Il cielo nel mese di Settembre 2017

Con l’equinozio d’autunno si chiude l’estate astronomica. Effemeridi, costellazioni osservabili, posizioni dei pianeti, congiunzioni, mappe stellari dettagliate, giornalino astronomico degli oggetti deep-sky. Tutti gli eventi astronomici del mese di Settembre 2017!

Sole

Sole
Si trova nella costellazione del Leone fino al giorno 16, quando passa nella costellazione della Vergine.

  • 1 settembre: sorge alle 06:36, tramonta alle 19:44
  • 15 settembre: sorge alle 06:50, tramonta alle 19:20
  • 30 settembre: sorge alle 07:06, tramonta alle 18:54

la durata del giorno diminuisce di circa 1 ora e 20 minuti dall’inizio del mese.

Effemeridi complete

22 settembre: Equinozio d’autunno

Equinozio d'autunnoEquinozio d’autunno – ingrandisci

 

Alle ore 19:50 del giorno 22 termina l’estate astronomica e si entra ufficialmente in autunno. Tecnicamente, il sole si trova in corrispondenza dell’equatore celeste nel punto della Bilancia (nodo discendente), e inizia la sua “discesa” nell’emisfero australe.

Luna

Luna
Il giorno 13 alle ore 15:57 la Luna raggiunge il perigeo (369.859 Km di distanza), mentre il giorno 27 alle ore 06:45 si troverà nel punto più lontano dalla Terra nel corso della sua orbita, l’apogeo (404.345 km).

  • Luna Piena il 6 (ore 07:05)
  • Ultimo Quarto il 13 (ore 06:27)
  • Luna Nuova il 20 (ore 05:32)
  • Primo Quarto il 28 (ore 02:55)

sorgere e tramontare:

  • 1 settembre: tramonta alle 01:47 , sorge alle 16:45
  • 15 settembre: sorge alle 01:25, tramonta alle 16:21
  • 30 settembre: tramonta alle 01:20 , sorge alle 16:05

Effemeridi complete

Come ruota la Luna?
di Vincenzo Zappalà

Posizione dei pianeti

Mercurio

Mercurio
Mercurio

Dopo la congiunzione con il Sole avvenuta lo scorso 26 agosto, il pianeta ricompare al mattino. In pochi giorni aumenta significativamente la sua altezza sull’orizzonte orientale dove possiamo tentarne l’osservazione al mattino presto, in particolare nel corso della seconda decade del mese. La massima elongazione mattutina viene raggiunta infatti il 12 settembre, con una distanza angolare dal Sole non molto elevata (17° 56’) : Mercurio sorge 1 ora e 32 minuti prima del Sole. Nella seconda parte del mese il pianeta si riavvicina repentinamente al Sole e a fine ottobre è nuovamente inosservabile.

ATTENZIONE: se si usa uno strumento ottico per osservare il pianeta, NON inquadrare MAI il Sole se non si è dotati di apposito filtro. Ciò comporterebbe danni irreparabili alla vista! [Per saperne di più]

Venere

Venere
Venere

Il pianeta più luminoso è ancora visibile al mattino. L’intervallo di tempo per osservarlo si riduce gradualmente nel corso delle settimane. Dopo il massimo registrato ad agosto, quando Venere sorgeva tre ore prima del Sole, a fine settembre il pianeta sorge poco più di due ore prima della nostra stella. Il giorno 10 Venere passa dalla costellazione del Cancro a quella del Leone, dove si avvicina progressivamente a Marte.[Per saperne di più]

Marte

Marte
Marte

L’osservabilità di Marte è simile a quella di Mercurio all’inizio del mese – i due pianeti sono in congiunzione tra loro il 2 settembre – mentre a fine settembre il pianeta rosso si osserva poco più in basso rispetto a Venere sull’orizzonte orientale. Nei primi giorni del mese è molto difficile da osservare, essendo ancora molto basso e quasi indistinguibile tra le luci dell’alba. A fine settembre l’altezza sull’orizzonte diventa sufficiente per poterlo individuare senza difficoltà poco prima del sorgere del Sole, nella costellazione del Leone. [Per saperne di più]

Giove

Giove
Giove

Il pianeta gigante, protagonista dei cieli serali per molti mesi, si accinge a salutare il cielo occidentale. Sempre più basso sull’orizzonte, ormai lo si può osservare solo per un breve intervallo di tempo poco dopo il tramonto del Sole. Giove si trova ancora nella costellazione della Vergine dove, il 5 settembre, si torva in congiunzione con Spica, la stella più luminosa della costellazione.

Sempre degni di nota i 4 satelliti galileiani (Io, Europa, Ganimede e Callisto), che si mostrano come piccoli puntini bianchi che danzano da un lato all’altro del pianeta sulla linea dell’equatore creando spettacolari configurazioni. [Per saperne di più]

Saturno

Saturno
Saturno

Anche per Saturno si riduce il tempo a disposizione per l’osservazione, dato che continua ad anticipare l’orario del suo tramonto. Lo si può comunque seguire ancora facilmente a Sud – Ovest sull’orizzonte occidentale nel corso delle prime ore della sera. Saturno si trova ancora nella costellazione dell’Ofiuco. [Per saperne di più]

Urano

Urano
Urano

Il pianeta è osservabile per gran parte della notte. Mancano ormai poche settimane all’opposizione. Il pianeta compare a Est nel corso delle prime ore della notte e lo si può seguire quando culmina a Sud nel corso della seconda parte della notte. La luminosità di Urano è al limite della visibilità occhio nudo e per poterlo individuare agevolmente è necessario utilizzare un telescopio. Il pianeta si trova ancora nella parte centrale della costellazione dei Pesci. [Per saperne di più su Urano]

Nettuno

Nettuno
Nettuno

Il giorno 5 settembre il pianeta si trova all’opposizione. Nettuno rimane quindi osservabile per l’intera notte. Lo si può individuare ad Est dopo il tramonto del Sole, al culmine a Sud intorno alla mezzanotte e a Sud-Ovest nelle ultime ore della notte. Nonostante l’osservabilità ottimale, è comunque indispensabile l’utilizzo del telescopio per poter individuare il pianeta, la cui luminosità è inferiore ai limiti accessibili all’osservazione ad occhio nudo. Nettuno si trova ancora nella costellazione dell’Acquario, dove è destinato a rimanere per un periodo estremamente lungo, fino all’anno 2022. [Per saperne di più su Nettuno]

Plutone

Plutone
Plutone

Preso atto della riclassificazione di Plutone a plutoide da parte della IAU (Parigi, Giugno 2008), la nostra rubrica includerà comunque l’osservabilità dell’astro.

Lo si può cercare a Sud all’inizio della notte. Nelle ore successive è sempre più basso sull’orizzonte a Sud-Ovest. Plutone è destinato a rimanere nella costellazione del Sagittario ancora per molti anni, fino al 2023.

Con la sua magnitudine 14 sono necessari un cielo scuro, una buona carta stellare e almeno un telescopio da 8″ di apertura (200mm). [Per saperne di più]

Congiunzioni

Luna – Pleiadi

Congiunzione Luna - Pleiadi, giorno 11 ore 00:30
Luna – Pleiadi, giorno 11 ore 00:30

L’11 settembre la Luna, prossima all’Ultimo Quarto, sorge nella costellazione del Toro, accompagnata dalle Pleiadi e dalla stella Aldebaran

Venere – Mercurio – Marte

Congiunzione Mercurio - Venere - Marte, giorno 16 ore 6
Mercurio – Venere – Marte, giorno 16 ore 6

Possiamo osservare uno spettacolare allineamento all’alba del 16 settembre. Sull’orizzonte orientale sorgono in successione Venere, la stella Regolo e Mercurio, molto vicino a Marte

Luna – Venere – Mercurio – Marte

Congiunzione Luna - Venere - Mercurio - Marte, giorno 18 ore 6
Luna – Venere – Mercurio – Marte, giorno 18 ore 6

La mattina del giorno 18 assisteremo più o meno allo stesso allineamento del giorno 16, ma stavolta ci sarà anche la Luna. Il nostro satellite sorge affiancato da Venere, e successivamente sorgono Marte e Mercurio.

Luna – Giove

Congiunzione Luna - Giove, giorno 22 ore 19
Luna – Giove, giorno 22 ore 19

La sera del 22 settembre abbiamo l’ultima occasione dell’anno per osservare una congiunzione serale tra Giove, ormai molto basso sull’orizzonte occidentale, e la falce di Luna crescente.

Luna – Saturno

Congiunzione Luna - Saturno, giorno 26 ore 21
Luna – Saturno, giorno 26 ore 21

Il 26 settembre si verifica la congiunzione tra il pianeta Saturno e la Luna crescente, nella costellazione dell’Ofiuco

Costellazioni

Alla metà del mese il cielo della sera è completamente buio attorno alle 21.00 e la mattina comincia ad albeggiare solo dopo le ore 6.00. Il cielo di settembre, a causa delle giornate sempre più brevi, è sostanzialmente simile a quello di agosto, con la differenza che gli astri che eravamo abituati a vedere ben alti in cielo intorno alla mezzanotte, sono invece spostati verso occidente dove si accingono a tramontare.

Nelle prime ore della sera sarà possibile scorgere sull’orizzonte lo Scorpione, seguito dal Sagittario e, più in alto, dall’Ofiuco e da Ercole. Più a Nord – Ovest tramonta invece la costellazione del Bootes, caratterizzata dalla supergigante rossa Arturo, circa 500 volte più grande del nostro Sole: al suo fianco sinistro notiamo la piccola costellazione della Corona Boreale.

Qualche ora più tardi sarà il turno del Triangolo Estivo (descritto dettagliatamente nel cielo di luglio) ad avviarsi verso l’orizzonte occidentale. Con l’aiuto delle mappe del cielo si potranno facilmente identificare anche le costellazioni minori, disposte tra l’Aquila e il Cigno; in particolare, sono riconoscibili la Volpetta, la Freccia e il Delfino.

Tornando alla fascia zodiacale, le costellazioni visibili verso Sud in questo periodo sono meno spettacolari e di più difficile identificazione rispetto a quelle osservate nei mesi precedenti. Capricorno, Acquario e Pesci sono piuttosto estese, ma prive di stelle brillanti. Più facile da trovare la minuscola costellazione dell’Ariete, che vedremo sorgere a Est. Per riconoscere queste costellazioni possiamo sfruttare gli allineamenti delle stelle più brillanti delle costellazioni che troviamo nelle vicinanze: Acquario e Pesci ad esempio si trovano proprio sotto il grande quadrilatero di Pegaso, il cavallo alato, che dopo il tramonto domina il cielo di Sud-Est.

Partendo da Pegaso, verso Nord-Est, troviamo la costellazione di Andromeda, dove anche con un semplice binocolo (ma in cieli molto oscuri la si intravede già ad occhio nudo) è possibile osservare l’omonima galassia. Andromeda è seguita da Perseo, con una forma che ricorda una “Y” rovesciata.

Più in alto rispetto ad Andromeda e Perseo, spostandoci a Nord verso la stella polare (non riesci a trovarla?), troviamo Cassiopea, con la sua caratteristica forma a “W”, e la meno appariscente costellazione di Cefeo, dalla forma di una casetta stilizzata.

Tra Perseo e Cassiopea c’è un altro noto oggetto del profondo cielo che merita di essere osservato: si tratta del cosiddetto Doppio Ammasso del Perseo. I due ammassi contengono complessivamente circa 400 stelle e distano da noi oltre 7.000 anni luce, separati da circa un migliaio di anni luce l’uno dall’altro. Il “Doppio Ammasso” è un oggetto molto esteso: la visione migliore la si può avere con un binocolo, che permette di ammirare entrambe le concentrazioni di stelle, che di norma non entrano nel ristretto campo inquadrato da un telescopio.

Completiamo la descrizione della volta celeste con l’Orsa Maggiore, che troviamo a Nord – Ovest, accompagnata dal Dragone, una vasta costellazione che si snoda come un serpente tra le due Orse.

Comete del Mese

a cura di Etruscastro

Comete del mese
Comete del mese

La 71P CLARK sarà la prima cometa visibile durante la serata. Molto bassa e visibile solo nella prima parte della notte, transiterà nel confine sud della costellazione dello Scorpione e sempre vicino a riferimenti stellari luminosi che ne semplificheranno l’individuazione anche se non raggiungerà mai magnitudini “importanti”.

Si prosegue la nottata con la C/2015 ER61 PANSTARRS, visibile poco dopo le 22 e fino all’alba con una magnitudine di circa +10.7. Chiudiamo con una new entry, la C/2017 O1, a pochi gradi di distanza dalla ER61, che transiterà nella costellazione del Toro anch’essa visibile dalle 22 in poi…

Ecco il thread per il mese di Settembre

DSJ – Giornalino astronomico di Settembre

a cura di Etruscastro

NGC 6839
NGC 6839

Nel numero 89 del DSJ faremo felici tutti i lettori del portale. Avremo infatti a che fare con 2 oggetti, uno dedicato a chi muove i primi passi nel cielo col proprio strumento, un secondo pensato a chi è più smaliziato ed esperto nell’osservazione: si tratta di NGC 6839 e di NGC 6886.

Leggi tutto il thread

Mappe del cielo ed eventi del mese

Nota: Le mappe del cielo sono realizzate con Stellarium e riferite alla metà del mese alle ore 22:00 circa ora italiana, latitudine media (Roma), ad esclusione di congiunzioni ed eventi particolari. Gli orari delle congiunzioni sono scelti valutando le condizioni di migliore osservazione.

Informazioni su Stefano Simoni 632 Articoli
Di professione informatico, è nato e vive a Roma dove lavora come system engineer presso una grande azienda nel settore IT. E' l'ideatore e sviluppatore di Astronomia.com, portale nato dal connubio tra due delle sue più grandi passioni: "bit" e stelle. Da anni coltiva l’interesse per la progettazione e lo sviluppo di siti web aderenti agli standard e per il posizionamento sui motori di ricerca.

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3 Commenti    |    Aggiungi un Commento

  1. Ve lo ricordo perchè a mio avviso merita:

    La mattina del 17 settembre, Mercurio (mag. –0,8) e Marte (mag. +1,8) sorgeranno a soli 18′ di distanza l’uno dall’altro.

    Per poterli osservare e riprendere comodamente converrà attendere verso le 6:00 quando guadagneranno un po’ di altezza sull’orizzonte, ma sempre attenzione a non perderli nella luce del mattino.

    Più in alto, appena spostati verso est rispettivamente a 8° e 12° di distanza, sempre presenti Regolo e Venere. Una sottilissima falce di Luna è rintracciabile decisamente più lontana (a più di 20° a nordest della coppia in congiunzione), si avvicinerà solo la sera successiva…

    Fonte Coelumonline