Sommario
- Sole
- Luna
- Posizione dei pianeti
- Congiunzioni
- costellazioni
- Comete del mese
- DSJ – Giornalino deep sky
- Mappe del Cielo
- effemeridi di Sole, Luna e Pianeti
Sole
Si trova nella costellazione dell’Ariete fino al 14, quando passa nella costellazione del Toro.
- 1 maggio: sorge alle 06:07, tramonta alle 20:09
- 15 maggio: sorge alle 05:50, tramonta alle 20:24
- 31 maggio: sorge alle 05:38, tramonta alle 20:38
- Effemeridi complete
La durata del giorno aumenta di circa 59 minuti dall’inizio del mese.
Luna
Il giorno 6 alle ore 01:15 la Luna raggiunge l’apogeo (404.460 Km di distanza), mentre il giorno 17 alle ore 22:32 si troverà nel punto più vicino alla Terra nel corso della sua orbita, il perigeo (363.773 km).
- Ultimo Quarto l’8 (ore 04:11)
- Luna Nuova il 15 (ore 13:50)
- Primo Quarto il 22 (ore 05:51)
- Luna Piena il 29 (ore 16:22)
sorgere e tramontare:
- 1 maggio: sorge alle 21:37, tramonta alle 07:15 del 2
- 15 maggio: sorge alle 06:08, tramonta alle 20:21
- 31 maggio: sorge alle 22:16, tramonta alle 07:09 del 1 Giugno
- Effemeridi complete
Posizione dei pianeti
Mercurio
Per tutto il mese di maggio il pianeta sorge poco prima del Sole. Nella prima parte del mese si può tentarne l’osservazione al mattino presto sull’orizzonte orientale, dove Mercurio sorge quasi 50 minuti prima del Sole. Con il passare dei giorni il pianeta anticipa sempre più il suo sorgere che negli ultimi giorni di maggio avviene meno di mezz’ora prima del Sole, il che lo rende praticamente inosservabile, essendo molto basso sull’orizzonte e ormai sovrastato dalla luce dell’alba.
ATTENZIONE: se si usa uno strumento ottico per osservare il pianeta, NON inquadrare MAI il Sole se non si è dotati di apposito filtro. Ciò comporterebbe danni irreparabili alla vista! [Per saperne di più]
Venere
Il pianeta più luminoso domina il cielo di queste sere primaverili, dove raggiunge la migliore visibilità per l’anno in corso. Il 28 maggio Venere tramonta 2 ore e 40 minuti dopo il Sole. Possiamo quindi ammirarlo a lungo sull’orizzonte occidentale. Venere completa l’attraversamento della costellazione del Toro (il 3 maggio si trova in congiunzione con la stella Aldebaran) e il 19 maggio raggiunge il limite con la costellazione dei Gemelli. [Per saperne di più]
Marte
Il pianeta rosso è osservabile nel corso della seconda parte della notte. Nelle ore che precedono l’alba lo si può individuare a Sud-Est. A fine mese è possibile vederlo culminare a Sud al mattino presto, appena prima del sorgere del Sole. Marte si trova nella costellazione del Sagittario, fino al 14 maggio, quando raggiunge il limite con il Capricorno. [Per saperne di più]
Giove
Questo mese di maggio rappresenta il migliore periodo dell’anno in corso per osservare il gigante gassoso, dato che il giorno 9 si troverà in opposizione. Giove rimane visibile per l’intera notte, sorge in concomitanza del tramonto del Sole, culmina a Sud nelle ore centrali della notte e possiamo seguirlo mentre si abbassa sull’orizzonte occidentale al comparire delle luci dell’alba. L’opposizione implica anche la condizione di massima luminosità, minima distanza dalla Terra e, per chi lo osserva al telescopio, massimo diametro apparente del pianeta. Giove si trova ancora nella costellazione della Bilancia, dove si sposta lentamente con moto retrogrado.
Sempre degni di nota i 4 satelliti galileiani (Io, Europa, Ganimede e Callisto), che si mostrano come piccoli puntini bianchi che danzano da un lato all’altro del pianeta sulla linea dell’equatore creando spettacolari configurazioni. [Per saperne di più]
Saturno
Il pianeta con gli anelli si trova ancora in una posizione intermedia tra Giove e Marte. Mentre Giove è già osservabile per tutta la notte, per ammirare Saturno è ancora necessaria un po’ pazienza. L’orario del suo sorgere continua comunque ad anticipare sempre più e a fine mese potremo scorgere il pianeta sull’orizzonte orientale già prima della mezzanotte. Nel corso della seconda parte della notte lo possiamo vedere al suo culmine a Sud. Saturno prosegue la sua permanenza nella costellazione del Sagittario. [Per saperne di più]
Urano
Reduce dalla congiunzione con il Sole avvenuta il mese scorso, l’osservazione di Urano è ancora particolarmente difficoltosa. Il pianeta compare ad Est al mattino presto poco prima del sorgere del Sole. Si trova quindi molto basso sull’orizzonte orientale, tra le prime luci dell’alba che ben presto prendono il sopravvento. Le condizioni di osservabilità migliorano leggermente alla fine del mese. Urano è al limite della visibilità ad occhio nudo e per poterlo osservare è comunque consigliabile l’ausilio del telescopio. Il mese scorso il pianeta, dopo molti anni, ha lasciato la costellazione dai Pesci: nei prossimi anni lo vedremo nella costellazione dell’Ariete.[Per saperne di più]
Nettuno
Lo si può individuare a Sud-Sud-Est nel corso delle ultime ore della notte. A fine mese poco prima del sorgere del Sole è già relativamente alto in cielo a Sud-Est. Il tempo a disposizione per osservarlo continua a crescere con il passare dei giorni. Per poter osservare Nettuno, data la bassa luminosità, è necessario l’ausilio di un telescopio. Nettuno si trova ancora nella costellazione dell’Acquario, dove è destinato a rimanere per un periodo molto prolungato, fino all’anno 2022.[Per saperne di più]
Plutone
Preso atto della riclassificazione di Plutone a plutoide da parte della IAU (Parigi, Giugno 2008), la nostra rubrica includerà comunque l’osservabilità dell’astro.
Anche Plutone anticipa sempre più la comparsa sulla volta celeste. Negli ultimi giorni del mese sorge poco prima della mezzanotte. E’ quindi osservabile per la seconda parte della notte, inizialmente basso sull’orizzonte a Sud-Est, poi al culmine nel cielo meridionale poco prima del sorgere del Sole. La sua posizione è tra Marte e Saturno. Data la luminosità estremamente bassa di Plutone, per osservarlo è richiesto l’uso di un telescopio di adeguata potenza. Plutone si trova ancora nella costellazione del Sagittario ancora per molti anni, dove rimane fino al 2023. [Per saperne di più]
Congiunzioni
Luna – Saturno
Nel corso della seconda parte della notte tra il 4 e il 5 maggio la Luna accompagna Saturno nella costellazione del Sagittario.
Luna – Marte
Allontanandosi da Saturno, la notte successiva, prima dell’alba del 6 maggio, la Luna si avvicina a Marte, ancora nella costellazione del Sagittario
Luna – Venere
La sera del 17 maggio, tra le luci del crepuscolo, possiamo ammirare Venere, molto luminoso nella costellazione del Toro, in congiunzione con la sottile falce di Luna crescente che fa il suo ingresso nella costellazione di Orione.
Luna – Giove
La notte del 27 maggio possiamo facilmente osservare la congiunzione tra la Luna quasi piena e il pianeta Giove; i due astri si incontrano nella costellazione della Bilancia.
Luna – Saturno
Alla fine del mese si ripete la congiunzione tra la Luna e Saturno. Nella notte tra il 31 maggio e il 1° giugno i due astri si trovano nuovamente vicini nella costellazione del Sagittario
Costellazioni
E’ impossibile non associare il mese di maggio alla bellissima stagione primaverile, quando finalmente si ripongono i cappotti negli armadi e ci si può trattenere fuori anche nelle ore serali, senza battere i denti, ad osservare il cielo ad occhio nudo. Alte nel cielo, in direzione Sud, le costellazioni del Leone e della Vergine, tra le più estese dello zodiaco, dominano la volta celeste.
Quest’ultima è un’ampia costellazione zodiacale le cui stelle più luminose disegnano una evidente Y. Gli oggetti celesti più importanti visibili ad occhio nudo che costituiscono tale costellazione, o che si trovano in corrispondenza di essa, sono Alpha Virginis, nota come Spica, la quindicesima stella apparentemente più luminosa del cielo che marca la base della Y. Poi c’è l’Ammasso di Galassie della Vergine che riempie quasi totalmente la parte superiore della Y; questo ricco ammasso contiene almeno 2.500 galassie di diverso tipo, dalle spirali alle ellittiche, e si trova a circa 60 milioni di anni luce da noi.
Sotto la Vergine possiamo riconoscere le costellazioni, di dimensioni decisamente minori, del Corvo e del Cratere. Le stelle più brillanti le troviamo più a Nord-Est; Arturo, nel Bootes, la costellazione del “pastore guardiano” delle due orse, e la stella Vega della Lira che dominerà i cieli estivi.
Continua il periodo di visibilità ottimale per l’Orsa Maggiore, che si trova praticamente allo zenit. Unico punto fisso della volta celeste – almeno in prima approssimazione – la stella polare (come trovarla?) nell’Orsa Minore ci indica la direzione del Nord. Queste due costellazioni sono strettamente legate anche nella leggenda greca che narra della trasformazione in orse della ninfa Callisto e del figlio Arcade ad opera di Giunone, gelosa delle attenzioni di Zeus verso la bella Callisto. Per proteggerle dai cacciatori, Zeus decise quindi di porle in cielo, ma facendole ruotare intorno al polo celeste per non perderle mai di vista.
Tra le due Orse si snoda, sinuosa come un serpente, la lunga costellazione del Dragone. Al centro del triangolo formato da Orsa Maggiore, Leone e Bootes, possiamo riconoscere le piccole costellazioni dei Cani da Caccia e della Chioma di Berenice. Il suo mito è legato ad un personaggio storico realmente esistito. Berenice era infatti la moglie di Tolomeo III Euergete, re d’Egitto (III secolo a.C.), della dinastia dei Tolomei, la cui più nota esponente, nonché ultima discendente, fu la famosissima Cleopatra.
Nelle prime ore della sera, basse sull’orizzonte occidentale, c’è ancora il tempo di ammirare alcune delle costellazioni che sono state protagoniste dei cieli invernali, in particolare l’Auriga, i Gemelli e, un po’ più in alto, la debole costellazione del Cancro. In tarda serata vedremo invece sorgere in successione a Sud-Est la Bilancia, lo Scorpione, l’Ofiuco e il Sagittario.
Sopra l’Ofiuco possiamo riconoscere la Corona Boreale e la costellazione di Ercole. La panoramica della volta celeste si conclude a settentrione, sotto l’Orsa Minore, con Cassiopea e Cefeo.
A Nord-Est cominciano ad affacciarsi a notte inoltrata la già citata Lira, il Cigno e l’Aquila, che si accingono a diventare le protagoniste del cielo estivo.
Vuoi saperne di più sulle costellazioni? Non perdere la nuova serie di articoli che mostrano le costellazioni in 3D!
Comete del Mese
a cura di Etruscastro
Questo mese confermiamo la oramai nota C/2016 R2 PanSTARRS, visibile nella prima parte della sera/notte, e che sta regalando grandi emozioni soprattutto in astrofotografia grazie alla sua “spumeggiante” coda. Segue la C/2016 M1 PanSTARR, visibile nella seconda parte della nottata. Visibile per tutta la durata della notte sarà, invece, la C/2016 N6 PanSTARRS.
DSJ – Giornalino astronomico di Maggio
a cura di Etruscastro
Oggi vi parlerò di una galassia molto nota al popolo astrofilo: NGC 3556, altrimenti nota coma M108!
Scoperta da P. Méchain nel 1781, M108 è una galassia a spirale di tipo Sa(s)c distante da noi circa 45.000.000 di anni luce. La galassia è situata nella costellazione circumpolare dell’Orsa Maggiore.
Mappe del cielo
Nota: Le mappe del cielo sono realizzate con Stellarium e riferite alla metà del mese alle ore 22:00 circa ora italiana, latitudine media (Roma), ad esclusione di congiunzioni ed eventi particolari. Gli orari delle congiunzioni sono scelti valutando le condizioni di migliore osservazione.
Scusa @Stefano Simoni , qui è corretto l'orario?
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