Marte: meglio andare o aspettare?

Curiosity continua a curiosare, ma, per adesso, senza alcun risultato inaspettato. Come d’altra parte ampiamente previsto, almeno a mio modesto parere. Le rocce che vengono analizzate hanno subito gli agenti atmosferici marziani e quindi rappresentano un esempio riconducibile alle condizioni attuali, piuttosto ben conosciute. Non sarebbe meglio andare a studiare materiale più vecchio e incontaminato? Impossibile? Non proprio…

Quest’articolo è solo una riflessione e nulla più. Probabilmente sarà smentito già da domani. E ne sarei, ovviamente, contento. Tuttavia, per capire meglio il passato del pianeta rosso, meglio “poco e antico che tanto e giovane”.

L’anno scorso, nel Marocco, si sono riusciti a recuperare frammenti di una meteorite caduta pochi mesi prima. Beh… niente di speciale, direte voi. E invece era un pezzo di roccia proveniente da Marte. No, non sono i marziani che ce l’hanno tirata addosso come reazione alle nostre esasperanti visite inquinanti. E’ stato un piccolo asteroide che ha impattato il suolo del pianeta e ha scagliato frammenti di suolo marziano a una tale velocità che essi sono riusciti a superare la velocità di fuga. Improvvisamente sono stati liberi di vagabondare nel Sistema Solare in balia del Sole e delle perturbazioni degli altri pianeti. Qualcuno di questi ha preso una strada pericolosa e si è precipitato sul nostro pianeta (senza bisogno di usare carburante e spendere soldi).

Sicuramente, lo spazio interplanetario è luogo molto meno variabile del suolo marziano, non avendo alcuna atmosfera e non subendo processi geologici evolutivi. Potremmo dire che il frammento si è congelato, o, ancora meglio, preservato nelle condizioni che aveva al momento dell’abbandono di Marte. Ed esse erano condizioni molto interessanti. Il calore prodotto dall’urto dell’asteroide e il rapido raffreddamento ha creato una specie di bolla nella pietra in cui è stata intrappolata la composizione chimica dell’atmosfera di quel momento e che ha sicuramente “ucciso” qualsiasi tipo di forma biologica che abitava nella roccia. Un magnifico fossile. Il periodo di attesa sulla Terra è stato cortissimo e non ha creato problemi supplementari.

Qualcuno mi dirà: “Beh… che differenza c’è tra questo frammento e quelli studiati da Curiosity?”. Una sola, ma estremamente importante: il frammento ha lasciato Marte circa un milione di anni fa e quindi ci fornisce una visione del passato. Non antichissimo, ma sempre meglio di niente.

Cosa si è trovato nel frammento? Sicuramente acqua (questo, in fondo si sapeva già), ma NESSUN segno di resti biologici. In altre parole, un milione di anni fa, malgrado il vapor d’acqua fosse presente nell’atmosfera o condensato nelle rocce, nessuna forma di vita ne riusciva a trarre vantaggio. Un risultato non sconvolgente, ma sicuramente più interessante delle “rocce” mediatiche che sta guardando Curiosity.

Comunque, spero sempre di sbagliarmi… ma è dal tempo dei Viking che Marte non ci racconta grandi novità… Speriamo in qualche piramide artificiale, ovviamente allineata con la cintura di Orione.

roccia marziana
Una delle tante rocce “mediatiche” analizzate da Curiosity. Queste sì che sono scoperte sconvolgenti… e che attirano l’attenzione! Sarebbe bene, forse, mandare un intero esercito di robottini: mille sono meglio di uno.

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3 Commenti    |    Aggiungi un Commento

  1. Caro Enzo sono daccordo con te , Marte oggi, a parte le tracce di acqua del passato e forese qualcosina del presente, ha subito troppe radiazioni e troppo dall'esterno di un'atmosfera rarefatta per avere qualcosa di biologico così bene in vista. Anche io mi auguro di sbagliarmi naturalmente. Ho sentito dire che prossimamente Curiosity, ma sicuramente una prossima sonda dell'ESA, scaveranno più in profondità e cercheranno lì segni di passata attività biologica; forse lì qualcosina potrebbe esserci , qualcosa veramente del passato ed ancora non contaminata o distrutta...salvo Curiosity stesso che sicuramente qualcosina con se lo è portato. A proposito ma cosa si fà di serio per evitare il più possibile contaminazioni? E per distinguerle da eventuali attività biologiche locali?
    Comunque vediamo cosa accadrà. Marziani decidetevi, se ci siete battete un colpo!

  2. Citazione Originariamente Scritto da Mario Fiori Visualizza Messaggio
    Caro Enzo sono daccordo con te , Marte oggi, a parte le tracce di acqua del passato e forese qualcosina del presente, ha subito troppe radiazioni e troppo dall'esterno di un'atmosfera rarefatta per avere qualcosa di biologico così bene in vista. Anche io mi auguro di sbagliarmi naturalmente. Ho sentito dire che prossimamente Curiosity, ma sicuramente una prossima sonda dell'ESA, scaveranno più in profondità e cercheranno lì segni di passata attività biologica; forse lì qualcosina potrebbe esserci , qualcosa veramente del passato ed ancora non contaminata o distrutta...salvo Curiosity stesso che sicuramente qualcosina con se lo è portato. A proposito ma cosa si fà di serio per evitare il più possibile contaminazioni? E per distinguerle da eventuali attività biologiche locali?
    Comunque vediamo cosa accadrà. Marziani decidetevi, se ci siete battete un colpo!
    caro Mario,
    la Terra ci insegna che quando c'è vita, la si trova dappertutto! In molti luoghi ben peggiori di Marte è stata trovata. Se ci fosse su Marte l'avremmo già individuata (almeno i suoi resti).
    Riguardo alla contaminazione, hanno certo fatto di tutto, ma proprio perchè la vita si adatta alle condizioni più estreme, sicuramente qualcosa ha viaggiato c0on Curiosity & friends... Per adesso non prolifera...ma chissà... Se continuiamo ad andarci...
    Avevo scritto qualcosa di molto simile anni fa: Epidemia. Speriamo non finisca così...

  3. In effetti se non ricordo male era proprio così che si era scoperto che i crateri sulla Luna erano stati causati da meteoriti o sbaglio ? Comunque mi pare che ormai chi di dovere non sappia più cosa inventarsi per giustificare queste presunte "missioni", ma Vincenzo queste cose le ha sempre dette.