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Foto Astronomica di Maggio 2023

NGC 2264 è un brillante ammasso aperto a circa 2500 anni luce di distanza, circondato da un grande sistema di nebulosità diffuse, all’interno della costellazione dell’Unicorno.
Nel vertice meridionale dell’ammasso, se si osserva con un telescopio dotato di apposito filtro, diventa evidente una nebulosa, nel cui bordo è presente una toppa scura a forma di cono con la punta rivolta verso l’alto (in questa immagine possiamo osservarla sulla sinistra). Questa struttura ha reso famosa la nube con il nome proprio di Nebulosa Cono. A nord-ovest dell’ammasso si estende inoltre una vasta nebulosità più debole, ben visibile nelle foto a lunga esposizione.
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Sole
Si trova nella costellazione dell’Ariete fino al 14, quando passa nella costellazione del Toro.
- 1 maggio: sorge alle 06:07, tramonta alle 20:08
- 15 maggio: sorge alle 05:50, tramonta alle 20:23
- 31 maggio: sorge alle 05:38, tramonta alle 20:38
- Effemeridi complete
La durata del giorno aumenta di circa un’ora dall’inizio del mese.
Luna
Il giorno 11 la Luna raggiunge il perigeo (369.343 Km di distanza), mentre il giorno 26 si trova nel punto più lontano dalla Terra nel corso della sua orbita, l’apogeo (404.511 km).
fasi:
- Luna Piena il giorno 5
- Ultimo Quarto il giorno 12
- Luna Nuova il giorno 19
- Primo Quarto il giorno 27
sorgere e tramontare:
- 1 maggio: sorge alle 15:45, tramonta alle 04:22 del giorno successivo
- 15 maggio: sorge alle 03:49, tramonta alle 15:49
- 31 maggio: sorge alle 16:43, tramonta alle 03:24 del 1 giugno
- Effemeridi complete
Scopri tutti i segreti della Luna:
Posizione dei pianeti
Mercurio
Mercurio diventa osservabile solo verso la fine del mese, data la congiunzione con il Sole che avviene il 1 Maggio. Sarà pertanto possibile scorgerlo in direzione orientale prima dell’alba, dove si affaccia timidamente. Il giorno 29 raggiunge la massima distanza angolare dal Sole, di quasi 25 gradi, condizione che lo porta a sorgere circa un’ora prima della nostra stella.
ATTENZIONE: se si usa uno strumento ottico per osservare il pianeta, NON inquadrare MAI il Sole se non si è dotati di apposito filtro. Ciò comporterebbe danni irreparabili alla vista! [Per saperne di più]
Venere
Condizioni ottime per quanto riguarda Venere, che nel mese di maggio raggiunge il massimo intervallo di osservabilità per l’anno in corso. Tra i giorni 7 e 8 avremo quasi 3 ore e 45 minuti di tempo per osservare questo splendido pianeta che ormai allieta il crepuscolo serale da tempo. Nei giorni suggessivi la visibilità sarà leggermente ridotta attorno alle 3 ore e mezza, ma nulla di definitivo. Il giorno 8 lascia la costellazione del Toro per entrare nei Gemelli. [Per saperne di più]
Marte
Anche Marte gode di ottime condizioni osservative, trovandosi leggermente più in alto e ad occidente di Venere. Il giorno 16 passa dalla costellazione del Toro a quella del Cancro.[Per saperne di più]
Giove
Giove si affaccia timidamente nei cieli del mattino, dopo la congiunzione con il Sole avvenuta il mese scorso. Tuttavia, per buona parte del mese risulterà assai ostico da osservare poichè ancora troppo basso sull’orizzonte, confuso fra le luci dell’alba.
Sempre degni di nota i 4 satelliti galileiani (Io, Europa, Ganimede e Callisto), che si mostrano come piccoli puntini bianchi che danzano da un lato all’altro del pianeta sulla linea dell’equatore creando spettacolari configurazioni.
Saturno
Il Signore degli Anelli si trova in direzione Sud-Est nella seconda parte della notte. Nei prossimi mesi l’intervallo di osservabilità crescerà progressivamente, fino a raggiungere condizioni ottimali durante il periodo estivo. Saturno sta attraversando la costellazione dell’Acquario.[Per saperne di più]
Urano
Urano è inosservabile, data la congiunzione con il Sole che avviene il giorno 8. Tornerà di nuovo visibile a partire dal mese prossimo, nel cielo del mattino. Urano sta attraversando la costellazione dell’Ariete.[Per saperne di più]
Nettuno
Nettuno è già relativamente alto sull’orizzonte a Sud-Est prima del sorgere del Sole, praticamente in mezzo fra Saturno e Giove. Anche in condizioni di ottima visibilità, ricordo che per osservare questo pianeta è necessario l’ausilio di un telescopio. [Per saperne di più]
Plutone
Preso atto della riclassificazione di Plutone a plutoide da parte della IAU (Parigi, Giugno 2008), la nostra rubrica includerà comunque l’osservabilità dell’astro.
Lo troviamo in direzione Sud-Est nelle ore che precedono l’alba, nel Capricorno, costellazione che lo ospita dal 1 marzo scorso dopo circa 17 anni di permanenza nella costellazione del Sagittario. A causa della sua luminosità estremamente bassa è sempre necessario ricorrere ad un telescopio di adeguata potenza per poterlo osservare. [Per saperne di più]
Congiunzioni
Luna – Saturno (giorno 13)
Luna – Giove (giorno 17)
Luna – Venere (giorno 23)
Luna – Marte (giorno 24)
Costellazioni
E’ impossibile non associare il mese di maggio alla bellissima stagione primaverile, quando finalmente si ripongono i cappotti negli armadi e ci si può trattenere fuori anche nelle ore serali, senza battere i denti, ad osservare il cielo ad occhio nudo. Alte nel cielo, in direzione Sud, le costellazioni del Leone e della Vergine, tra le più estese dello zodiaco, dominano la volta celeste.
Quest’ultima è un’ampia costellazione zodiacale le cui stelle più luminose disegnano una evidente Y. Gli oggetti celesti più importanti visibili ad occhio nudo che costituiscono tale costellazione, o che si trovano in corrispondenza di essa, sono Alpha Virginis, nota come Spica, la quindicesima stella apparentemente più luminosa del cielo che marca la base della Y. Poi c’è l’Ammasso di Galassie della Vergine che riempie quasi totalmente la parte superiore della Y; questo ricco ammasso contiene almeno 2.500 galassie di diverso tipo, dalle spirali alle ellittiche, e si trova a circa 60 milioni di anni luce da noi.
Sotto la Vergine possiamo riconoscere le costellazioni, di dimensioni decisamente minori, del Corvo e del Cratere. Le stelle più brillanti le troviamo più a Nord-Est; Arturo, nel Bootes, la costellazione del “pastore guardiano” delle due orse, e la stella Vega della Lira che dominerà i cieli estivi.
Continua il periodo di visibilità ottimale per l’Orsa Maggiore, che si trova praticamente allo zenit. Unico punto fisso della volta celeste – almeno in prima approssimazione – la stella polare (come trovarla?) nell’Orsa Minore ci indica la direzione del Nord. Queste due costellazioni sono strettamente legate anche nella leggenda greca che narra della trasformazione in orse della ninfa Callisto e del figlio Arcade ad opera di Giunone, gelosa delle attenzioni di Zeus verso la bella Callisto. Per proteggerle dai cacciatori, Zeus decise quindi di porle in cielo, ma facendole ruotare intorno al polo celeste per non perderle mai di vista.
Tra le due Orse si snoda, sinuosa come un serpente, la lunga costellazione del Dragone. Al centro del triangolo formato da Orsa Maggiore, Leone e Bootes, possiamo riconoscere le piccole costellazioni dei Cani da Caccia e della Chioma di Berenice. Il suo mito è legato ad un personaggio storico realmente esistito. Berenice era infatti la moglie di Tolomeo III Euergete, re d’Egitto (III secolo a.C.), della dinastia dei Tolomei, la cui più nota esponente, nonché ultima discendente, fu la famosissima Cleopatra.
Nelle prime ore della sera, basse sull’orizzonte occidentale, c’è ancora il tempo di ammirare alcune delle costellazioni che sono state protagoniste dei cieli invernali, in particolare l’Auriga, i Gemelli e, un po’ più in alto, la debole costellazione del Cancro. In tarda serata vedremo invece sorgere in successione a Sud-Est la Bilancia, lo Scorpione, l’Ofiuco e il Sagittario.
Sopra l’Ofiuco possiamo riconoscere la Corona Boreale e la costellazione di Ercole. La panoramica della volta celeste si conclude a settentrione, sotto l’Orsa Minore, con Cassiopea e Cefeo.
A Nord-Est cominciano ad affacciarsi a notte inoltrata la già citata Lira, il Cigno e l’Aquila, che si accingono a diventare le protagoniste del cielo estivo.
Vuoi saperne di più sulle costellazioni? Non perdere la ormai famosa serie di articoli sulle costellazioni in 3D!
Comete del Mese
a cura di Etruscastro

In questo appuntamento di maggio 2023 continueremo a seguire le comete proposte negli scorsi mesi, non tanto per una loro luminosità ma proprio perché, al momento in cui scrivo, non ci sono altre comete da proporre neanche tra il breve e medio periodo e, anzi, alcune tra le stesse in queste rubrica tenderanno ad essere molto basse all’orizzonte fino a scomparire dalle nostre latitudini (per l’Italia -medie- di Roma) nel mese di aprile per poi ricomparire nei prossimi mesi estivi. E’ così per la C/2022 E3 ZTF, che ha regalato uno spettacolo nei nostri cieli in questi ultimi mesi, e per la C/2022 A2 PANSTARRS.Scompare dalla nostra rubrica la C/2020 V2 ZTF per far posto alla C/2019 U5 PANSTARRS.
Mappe del cielo
Nota: Le mappe del cielo sono realizzate con Stellarium e riferite alla metà del mese alle ore 22:00 circa ora italiana, latitudine media (Roma), ad esclusione di congiunzioni ed eventi particolari. Gli orari delle congiunzioni sono scelti valutando le condizioni di migliore osservazione.
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