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Foto Astronomica di Luglio 2021

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Terra all’afelio
Il giorno 6, alle ore 01:00 (in ora legale), la Terra si troverà all’afelio, ovvero nel punto più lontano dal Sole durante l’arco dell’anno, pari a circa 152 milioni di Km. Infatti, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, la Terra si trova più lontana dal Sole proprio durante i mesi caldi. Non è infatti la vicinanza al Sole che genera il clima estivo caldo e temperato, bensì l’angolo di incidenza dei raggi solari.
Sole
Si trova nella costellazione dei Gemelli fino al giorno 21, quando passa nella costellazione del Cancro.
- 1 luglio: sorge alle 05:39, tramonta alle 20:49
- 15 luglio: sorge alle 05:48, tramonta alle 20:44
- 31 luglio: sorge alle 06:03, tramonta alle 20:30
- Effemeridi complete
Superato ormai il solstizio d’estate, la durata del giorno diminuisce di circa 45 minuti dall’inizio del mese.
Luna
Il giorno 12 alle ore 19:28 la Luna raggiunge l’apogeo (404.201 Km di distanza), mentre il giorno 25 alle ore 05:37 si trova nel punto più vicino alla Terra nel corso della sua orbita, il perigeo (368.359 km).
Il mese di Luglio è l’unico mese dell’anno in cui si verificano 5 fasi lunari:
- Ultimo Quarto l’1 (ore 23:13)
- Luna Nuova il 10 (ore 03:19)
- Primo Quarto il 17 (ore 12:13)
- Luna Piena il 24 (ore 04:39)
- Ultimo Quarto il 31 (ore 15:18)
sorgere e tramontare:
- 1 luglio: sorge alle 00:55, tramonta alle 12:57
- 15 luglio: sorge alle 11:14, tramonta alle 00:06 del giorno 16
- 31 luglio: sorge alle 00:03, tramonta alle 13:39
- Effemeridi complete
Scopri tutti i segreti della Luna:
Posizione dei pianeti
Mercurio
Le prime due settimane del mese offrono l’opportunità di osservare Mercurio al mattino prima dell’alba, in direzione Est-Nord-Est. Il giorno 4 viene raggiunta la massima distanza angolare dal Sole. Dopo la metà del mese, la sua distanza apparente dalla nostra stella si riduce progressivamente fino a scomparire del tutto fra le luci del crepuscolo mattutino.
ATTENZIONE: se si usa uno strumento ottico per osservare il pianeta, NON inquadrare MAI il Sole se non si è dotati di apposito filtro. Ciò comporterebbe danni irreparabili alla vista! [Per saperne di più]
Venere
Il brillantissimo pianeta è il protagonista di questa stagione estiva. Possiamo osservarlo già a partire dal calare del crepuscolo verso occidente, dove avremo circa un’ora e mezza di tempo per ammirarlo, prima che si avvii verso il tramonto. E’ interessante notare il movimento di Venere rispetto a Marte, che verrà praticamente “sorpassato” dopo la splendida congiunzione del giorno 13. Il giorno 12 passa dalla Costellazione del Cancro a quella del Leone. [Per saperne di più]
Marte
Le condizioni di osservabilità del pianeta rosso sono analoghe a quelle di Venere. Non a caso, i due pianeti saranno i protagonisti di una delle congiunzioni più belle dell’anno, che avverrà il 13 luglio. Il giorno 10, Marte lascia la costellazione del Cancro per fare il suo ingresso nel Leone.
[Per saperne di più]
Giove
L’opposizione di Giove è prossima: questo significa che le condizioni di osservabilità volgono al meglio. Già a partire dalle 23, infatti, esso ruba la scena a Venere (che è già tramontato dalla parte opposta) e lo vediamo sorgere sull’orizzonte di Sud-Est, lasciandoci a disposizione un’intera nottata di osservazioni. Giove si sposta di moto retrogrado nella costellazione dell’Acquario.
Sempre degni di nota i 4 satelliti galileiani (Io, Europa, Ganimede e Callisto), che si mostrano come piccoli puntini bianchi che danzano da un lato all’altro del pianeta sulla linea dell’equatore creando spettacolari configurazioni. [Per saperne di più]
Saturno
Il Signore degli Anelli sorge circa un’ora prima di Giove, attorno alle 22, in direzione Sud-Est. Possiamo quindi osservarlo per quasi tutta la notte, in condizioni di osservabilità ideali, che raggiungeranno l’apice nei primi giorni di agosto, con l’opposizione al Sole. Saturno si trova nella costellazione del Capricorno, dove si muove lentamente con moto retrogrado.[Per saperne di più]
Urano
Urano è visibile a partire dalla seconda parte della notte. Esso infatti sorge in direzione Est verso l’una, per scomparire fra le luci dell’alba in direzione Sud-Est, dopo aver percorso una traiettoria in cui è possibile tentare l’osservazione. Urano si trova nella costellazione dell’Ariete, dove resta per tutto il 2021. La luminosità del pianeta è al limite della visibilità ad occhio nudo e per poterlo osservare è consigliato un buon binocolo stazionato oppure un telescopio.[Per saperne di più]
Nettuno
Nettuno sorge prima della mezzanotte in direzione Est, ma per poterlo osservare bisognerà attendere almeno un altro paio d’ore per avere un’adeguata altezza sull’orizzonte. Per osservare questo pianeta è necessario l’ausilio di uno strumento ottico. Nettuno si sposta nella costellazione dell’Acquario, dove resterà fino al prossimo anno.[Per saperne di più]
Plutone
Preso atto della riclassificazione di Plutone a plutoide da parte della IAU (Parigi, Giugno 2008), la nostra rubrica includerà comunque l’osservabilità dell’astro.
Plutone è osservabile per tutta la durata della notte, dato che il giorno 18 si trova in opposizione al Sole. Tuttavia, data la sua luminosità molto bassa, è indispensabile utilizzare un telescopio di adeguata potenza. Plutone attraversa la costellazione del Sagittario, dove permarrà fino al 2023.[Per saperne di più]
Congiunzioni
Luna – Pleiadi (giorno 6)
Luna – Marte – Venere (giorno 12)
Marte – Venere (giorno 13)
Luna – Saturno (giorno 24)
Luna – Giove (giorno 25)
Costellazioni
L’estate è iniziata ufficialmente lo scorso 21 Giugno e procede a pieno ritmo. Una bella passeggiata serale in cerca di refrigerio potrebbe essere accompagnata da uno sguardo alla volta celeste: quale migliore accoppiata?
Alla metà del mese il cielo della sera è completamente buio solo dopo le ore 22:00. Verso occidente, nella prima parte della notte, calano le costellazioni primaverili, ogni giorno più basse fino a tramontare immerse nella luce del crepuscolo. Tra queste spiccano il Leone e la Vergine.
Osservando verso il basso Sud troviamo le stelle che compongono lo Scorpione, molto facili da individuare: sono di seconda e terza magnitudine e fra esse spicca Antares, stella di prima magnitudine, posizionata in corrispondenza del cuore dello Scorpione. Antares significa “rivale di Marte” perché con il suo colore arancione, questa gigante rossa sembra proprio voler gareggiare con il pianeta rosso.
Poco più a sinistra rispetto allo Scorpione, ma più in basso, possiamo riconoscere il Sagittario, la cui posizione ci indica la direzione del centro della Via Lattea, la nostra Galassia. Ricordiamo l’Ofiuco, la “13ma” costellazione zodiacale, molto estesa ma priva di stelle particolarmente luminose. Allontanandoci dall’eclittica, alta nel cielo notiamo la stella che rivaleggia in luminosità con Vega: si tratta di Arturo, nella costellazione del Bootes.
Volgendo lo sguardo a Sud-Est, e alzandolo verso lo zenit, non potremo fare a meno di notare 3 stelle particolarmente brillanti. Abbiamo trovato il cosiddetto “Triangolo Estivo“, le cui stelle che ne formano i vertici appartengono a 3 distinte costellazioni: Altair nell’Aquila, Vega nella Lira e Deneb nel Cigno.

Deneb, con i suoi 1600 anni luce di distanza, è la stella più lontana osservabile ad occhio nudo. La luce che raggiunge ora i nostri occhi è partita dalla stella ben 16 secoli fa, prima del crollo dell’Impero romano! Per confronto, Altair dista solo 16 anni luce (100 volte meno di Deneb) e Vega circa 27 anni luce. Questi ultimi due astri sono quindi luminosi principalmente per effetto della loro distanza relativamente piccola.
Deneb è invece una cosiddetta “supergigante azzurra”, con un diametro pari a oltre 150 volte quello del Sole ed una luminosità di decine di migliaia di volte superiore.
Chiudiamo la panoramica del cielo dirigendo lo sguardo verso Nord, dove come sempre troviamo le due Orse e le altre costellazioni circumpolari. Se in tarda ora, in questo mese o nei mesi successivi, volessimo individuare la stella polare con il metodo classico, potrebbe risultare ostico riconoscere il Grande Carro, sempre più basso sull’orizzonte e spesso celato tra le luci urbane. In questo caso, ora che Cassiopea è sempre più alta, possiamo usarla come riferimento. Vediamo come:

Comete del Mese
a cura di Etruscastro

Questo mese un inatteso outburst della 7P Pons/Winnecke rimescola le carte in gioco e supera in luminosità anche la C2020 T2/Palomar.
Mappe del cielo
Nota: Le mappe del cielo sono realizzate con Stellarium e riferite alla metà del mese alle ore 22:00 circa ora italiana, latitudine media (Roma), ad esclusione di congiunzioni ed eventi particolari. Gli orari delle congiunzioni sono scelti valutando le condizioni di migliore osservazione.
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