orizzonte nord-orientale, sopra la brillante stella Capella (della costellazione dell’Auriga), possiamo riconoscere il Perseo, con una forma che ricorda una “Y” rovesciata.
Parlando di queste costellazioni, non si può fare a meno di citare due oggetti del cielo tra i più ammirati dagli astrofili. Si tratta di oggetti molto facili da osservare, adatti anche a chi si avvicina per la prima volta all’osservazione astronomica.
Iniziamo con il “Doppio Ammasso del Perseo”: si trova nella zona di cielo tra Perseo e Cassiopea ed è già visibile ad occhio nudo in cieli oscuri e senza Luna, ma diventa spettacolare già con un semplice binocolo. Complessivamente i due ammassi sono costituiti da circa 400 stelle, e distano da noi oltre 7.000 anni luce.
Guardiamo adesso la costellazione di Andromeda: delle 3 stelle più brillanti che troviamo vicino a Pegaso, prendiamo a riferimento quella centrale. Spostiamoci da lì verso Cefeo: con l’aiuto di una mappa, non sarà difficile notare anche con un binocolo (ma in cieli molto bui si può intravedere anche ad occhio nudo) una leggera nebulosità a forma di ellisse schiacciata: è la famosa galassia di Andromeda (M31), omonima della costellazione che la ospita.
Sopra: la galassia di Andromeda – ingrandisci
Andromeda è la galassia più vicina alla nostra Via Lattea, ma i “grandi numeri” che la caratterizzano non mancheranno di emozionare chi per la prima volta potrà osservarla attraverso un telescopio: si trova comunque alla distanza di circa 2 milioni e mezzo di anni luce (un anno luce è pari a poco meno di 10.000 miliardi di km), ha un diametro di circa 200.000 anni luce secondo le stime più recenti e contiene oltre 100 miliardi di stelle!
Concludiamo il tour del cielo con l’Orsa Maggiore, che in questo periodo troviamo bassa sull’orizzonte settentrionale. Tra le due Orse possiamo riconoscere il Dragone.
Comete del Mese
a cura di Etruscastro
Continua il trend non esaltante delle comete visibili che prosegue già dal mese di AGOSTO e di SETTEMBRE. In questi mesi autunnali le comete saranno poche e in orari non semplici da osservare o fotografare nonostante siano seguite da magnitudini interessanti.
Prosegue anche in questo numero l’attenzione all’unica cometa degna veramente di segnalazione, la C/2014 E2 JACQUES seguita della C/2012 K1 PANSTARRS che però sarà visibile poche ore prima dell’alba insieme alla new entry C/2013 A1 SIDING SPRING.
Andiamo a scoprirle insieme seguite dalle effemeridi, posizioni e curve di luce
DSJ – Giornalino astronomico di Ottobre
a cura di Etruscastro
Questo mese ci immergiamo in un oggetto da vero deep sky vista la sua natura galattica. In realtà gli oggetti saranno 2, entrambi dedicati ad osservatori attenti ed esigenti che potranno usufruire di un buon cielo buio e adatto all’osservazione degli oggetti più ostici, ma non per questo meno affascinanti. Parliamo di NGC 470 e di NGC 474!
Nel secondo appuntamento continueremo a parlare di grandi galassie visibili anche in telescopi amatoriali di modeste aperture, come la fantastica NGC 772
Mappe del cielo ed eventi del mese
- orizzonte Nord
- Orizzonte Sud
- Orizzonte Est
- Orizzonte Ovest
- $Zenit$
- $Congiunzione$ Luna – Pleiadi (giorno 11 ore 22)
- $Congiunzione$ Luna – Giove (giorno 18 ore 04:00)
- $Congiunzione$ Luna – Saturno (giorno 25 ore 19)
- $Congiunzione$ Luna – Marte (giorno 28 ore 19)
Nota: Le mappe del cielo sono realizzate con Stellarium e riferite alla metà del mese alle ore 22:00 circa ora italiana, latitudine media (Roma), ad esclusione di congiunzioni ed eventi particolari. Gli orari delle congiunzioni sono scelti valutando le condizioni di migliore osservazione.
Appuntamento fisso per me , sempre grazie Ste'
Grazie!!