03 – Lo Spazio

Cosa sia lo spazio è intuibile. Sì, ma fino a un certo punto. Distanze sterminate che separano le stelle, distese vuote che rendono l’Universo così grande, dove solo la fantasia può arrivare. Certo, anche questo è spazio, ma non solo…

Lo spazio è ovunque… Noi stessi siamo “nello” spazio. Lo spazio può essere vuoto, anche se in realtà non lo è mai completamente, perché anche le regioni più vuote contengono almeno un centinaio di atomi per metro cubo. Ma lo spazio è anche nel luogo in cui splende una stella, ruota un pianeta, o dove un essere umano legge queste righe al computer.

Non pensiamo allora allo spazio come a una separazione tra oggetti, ma piuttosto come a un tessuto nel quale gli oggetti sono collocati. Un tessuto che dal momento del Big Bang si sta espandendo. Una analogia culinaria molto efficace è quella di una pasta all’uvetta che lievita. Lo spazio è la pasta che si gonfia, l’uvetta è la materia e l’energia. Man mano che la pasta lievita, i chicchi di uvetta si allontanano gli uni dagli altri.

spazio tempo
Rappresentazione del tessuto spazio temporale

Questo tessuto non solo si espande dal momento del Big Bang, ma può anche piegarsi. La Relatività di Einstein ci dice infatti che lo spazio si incurva ovunque ci sia una massa, anche piccolissima. Più grande e densa è la massa, maggiore è la curvatura. La manifestazione di ciò è un fenomeno tanto comune quanto fondamentale per l’esistenza dell’Universo come lo conosciamo: la forza di gravità.

Quando nella celebre leggenda la mela cade dall’albero in testa a Newton, lo fa perché la massa della Terra curva lo spazio circostante. Per lo stesso motivo, la Luna orbita Intorno alla Terra, la Terra orbita intorno al Sole, ecc…

Le tre dimensioni dello spazio familiari a tutti sono l’$altezza$, la larghezza e la lunghezza. Ma la rivoluzionaria Teoria della Relatività rivela che esiste una quarta dimensione in cui qualsiasi oggetto può spostarsi (solo in un senso, avanti), assimilabile alle tre dimensioni spaziali. Questa quarta dimensione, incredibilmente, è il tempo.

Anche il tempo, come le tre dimensioni spaziali, è soggetto alla curvatura impressa dalla massa. Secondo la Relatività, sia le tre dimensioni spaziali sia il tempo sono relative (appunto), perché un osservatore le vede comportarsi diversamente in relazione alla velocità che percepisce dell’oggetto osservato.

Per capire il perché e il come lo spazio e il tempo si modificano reciprocamente, occorre comprendere appieno la Relatività, e si dice che al mondo solo pochissimi scienziati siano in grado di farlo! Ma anche noi possiamo intuirne le ragioni.

Come sappiamo, la massima velocità a cui qualsiasi oggetto può muoversi è la velocità della luce c. Ma spazio e tempo rappresentano due componenti dello stesso sistema. Quindi, possiamo riformulare il concetto, e dire che la somma delle velocità di un oggetto nello spazio e nel tempo non può superare c.

Per oggetti che si muovono molto lentamente nello spazio, come noi sulla Terra, la velocità di movimento nello spazio è praticamente zero. Certo, la Terra sfreccia nello spazio (ruota attorno a sé stessa, rivolve attorno al Sole, il quale orbita attorno al centro della Via Lattea, ecc.), ma sono velocità trascurabili rispetto a C. Pertanto, il nostro spostamento maggiore avviene nel tempo, che scorre nel modo a noi familiare.

Ma consideriamo un’astronave che si muove nello spazio a una velocità relativistica (prossima a quella della luce). In questo caso, la velocità del movimento nello spazio è enorme, e poiché non è possibile superare il valore di C, per compensazione ogni movimento all’interno dell’astronave deve essere rallentato per evitare di superare questo limite: quindi, è il tempo a dover rallentare. Per questo per la luce, che si muove nello spazio esattamente alla velocità C, il tempo apparirà fermo.

Qualsiasi velocità causa il rallentamento relativo del tempo, tuttavia se la velocità è troppo bassa, esso non sarà percepibile. Non si tratta comunque di un fenomeno fantascientifico. Senza andare lontano, gli orologi dei satelliti del GPS, che tutti utilizziamo, devono essere tarati per tenere conto di queste diferenze temporali! Attenzione però! Il rallentamento dello scorrere del tempo non viene percepito da chi si muove  rapidamente. Per intenderci, l’astronauta non noterà niente di diverso, ad esempio, nello scandire del tempo del suo orologio. L’orologio dell’astronauta apparirà invece girare più lentamente a un osservatore esterno.

Date le analogie tra le tre dimensioni spaziali e il tempo, piuttosto che di tessuto spaziale si parla di tessuto spazio-temporale (uno spazio a quattro dimensioni) e quindi di Spazio Tempo.

Noi siamo esseri tridimensionali e viviamo in un mondo apparente che si manifesta in tre dimensioni, quindi pensare ad una realtà quadridimensionale è molto difficile. Ma ciò non significa che non sia vero. Proviamo a immaginare la vita di una figura geometrica disegnata su un foglio. Per lei i concetti di larghezza e lunghezza saranno semplici da capire, ma non potrà concepire l’idea di $altezza$, perché i suoi “sensi” non la percepiscono.

[amazon_link asins=’1500360090′ template=’ProductAd’ store=’astronomia04-21′ marketplace=’IT’ link_id=’4650916a-cafa-11e8-9171-cdfcc8e67553′]E se dal cielo arrivasse un essere strano che predicasse l’esistenza di una terza dimensione, come reagirebbe la figura geometrica? Questa favola illuminante è raccontata in un libro bellissimo, intitolato Flatlandia, di Edwin Abbott. È stato scritto nel 1884, quando la Relatività era ancora lontana, ma è più che mai attuale. Io lo consiglio a tutti!

Abbiamo quindi fatto una rapida conoscenza dei componenti indissolubili dell’Universo: Materia, Energia e Spazio. Prima di tuffarci definitivamente nella narrazione della storia del Cosmo, nel prossimo Capitolo accenneremo a come la scienza sia in grado di studiarla, nonostante il “c’era una volta” si riferisca a oltre 13 miliardi di anni fa, e come sia quindi possibile per noi raccontarla.

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25 Commenti    |    Aggiungi un Commento

  1. Transizione rilassante, semplice, funziona un po' come un giro di pista, devo correre il più possibile per compiere il giro, ma ci devo mettere poco tempo, io sono andato a 360 km/h e per quello che mi aspetta è passato solo 1/minuto, ma anche per me, non vedo una relatività in questo contesto, il tempo è lo stesso per entrambi, invece per uno dei due dovrebbe rallentare, perché questo dovrebbe succedere solo alla velocità "C"?

  2. La relatività c'è ad ogni velocità. Il punto è quanto essa diventa percepibile agli esseri umani.

    Se viaggio in aereo il tempo per me rallenta relativamente a chi sta fermo a terra, ma la differenza non è apprezzabile (nanosecondi).

    Per un moto relativo vicino a C, allora diventano evidenti e macroscopici gli effetti relativistici (per entrambi gli osservatori, perchè il moto è appunto relativo). Se poi accelero o decelero, cambio anche il mio sistema di riferimento, e allora le differenze diventano "definitive" (vedi il paradosso dei gemelli, sul portale).

  3. Articolo, come gli altri, molto interessante. Grazie.

    Per questo per la luce, che si muove nello spazio esattamente alla velocità C, il tempo deve essere fermo
    Ma, e sottolineo il ma se un giorno si riuscisse a superare la velocità della luce, "teoricamente" sarebbe possibile viaggiare nel tempo?

  4. In teoria, le funzioni della relatività sono simmetriche rispetto al tempo. Ipoteche particelle superluminali (tachioni) potrebbero viaggiare indietro nel tempo.
    Alcune soluzioni della relatività generale per i BN prevedono la presenza dei cosiddetti "wormholes" che, in certe condizioni, potrebbero consentire viaggi nel tempo.
    Ma, a parte il fatto che i tachioni dovrebbero avere massa immaginaria (?) e che le condizioni all'interno dei wormholes sono proibitive, rimane il problema dell'entropia.
    L'universo tende ad essere sempre più caotico, e viaggiare nel tempo comporta riordinare tutto l'universo: la vedo dura...

  5. E già, molto dura, quale tempo poi? Immaginiamo che si parte dalla Terra e si supera la velocità C, a un certo punto dovrei ritrovarmi di nuovo sulla Terra, vedrei me stesso partire? mi vedrei nascere? invece di camminare in avanti camminerei sempre in retromarcia? non so come immaginare una cosa logica in questo senso..

  6. Questi sono i cosiddetti "paradossi temporali", per i quali vedo solo un'unica soluzione: il mulitiverso.
    Nel momento stesso in cui il viaggio nel tempo crea un paradosso, l'universo si sdoppia in due linee temporali: una in cui il tuo viaggio nel tempo non ha prodotto conseguenze, l'altra in cui i lo ha fatto; e tu rimani prigioniero di un universo che non è il tuo di provenienza.
    Anche questa la vedo dura...

  7. Citazione Originariamente Scritto da frignanoit Visualizza Messaggio
    Transizione rilassante, semplice, funziona un po' come un giro di pista, devo correre il più possibile per compiere il giro, ma ci devo mettere poco tempo, io sono andato a 360 km/h e per quello che mi aspetta è passato solo 1/minuto, ma anche per me, non vedo una relatività in questo contesto, il tempo è lo stesso per entrambi, invece per uno dei due dovrebbe rallentare, perché questo dovrebbe succedere solo alla velocità "C"?
    Ottima domanda. Potremmo specificare questo aspetto nell'articolo

  8. brava francesca,stai facendo un ottimo lavoro. nella descrizione della nostra torta che sta cuocendo nel forno,si potrebbe aggiungere che l'energia(oscura) che genera forza antigravitazionale e/o pressione negativa,sia " il lievito" che lo chef ha aggiunto agli ingredienti di questa prelibatezza cosmica.....

  9. Citazione Originariamente Scritto da Coco Visualizza Messaggio
    Articolo, come gli altri, molto interessante. Grazie.


    Ma, e sottolineo il ma se un giorno si riuscisse a superare la velocità della luce, "teoricamente" sarebbe possibile viaggiare nel tempo?
    Grazie mille Coco!
    Un modo ipotetico per viaggiare nel tempo potrebbe essere il superamento della velocità della luce, tuttavia secondo la Relatività ciò non è possibile, in quanto un oggetto che viaggiasse alla velocità della luce acquisirebbe massa infinita e lunghezza 0.
    Un’altra possibilità di viaggiare nel tempo, come diceva Red, sarebbe attraverso wormholes, delle “scorciatoie” che collegano punti lontani nello spazio, e nel tempo. Teniamo presente che spazio e tempo compongono lo stesso tessuto. La Relatività ci dice che ogni massa curva lo spazio-tempo. Proprio come la massa curva lo spazio creando la gravità, allo stesso modo curverà il tempo. In condizioni estreme, come all’interno di un buco nero, potrebbe essere possibile che si creino queste scorciatoie.
    Questa pagina su space.com mi pare molto interessante e ben scritta
    https://www.space.com/21675-time-travel.html
    Einstein riteneva che lo scorrere del tempo fosse un’illusione, e che tutti gli eventi coesistessero simultaneamente, in punti diversi dello spazio-tempo. A volte lo si definisce Universo blocco. In questo Universo, passato, presente e futuro esistono insieme.

  10. Citazione Originariamente Scritto da davide1334 Visualizza Messaggio
    brava francesca,stai facendo un ottimo lavoro. nella descrizione della nostra torta che sta cuocendo nel forno,si potrebbe aggiungere che l'energia(oscura) che genera forza antigravitazionale e/o pressione negativa,sia " il lievito" che lo chef ha aggiunto agli ingredienti di questa prelibatezza cosmica.....
    Grazie mille, Davide!!
    Mi piace il nuovo ingrediente! Però in realtà non sappiamo cosa abbia attivato l'espansione. Intendo dire, l'energia oscura sta causando l'accelerazione, ma cosa ha prodotto il Big Bang? Comunque certo, l'energia oscura "bolle in pentola"!