Il cielo di Gennaio 2022

Terra al perielio. Costellazioni, pianeti, effemeridi, comete e sciame delle Quadrantidi. Tutti gli eventi astronomici di Gennaio 2022!

Foto Astronomica del mese

M42
nebulosa di Orione M42 – Credits: Davide Mancini – vincitore APOD del 5 Dicembre 2021

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Video di Gennaio 2022

Sole

Sole
Si trova nella costellazione del Sagittario fino al giorno 19, data in cui passa progressivamente nella costellazione del Capricorno.

 

  • 1 gennaio: sorge alle 07:38, tramonta alle 16:50
  • 15 gennaio: sorge alle 07:36, tramonta alle 17:04
  • 31 gennaio: sorge alle 07:24, tramonta alle 17:24
  • Effemeridi complete

La durata del giorno aumenta di circa 50 minuti dall’inizio del mese.

Luna

Luna

Il giorno 1 la Luna raggiunge il perigeo (358.033 Km di distanza), mentre il giorno 14 si troverà nel punto più lontano dalla Terra nel corso della sua orbita, l’apogeo (405.804 km). il giorno 30 si troverà nuovamente al perigeo (362.253 km)

fasi:

  • Luna Nuova il 2 (ore 19:36)
  • Primo Quarto il 9 (ore 19:13)
  • Luna Piena il 18 (ore 00:51)
  • Ultimo Quarto il 25 (ore 14:53)

sorgere e tramontare:

  • 1 gennaio: sorge alle 06:06, tramonta alle 15:19
  • 15 gennaio: sorge alle 14:43, tramonta alle 05:46 del giorno successivo
  • 31 gennaio:  sorge alle 07:11, tramonta alle 16:20
  • Effemeridi complete

Scopri tutti i segreti della Luna:

La Luna e i suoi moti

Terra al Perielio

Afelio e Perielio
Il giorno 4, alle ore 7 circa, la Terra si trova nel punto più vicino al Sole nel corso della sua orbita, il perielio (0.983 AU).

In genere si è portati a pensare che la Terra sia più vicina al Sole durante il periodo estivo per via del caldo, ma non è così. Questo perchè le diverse temperature che caratterizzano le stagioni non sono dovute alla variazione di distanza dalla nostra Stella, bensì alla variare dell’angolo di incidenza dei raggi solari sulla superficie terrestre nel corso dell’orbita.

Il fenomeno è causato dall’inclinazione dell’asse terrestre rispetto al piano orbitale.

[Per saperne di più]

Posizione dei pianeti

Mercurio

MercurioNella prima settimana del mese è ancora possibile tentare l’osservazione di questo elusivo pianeta. La sua massima distanza angolare dal Sole viene raggiunta il giorno 7. Poi però torna ad avvicinarsi velocemente fino a raggiungere, il giorno 23, la congiunzione inferiore. A fine mese Mercurio ricompare nei cieli del mattino, in direzione orientale.

ATTENZIONE: se si usa uno strumento ottico per osservare il pianeta, NON inquadrare MAI il Sole se non si è dotati di apposito filtro. Ciò comporterebbe danni irreparabili alla vista! [Per saperne di più]

Venere

VenereDopo averci fatto compagnia per gran parte dello scorso anno, Venere sparisce dal cielo serale ed entra in congiunzione con il Sole il giorno 9. Bisognerà aspettare qualche settimana per trovarlo nei cieli del mattino. Verso la fine del mese sorge con ben 2 ore di anticipo rispetto al Sole. Venere resta per tutto il mese nella costellazione del Sagittario.[Per saperne di più]

Marte

MarteMarte si trova in direzione Sud-Est, sempre molto basso sull’orizzonte, dove si può tentare l’osservazione al mattino presto, prima del sorgere del Sole. Il giorno 19, il pianeta rosso passa dall’Ofiuco al Sagittario.[Per saperne di più]

Giove

GioveGiove, assieme a Saturno e Venere, è stato protagonista dei cieli serali per diversi mesi. Essendo il pianeta più alto del corteo, possiamo ancora osservarlo dopo il calare del crepuscolo in direzione occidentale. Tuttavia l’intervallo di osservabilità si riduce progressivamente, tanto che a fine mese potremo osservarlo solo in prima serata, durante il crepuscolo serale.

Sempre degni di nota i 4 satelliti galileiani (Io, Europa, Ganimede e Callisto), che si mostrano come piccoli puntini bianchi che danzano da un lato all’altro del pianeta sulla linea dell’equatore creando spettacolari configurazioni. [Per saperne di più]

Saturno

GioveNei primi giorni dell’anno possiamo ancora riuscire ad individuarlo dopo il tramonto del Sole al crepuscolo serale, anche se il pianeta è ormai molto basso sull’orizzonte occidentale. A fine gennaio non sarà più visibile, data l’imminente congiunzione con il Sole. Saturno si trova ancora nella costellazione del Capricorno, dove rimane per tutto il nuovo anno.[Per saperne di più]

Urano

UranoNelle prime ore della sera troviamo urano ben alto in direzione Sud, dove è facilmente osservabile con adeguati binocoli o piccoli telescopi. Con il proseguimento della serata si sposta sempre di più verso occidente, dove tramonta intorno alle 2 del mattino.[Per saperne di più]

Nettuno

NettunoLe condizioni osservative di Nettuno sono simili a quelle di Giove, trovandosi entrambi nella costellazione dell’Acquario. Nettuno resta un po’ più in alto, per cui si ha più tempo per tentare l’osservazione. Tuttavia, va ricordato che per osservare questo pianeta è necessario l’ausilio di un telescopio.[Per saperne di più]

Plutone

PlutonePreso atto della riclassificazione di Plutone a plutoide da parte della IAU (Parigi, Giugno 2008), la nostra rubrica includerà comunque l’osservabilità dell’astro.

Plutone è inosservabile, dato che il 16 gennaio si trova in congiunzione con il Sole. Bisognerà aspettare alcune settimane per tentarne l’osservazione nel cielo del mattino. Data la sua luminosità molto bassa, è indispensabile utilizzare un telescopio di adeguata potenza. Anche nel 2022 Plutone rimane anche nella costellazione del Sagittario, che lo ospiterà fino al prossimo anno.[Per saperne di più]

Congiunzioni

Luna – Saturno (giorno 4)

Congiunzione Luna - Saturno, giorno 4 ore 18
Congiunzione Luna – Saturno, giorno 4 ore 18

La prima congiunzione dell’anno degna di nota avviene la sera del giorno 4, quando un falcetto di Luna crescente raggiunge Saturno, nella costellazione del Capricorno.

Luna – Giove (giorno 6)

Congiunzione Luna - Giove, giorno 6 ore 18:30
Luna – Giove, giorno 6 ore 18:30

La Luna prosegue il suo cammino da Ovest verso Est, e la sera del giorno 6 raggiunge il gigante gassoso Giove, nella costellazione dell’Acquario.

Luna – Pleiadi (giorno 13)

Congiunzione Luna - Pleiadi, giorno 13 ore 19:30
Luna – Pleiadi, giorno 13 ore 19:30

La sera del giorno 13 la Luna raggiunge l’ammasso aperto delle Pleiadi (M45), nella costellazione del Toro.

Luna – Marte – Venere (giorno 29)

Congiunzione Luna - Marte - Venere, giorno 29 ore 6
Luna – Marte – Venere, giorno 29 ore 6

L’ultima congiunzione del mese avviene al mattino, prima dell’alba. Osservando in direzione Sud-Est, compariranno praticamente assieme la Luna, Marte e Venere. L’evento si svolge nella costellazione del Sagittario.

Quadrantidi del 2022

Sciame delle Quadrantidi
Sciame delle Quadrantidi

Come di consueto, l’anno nuovo riparte con lo sciame meteorico delle Quadrantidi, uno dei più attivi in assoluto. Vengono anche chiamate Bootidi, per via del fatto che il radiante (ovvero il punto nel cielo da dove “sembrano” provenire le meteore) è situato pochi gradi a Nord della costellazione del Bootes, il Bifolco.

Dato che alle latitudini italiane il radiante è molto basso sull’orizzonte fino alla mezzanotte circa, il numero delle meteore osservabili aumenta notevolmente a partire da mezzanotte all’alba, man mano che il radiante sale in altezza.

Quest’anno il maggior numero di Quadrantidi è atteso per la sera del giorno 3, quando purtroppo il radiante sarà già basso sull’orizzonte. Tuttavia, dato che dopo le prime 4 ore di picco (100 meteore/h) la frequenza si “assesta” per altre 10 ore intorno alle 50 meteore/h, vale la pena osservare durante la notte fra il 3 e il 4, data anche l’assenza della Luna.

E allora, buone osservazioni! 🙂

Costellazioni

Il cielo di Gennaio si presenta, a partire dalle prime ore della sera verso oriente, con le costellazioni zodiacali dei Gemelli (più in alto), e a seguire del Cancro e del Leone.

Verso Ovest si avviano al tramonto la piccola costellazione dell’Ariete, e quella molto più grande ma non molto appariscente dei Pesci, che potremo individuare più facilmente prendendo a riferimento il grande quadrilatero di Pegaso. Sopra il suo vertice più alto sull’orizzonte è ancora ben visibile Andromeda con l’omonima galassia. Proseguendo oltre Andromeda troviamo altissimo in cielo, praticamente allo zenit, il Perseo, e appena più un basso, sopra i Gemelli, l’Auriga, facilmente riconoscibile per la sua forma a pentagono.

La stella più luminosa dell’Auriga è Capella, termine che in latino significa “capretta”. La mitologia vi riconosce infatti Amaltea, la capra con il cui latte fu nutrito Zeus. Tornando al di sotto della fascia zodiacale, a Sud-Ovest le estese costellazioni – ma prive di stelle brillanti – della Balena e dell’Eridano precedono il Grande Cacciatore, ossia la protagonista incontrastata del cielo invernale: la costellazione di Orione.

Di quest’ultima rammentiamo la nomenclatura delle stelle più brillanti: ai vertici del quadrilatero che ne disegna le spalle e le ginocchia, troviamo in alto Betelgeuse e Bellatrix, in basso Rigel e Saiph. Le tre stelle allineate che ne rappresentano la cintura sono, da sinistra a destra, Alnitak, Alnilam e Mintaka. Da non perdere un’osservazione con un telescopio, ma è sufficiente anche un binocolo, per ammirare nella spada, poco sotto la cintura, la grande nebulosa M42.

Il cacciatore Orione è accompagnato in cielo dai suoi due cani, le costellazioni del Cane Maggiore, dove troviamo Sirio, la stella più brillante del cielo invernale, ed il Cane Minore, dove brilla un’altra stella facilmente identificabile: Procione.

Chiudiamo il tour della volta celeste rivolgendo lo sguardo verso Nord: attorno alla stella polare (come trovarla?) nell’Orsa Minore, riconosciamo in senso antiorario Cassiopea, con l’inconfondibile forma a “W”, la più evanescente Cefeo, il serpeggiante Dragone, l’Orsa Maggiore e la Giraffa.

Comete del Mese

a cura di Etruscastro

La Cometa Leonard nel cielo della Namibia
La cometa C/2021 A1 LEONARD nel cielo della Namibia – Crediti: Michael Jäger

Guardate che splendore 😍 La cometa Leonard ripresa il 28 dicembre dallo scurissimo cielo della Namibia. Questa è probabilmente una delle migliori immagini che stanno circolando sul web. Il nucleo della cometa, al momento in cui scriviamo, sembra essere ancora in forte attività!

Oltre a questa meravigliosa cometa, continueremo a seguire le altre più luminose del periodo, come la 67P/CHURYMOV-GARASIMENKO e la C/2019 L3 ATLAS.

Tutti i dettagli nel thread dedicato

Mappe del cielo

Nota: Le mappe del cielo sono realizzate con Stellarium e riferite alla metà del mese alle ore 22:00 circa ora italiana, latitudine media (Roma), ad esclusione di congiunzioni ed eventi particolari. Gli orari delle congiunzioni sono scelti valutando le condizioni di migliore osservazione.

Informazioni su Stefano Simoni 626 Articoli
Di professione informatico, è nato e vive a Roma dove lavora come system engineer presso una grande azienda nel settore IT. E' l'ideatore e sviluppatore di Astronomia.com, portale nato dal connubio tra due delle sue più grandi passioni: "bit" e stelle. Da anni coltiva l’interesse per la progettazione e lo sviluppo di siti web aderenti agli standard e per il posizionamento sui motori di ricerca.

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