Sommario
- Sole
- Luna
- Posizione dei pianeti
- Congiunzioni
- costellazioni
- Comete e asteroidi
- DSJ – Giornalino deep sky
- Mappe del Cielo
- effemeridi di Sole, Luna e Pianeti
Sole
Si trova nella costellazione dei Pesci fino al giorno 18, quando entra nella costellazione dell’Ariete.
- 1 aprile: sorge alle 06:53, tramonta alle 19:36
- 15 aprile: sorge alle 06:30, tramonta alle 19:51
- 30 aprile: sorge alle 06:08, tramonta alle 20:08
- Effemeridi complete
La durata del giorno aumenta di circa 1 ora e 17 minuti dall’inizio del mese.
Luna
Il giorno 1 alle ore 13:15 la Luna raggiunge l’apogeo (406.014 Km di distanza), mentre il giorno 17 alle ore 03:31 si troverà nel punto più vicino alla Terra nel corso della sua orbita, il perigeo(361.025 km). Il giorno 29 alle ore 04:20 si trova nuovamente all’apogeo (405.083 km).
Quest’anno la data della Pasqua è il 5 aprile.
La data della Pasqua è fissata alla prima domenica dopo il plenilunio successivo all’equinozio di primavera (avvenuto il 20 marzo scorso)
- Luna Piena il 4 (ore 14:08)
- Ultimo Quarto il 12 (ore 05:47)
- Luna Nuova il 18 (ore 20:59)
- Primo Quarto il 26 (ore 01:57)
Sorgere e Tramontare:
- 1 aprile: tramonta alle 05:19, sorge alle 16:56
- 15 aprile: sorge alle 04:24, tramonta alle 16:02
- 30 aprile: tramonta alle 04:19, sorge alle 16:41
- Effemeridi complete
Come ruota la Luna?
di Vincenzo Zappalà
Posizione dei pianeti
Mercurio

Nella prima metà del mese il pianeta è completamente inosservabile. Il 10 aprile Mercurio si trova in congiunzione con il Sole. Nell’ultima decade di aprile la situazione evolve rapidamente verso il periodo di migliore osservabilità serale dell’anno per il pianeta. L’altezza di Mercurio sull’orizzonte occidentale aumenta rapidamente e la sera potremo individuarlo appena cala l’oscurità. Alla fine di aprile Mercurio tramonta quasi due ore dopo il Sole.
ATTENZIONE: se si usa uno strumento ottico per osservare il pianeta, NON inquadrare MAI il Sole se non si è dotati di apposito filtro. Ciò comporterebbe danni irreparabili alla vista! [Per saperne di più]
Venere

Come nei mesi precedenti, prosegue l’incremento dell’intervallo di tempo a disposizione per ammirare il pianeta più brillante. Tra la fine di aprile e l’inizio di maggio si verifica il periodo di migliore osservabilità serale di Venere per l’anno in corso. All’inizio di aprile Venere tramonta oltre 3 ore dopo il Sole, mentre a fine mese ciò accade dopo oltre 3 ore e mezza. Venere completa l’attraversamento della costellazione dell’Ariete il 7 aprile, quando fa il suo ingresso nel Toro, che attraversa quasi per intero [Per saperne di più]
Marte

Volge al termine il periodo di osservabilità serale del pianeta rosso. Per molte settimane lo abbiamo osservato non molto distante da Venere. Ma mentre quest’ultimo attraversa rapidamente la costellazione del Toro, Marte rimane invece per tutto il mese nell’Ariete, quindi via via più basso sull’orizzonte ad Ovest, fino a trovarsi ancora più basso di Mercurio, con cui è in congiunzione il giorno 23. Alla fine di aprile Marte è ormai immerso nella luce del crepuscolo serale, praticamente inosservabile. [Per saperne di più]
Giove

Dopo il tramonto del Sole, al calare dell’oscurità, Giove si trova al culmine in direzione Sud. Con il passare dei giorni si riduce gradualmente l’intervallo di osservabilità del pianeta gigante e a fine mese, all’inizio della notte, Giove si trova già oltre il meridiano a Sud e nel corso della prima parte della notte lo si può osservare agevolmente a Sud-Ovest, dove si avvia a tramontare prima della comparsa delle prime luci dell’alba. Inizialmente Giove continua a spostarsi con moto retrogrado nella costellazione del Cancro, ma l’8 aprile il pianeta inverte il moto, tornando a spostarsi con moto diretto avvicinandosi lentamente al limite con il Leone.
Sempre degni di nota i 4 satelliti galileiani (Io, Europa, Ganimede e Callisto), che si mostrano come piccoli puntini bianchi che danzano da un lato all’altro del pianeta sulla linea dell’equatore creando spettacolari configurazioni. [Per saperne di più]
Saturno

Il pianeta continua ad anticipare l’orario del proprio sorgere e con il passare delle settimane sarà sempre più facile riuscire a scorgerlo al suo apparire a Sud-Est già prima della mezzanotte. Saturno si sta ancora spostando con moto retrogrado nella costellazione dello Scorpione, in direzione della Bilancia.[Per saperne di più]
Urano

Il pianeta è inosservabile. Il 6 aprile si trova in congiunzione con il Sole. A fine mese ricompare al mattino, ma ancora estremamente basso sull’orizzonte orientale, dove è praticamente impossibile individuarlo tra le luci dell’alba. Il pianeta si trova ancora nella costellazione dei Pesci. [Per saperne di più]
Nettuno

Il pianeta compare al mattino presto sull’orizzonte orientale, poco prima del sorgere del Sole. L’osservazione di Nettuno è ancora molto difficoltosa, sia per la modesta altezza sull’orizzonte, sia per la bassa luminosità, che richiede comunque l’uso del telescopio. Nettuno si trova ancora nella costellazione dell’Acquario, dove è destinato a rimanere per un periodo estremamente lungo, fino all’anno 2022. [Per saperne di più]
Plutone

Preso atto della riclassificazione di Plutone a plutoide da parte della IAU (Parigi, Giugno 2008), la nostra rubrica includerà comunque l’osservabilità dell’astro.
Cresce l’intervallo di osservabilità di Plutone, tanto che a fine mese lo si può seguire per quasi tutta la seconda metà della notte, dal suo sorgere fino quasi alla culminazione a Sud, che avviene poco prima del sorgere del Sole. Plutone si trova ancora nella parte alta della costellazione del Sagittario, costellazione che lo ospiterà per molti anni ancora, fino al 2023.
In condizioni favorevoli all’osservazione sono necessari un cielo scuro, una buona carta stellare e almeno un telescopio da 8″ di apertura (200mm), data la sua magnitudo 14. [Per saperne di più]
Congiunzioni
Luna – Saturno

La notte tra l’8 e il 9 aprile la Luna si trova nella costellazione dell’Ofiuco, vicino al limite con lo Scorpione: a destra si riconosce Saturno e poco più in basso la stella Antares
Venere – Pleiadi

Il pianeta Venere è da poco entrato nella costellazione del Toro. La sera del giorno 11 lo possiamo osservare vicino all’ammasso stellare delle Pleiadi.
Luna – Marte – Mercurio

Il 19 aprile, osservando il falcetto di Luna, appena un giorno dopo la Luna Nuova, si può provare ad individuare Marte e Mercurio, molto bassi sull’orizzonte e appena distinguibili tra le luci del crepuscolo serale
Luna – Venere

Prosegue la serie ravvicinata di congiunzioni con protagonista la falce di Luna crescente che, la sera del 21, si trova molto vicino alla stella Aldebaran e in congiunzione con Venere
Luna – Giove

La notte tra 26 e 27 aprile, nella costellazione del Cancro, si verifica la congiunzione tra la Luna al Primo Quarto e il pianeta Giove
Mercurio – Pleiadi

Il mese termina con un periodo di buona osservabilità di Mercurio il quale, la sera del 30 aprile, tramonta vicino alle Pleiadi, nella costellazione del Toro
Costellazioni
Il mese di aprile inizia il vero e proprio passaggio dal cielo invernale a quello estivo. Al calare del crepuscolo infatti possiamo ancora scorgere per qualche ora le costellazioni che hanno dominato il cielo invernale: il cacciatore Orione con le sue splendide stelle Betelgeuse e Rigel, i Gemelli con Castore e Polluce, il Toro con la luminosa Aldebaran e l’Auriga con Capella.
Dalla parte opposta, nel cielo orientale, osserviamo invece le costellazioni che caratterizzeranno il cielo estivo. Ecco allora che al tramontare a Sud-Ovest di Sirio (la stella più luminosa del cielo boreale) nella costellazione del Cane Maggiore, corrisponde il sorgere a Nord-Est di Vega – nella costellazione della Lira – la stella più luminosa del cielo estivo, insieme ad Arturo del Bootes, la costellazione del Bifolco. Vega sarà un vertice del triangolo estivo assieme a Deneb della costellazione del Cigno e ad Altair dell’Aquila. Nei mesi estivi la troveremo proprio sopra le nostre teste, allo zenit.
Vicino al Bootes è individuabile una piccola costellazione dalla forma a semicerchio, la Corona Boreale. Le stelle che la compongono sono di magnitudine abbastanza ridotta, pertanto, se si riesce ad osservarla nella sua interezza, possiamo essere certi di avere a disposizione un cielo discreto. La costellazione non contiene alcun oggetto del profondo cielo degno di nota: le galassie in questa regione di cielo sono tutte molto lontane e deboli, ma nella parte sudoccidentale della costellazione è presente un celebre ammasso di galassie, noto come Abell 2065, che conta decine di galassie.

L’ammasso stellare M13
Tra la Corona Boreale e la Lira si trova la $gigante$ ma debole costellazione di Ercole, molto nota agli astrofili in quanto in essa si trova M13, un ricchissimo ammasso stellare facilmente individuabile con piccoli strumenti, alla portata quindi dei neofiti. Con telescopi di una certa apertura è possibile risolvere tale ammasso fino al nucleo, mostrando la miriade di stelle di cui è composto.
Nel corso della notte le costellazioni invernali tramontano del tutto per lasciare spazio al vero e proprio cielo estivo. Abbiamo quindi il Cancro e il Leone, con la brillante Regolo. Nel cielo di sud-est, a notte inoltrata, sorgono la Bilancia e successivamente lo Scorpione, caratterizzato dalla $gigante$ rossa Antares.
Terminiamo il tour con una breve descrizione del cielo settentrionale, caratterizzato dalle classiche costellazioni circumpolari (che ruotano attorno al Polo Nord Celeste). Il periodo è favorevole all’osservazione dell’ Orsa Maggiore (riferimento per trovare la stella polare) poichè si trova nel punto di massima altezza sull’orizzonte, definito “culminazione”. Si prosegue con Cassiopea, dalla classica forma a “W”, a seguire Cefeo e il Dragone.
Comete e asteroidi del Mese
a cura di Etruscastro

In questo mese di Aprile ci sarà, purtroppo, un vero e proprio crollo delle magnitudini delle comete. La prima scelta si conferma la C/2014 Q2 LOVEJOY che “corre” velocemente nel cielo boreale e che nel mese di Febbraio si è resa visibile addirittura ad occhio nudo stabilendosi ad una magnitudine di +5. Nonostante il suo allontanamento dal perielio mantiene una magnitudine interessante seppure in calo graduale.
Parleremo poi della C/2015 D1 (SOHO) dopo il suo transito ravvicinato con il Sole, e della 15P/FINLAY, visibile nella prima parte della sera ad Ovest, e che avrà un incontro ravvicinato con il pianeta Venere a fine mese.
DSJ – Giornalino astronomico di Aprile
a cura di Etruscastro

Nei numeri 57 e 58 del nostro giornalino deep-sky parliamo di NGC4826, una galassia “semplice” e famosissima ma non per questo meno spettacolare, meglio nota come M 64 o, per gli “amici”, galassia “Occhio Nero”, e di Hickson 68, uno splendido gruppo di galassie visibile nella costellazione dei Cani da Caccia, formato da almeno 4 galassie osservabili, di cui la NGC 5350 è la componente principale. Faremo quindi riferimento a quest’ultima per rintracciare l’ammasso.
Mappe del cielo
Nota: Le mappe del cielo sono realizzate con Stellarium e riferite alla metà del mese alle ore 22:00 circa ora italiana, latitudine media (Roma), ad esclusione di congiunzioni ed eventi particolari. Gli orari delle congiunzioni sono scelti valutando le condizioni di migliore osservazione.
ottimo!!!!
Grazie ^^
Grazie