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Foto Astronomica di Agosto 2023

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Video: Il cielo di Agosto 2023
Sole
Si trova nella costellazione del Cancro, dove permane fino al giorno 11, quando passa nella costellazione del Leone.
- 1 agosto: sorge alle 06:04, tramonta alle 20:29
- 15 agosto: sorge alle 06:18, tramonta alle 20:11
- 31 agosto: sorge alle 06:34, tramonta alle 19:46
la durata del giorno diminuisce di circa 1 ora e 15 minuti dall’inizio del mese.
Luna
Il giorno 2 la Luna raggiunge il perigeo (357.312 Km di distanza), mentre il giorno 16 si troverà nel punto più lontano dalla Terra nel corso della sua orbita, l’apogeo (406.633 km). Il giorno 30 torna di nuovo al perigeo (357.185 Km)
- Luna Piena il giorno 1 (ore 20:34)
- Ultimo Quarto il giorno 8 (ore 12:30)
- Luna Nuova il giorno 16 (ore 11:40)
- Primo Quarto il giorno 24 (ore 11:59)
- Luna Piena il giorno 31 (ore 03:37)
sorgere e tramontare:
- 1 agosto: sorge alle 20:52, tramonta alle 05:02 del giorno 2
- 15 agosto: sorge alle 04:57, tramonta alle 20:12
- 31 agosto: sorge alle 20:21, tramonta alle 06:40 del giorno 1 settembre
- Effemeridi complete
Scopri tutti i segreti della Luna:
Perseidi del 2023

Come tutti gli anni ci prepariamo all’osservazione dello sciame delle Perseidi, residui della disintegrazione progressiva della cometa Swift-Tuttle. Le piccole particelle, scontrandosi a gran velocità con l’atmosfera terrestre, danno luogo a scie luminose di altissimo effetto.
Il nome “Perseidi” deriva dalla posizione del radiante, ovvero il punto sulla volta celeste dal quale sembrano provenire le meteore, situato nella costellazione del Perseo. La denominazione tradizionale di “Lacrime di San Lorenzo” deriva invece dal fatto che nel XIX secolo il picco di frequenza delle meteore avveniva proprio il 10 di agosto, giorno della ricorrenza del Santo. Ai giorni nostri, il massimo si è però spostato in avanti di circa due giorni.
Il maggior numero di meteore dovrebbe pertanto essere osservabile a partire dalla notte del 12 agosto, dal tramonto fino alle prime luci dell’alba del 13, allorchè il radiante sarà alto nel cielo oltre i 60 gradi. Quest’anno le osservazioni per la serata di picco sono piuttosto favorevoli, dato che il cielo sarà privo di Luna fino alle 3 del mattino circa, momento in cui sorgerà un piccolo falcetto di Luna calante.
Buone osservazioni! 🙂
Vuoi saperne di più sugli sciami meteorici?
Leggi l’articolo di Francesca Diodati
Posizione dei pianeti
Mercurio
Il pianeta si trova molto basso sull’orizzonte occidentale, subito dopo il tramonto del Sole. E’ pertanto piuttosto ostico da osservare, immerso fra le luci del crepuscolo serale. Raggiunge la sua massima distanza angolare dalla nostra stella il giorno 10. Il giorno 18 è protagonista di una bella congiunzione assieme a Luna e Marte: una buona occasione per tentare di individuarlo proprio grazie alla presenza di questi due astri nei dintorni. Alla fine del mese Mercurio diventa inosservabile, data l’imminente congiunzione prevista per la prima settimana di settembre.
ATTENZIONE: se si usa uno strumento ottico per osservare il pianeta, NON inquadrare MAI il Sole se non si è dotati di apposito filtro. Ciò comporterebbe danni irreparabili alla vista! [Per saperne di più]
Venere
Dopo molti mesi di permanenza nel cielo serale, Venere ci lascia e diviene inosservabile, data la congiunzione inferiore che si verifica il giorno 13. Tuttavia, dato che in questa occasione la distanza angolare dal Sole è piuttosto ampia, si può tentare (seppur con estrema difficoltà e, soprattutto, adottando le opportune precauzioni) l’osservazione diurna al telescopio, come ci spiega Pierluigi Panunzi in questo articolo. Negli ultimi giorni del mese Venere appare di nuovo, stavolta nel cielo del mattino, inizialmente basso sull’orizzonte Est.[Per saperne di più]
Marte
Le condizioni osservative del pianeta rosso sono leggermente migliori di quelle viste per Mercurio. Si trova infatti poco più in alto rispetto a quest’ultimo, sempre prossimo all’orizzonte di sud-Ovest, anche se non di facile individuazione per la presenza di luci dovute al crepuscolo serale.[Per saperne di più]
Giove
I giganti gassosi sono i veri protagonisti di queste serate estive. Ad inizio mese, Giove sorge in direzione Est-Nord-Est dopo la mezzanotte. Tuttavia, col passare dei giorni, anticipa sempre più la levata, tanto da poterlo osservare, verso fine mese, già attorno alle ore 23, garantendoci parecchie ore di visibilità.
Sempre degni di nota i 4 satelliti galileiani (Io, Europa, Ganimede e Callisto), che si mostrano come piccoli puntini bianchi che danzano da un lato all’altro del pianeta sulla linea dell’equatore creando spettacolari configurazioni.
Saturno
Condizioni di migliore osservabilità per Saturno, che il giorno 27 si trova in opposizione al Sole. Questo ci consente di poterlo osservare per l’intera notte. Sorge a Sud-Est subito dopo il tramonto del Sole, poi culmina a Sud nelle ore centrali della notte, e volge al tramonto in direzione occidentale proprio quando il Sole sta per sorgere dalla parte opposta. L’opposizione non determina soltanto le migliori condizioni di osservabilità a livello di arco temporale, ma anche di qualità, dato che all’opposizione il pianeta si trova alla minima distanza dalla Terra. Questo comporta una maggiore luminosità e maggiori dimensioni apparenti all’oculare di uno strumento ottico. Saturno attraversa la costellazione dell’Acquario. [Per saperne di più]
Urano
Essendo prospetticamente vicino a Giove, le condizioni osservative di Urano sono analoghe, a patto però di usare uno strumento ottico per tentare di indiduarlo: un buon binocolo stazionato o, meglio ancora, un telescopio.[Per saperne di più]
Nettuno
Il pianeta sorge in direzione orientale prima della mezzanotte, in corrispondenza della costellazione dei Pesci, garantendo parecchie ore di visibilità durante le ore notturne. Tuttavia, per osservare Urano è necessario l’ausilio di un telescopio.[Per saperne di più]
Plutone
Preso atto della riclassificazione di Plutone a plutoide da parte della IAU (Parigi, Giugno 2008), la nostra rubrica includerà comunque l’osservabilità dell’astro.
Dopo l’opposizione del 22 luglio scorso, le condizioni osservative di Plutone sono ancora ottime. Sorge a Sud-Est dopo il tramonto del Sole, culmina a Sud nelle ore centrali della notte, e tramonta in direzione Sud-Ovest prima dell’alba. Per osservare questo oggetto è necessario un telescopio di adeguata potenza. Plutone si trova nel Sagittario, vicino al limite del Capricorno.[Per saperne di più]
Congiunzioni
Luna – Saturno (giorno 3)
Luna – Giove (giorno 8)
Luna – Giove – Pleiadi (giorni 9)
Luna – Marte – Mercurio (giorno 18)
Luna – Saturno (giorno 31)
Costellazioni

Attendiamo lo spegnersi delle ultime luci del crepuscolo e volgiamo lo sguardo verso Sud. Ci troviamo nel Sagittario, costellazione che occupa la zona della volta celeste nella quale è situato il centro della nostra galassia, la Via Lattea.Se già ad occhio nudo possiamo apprezzare e intuire l’immensità del disco di stelle, oltre 100 miliardi, in cui siamo immersi, già con un binocolo il numero di astri visibili è incalcolabile, e innumerevoli sono le nebulose e gli ammassi stellari che si possono scorgere. Con un telescopio possiamo poi trovare una vera miniera di oggetti del cielo, splendidi soggetti per gli appassionati di astrofotografia.
A Sud-Est troviamo invece il Capricorno e l’Acquario, costellazioni relativamente grandi ma prive di stelle brillanti e difficilmente riconoscibili senza l’ausilio di una carta del cielo.
A Nord-Ovest la brillante stella Arturo contende a Vega il primato di astro più luminoso: essa fa parte del Bootes, dall’inconfondibile forma ad aquilone. Alla sua sinistra, la piccola costellazione della Corona Boreale.

Nei pressi del Triangolo Estivo, formato da Vega Altair e Deneb, possiamo cimentarci nel riconoscimento delle costellazioni minori, come la Freccia (o Saetta) – tra il Cigno e l’Aquila – o il Delfino – facilmente individuabile per la sua forma a rombo – o la ancora più ostica Volpetta.
In direzione Nord, la stella polare (non sai come trovarla?) è come sempre al centro della famiglia delle costellazioni circumpolari. L’Orsa Maggiore e l’Orsa Minore sono accompagnate, procedendo in senso orario, dal Dragone, da Cefeo e, con la caratteristica forma a “W”, da Cassiopea.
Infine a Est vedremo sorgere il grande quadrilatero di Pegaso, seguito da Andromeda (da non perdere l’omonima galassia catalogata da Messier come M31) e Perseo, che ritroveremo protagonisti dei cieli autunnali. Ricordiamo che nel Perseo si trova il radiante dello sciame di meteore detto appunto delle Perseidi.
Comete del Mese
a cura di Etruscastro
Mappe del cielo
Nota: Le mappe del cielo sono realizzate con Stellarium e riferite alla metà del mese alle ore 22:00 circa ora italiana, latitudine media (Roma), ad esclusione di congiunzioni ed eventi particolari. Gli orari delle congiunzioni sono scelti valutando le condizioni di migliore osservazione.
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