Il cielo di Luglio 2019

16 luglio: Eclissi parziale di Luna! Terra all’afelio, costellazioni osservabili, mappe stellari dettagliate, effemeridi di Sole Luna e pianeti. In più, giornalino astronomico sul deep sky e bollettino sulle comete da osservare. Tutto sul cielo di Luglio 2019!

Terra all’afelio

Il giorno 5, alle ore 01:00 (Ora legale), la Terra si troverà all’afelio, ovvero nel punto più lontano dal Sole durante l’arco dell’anno, pari a circa 152 milioni di Km. Infatti, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, la Terra si trova più lontana dal Sole proprio durante i mesi caldi. Non è infatti la vicinanza al Sole che genera il clima estivo caldo e temperato, bensì l’angolo di incidenza dei raggi solari.

Sole

Sole
Si trova nella costellazione dei Gemelli fino al giorno 21, quando passa nella costellazione del Cancro.

  • 1 luglio: sorge alle 05:38, tramonta alle 20:49
  • 15 luglio: sorge alle 05:48, tramonta alle 20:44
  • 31 luglio: sorge alle 06:02, tramonta alle 20:30
  • Effemeridi complete

Superato ormai il solstizio d’estate, la durata del giorno diminuisce di circa 45 minuti dall’inizio del mese.

Luna

16 Luglio: Eclissi Parziale di Luna!

LEGGI I DETTAGLI DELL’EVENTO

le fasi dell’eclissi parziale di Luna del 16 Luglio

L’articolo di Pierluigi Panunzi ci spiega nel dettaglio come osservare questo splendido fenomeno!

Luna
Il giorno 5 alle ore 05:20 la Luna raggiunge il perigeo (363.726 Km di distanza), mentre il giorno 20 alle ore 23:31 si trova nel punto più lontano dalla Terra nel corso della sua orbita, l’apogeo (405.478 km).

fasi:

  • Luna Nuova il 2 (ore 21:18)
  • Primo Quarto il 9 (ore 12:56)
  • Luna Piena il 16 (ore 23:40)
  • Ultimo Quarto il 25 (ore 03:20)

sorgere e tramontare:

  • 1 luglio: sorge alle 04:22, tramonta alle 19:33
  • 15 luglio: sorge alle 19:47, tramonta alle 04:21 del giorno 16
  • 31 luglio:  sorge alle 04:56, tramonta alle 20:15
  • Effemeridi complete

Come ruota la Luna?

Posizione dei pianeti

Mercurio

MercurioAd inizio mese si può ancora tentare l’osservazione dell’elusivo pianeta, dato che tramonta circa un’ora dopo il Sole. A metà mese però è già praticamente inosservabile, dato che si avvicina alla congiunzione con la nostra Stella, che avviene il giorno 21. Possiamo vederlo ricomparire ad oriente verso fine mese, dove sorge circa un’ora prima del Sole.

ATTENZIONE: se si usa uno strumento ottico per osservare il pianeta, NON inquadrare MAI il Sole se non si è dotati di apposito filtro. Ciò comporterebbe danni irreparabili alla vista! [Per saperne di più]

Venere

VenereVenere si sta avvicinando alla congiunzione con il Sole, mancano infatti ormai pochissime settimane. Pertanto, il mese di luglio termina il lungo periodo di osservabilità del pianeta più luminoso del cielo mattutino. Nei mesi precedenti eravamo soliti vederlo basso sull’orizzonte orientale poco prima dell’alba. Da questo mese, però, diventerà quasi impossibile scovarlo, dato il suo sorgere ormai pochi minuti prima del Sole. [Per saperne di più]

Marte

Marteil pianeta rosso si accinge a lasciare il cielo serale. Possiamo trovarlo sempre più basso in direzione Ovest, appena individuabile tra le luci del crepuscolo. Le condizioni di osservabilità di Marte sono analoghe a quelle di Mercurio, con cui si trova in congiunzione il giorno 7. Si trova nella costellazione del Cancro fino al giorno 30, poi passa nel Leone.
[Per saperne di più]

Giove

GioveDopo l’opposizione avvenuta il mese scorso, Giove è ancora il protagonista principale delle notti estive. Lo vediamo culminare a Sud nel corso delle prime ore della notte. E’ il corpo celeste più luminoso ed è inconfondibile, nella costellazione dell’Ofiuco, dove rimane tutto il mese, spostandosi lentamente con moto retrogrado, affiancato dalla rossa stella Antares, nello Scorpione.

Sempre degni di nota i 4 satelliti galileiani (Io, Europa, Ganimede e Callisto), che si mostrano come piccoli puntini bianchi che danzano da un lato all’altro del pianeta sulla linea dell’equatore creando spettacolari configurazioni. [Per saperne di più]

Saturno

GioveI giganti gassosi, insieme alla Luna, sono i veri protagonisti di questa estate astronomica. Dopo l’opposizione di Giove, ora tocca a Saturno. Il giorno 9 il pianeta si troverà nelle condizioni ideali per l’osservazione, raggiungendo il massimo intervallo di visibilità. Possiamo pertanto seguirlo in cielo per tutta la notte. Un’opportunità da non perdere per osservare con il telescopio gli splendidi anelli che lo circondano. Saturno si trova ancora nella costellazione del Sagittario, dove si sposta lentamente con moto retrogrado. [Per saperne di più]

Urano

UranoIl pianeta anticipa sempre più l’orario del proprio sorgere. Verso la fine del mese lo si vede apparire sull’orizzonte orientale all’una circa del mattino. Prima dell’alba lo si può individuare già alto in cielo in direzione Sud-Est. Urano si sposta molto lentamente con moto retrogrado nella costellazione dell’Ariete. La luminosità di Urano è al limite della visibilità occhio nudo e per poterlo osservare si consiglia l’uso di un telescopio. [Per saperne di più]

Nettuno

NettunoIl pianeta sorge in tarda serata ed è osservabile per quasi tutta la notte. Lo si può individuare a Sud-Est nelle ore centrali della notte In seguito, prima dell’alba, culmina a Sud. Per osservare Nettuno è indispensabile l’uso del telescopio, dato che la luminosità del pianeta è al di sotto del limite accessibile alla percezione dell’occhio nudo. Nettuno si sposta impercettibilmente con moto retrogrado nell’Acquario, costellazione che lo ospiterà per un periodo estremamente lungo, fino all’anno 2022.[Per saperne di più]

Plutone

PlutonePreso atto della riclassificazione di Plutone a plutoide da parte della IAU (Parigi, Giugno 2008), la nostra rubrica includerà comunque l’osservabilità dell’astro.

Il 14 luglio Plutone si trova in opposizione al Sole, alla minima distanza dalla Terra, pari a quasi 5 miliardi di km. La sua posizione è vicina a quella di Saturno, e, come quest’ultimo, è visibile per tutta la notte a Sud-Est dopo il tramonto del Sole, poi a Sud nelle ore centrali della notte ed infine a Sud-Ovest, prima dell’alba. Data la luminosità molto bassa del pianeta, è indispensabile utilizzare un telescopio di adeguata potenza per riuscire ad osservarlo. Plutone è destinato a rimanere nella costellazione del Sagittario ancora per molti anni, fino al 2023. [Per saperne di più]

Congiunzioni

Luna – Venere (giorno 1)

Congiunzione Luna - Venere giorno 1 ore 5
Congiunzione Luna – Venere giorno 1 ore 5

La prima congiunzione del mese si verifica il giorno 1 quando, poco prima dell’alba, una sottile falce di luna calante (ad appena un giorno dalla fase di Nuova) sorge accompagnata da Venere.

Luna – Marte – Mercurio (giorno 4)

Congiunzione Luna - Marte - Mercurio, giorno 4 ore 21:30
Congiunzione Luna – Marte – Mercurio, giorno 4 ore 21:30

Il giorno 4, in prima serata, una Luna crescente tramonta affiancata da Marte e Mercurio

Marte – Mercurio (giorno 7)

Congiunzione Marte - Mercurio, giorno 7 ore 21:30
Congiunzione Marte – Mercurio, giorno 7 ore 21:30

Il giorno 7, intorno alle 21:30, i pianeti Marte e Mercurio raggiungono la minore distanza angolare di questo periodo.

Luna – Giove (giorno 13)

Congiunzione Luna - Giove, giorno 13 ore 21:30
Congiunzione Luna – Giove, giorno 13 ore 21:30

Una splendida congiunzione tra Luna e Giove avviene il giorno 13, in prima serata. Nella stessa porzione di cielo è possibile osservare lo Scorpione con la sua brillante Antares.

Luna – Saturno (giorno 15)

Congiunzione Luna - Saturno, giorno 15 ore 21:30
Congiunzione Luna – Saturno, giorno 15 ore 21:30

Il giorno 15, in direzione Sud-Est, la Luna sorge affiancata da Saturno. L’evento si svolge nella costellazione del Sagittario.

Costellazioni

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L’estate è iniziata ufficialmente lo scorso 21 Giugno e procede a pieno ritmo. Una bella passeggiata serale in cerca di refrigerio potrebbe essere accompagnata da uno sguardo alla volta celeste: quale migliore accoppiata?

Alla metà del mese il cielo della sera è completamente buio solo dopo le ore 22:00. Verso occidente, nella prima parte della notte, calano le costellazioni primaverili, ogni giorno più basse fino a tramontare immerse nella luce del crepuscolo. Tra queste spiccano il Leone e la Vergine.

Osservando verso il basso Sud troviamo le stelle che compongono lo Scorpione, molto facili da individuare: sono di seconda e terza magnitudine e fra esse spicca Antares, stella di prima magnitudine, posizionata in corrispondenza del cuore dello Scorpione. Antares significa “rivale di Marte” perché con il suo colore arancione, questa gigante rossa sembra proprio voler gareggiare con il pianeta rosso.

Poco più a sinistra rispetto allo Scorpione, ma più in basso, possiamo riconoscere il Sagittario, la cui posizione ci indica la direzione del centro della Via Lattea, la nostra galassia. Ricordiamo l’Ofiuco, la “13ma” costellazione zodiacale, molto estesa ma priva di stelle particolarmente luminose. Allontanandoci dall’eclittica, alta nel cielo notiamo la stella che rivaleggia in luminosità con Vega: si tratta di Arturo, nella costellazione del Bootes.

Volgendo lo sguardo a Sud-Est, e alzandolo verso lo zenit, non potremo fare a meno di notare 3 stelle particolarmente brillanti. Abbiamo trovato il cosiddetto “Triangolo Estivo“, le cui stelle che ne formano i vertici appartengono a 3 distinte costellazioni: Altair nell’Aquila, Vega nella Lira e Deneb nel Cigno.

Il triangolo estivo
Il triangolo estivo

Deneb, con i suoi 1600 anni luce di distanza, è la stella più lontana osservabile ad occhio nudo. La luce che raggiunge ora i nostri occhi è partita dalla stella ben 16 secoli fa, prima del crollo dell’Impero romano! Per confronto, Altair dista solo 16 anni luce (100 volte meno di Deneb) e Vega circa 27 anni luce. Questi ultimi due astri sono quindi luminosi principalmente per effetto della loro distanza relativamente piccola.

Deneb è invece una cosiddetta “supergigante azzurra”, con un diametro pari a oltre 150 volte quello del Sole ed una luminosità di decine di migliaia di volte superiore.

Chiudiamo la panoramica del cielo dirigendo lo sguardo verso Nord, dove come sempre troviamo le due Orse e le altre costellazioni circumpolari. Se in tarda ora, in questo mese o nei mesi successivi, volessimo individuare la stella polare con il metodo classico, potrebbe risultare ostico riconoscere il Grande Carro, sempre più basso sull’orizzonte e spesso celato tra le luci urbane. In questo caso, ora che Cassiopea è sempre più alta, possiamo usarla come riferimento. Vediamo come:

Metodo alternativo per trovare la stella polare
Metodo alternativo per trovare la stella polare

Comete del Mese

a cura di Etruscastro

Comete del mese
Comete del mese di Luglio 2019

Questo mese ci focalizziamo sulla cometa C/2017 T2 PANSTARRS, che sembra essere la più “promettente” con un picco di luminosità (prevista però per la primavera 2020) a +7. A seguire, la C/2018 W2 AFRICANO, che raggiungerà i +10 a inizio autunno 2019. A chiudere, la C/2018 N2 ASASSN, che raggiungerà i +10.5 tra l’autunno e l’inverno.

Tutti i dettagli nel thread dedicato

DSJ – Giornalino astronomico di Luglio

a cura di Etruscastro

NGC 6712
NGC 6712

In questo articolo infatti parleremo di due oggetti, entrambi non molto noti ma estremamente interessanti: l’ammasso globulare NGC 6712, e la limitrofa nebulosa planetaria IC 1295

Leggi tutto il thread di Luglio 2019

Mappe del cielo

Nota: Le mappe del cielo sono realizzate con Stellarium e riferite alla metà del mese alle ore 22:00 circa ora italiana, latitudine media (Roma), ad esclusione di congiunzioni ed eventi particolari. Gli orari delle congiunzioni sono scelti valutando le condizioni di migliore osservazione.

Informazioni su Stefano Simoni 629 Articoli
Di professione informatico, è nato e vive a Roma dove lavora come system engineer presso una grande azienda nel settore IT. E' l'ideatore e sviluppatore di Astronomia.com, portale nato dal connubio tra due delle sue più grandi passioni: "bit" e stelle. Da anni coltiva l’interesse per la progettazione e lo sviluppo di siti web aderenti agli standard e per il posizionamento sui motori di ricerca.

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