Indice cielo di luglio 2024
Foto Astronomica di Luglio 2025

Siamo nel cuore della costellazione di Orione, nei pressi della cintura. La nebulosa oscura IC 434, nota anche col nome di Testa di Cavallo (Horsehead Nebula), è un oggetto che dista circa 1500 anni luce dalla Terra, ed ha un raggio di circa 3,5 anni luce. Questi oggetti sono tra i più freddi conosciuti nel campo dell’astrofisica, e sono di particolare interesse per quanto riguarda il processo di formazione stellare. L’alta densità dei gas, unita alla pressione degli strati più esterni e alle basse temperature, crea le condizioni per un “collasso gravitazionale”, il quale genera nuove stelle circondate dai relativi dischi protoplanetari.
Alla sinistra della Testa di Cavallo è ben visibile la Nebulosa Fiamma, catalogata come NGC 2024. Proprio sopra di essa, brilla la stella Alnitak, che assieme ad Alnilam e Mintaka (non visibili in questa immagine) forma la cintura del cacciatore.
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Terra all’afelio
Sole
Si trova nella costellazione dei Gemelli fino al giorno 21, quando passa nella costellazione del Cancro.
- 1 luglio: sorge alle 05:39, tramonta alle 20:49
- 15 luglio: sorge alle 05:48, tramonta alle 20:44
- 31 luglio: sorge alle 06:03, tramonta alle 20:30
- Effemeridi complete
Superato ormai il solstizio d’estate, la durata del giorno diminuisce di circa 45 minuti dall’inizio del mese.
Luna
Il giorno 5 la Luna raggiunge l’apogeo (404.630 Km di distanza), mentre il giorno 20 si trova nel punto più vicino alla Terra nel corso della sua orbita, il perigeo (368.039 km).
- Primo Quarto il giorno 2
- Luna Piena il giorno 10
- Ultimo Quarto il giorno 18
- Luna Nuova il giorno 24
sorgere e tramontare:
- 1 luglio: sorge alle 12:04, tramonta alle 00:07
- 15 luglio: sorge alle 23:23, tramonta alle 10:37 del giorno successivo
- 31 luglio: sorge alle 12:57, tramonta alle 23:27
- Effemeridi complete
Scopri tutti i segreti della Luna:
Posizione dei pianeti
Mercurio
Nei primi giorni del mese, Mercurio gode ancora di una parte del buon periodo di osservabilità avuto nel mese scorso. Tuttavia, col passare delle settimane la distanza angolare dal Sole si riduce progressivamente, fino alla congiunzione con la nostra stella che si verifica il giorno 31.
ATTENZIONE: se si usa uno strumento ottico per osservare il pianeta, NON inquadrare MAI il Sole se non si è dotati di apposito filtro. Ciò comporterebbe danni irreparabili alla vista! [Per saperne di più]
Venere
Venere è ben visibile in direzione orientale nelle ore che precedono l’alba. Il periodo di osservabilità mattutina è il più favorevole dell’anno: si hanno infatti circa 3 ore di intervallo osservativo. Il luminoso pianeta sta attraversando la costellazione del Toro.[Per saperne di più]
Marte
Non è un buon periodo osservativo per il pianeta rosso, che dopo il tramonto del Sole si trova già piuttosto basso sull’orizzonte occidentale. Marte è l’unico pianeta ancora visibile ad occhio nudo nel cielo serale, e si accinge a scomparire inesorabilmente col passare delle settimane. Il giorno 28 passa dalla costellazione del Leone a quella della Vergine. [Per saperne di più]
Giove
Il gigante gassoso Giove ricompare timidamente nel cielo del mattino, dopo la congiunzione con il Sole avvenuta nel mese di giugno. Tuttavia, nelle prime 2 settimane del mese in corso, è ancora praticamente inosservabile data la sua scarsa altezza sull’orizzonte. Bisognerà attendere la fine del mese per tentare l’osservazione. Giove sta attraversando la costellazione dei Gemelli.
Sempre degni di nota i 4 satelliti galileiani (Io, Europa, Ganimede e Callisto), che si mostrano come piccoli puntini bianchi che danzano da un lato all’altro del pianeta sulla linea dell’equatore creando spettacolari configurazioni. [Per saperne di più]
Saturno
Saturno anticipa sempre più il suo sorgere, ed è osservabile per tutta la seconda parte della notte. Poco dopo la mezzanotte lo troviamo basso sull’orizzonte orientale, e possiamo seguirlo fino alla culminazione in direzione Sud, prima di vederlo scomparire fra le luci dell’alba. Saturno attraversa per tutto il mese la costellazione dei Pesci.[Per saperne di più]
Urano
Urano fa parte del corteo di pianeti visibili nel cielo del mattino prima dell’alba. Le sue condizioni osservative sono analoghe a quelle di Venere, infatti anche lui attraversa la costellazione del Toro. Ricordo che in condizioni favorevoli di osservabilità è comunque necessario l’ausilio di un buon binocolo (meglio se stazionato su treppiede) o, meglio ancora, di un telescopio.[Per saperne di più]
Nettuno
Nettuno è osservabile nella seconda parte della notte. Possiamo individuarlo basso in direzione Est nelle ore centrali della, notte e al culmine (direzione Sud) poco prima di essere avvolto dalle luci dell’alba. Le condizioni osservative di Nettuno sono analoghe a quelle viste per Saturno. I due pianeti sono vicini (a livello prospettico) sulla volta celeste, all’interno della costellazione dei Pesci. Tuttavia, per osservare Nettuno è indispensabile l’utilizzo di un telescopio. Il pianeta sta attraversando la costellazione dei Pesci.[Per saperne di più]
Plutone
Preso atto della riclassificazione di Plutone a plutoide da parte della IAU (Parigi, Giugno 2008), la nostra rubrica includerà comunque l’osservabilità dell’astro.
Il planetoide si troverà in opposizione al Sole il giorno 25. Questa condizione comporta la massima finestra di osservabilità, unita alla minima distanza dalla Terra. Plutone sarà pertanto visibile in direzione orientale a partire da subito dopo il tramonto del Sole, e potremo seguirlo per tutto l’arco della volta celeste, fino all’alba del giorno successivo. Plutone attraversa la costellazione del Capricorno.[Per saperne di più]
Congiunzioni
Venere – Pleiadi (giorno 3)
Luna – Saturno (giorno 16)
Luna – Pleiadi (giorno 20)
Luna – Venere (giorno 21)
Luna – Giove (giorno 23)
Luna – Marte (giorno 28)
Costellazioni
L’estate è iniziata ufficialmente lo scorso 21 Giugno e procede a pieno ritmo. Una bella passeggiata serale in cerca di refrigerio potrebbe essere accompagnata da uno sguardo alla volta celeste: quale migliore accoppiata?
Alla metà del mese il cielo della sera è completamente buio solo dopo le ore 22:00. Verso occidente, nella prima parte della notte, calano le costellazioni primaverili, ogni giorno più basse fino a tramontare immerse nella luce del crepuscolo. Tra queste spiccano il Leone e la Vergine.
Osservando verso il basso Sud troviamo le stelle che compongono lo Scorpione, molto facili da individuare: sono di seconda e terza magnitudine e fra esse spicca Antares, stella di prima magnitudine, posizionata in corrispondenza del cuore dello Scorpione. Antares significa “rivale di Marte” perché con il suo colore arancione, questa gigante rossa sembra proprio voler gareggiare con il pianeta rosso.
Poco più a sinistra rispetto allo Scorpione, ma più in basso, possiamo riconoscere il Sagittario, la cui posizione ci indica la direzione del centro della Via Lattea, la nostra galassia. Ricordiamo l’Ofiuco, la “13ma” costellazione zodiacale, molto estesa ma priva di stelle particolarmente luminose. Allontanandoci dall’eclittica, alta nel cielo notiamo la stella che rivaleggia in luminosità con Vega: si tratta di Arturo, nella costellazione del Bootes.
Volgendo lo sguardo a Sud-Est, e alzandolo verso lo zenit, non potremo fare a meno di notare 3 stelle particolarmente brillanti. Abbiamo trovato il cosiddetto “Triangolo Estivo“, le cui stelle che ne formano i vertici appartengono a 3 distinte costellazioni: Altair nell’Aquila, Vega nella Lira e Deneb nel Cigno.

Deneb, con i suoi 1600 anni luce di distanza, è la stella più lontana osservabile ad occhio nudo. La luce che raggiunge ora i nostri occhi è partita dalla stella ben 16 secoli fa, prima del crollo dell’Impero romano! Per confronto, Altair dista solo 16 anni luce (100 volte meno di Deneb) e Vega circa 27 anni luce. Questi ultimi due astri sono quindi luminosi principalmente per effetto della loro distanza relativamente piccola.
Deneb è invece una cosiddetta “supergigante azzurra”, con un diametro pari a oltre 150 volte quello del Sole ed una luminosità di decine di migliaia di volte superiore.
Chiudiamo la panoramica del cielo dirigendo lo sguardo verso Nord, dove come sempre troviamo le due Orse e le altre costellazioni circumpolari. Se in tarda ora, in questo mese o nei mesi successivi, volessimo individuare la stella polare con il metodo classico, potrebbe risultare ostico riconoscere il Grande Carro, sempre più basso sull’orizzonte e spesso celato tra le luci urbane. In questo caso, ora che Cassiopea è sempre più alta, possiamo usarla come riferimento. Vediamo come:

Comete del Mese
a cura di Etruscastro

Nell’appuntamento di luglio 2025 non abbiamo nuovi eventi di rilievo da segnalare per quanto riguarda le comete. Proseguiamo pertanto con la C/2023 A3 TSUCHINSHAN/ATLAS, e con la cometa che “promette” (per quanto possano essere affidabili questi bizzarri corpi celesti) di illuminarsi il prossimo autunno inverno: la C/2024 E1 WIERZCHOS
Mappe del cielo
Nota: Le mappe del cielo sono realizzate con Stellarium e riferite alla metà del mese alle ore 22:00 circa ora italiana, latitudine media (Roma), ad esclusione di congiunzioni ed eventi particolari. Gli orari delle congiunzioni sono scelti valutando le condizioni di migliore osservazione.
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