Il cielo di Novembre 2018

Sciami meteorici di Leonidi e Tauridi, effemeridi, congiunzioni, posizione dei pianeti, mappe stellari dettagliate, comete e oggetti del cielo profondo da osservare. Tutti gli eventi del cielo di Novembre 2018!

Video di Novembre 2018

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Sole

Sole
Si trova nella costellazione della Bilancia fino al giorno 23, quando entra nello Scorpione.

  • 1 novembre: sorge alle 06:42, tramonta alle 17:05
  • 15 novembre: sorge alle 07:00, tramonta alle 16:49
  • 30 novembre: sorge alle 07:17, tramonta alle 16:40
  • Effemeridi complete

la durata del giorno diminuisce di circa un’ora dall’inizio del mese.

Luna

Luna
Il giorno 14 alle ore 16:56 la Luna raggiunge l’apogeo (404.340 Km di distanza), mentre il giorno 26 alle ore 13:23 si troverà nel punto più vicino alla Terra nel corso della sua orbita, il perigeo (366.624 km).

  • Luna Nuova il 7 (ore 17:04)
  • Primo Quarto il 15 (ore 15:56)
  • Luna Piena il 23 (ore 06:41)
  • Ultimo Quarto il 30 (ore 01:21)

sorgere e tramontare:

  • 1 novembre: tramonta alle 13:53
  • 15 novembre: sorge alle 13:12, tramonta alle 23:35
  • 30 novembre: tramonta alle 13:16
  • Effemeridi complete

Posizione dei pianeti

Mercurio

MercurioL’osservazione del pianeta più vicino al Sole rimane una sfida anche in questo mese di novembre, durante il quale si verificheranno le ultime occasioni per l’anno in corso per provare ad individuare Mercurio nella luce del crepuscolo serale, dato che a dicembre potremo osservarlo solo al mattino presto. Mercurio purtroppo rimane sempre estremamente basso sull’orizzonte occidentale. La massima elongazione (distanza angolare dal Sole) pari a circa 23°, si verifica il 6 novembre. La sera del 10 si verifica invece il tramonto più ritardato, che avviene 58 minuti dopo quello del Sole.

ATTENZIONE: se si usa uno strumento ottico per osservare il pianeta, NON inquadrare MAI il Sole se non si è dotati di apposito filtro. Ciò comporterebbe danni irreparabili alla vista! [Per saperne di più]

Venere

VenereIl pianeta più luminoso, che per molti mesi consecutivi era stato protagonista dei cieli della sera, dopo la congiunzione con il Sole del mese scorso, in pochi giorni riconquista il cielo mattutino, dove domina incontrastato la volta celeste nelle ultime ore della notte. All’inizio del mese sorge appena mezz’ora prima del Sole. A fine novembre, elevandosi repentinamente sull’orizzonte orientale, sorge ben 3 ore e mezza prima del Sole. Lo possiamo quindi osservare già alto in cielo tra le luci dell’alba. Per tutto il mese Venere rimane nella costellazione della Vergine.[Per saperne di più]

Marte

MarteL’osservabilità del pianeta rosso rimane quasi invariata rispetto a quella dei mesi precedenti. Per tutto il mese Marte tramonta intorno alla mezzanotte: l’orario del suo tramonto anticipa con il passare del tempo, ma solo di pochi minuti. Nelle prime ore della notte possiamo quindi osservarlo agevolmente a Sud-Ovest. Il giorno 11 Marte lascia la costellazione del Capricorno, dove era rimasto a lungo, dal mese di maggio, e fa il suo ingresso nell’Acquario.[Per saperne di più]

Giove

GioveIl pianeta gigante è ormai inosservabile. Uno dopo l’altro i pianeti che ci hanno fatto compagnia per tutta l’estate ci salutano. Dopo Venere in ottobre, giunge il turno di Giove, che si trova in congiunzione con il Sole il 26 novembre. Dopo una lunga permanenza nella costellazione della Bilancia, il 20 novembre Giove raggiunge la costellazione dello Scorpione.

Sempre degni di nota i 4 satelliti galileiani (Io, Europa, Ganimede e Callisto), che si mostrano come piccoli puntini bianchi che danzano da un lato all’altro del pianeta sulla linea dell’equatore creando spettacolari configurazioni. [Per saperne di più]

Saturno

GioveAnche l’osservabilità di Saturno ha ormai i giorni contati. Il pianeta si abbassa sempre più sull’orizzonte a Sud-Ovest e lo si può individuare solo per un breve intervallo di tempo poco dopo il tramonto del Sole. Infatti a fine mese Saturno tramonta appena due ore dopo il Sole. Il pianeta di trova ancora nella costellazione del Sagittario. [Per saperne di più]

Urano

UranoDopo l’opposizione al Sole avvenuta in ottobre, il pianeta è ancora osservabile praticamente per l’intera notte. Lo si può quindi individuare agevolmente e seguirlo in cielo mentre nel corso della prima parte della notte si eleva fino a culminare a Sud. Essendo la luminosità del pianeta al limite della capacità di percezione dell’occhio umano, è consigliabile osservarlo con l’ausilio di un telescopio. Urano prosegue il suo lentissimo moto retrogrado nella costellazione dell’Ariete.[Per saperne di più]

Nettuno

NettunoIl pianeta è osservabile nel corso della prima parte della notte. Nella prime ore della sera lo si può osservare al culmine in direzione Sud. Intorno alla mezzanotte lo si trova ormai molto basso sull’orizzonte occidentale. Nel corso del mese l’intervallo di tempo disponibile per osservarlo si riduce progressivamente. Per individuare Nettuno è necessario l’ausilio di un telescopio, essendo la luminosità del pianeta inferiore ai limiti accessibili all’osservazione ad occhio nudo. Dopo un periodo di spostamento con moto retrogrado, dal 25 novembre il pianeta torna a muoversi con moto diretto, ancora nella costellazione dell’Acquario, dove è destinato a rimanere a lungo, fino all’anno 2022.[Per saperne di più]

Plutone

PlutonePreso atto della riclassificazione di Plutone a plutoide da parte della IAU (Parigi, Giugno 2008), la nostra rubrica includerà comunque l’osservabilità dell’astro.

L’osservabilità di Plutone è simile a quella di Saturno, e quindi limitata ad un breve intervallo di tempo dopo il tramonto del Sole. Plutone si trova di poco più alto sull’orizzonte rispetto a Saturno, ma sempre all’interno della costellazione del Sagittario, dove è destinato a rimanere ancora per diversi anni, fino al 2023. Data la sua ridotta luminosità, è sempre più difficile tentarne l’osservazione man mano che anticipa il suo tramonto. Come sempre è indispensabile un telescopio di adeguata potenza per poterlo individuare.[Per saperne di più]

Congiunzioni

Luna – Venere – Spica (giorno 6)

congiunzione Luna - Venere -Spica, giorno 6, ore 6
Congiunzione Luna – Venere -Spica, giorno 6, ore 6

Appena prima del sorgere del Sole, all’alba del 6 novembre, il giorno prima della Luna Nuova, sull’orizzonte orientale sorgono quasi contemporaneamente Venere, la stella Spica e la sottilissima falce di Luna calante.

Luna – Giove (giorno 8)

Congiunzione Luna - Giove, giorno 8 ore 17:30
Congiunzione Luna – Giove, giorno 8 ore 17:30

Il giorno dopo la Luna Nuova, l’8 novembre, appena dopo il tramonto del Sole si può scorgere il sottilissimo falcetto di Luna crescente e tentare di individuare, sull’orizzonte occidentale, il pianeta Giove, ormai negli ultimi giorni di osservabilità.

Luna – Saturno (giorno 11)

Congiunzione Luna - Saturno, giorno 11 ore 19
Congiunzione Luna – Saturno, giorno 11 ore 19

Una splendida congiunzione, perchè molto ravvicinata, che vede come protagonisti una falce di Luna crescente che incontra il pianeta Saturno. L’evento si verifica la sera del giorno 11, con la costellazione del Sagittario a fare da sfondo.

Luna – Marte (giorno 16)

Congiunzione Luna - Marte, giorno 16 ore 18
Congiunzione Luna – Marte, giorno 16 ore 18

Il 16 novembre la Luna poco oltre il Primo Quarto si trova nella costellazione dell’Acquario, dove ha da poco superato Marte

Tauridi

Sciame meteorico delle Tauridi
Sciame meteorico delle Tauridi

In questo mese le Tauridi sembrano irradiarsi da un’area a pochi gradi sud ovest delle Pleiadi. Si tratta di una corrente meteorica molto complessa, originata probabilmente in buona parte da residui della disintegrazione della cometa Encke, mescolati a frammenti asteroidali. L’area radiante appare molto diffusa, ma con una certa evidenza sono riscontrabili due componenti, rispettivamente a nord e a sud dell’eclittica, distanti tra loro circa 12 gradi in declinazione.

Durante la prima quindicina del mese, in genere si assiste a un aumento del loro numero, dovuto al sommarsi dei momenti di loro maggiore attività, rispettivamente intorno al 2/3 novembre (Tauridi sud) e al 12 novembre (Tauridi nord). L’osservazione quest’anno sarà favorevole, in quanto non disturbata dal chiarore lunare. Verso il 7-8 del mese, che corrisponde al nodo orbitale origianario della cometa, potrebbe essere osservata la maggior frequenza delle Tauridi più luminose.

Leonidi

cielo novembre 2018
Sciame delle Leonidi

Le Leonidi sono senza dubbio la corrente più famosa, ma le loro apparizioni non sempre sono all’altezza della loro fama. Ci sono periodi in cui sono equiparabili per attività a uno sciame minore e altri in cui mostrano degli exploit memorabili. Comunque ogni anno verso il 16-17-18 novembre la Terra incontra regioni di spazio che contengono qua e là particelle rilasciate nel susseguirsi dei passaggi al perielio dalla cometa Tempel-Tuttle, anche se solamente nei tratti di orbita vicini alla cometa ci sono le nubi più consistenti di corpuscoli che possono essere poi causa degli exploit più spettacolari.

Tuttavia, dato che la Tempel-Tuttle è transitata al perielio alla fine del 1998 e che tornerà dopo 33 anni, quest’anno non possiamo che aspettarci un’apparizione senza sorprese. Ciò che osserveremo sarà la componente annuale, formata da meteore per lo più di debole luminosità, che in genere si mostra con un aumento di frequenza di circa una giornata.

L’osservazione sarà senz’altro favorevole poichè la Luna sarà assente. Il radiante vicino alla stella gamma Leonidi sarà visibile sopra l’orizzonte all’incirca dalla mezzanotte in poi

Costellazioni

La notte si allunga, il Sole anticipa sempre più il suo tramonto, e questo ci regala qualche ora in più di osservazione della volta stellata. È così che allo spengersi delle ultime luci del crepuscolo avremo ancora l’opportunità di ammirare brevemente, sull’orizzonte occidentale, alcuni degli astri caratteristici del cielo estivo come il Triangolo Estivo (descritto ampiamente nelle rubriche dei mesi precedenti).

Lungo la fascia zodiacale nelle prime ore della sera possiamo riconoscere il Capricorno e l’Acquario, deboli costellazioni prive di stelle particolarmente brillanti. Proseguendo verso Sud, troviamo i Pesci e la minuscola costellazione dell’Ariete. Chi osserva da luoghi con l’orizzonte meridionale privo di ostacoli – in pianura o sul mare – può cimentarsi nel riconoscimento delle costellazioni che si estendono al di sotto dell’eclittica: la Balena e più a Ovest, sotto l’Acquario, il Pesce Australe, dove si può facilmente riconoscere una stella brillante, Fomalhaut.

Verso Est vedremo sorgere le costellazioni zodiacali che domineranno il cielo nell’imminente inverno: vedremo così prima il Toro e successivamente i Gemelli. In tarda serata nel cielo orientale si inizieranno a vedere altre costellazioni, prossime protagoniste dei cieli invernali: il Cancro, a sinistra dei Gemelli, e nella seconda parte della notte, il Leone.

Inconfondibili, a Sud-Est nelle prime ore della notte, le costellazioni di Orione e del Cane Maggiore, con la luminosissima Sirio. Sopra i Gemelli e il Toro è facilmente identificabile un’altra costellazione che vedremo ben alta in cielo per i prossimi mesi: si tratta dell’Auriga, dalla caratteristica forma a pentagono, in cui uno dei vertici è rappresentato da una delle stelle più luminose della volta celeste, Capella.

In prossimità dello zenit, sulla nostra verticale, godono ancora di visibilità ottimale le costellazioni già descritte nel “cielo di ottobre”: il grande quadrilatero di Pegaso, seguito, verso Nord Est, da Andromeda e da Perseo e, più vicine al Polo Nord Celeste, la “W” di Cassiopea e il meno appariscente Cefeo.

Proseguiamo il tour e soffermiamoci sulla piccola costellazione del Triangolo, tra Andromeda e l’Ariete: in essa si trova la galassia a spirale M33, ben nota a tutti gli astrofili: è la terza componente per importanza del “gruppo locale”, la concentrazione di galassie di cui fanno parte la nostra Via Lattea e la notissima galassia di Andromeda. A Settentrione troviamo come sempre l’Orsa Maggiore e l’Orsa Minore, con la stella polare immobile ad indicarci il Nord (come trovare la polare?) tra le due Orse possiamo riconoscere il Dragone.

Comete del Mese

a cura di Etruscastro

Comete del mese
Comete del mese di Novembre 2018

Questo mese continueremo a seguire la 21P/Giacomini-Zinner, sempre interessante anche se in calo di luminosità. Non sarà neanche facile da scovare dato che alle nostre latitudini sarà sempre più bassa sull’orizzonte e visibile nella seconda parte della notte.

A seguire troviamo la 46P/WIRTANEN, visibile praticamente tutta la notte, e la 38P/STEPHAN-OTERMA, visibile nella seconda parte della notte. A chiudere, la 64P/SWIFT-GEHRELS, anch’essa visibile per tutta la notte.

Tutti i dettagli nel thread dedicato

DSJ – Giornalino astronomico di Novembre

a cura di Etruscastro

NGC 949
NGC 949

Nel mese di Novembre parliamo di un oggetto che si trova in una piccola costellazione, nota per un suo altro oggetto peculiare che cattura la curiosità degli astrofili, famosissimo, come la galassia M33 detta anche del Triangolo. E’proprio di questa costellazione che parliamo, e della sua fantastica NGC 949. Andiamo a scoprirla insieme!

Leggi tutto il thread di Novembre 2018

Mappe del cielo

Nota: Le mappe del cielo sono realizzate con Stellarium e riferite alla metà del mese alle ore 22:00 circa ora italiana, latitudine media (Roma), ad esclusione di congiunzioni ed eventi particolari. Gli orari delle congiunzioni sono scelti valutando le condizioni di migliore osservazione.

Informazioni su Stefano Simoni 625 Articoli
Di professione informatico, è nato e vive a Roma dove lavora come system engineer presso una grande azienda nel settore IT. E' l'ideatore e sviluppatore di Astronomia.com, portale nato dal connubio tra due delle sue più grandi passioni: "bit" e stelle. Da anni coltiva l’interesse per la progettazione e lo sviluppo di siti web aderenti agli standard e per il posizionamento sui motori di ricerca.

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