La Costellazione del Cane Minore

Nelle notti in cui Orione ed il Cane Maggiore si mostrano agli occhi degli appassionati con le loro ben note stelle, sulla sinistra c’è sempre un’altra stella molto luminosa, all’interno di una costellazione che vi sto per presentare.

Questa serie di articoli fa uso del Simulatore di costellazioni in 3D, descritto in questo articolo. Se si dovessero riscontrare problemi nel caricamento delle pagine, scaricare manualmente l’ultima versione di JRE (Java Runtime Environment) all’indirizzo:
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Il Cane Minore

Il Cane Minore
Il Cane Minore

Si tratta di una costellazione abbastanza conosciuta, se non altro perché al suo interno presenta una stella moto luminosa (di magnitudine 0.4, in una zona di cielo povera di stelle) che non sfigura certamente rispetto alle colleghe Castore e Polluce, Sirio e l’intera costellazione di Orione: sto parlando di Procione, il cui nome, come Arturo, in genere provoca sorrisi se non ilarità da parte di persone che viceversa ascoltano con interesse le spiegazioni sul cielo.
Come Arturo non si riferisce ad un personaggio di tal nome,  così il nome Procione non si riferisce al simpatico animale detto anche Orsetto Lavatore: anche questo nome deriva dal greco e viceversa significa “prima del cane”, intesa come “[la stella che sorge] prima del Cane (Sirio)”, ad annunciarne così l’apparizione imminente.

Affidiamoci ancora una volta al fido Stellarium per comprendere meglio questa affermazione: un’immagine vale più di mille parole ed un filmato ancora di più!

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Qui vediamo l’orizzonte orientale in una qualunque notte, allorché Procione, una volta sorto e già ben visibile, precede di poco il sorgere di Sirio, la stella del Cane Maggiore, detta anche Canicola: l’apparire prima di Procione e subito dopo della Canicola erano l’annuncio dell’arrivo del gran caldo estivo. Anticamente infatti era il cielo a fornire le previsioni del tempo…

l'applet 3D della costellazione
l’applet 3D della costellazione

Per mezzo dell’applet 3D possiamo vedere le poche stelle che compongono il Cane Minore: come sempre si distaccano dal foglio virtuale, grazie alle frecce destra e sinistra, mentre cliccando “f” stavolta non succede niente: un Cane minore non si vede nemmeno con la buona volontà.

Invece premendo il tasto “n” possiamo vedere le distanze in anni luce (al) delle stelle componenti la costellazione e ci accorgiamo subito che Procione è molto vicina a noi, distando dal Sole appena 11.4 al, come vedremo meglio tra breve.

La rappresentazione del Cane Minore nell’antichità e modernamente è in tutti i casi abbastanza ovvia: qui vediamo l’Uranometria

Il Cane Minore nell'Uranometria
Il Cane Minore nell’Uranometria

qui invece la rappresentazione di Hevelius

Il Cane Minore secondo Hevelius
Il Cane Minore secondo Hevelius

ed infine quella moderna di Stellarium

Il Cane Minore secondo Stellarium
Il Cane Minore secondo Stellarium

Si tratta sempre e comunque di un piccolo cane, che magari nemmeno gli antichi vedevano, ma che accompagnava il più grande Cane Maggiore.

Le stelle del Cane Maggiore

Come detto in precedenza, questa costellazione presenta Procione come stella vicina, una stella doppia binaria di classe F5 accompagnata da una nana bianca , ma anche la cosiddetta Luyten’s Star (dal nome del suo scopritore) una stellina di decima $magnitudine$ e classe M3, che si trova ad appena 12 al di distanza da noi.

Concedetemi la consueta parentesi ludica, per presentarvi i miei amici astronomi abitanti di un pianeta che orbita intorno alla stella Procione: i miei amici Proci mi hanno inviato appena adesso una foto del $campo$ stellare in cui appare il nostro Sole (che loro chissà com’è chiamano Penelope), visibile come una stella di seconda $magnitudine$ e vicina alla ben nota Altair. Dimenticavo di dirvi che il pianeta in cui abitano i miei amici si chiama Itaca: guarda tu a volte le coincidenze…

L’altra stella vicina è come detto la stella di Luyten ed i miei amici Luitenani, di costituzione molto bassi di statura, mi avevano inviato una foto del $campo$ stellare, che sembra la fotocopia della foto precedente: tornando seri questo fatto non dovrebbe sorprenderci più di tanto, dato che Procione e la Luyten’s Star si trovano nella stessa zona di cielo e praticamente alla stessa distanza dal Sole. Grazie a Celestia veniamo a sapere che la distanza tra le due stelle è di appena 1 anno luce e per la cronaca le stelle citate appaiono rispettivamente al 13° ed al 22° posto nella graduatoria delle stelle più vicine, lista che vede come ben noto in testa Proxima Centauri con appena 4.22 al di distanza.

confronto tra due stelle del Cane Minore con altre note
confronto tra due stelle del Cane Minore con altre note

All’interno della costellazione incontriamo due stelle grandi: la prima è la ε CMi di classe spettrale G8, una gigante gialla, grande 47 volte il nostro Sole, mentre la seconda è la 6 CMi, di classe spettrale K2, quindi della stessa famiglia della più volte citata Aldebaram, che ancora una volta viene sovrastata da questa stella, grande 44 volte il nostro Sole.

Inutile dire che i miei amici Seìcimi sono molto orgogliosi del fatto che la loro stella sia più grande della più nota Aldebaran, ma c’è da aggiungere che da sempre sono gemellati con i cugini Epsilòcimi: i primi sono amanti della montagna mentre i secondi della pittura. Tutto ciò forse deriva dalla classe spettrale delle loro stelle (K2 e Gi-otto), ma non esistono notizie certe al riguardo.

Gli Oggetti deep sky

La certezza invece si ha sulla bellezza dei due oggetti che vi sto per mostrare, immortalati come sempre dall’Hubble Space Telescope (HST). Si tratta della galassia a spirale NGC 2485

la $galassia$ a spirale $NGC$ 2485
la $galassia$ a spirale NGC 2485

e della $galassia$ lenticolare NGC 2508

la $galassia$ a spirale $NGC$ 2508
la $galassia$ a spirale NGC 2508

che non sfigurano certamente a fianco di altre galassie ben più note.

Nomi di stelle e visibilità

Tra le poche stelle del Cane Minore, due hanno ricevuto nomi, abbastanza conosciuti.

  • Procione (α CMi): [che sorge] prima del cane
  • Gomeisa (ß CMi): che ha gli occhi annebbiati, per il pianto

Per quanto riguarda la visibilità della costellazione, all’orario solito delle 21, si ha che si trova bassa sull’orizzonte, ad Est, a metà novembre, per culminare a Sud all’inizio di marzo, per poi trovarsi bassa sull’orizzonte, ad Ovest, nel mese di giugno.

Buone osservazioni!

Informazioni su Pierluigi Panunzi 494 Articoli
Classe 1955, sono nato e vivo a Roma, laureato in Ingegneria Elettronica, in pensione dopo aver lavorato per anni nel campo del software, ma avrei voluto laurearmi in Astronomia. Coltivo la passione per l’astronomia dal giorno successivo allo sbarco dell’uomo sulla Luna, maturando un interesse sempre crescente per la Meccanica Celeste, il moto dei pianeti, la Luna e i satelliti. Da molti anni sono divulgatore scientifico e in passato ho presieduto a serate astronomiche organizzate a Roma e paesi vicini. Da parecchi anni mi sto perfezionando nell’astrofotografia grazie all’auto-regalo di varie apparecchiature digitali

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