Il cielo di Settembre 2020

L’Equinozio d’autunno chiude l’estate astronomica. Effemeridi, costellazioni, pianeti, congiunzioni, mappe stellari. Tutti gli eventi di Settembre 2020!

APOD BY ASTRONOMIA.COM

APOD by Astronomia.com A partire dal 1 Ottobre 2020, Astronomia.com pubblicherà una foto astronomica al giorno sul nuovo sito APOD by Astronomia.com. Gli scatti premiati avranno inoltre visibilità qui sul Portale Astronomia.com, su tutti i nostri canali social (Facebook, Twitter, Instagram) e sul Forum di Astronomia più attivo in Italia.

Il mese di Settembre sarà dedicato alla raccolta delle vostre foto, che potrete inviarci attraverso i seguenti canali:

Vi preghiamo di leggere il breve Regolamento, che dovrà essere accettato prima di inviare materiale fotografico.

Se sei un appassionato di fotografia astronomica, o ne conosci qualcuno, invitalo su Astronomical Picture Of the Day by Astronomia.com: https://apod.astronomia.com

Vi aspettiamo numerosi! 🙂

Video di Settembre 2020

Sole

Sole
Si trova nella costellazione del Leone fino al giorno 16, quando passa nella costellazione della Vergine.

  • 1 settembre: sorge alle 06:36, tramonta alle 19:43
  • 15 settembre: sorge alle 06:51, tramonta alle 19:19
  • 30 settembre: sorge alle 07:06, tramonta alle 18:53

la durata del giorno diminuisce di circa 1 ora e 20 minuti dall’inizio del mese.
Effemeridi complete

23 settembre: Equinozio d’autunno

Equinozio d'autunno
Equinozio d’autunno

Alle ore 15:15 del giorno 22 termina l’estate astronomica e si entra ufficialmente in autunno. Tecnicamente, il Sole si trova in corrispondenza dell’equatore celeste nel punto della Bilancia (nodo discendente), e inizia la sua “discesa” nell’emisfero australe.

Luna

Luna
Il giorno 13 alle ore 15:18 la Luna raggiunge l’apogeo (405.606 Km di distanza), mentre il giorno 28 alle ore 04:17 si troverà nel punto più vicino alla Terra nel corso della sua orbita, il perigeo (359.083 km).

  • Luna Piena il 2 (ore 07:24)
  • Ultimo Quarto il 10 (ore 11:28)
  • Luna Nuova il 17 (ore 13:02)
  • Primo Quarto il 24 (ore 03:57)

sorgere e tramontare:

  • 1 settembre: sorge alle 19:50, tramonta alle 05:26 del giorno successivo
  • 15 settembre: sorge alle 03:59, tramonta alle 18:39 del giorno 15
  • 30 settembre: sorge alle 18:45, tramonta alle 05:23 del 1 Ottobre
  • Effemeridi complete

Posizione dei pianeti

Mercurio

MercurioSebbene il pianeta sia “virtualmente” osservabile per tutto il mese, la sua ridotta altezza sull’orizzone ne limita drasticamente l’individuazione. Il periodo più favorevole è a fine mese, intorno al 27, quando tramonta circa 45 minuti dopo il Sole.

ATTENZIONE: se si usa uno strumento ottico per osservare il pianeta, NON inquadrare MAI il Sole se non si è dotati di apposito filtro. Ciò comporterebbe danni irreparabili alla vista! [Per saperne di più]

Venere

VenereVenere resta il dominatore incontrastato dei cieli del mattino. Proprio il giorno 1, raggiunge il massimo intervallo di visibilità mattutina, sorgendo ben 3 ore e 40 minuti prima del Sole. Possiamo quindi ammirarlo all’alba alto in cielo ad Est. Venere si trova inizialmente nella costellazione dei Gemelli, dal 4 al 22 settembre attraversa per intero il Cancro e termina il mese nel Leone. [Per saperne di più]

Marte

MarteIl pianeta rosso si avvicina al suo migliore periodo di osservabilità del 2020. La sua luminosità aumenta, e diventa osservabile per quasi tutta la notte. A fine mese lo possiamo individuare a Est già nelle prime ore della notte, intorno alle 21. Dal 9 settembre Marte inverte il proprio moto, che diventa retrogrado, rimanendo per tutto il mese all’interno della costellazione dei Pesci.[Per saperne di più]

Giove

GioveSe Venere domina i cieli del mattino, il palcoscenico della sera è quasi tutto per Giove. Il pianeta gigante è protagonista della prima parte della notte. Dopo il tramonto del Sole lo vediamo culminare a Sud, per poi osservarlo mentre scende gradualmente a Sud-Ovest nelle ore successive. Il 12 settembre il moto, da retrogrado, ritorna diretto, ancora all’interno della costellazione del Sagittario.

Sempre degni di nota i 4 satelliti galileiani (Io, Europa, Ganimede e Callisto), che si mostrano come piccoli puntini bianchi che danzano da un lato all’altro del pianeta sulla linea dell’equatore creando spettacolari configurazioni. [Per saperne di più]

Saturno

GioveSaturno condivide il cielo della sera con Giove. E’ da qualche settimana infatti, che li vediamo accoppiati nel cielo serale, dando spettacolo con bellissime congiunzioni assieme al nostro satellite. Pertanto, quanto indicato per Giove è valido anche per il signore degli anelli. Saturno è meno luminoso e continua a rimanere vicino a Giove, spostandosi in modo impercettibile nella costellazione del Sagittario, relativamente vicino al limite con il Capricorno.[Per saperne di più]

Urano

UranoIl pianeta è osservabile per gran parte della notte. Urano compare a Est nel corso della prima parte di oscurità e in seguito lo si può osservare mentre culmina a Sud. Sorge pochi minuti dopo Marte, per cui si può considerare la sua osservabilità molto simile a quella del pianeta rosso, ricordando che quest’ultimo è prossimo alla sua massima luminosità, mentre Urano è al limite della visibilità occhio nudo e per poterlo individuare si consiglia l’uso di un telescopio. Il pianeta si sposta lentamente con moto retrogrado nella costellazione dell’Ariete.[Per saperne di più]

Nettuno

NettunoNettuno si trova all’opposizione il giorno 11, condizione, questa, che lo rende osservabile per l’intera durata della notte. Lo si può individuare ad Est dopo il tramonto del Sole, al culmine a Sud nelle ore centrali della notte e ad occidente prima dell’alba. Nonostante le condizioni ottimali di osservabilità, è comunque necessario l’uso del telescopio per poter individuare il pianeta, la cui luminosità è inferiore ai limiti accessibili all’osservazione ad occhio nudo. Nettuno si trova ancora nella costellazione dell’Acquario, dove è destinato a rimanere fino all’anno 2022.[Per saperne di più]

Plutone

PlutonePreso atto della riclassificazione di Plutone a plutoide da parte della IAU (Parigi, Giugno 2008), la nostra rubrica includerà comunque l’osservabilità dell’astro.

Lo si può cercare a Sud all’inizio della notte. La sua collocazione rimane stabile fra Giove e Saturno. L’intervallo di osservabilità è quindi analogo a quello dei pianeti giganti. Anche per Plutone, occorre uno strumento astronomico di adeguata potenza. L’ex pianeta è destinato a rimanere nella costellazione del Sagittario ancora a lungo, fino al 2023. [Per saperne di più]

Congiunzioni

Luna – Marte

Congiunzione Luna - Marte, giorno 5 ore 23
congiunzione Luna – Marte, giorno 5 ore 23

La prima congiunzione di settembre è osservabile a partire dalla tarda serata del giorno 5, quando la luna calante e Marte si incontrano nella costellazione dei Pesci

Luna – Venere

Congiunzione Luna - Venere, giorno 14 ore 5
Congiunzione Luna – Venere, giorno 14 ore 5

Tra le prime luci dell’alba del 14 settembre, una falce di Luna calante transita nella costellazione del Cancro, affiancata dal brillantissimo Venere.

Luna – Mercurio

Congiunzione Luna - Mercurio, giorno 18 ore 19:30
Congiunzione Luna – Mercurio, giorno 18 ore 19:30

La sera del 18 settembre, il giorno successivo alla Luna Nuova, appena dopo il tramonto, si può tentare l’osservazione del sottilissimo falcetto di Luna crescente che tramonta insieme a Mercurio nella costellazione della Vergine.

Luna – Giove – Saturno

Congiunzione Luna - Giove - Saturno, giorno 25 ore 21:30
Congiunzione Luna – Giove – Saturno, giorno 25 ore 21:30

L’ultima e spettacolare congiunzione del mese vede come protagonisti la Luna e ben due pianeti: Giove e Saturno. La sera del 25, saranno riuniti nella costellazione del Sagittario, in direzione Sud – Sud Ovest.

Costellazioni

Alla metà del mese il cielo della sera è completamente buio attorno alle 21.00 e la mattina comincia ad albeggiare solo dopo le ore 6.00. Il cielo di Settembre, a causa delle giornate sempre più brevi, è sostanzialmente simile a quello di agosto, con la differenza che gli astri che eravamo abituati a vedere ben alti in cielo intorno alla mezzanotte, sono invece spostati verso occidente dove si accingono a tramontare.

Nelle prime ore della sera sarà possibile scorgere sull’orizzonte lo Scorpione, seguito dal Sagittario e, più in alto, dall’Ofiuco e da Ercole. Più a Nord – Ovest tramonta invece la costellazione del Bootes, caratterizzata dalla supergigante rossa Arturo, circa 500 volte più grande del nostro Sole: al suo fianco sinistro notiamo la piccola costellazione della Corona Boreale.

Qualche ora più tardi sarà il turno del Triangolo Estivo (descritto dettagliatamente nel cielo di luglio) ad avviarsi verso l’orizzonte occidentale. Con l’aiuto delle mappe del cielo si potranno facilmente identificare anche le costellazioni minori, disposte tra l’Aquila e il Cigno; in particolare, sono riconoscibili la Volpetta, la Freccia e il Delfino.

Tornando alla fascia zodiacale, le costellazioni visibili verso Sud in questo periodo sono meno spettacolari e di più difficile identificazione rispetto a quelle osservate nei mesi precedenti. Capricorno, Acquario e Pesci sono piuttosto estese, ma prive di stelle brillanti. Più facile da trovare la minuscola costellazione dell’Ariete, che vedremo sorgere a Est. Per riconoscere queste costellazioni possiamo sfruttare gli allineamenti delle stelle più brillanti delle costellazioni che troviamo nelle vicinanze: Acquario e Pesci ad esempio si trovano proprio sotto il grande quadrilatero di Pegaso, il cavallo alato, che dopo il tramonto domina il cielo di Sud-Est.

Partendo da Pegaso, verso Nord-Est, troviamo la costellazione di Andromeda, dove anche con un semplice binocolo (ma in cieli molto oscuri la si intravede già ad occhio nudo) è possibile osservare l’omonima galassia. Andromeda è seguita da Perseo, con una forma che ricorda una “Y” rovesciata.

Più in alto rispetto ad Andromeda e Perseo, spostandoci a Nord verso la stella polare (non riesci a trovarla?), troviamo Cassiopea, con la sua caratteristica forma a “W”, e la meno appariscente costellazione di Cefeo, dalla forma di una casetta stilizzata.

Tra Perseo e Cassiopea c’è un altro noto oggetto del profondo cielo che merita di essere osservato: si tratta del cosiddetto Doppio Ammasso del Perseo. I due ammassi contengono complessivamente circa 400 stelle e distano da noi oltre 7.000 anni luce, separati da circa un migliaio di anni luce l’uno dall’altro. Il “Doppio Ammasso” è un oggetto molto esteso: la visione migliore la si può avere con un binocolo, che permette di ammirare entrambe le concentrazioni di stelle, che di norma non entrano nel ristretto campo inquadrato da un telescopio.

Completiamo la descrizione della volta celeste con l’Orsa Maggiore, che troviamo a Nord – Ovest, accompagnata dal Dragone, una vasta costellazione che si snoda come un serpente tra le due Orse.

Comete del Mese

a cura di Etruscastro

Comete del mese
Comete di Settembre 2020

Nell’appuntamento dei mesi di agosto e settembre 2020 torniamo ancora una volta con i piedi in terra nel mondo delle comete visibili nel nostro emisfero (e anche nell’altro a dir la verità!). Dopo aver parlato a lungo, fotografato, osservato anche ad occhio nudo la favolosa cometa C/2020 F3 NEOWISE, si torna a parlare di oggetti telescopici o al massimo da binocolo, come
le “vecchie” C/2019 U6 LEMMON e C/2017 T2 PANSTARRS.Tutti i dettagli nel thread dedicato

DSJ – Giornalino astronomico di Settembre

a cura di Etruscastro

Minkowsky 1-64
Minkowsky 1-64

In questo numero del DSJ rimarremo su una costellazione che ci ha accompagnato per tutta la bella stagione, la Lira, e parleremo di un oggetto sconosciuto al grande pubblico degli astrofili alzando notevolmente l’asticella della difficoltà osservativa… e perché no, anche fotografica. Parleremo della nebulosa planetaria PK64+15.1 o Minkowsky 1-64.Scopri tutti i dettagli

Mappe del cielo

Nota: Le mappe del cielo sono realizzate con Stellarium e riferite alla metà del mese alle ore 22:00 circa ora italiana, latitudine media (Roma), ad esclusione di congiunzioni ed eventi particolari. Gli orari delle congiunzioni sono scelti valutando le condizioni di migliore osservazione.

Informazioni su Stefano Simoni 629 Articoli
Di professione informatico, è nato e vive a Roma dove lavora come system engineer presso una grande azienda nel settore IT. E' l'ideatore e sviluppatore di Astronomia.com, portale nato dal connubio tra due delle sue più grandi passioni: "bit" e stelle. Da anni coltiva l’interesse per la progettazione e lo sviluppo di siti web aderenti agli standard e per il posizionamento sui motori di ricerca.

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19 Commenti    |    Aggiungi un Commento

  1. Bello anche vederli vicini vicini, a partire dal loro sorgere, mentre col passare delle ore si notava ad occhio nudo che si avvicinavano sempre di più.

  2. Putroppo l'occultazione era solo per il sud Italia, qui a Milano me lo sono goduto col 30x80 per una decina di minuti durante il massimo avvicinamento, ad occhio circa 10' dal bordo lunare.

  3. Citazione Originariamente Scritto da docwolvie Visualizza Messaggio
    Non so se siano davvero bellissime...
    Lo sono eccome!
    La prima è molto più che bellissima...