Il cielo di Ottobre 2019

Sciame delle Orionidi, costellazioni e pianeti osservabili, congiunzioni, oggetti deep sky e altro. Tutti gli eventi osservabili nel cielo di Ottobre 2019.

Video di Ottobre 2019

[amazon_link asins=’8858021487,1492859648,8865209690,8869852571,8873078907′ template=’ProductCarouselPortaleArticoli’ store=’astronomia04-21′ marketplace=’IT’ link_id=’cd328006-bced-11e8-98ca-abfe567edfa5′]

Sole

Sole
Si trova nella costellazione della Vergine fino al giorno 31, quando entra in quella della Bilancia.

  • 1 ottobre: sorge alle 07:07, tramonta alle 18:53
  • 15 ottobre: sorge alle 07:22, tramonta alle 18:29
  • 31 ottobre: sorge alle 06:41, tramonta alle 17:06 (Ora Solare)

la durata del giorno diminuisce di circa 1 ora e 20 minuti dall’inizio del mese. Nella notte di Domenica 27 torna in vigore l’Ora Solare: pertanto, lancette dell’orologio spostate un’ora indietro, il che equivale ad un’ora di sonno in più 🙂

Effemeridi complete

Luna

Luna
Il giorno 10 alle ore 19:02 la Luna raggiunge l’apogeo (405.901 Km di distanza), mentre il giorno 26 alle ore 10:32 si troverà nel punto più vicino alla Terra nel corso della sua orbita, il perigeo (361.315 km).

  • Primo Quarto il 5 (ore 18:49)
  • Luna Piena il 13 (ore 23:10)
  • Ultimo Quarto il 21 (ore 14:42)
  • Luna Nuova il 28 (ore 05:41)

sorgere e tramontare:

  • 1 ottobre: sorge alle 10:06, tramonta alle 20:52
  • 15 ottobre: sorge alle 19:40, tramonta alle 08:36 del giorno 16
  • 31 ottobre: sorge alle 10:14, tramonta alle 19:46
  • Effemeridi complete

[amazon_link asins=’8847733596,8873079555′ template=’ProductGridPortaleArticoli’ store=’astronomia04-21′ marketplace=’IT’ link_id=’16928071-078d-4893-b366-080a3f13300c’]

Posizione dei pianeti

Mercurio

MercurioMercurio è osservabile in orario serale per tutto il mese. Tuttavia, data la sua limitata altezza sull’orizzonte, la fascia temporale di osservazione è estremamente ridotta. Il giorno 20 l’elusivo pianeta raggiunge la massima elongazione (pari a circa 24° dal Sole). Mercurio si trova, come detto, basso ad Ovest fra le luci del crepuscolo, nei pressi di Venere

ATTENZIONE: se si usa uno strumento ottico per osservare il pianeta, NON inquadrare MAI il Sole se non si è dotati di apposito filtro. Ciò comporterebbe danni irreparabili alla vista! [Per saperne di più]

Venere

VenereFinalmente l’attesa è terminata, e il brillantissimo Venere torna ad affacciarsi nel cielo della sera! Ad inizio mese le condizioni sono analoghe a quelle di Mercurio, ma data la lucentezza, sarà molto più facile scorgerlo ad Occidente, tra le luci del crepuscolo. Già a fine mese, dopo il tramonto del Sole, sarà visibile ad oltre 5° di altezza sull’orizzionte. Venere passa dalla Vergine alla Bilancia il giorno 15, e continua ad attraversarla fino a fine mese, al limite con la costellazione dello Scorpione.[Per saperne di più]

Marte

MarteReduce dalla congiunzione con il Sole avvenuta il 2 settembre scorso, Marte riappare brevemente nei cieli del mattino, ovviamente in direzione Sud-Est, poco prima del sorgere della nostra Stella. Il pianeta rosso attraversa con moto diretto la costellazione della Vergine.[Per saperne di più]

Giove

GioveLe possibilità di osservare il pianeta gigante sono ormai limitate alle prime ore della sera. Lo possiamo ammirare a Sud-Ovest, sempre più basso in cielo con il passare dei giorni. Sarà suggestivo osservare, poco dopo il tramonto del Sole, il corteo di pianeti formato da Venere, Giove e Saturno. Giove percorre un tratto della costellazione dell’Ofiuco avvicinandosi al limite con il Sagittario.

Sempre degni di nota i 4 satelliti galileiani (Io, Europa, Ganimede e Callisto), che si mostrano come piccoli puntini bianchi che danzano da un lato all’altro del pianeta sulla linea dell’equatore creando spettacolari configurazioni. [Per saperne di più]

Saturno

GioveIl “Signore degli Anelli” è ancora visibile nelle prime ore della notte, in direzione Sud-Ovest. Saturno chiude il “corteo” di astri aperto da Mercurio, Venere e Giove. Trovandosi un po’ più altro sull’orizzonte rimane visibile più a lungo dopo il tramonto del Sole. Anche in questo mese rimane nella costellazione del Sagittario. [Per saperne di più]

Urano

UranoPeriodo di migliore osservabilità dell’anno per Urano, che il giorno 28 si trova in opposizione rispetto al Sole. Sarà quindi possibile osservarlo per l’intera durata della notte. La luminosità di Urano è al limite della visibilità ad occhio nudo e per poterlo osservare agevolmente si consiglia l’uso del telescopio. Il pianeta si sposta lentamente, con moto retrogrado, nella costellazione dell’Ariete.[Per saperne di più]

Nettuno

NettunoSituazione analoga ad Urano per Nettuno, il quale ha raggiunto il mese scorso l’opposizione, e pertanto rimane osservabile per gran parte della notte. Nel corso della prima parte della notte culmina (ovvero raggiunge la sua massima altezza sull’orizzonte) a Sud. Tuttavia, per riuscire ad individuare Nettuno è sempre necessario l’uso del telescopio, data la sua bassa luminosità. Nettuno si trova ancora nella costellazione dell’Acquario, dove è destinato a rimanere per un periodo molto lungo che si concluderà nell’anno 2022.[Per saperne di più]

Plutone

PlutonePreso atto della riclassificazione di Plutone a plutoide da parte della IAU (Parigi, Giugno 2008), la nostra rubrica includerà comunque l’osservabilità dell’astro.

Lo si può cercare a Sud-Ovest all’inizio della notte. Non è molto distante da Saturno. Le condizioni di osservabilità dei due pianeti sono quindi molto simili. A causa della luminosità molto bassa, è sempre indispensabile l’utilizzo di un telescopio di adeguata potenza per poterlo osservare. Plutone è destinato a rimanere nella costellazione del Sagittario ancora per molti anni, fino al 2023.[Per saperne di più]

[amazon_link asins=’1474924735,8869853462′ template=’ProductGridPortaleArticoli’ store=’astronomia04-21′ marketplace=’IT’ link_id=’a84dd8ae-dc9a-49ed-965f-b6277e100fad’]

Congiunzioni

Luna – Giove

Congiunzione Luna - Giove, giorno 3 ore 20
Congiunzione Luna – Giove, giorno 3 ore 20

La prima congiunzione del mese si verifica il giorno 3, quando la Luna crescente incontra Giove, nei pressi della costellazione dell’Ofiuco. Nei dintorni spiccano Antares, stella alfa dello Scorpione e Saturno, nel Sagittario.

Luna – Saturno

Congiunzione Luna - Saturno, giorno 5 ore 20
Congiunzione Luna – Saturno, giorno 5 ore 20

La sera del giorno 5, la Luna al Primo Quarto e Saturno si incontrano nella costellazione del Sagittario.

Luna – Marte

Congiunzione Luna - Marte, giorno 26 ore 06:30
Congiunzione Luna – Marte, giorno 26 ore 06:30

Il giorno 26, prima dell’alba, sull’orizzonte orientale sorge una sottile falce di Luna calante, seguita da Marte. L’evento si svolge nella costellazione della Vergine.

Luna – Venere

Congiunzione Luna - Venere, giorno 29 ore 17:30
Congiunzione Luna – Venere, giorno 29 ore 17:30

La sera del 29 ottobre, nella costellazione della Bilancia, un sottilissimo falcetto di Luna crescente tramonta insieme a Venere e Mercurio, tra le luci del crepuscolo.

Luna – Giove

Congiunzione Luna - Giove, giorno 31 ore 18
Congiunzione Luna – Giove, giorno 31 ore 18

La Luna e Giove si incontrano per la seconda volta nello stesso mese. Li possiamo osservare a Sud – Ovest, la sera del 31. La costellazione dell’Ofiuco fa da sfondo all’evento.

Lo sciame meteorico delle Orionidi 2019

Sciame meteorico delle Orionidi - cielo del mese di Ottobre
Sciame meteorico delle Orionidi

Conosciute come lo sciame-fratello delle Eta Aquaridi di maggio, le Orionidi di fine ottobre sono associate alla cometa di Halley, la più conosciuta e studiata delle comete.

Lo sciame si produce ogni anno negli stessi giorni allorchè l’orbita terrestre incrocia la scia di polveri – che vaporizzano in atmosfera ad un’$altezza$ di circa 100 km – lasciata dal passaggio della cometa ed ha come radiante la zona di Orione che è ai confini con le stelle dei Gemelli.

Saranno ben visibili dopo mezzanotte, quando il radiante a nord di Betelgeuse sarà più alto sull’orizzonte. Tra il 18 e il 23 ottobre la Terra nel suo moto incontra zone più o meno dense di polveri, cosicchè di anno in anno si osservano variazioni della frequenza, sempre comunque superiore alle 20-30 meteore/h.

[amazon_link asins=’8841563613,B07YDQS1BL’ template=’ProductGridPortaleArticoli’ store=’astronomia04-21′ marketplace=’IT’ link_id=’eadb9ba6-489f-4679-b6e9-f1c0e407986a’]

Costellazioni

Solo nelle prime ore della notte ci sarà ancora l’opportunità di osservare parte delle costellazioni che hanno dominato il cielo estivo. Una volta spente le ultime luci del crepuscolo serale, avremo appena il tempo di vedere ad occidente il tramonto del Bootes con la brillante stella Arturo, subito seguito dall’Ofiuco e da Ercole.

Abbiamo a disposizione qualche ora in più per vedere ancora una volta il “Triangolo Estivo”, del quale ricordiamo i componenti: ai vertici troviamo le stelle Altair dell’Aquila, Vega della Lira e infine Deneb del Cigno. (si rimanda alle rubriche dei mesi precedenti per le descrizioni più dettagliate delle tre costellazioni).

Lungo l’eclittica cominciano ad apparire ad Est le costellazioni dello zodiaco che vedremo alte in cielo per i successivi mesi dell’Autunno e dell’Inverno: in tarda serata sorgeranno prima il Toro e successivamente i Gemelli.

Ad Ovest, poco dopo il tramonto del Sole, vedremo per l’ultima volta per quest’anno il Sagittario; a Sud – Ovest il Capricorno e l’Acquario, privi di stelle particolarmente brillanti, non offrono punti di riferimento rilevanti. La costellazione dei Pesci è anch’essa poco appariscente, ma la sua posizione, a Sud di quella di Pegaso, ne facilita il ritrovamento sulla volta celeste.

Ancora più ad Est è facile identificare la piccola costellazione zodiacale dell’Ariete. Il grande quadrilatero di Pegaso, il cavallo alato, situato ben alto nel cielo in questa stagione, quasi allo zenit – cioè sulla verticale sopra le nostre teste. Tra Pegaso e la stella polare, quest’ultima come sempre ferma in cielo ad indicare il Nord, troviamo Cassiopea, con la sua inconfondibile forma a “W”, e Cefeo, quest’ultima costellazione un po’ più difficile da riconoscere essendo priva di stelle brillanti.

Dal vertice nord-est del quadrilatero di Pegaso inizia un allineamento di 3 stelle piuttosto luminose: si tratta della costellazione di Andromeda. Proseguendo ancora sullo stesso allineamento, sull’orizzonte nord-orientale, sopra la brillante stella Capella (della costellazione dell’Auriga), possiamo riconoscere il Perseo, con una forma che ricorda una “Y” rovesciata.

Parlando di queste costellazioni, non si può fare a meno di citare due oggetti del cielo tra i più ammirati dagli astrofili. Si tratta di oggetti molto facili da osservare, adatti anche a chi si avvicina per la prima volta all’osservazione astronomica.

Iniziamo con il “Doppio Ammasso del Perseo“: si trova nella zona di cielo tra Perseo e Cassiopea ed è già visibile ad occhio nudo in cieli oscuri e senza Luna, ma diventa spettacolare già con un semplice binocolo. Complessivamente i due ammassi sono costituiti da circa 400 stelle, e distano da noi oltre 7.000 anni luce.

Guardiamo adesso la costellazione di Andromeda: delle 3 stelle più brillanti che troviamo vicino a Pegaso, prendiamo a riferimento quella centrale. Spostiamoci da lì verso Cefeo: con l’aiuto di una mappa, non sarà difficile notare anche con un binocolo (ma in cieli molto bui si può intravedere anche ad occhio nudo) una leggera nebulosità a forma di ellisse schiacciata: è la famosa galassia di Andromeda (M31), omonima della costellazione che la ospita.

Galassia di Andromeda - M31
Galassia di Andromeda – M31

Andromeda è la galassia più vicina alla nostra Via Lattea, ma i “grandi numeri” che la caratterizzano non mancheranno di emozionare chi per la prima volta potrà osservarla attraverso un telescopio: si trova comunque alla distanza di circa 2 milioni e mezzo di anni luce (un anno luce è pari a poco meno di 10.000 miliardi di km), ha un diametro di circa 200.000 anni luce secondo le stime più recenti e contiene oltre 100 miliardi di stelle!

Concludiamo il tour del cielo con l’Orsa Maggiore, che in questo periodo troviamo bassa sull’orizzonte settentrionale. Tra le due Orse possiamo riconoscere il Dragone.

[amazon_link asins=’8858021487,8873078907,8869851508′ template=’ProductGridPortaleArticoli’ store=’astronomia04-21′ marketplace=’IT’ link_id=’caf0c553-1acd-46c1-82c8-43866eef3208′]

Comete del Mese

a cura di Etruscastro

Comete del mese
Comete del mese di Ottobre 2019

La cometa più “luminosa” anche per questo mese di ottobre è la C/2018 W2 AFRICANO, che ha raggiunto la +10.1 confermando le previsioni iniziali degli astronomi. Purtroppo però, verso la fine del mese di ottobre la cometa sarà inosservabile alle nostre latitudini. A seguire, la C/2018 N2 ASASSN che raggiungerà i +11 tra l’autunno e l’inverno, e infine seguiremo la C/2017 T2 PANSTARRS, che sembra essere la più “promettente” con un picco di luminosità a +8 prevista per la primavera del 2020.Tutti i dettagli nel thread dedicato

DSJ – Giornalino astronomico di Ottobre

a cura di Etruscastro

NGC 7243
L’Ammasso aperto NGC 7243

Nel numero 114 del DSJ di Astronomia.com, parliamo di un interessante ammasso aperto che si trova nella costellazione della Lucertola: NGC 7243Andiamo a scoprirlo insieme!

Mappe del cielo

Nota: Le mappe del cielo sono realizzate con Stellarium e riferite alla metà del mese alle ore 22:00 circa ora italiana, latitudine media (Roma), ad esclusione di congiunzioni ed eventi particolari. Gli orari delle congiunzioni sono scelti valutando le condizioni di migliore osservazione.

Informazioni su Stefano Simoni 629 Articoli
Di professione informatico, è nato e vive a Roma dove lavora come system engineer presso una grande azienda nel settore IT. E' l'ideatore e sviluppatore di Astronomia.com, portale nato dal connubio tra due delle sue più grandi passioni: "bit" e stelle. Da anni coltiva l’interesse per la progettazione e lo sviluppo di siti web aderenti agli standard e per il posizionamento sui motori di ricerca.

Ti ricordiamo che per commentare devi essere registrato. Iscriviti al Forum di Astronomia.com ed entra a far parte della nostra community. Ti aspettiamo! : )

Commenta per primo!

Aggiungi un Commento