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Foto Astronomica di Marzo 2024
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Sole ed Equinozio di Primavera
Si trova nella costellazione dell’Acquario fino al giorno 12, quando entra nella costellazione dei Pesci. Domenica 31 Marzo 2024, alle ore 2 come da convenzione, entra in vigore l’Ora Legale. Lancette spostate un’ora in avanti ed orologi che segneranno un’ora in più rispetto al TMEC e 2 ore rispetto al GMT. La situazione rimarrà invariata fino al 27 ottobre prossimo, data del ripristino dell’Ora Solare.
Sorgere e tramontare:
- 1 marzo: sorge alle 06:45, tramonta alle 18:01
- 15 marzo: sorge alle 06:22, tramonta alle 18:17
- 31 marzo: sorge alle 06:54, tramonta alle 19:35 (Ora Legale)
- Effemeridi complete
La durata del giorno aumenta di circa 1 ora e 25 dall’inizio del mese.
Equinozio di Primavera: 20 Marzo, ore 04:06 italiane
Il Sole sorge e tramonta rispettivamente ad Est e ad Ovest, e si trova esattmente nel punto di intersezione tra equatore celeste ed eclittica, denominato punto d’Ariete. Il giorno e la notte presentano la stessa durata.
Contrariamente a quanto si possa pensare, l’inizio della primavera astronomica non è mai fisso al giorno 21 di Marzo, ma oscilla sempre tra il 19 e il 21. Questo perchè l’anno tropico (che è preso come riferimento per il ciclo delle stagioni) non dura esattamente 365 giorni, ma 365 giorni, 5 ore e 48 minuti. Il numero di ore in più, viene compensato aggiungendo 1 giorno ogni 4 anni, con gli anni bisestili.
Ma la correzione di un intero giorno ogni 4 anni, come è facile intuire dai numeri appena esposti, è eccessiva: infatti ogni quattro anni gli equinozi e i solstizi avverrebbero con circa 45 minuti di anticipo. Per correggere questo effetto abbiamo la famosa regola del calendario gregoriano, che sopprime il giorno bisestile per gli anni secolari, tranne quelli divisibili per 400.
Eppure, nonostante correzioni e contro-correzioni, su larga scala i conti non tornano mai. Eh si, perchè il sistema in cui viviamo è un sistema complesso e interagente, in cui entrano in gioco decine di variabili: spostamento del semiasse maggiore dell’orbita terrestre, oscillazione dell’asse (nutazione), perturbazioni da parte di altri pianeti, solo per dirne alcune.
Ma noi ci accontentiamo, dato che questi accorgimenti ci consentiranno fino all’anno 2047 di avere la primavera astronomica fissa al 20 marzo! Nel 2048 si passerà al giorno 19.
Luna
Il giorno 10 la Luna raggiunge il perigeo, ovvero il punto più vicino alla terra nel corso della sua orbita (356.894 Km di distanza), mentre il giorno 23 si troverà nel punto più lontano, l’apogeo (406.295 km).
fasi:
- Ultimo Quarto il giorno 3
- Luna Nuova il giorno 10
- Primo Quarto il giorno 17
- Luna Piena il giorno 25
sorgere e tramontare:
- 1 marzo: tramonta alle 09:06
- 15 marzo: sorge alle 09:01, tramonta alle 00:57 del giorno 16
- 31 marzo: sorge alle 01:15, tramonta alle 09:50
- Effemeridi complete
Scopri tutti i segreti della Luna:
Posizione dei pianeti
Mercurio
Il mese di Marzo presenta la migliore opportunità del 2024 per osservare l’elusivo Mercurio. Il piccolo pianeta infatti, si troverà basso sull’orizzonte occidentale subito dopo il tramonto del Sole, e il giorno 24 raggiungerà la sua massima distanza angolare per l’anno in corso. Il giorno più favorevole all’osservazione sarà il 25, quando Mercurio tramonta circa un’ora e 40 minuti dopo la nostra stella.
ATTENZIONE: se si usa uno strumento ottico per osservare il pianeta, NON inquadrare MAI il Sole se non si è dotati di apposito filtro. Ciò comporterebbe danni irreparabili alla vista! [Per saperne di più]
Venere
La “stella del mattino”, che ci ha tenuto compagnia per parecchi mesi, riduce sempre più la sua distanza angolare dal Sole. Mancano ancora alcune settimane alla congiunzione con la nostra stella. Tuttavia, il brillante Venere è già basso sull’orizzonte orientale, dove si confonde sempre più fra le luci dell’alba. Da segnalare la congiunzione stretta con Saturno il giorno 22.[Per saperne di più]
Marte
Anche Marte è visibile al mattino prima dell’alba, sull’orizzonte orientale. Forma un terzetto assieme a Venere e Saturno, ed è il primo dei 3 a sorgere. Il giorno 19, il pianeta rosso passa dalla costellazione del Capricorno a quella dell’Acquario.[Per saperne di più]
Giove
Dopo la Luna, Giove è l’astro più brillante del cielo serale di questo mese. Dopo il tramonto del Sole, possiamo trovarlo in direzione Sud-Ovest, dove tramonta nelle ore a seguire, e col passare delle settimane si troverà sempre più basso. Giove attraversa la costellazione dell’Ariete.
Sempre degni di nota i 4 satelliti galileiani (Io, Europa, Ganimede e Callisto), che si mostrano come piccoli puntini bianchi che danzano da un lato all’altro del pianeta sulla linea dell’equatore creando spettacolari configurazioni. [Per saperne di più]
Saturno
Saturno compare timidamente nel cielo del mattino, dopo la congiunzione con il Sole avvenuta il mese scorso. Tuttavia, è ancora molto basso sull’orizzonte orientale e si confonde fra le luci dell’alba. Il giorno 22, una bella (ma ostica da osservare) congiunzione con Venere ci offre l’occasione per tentare di individuarlo. [Per saperne di più]
Urano
Le condizioni osservative di Urano sono analoghe a quelle di Giove. Dopo il tramonto lo troviamo in direzione Ovest, dove rimane osservabile per poche ore in prima serata. Ricordo, tuttavia, che per osservare questo pianeta è necessario l’ausilio di un buon binocolo (meglio se stazionato su treppiede) o, meglio ancora, di un telescopio.[Per saperne di più]
Nettuno
Nettuno è inosservabile, data la congiunzione con il Sole che avviene il giorno 17. A fine mese ricomparirà nel cielo del mattino in direzione Est, ma bisognerà attendere ancora alcune settimane affinchè la sua distanza angolare dal Sole aumenti per consentirne l’individuazione. In condizioni favorevoli di osservabilità, è necessario l’uso di un telescopio. Il pianeta sta attraversando la costellazione dei Pesci.[Per saperne di più]
Plutone
Preso atto della riclassificazione di Plutone a plutoide da parte della IAU (Parigi, Giugno 2008), la nostra rubrica includerà comunque l’osservabilità dell’astro.
Plutone è ancora molto basso sull’orizzonte sud orientale, in direzione della costellazione del Capricorno, reduce dalla congiunzione con il sole avvenuta lo scorso gennaio. Tuttavia, le condizioni di osservabilità migliorano col passare delle settimane. In condizioni favorevoli di osservabilità, è necessario l’uso di un telescopio.[Per saperne di più]
Congiunzioni
Luna – Marte – Venere (giorno 8)
Luna – Giove – Pleiadi (giorno 14)
Venere – Saturno (giorno 22)
Costellazioni
Il mese di Marzo vede ancora come protagoniste le costellazioni invernali. Tuttavia, rispetto al mese precedente, si noterà uno spostamento delle stesse verso sud-ovest. Da notare invece che, già dalle prime ore della notte, si affacciano ad oriente le costellazioni del Leone e della Vergine. I fortunati abitanti di luoghi con poco inquinamento luminoso, potranno scorgere persino la debole costellazione del Cancro, che separa il Leone dai Gemelli.
Proseguendo verso occidente spicca ancora la stupenda Orione, con le tre stelle della cintura a formare una linea quasi retta (da sinistra: Alnitak, Alnilam e Mintaka), ed i 3 luminosissimi astri Betelgeuse (gigante rossa), Rigel (azzurra) e Bellatrix (in alto a destra). Sotto la cintura troviamo un gruppo di stelle in cui giace la Grande $Nebulosa$ di Orione (M42) osservabile persino ad occhio nudo. Una perla del cielo boreale.
Nella stessa zona di cielo troviamo le costellazioni del Toro (dalla caratteristica forma a Y) con la stella rossa Aldebaran, la costellazione dell’Auriga con la brillante stella Capella, i Gemelli con le stelle principali Castore e Polluce. A sinistra in basso rispetto ad Orione, nella costellazione del Cane Maggiore, risplende Sirio, la stella più luminosa del cielo. Poco al di sotto dei Gemelli, si può facilmente riconoscere un’altra stella luminosa, Procione, del Cane Minore.
Proseguiamo il nostro tour con il cielo settentrionale, dove l’Orsa Maggiore domina incontrastata. Con il suo aiuto sarà un gioco da ragazzi trovare la stella polare. A Nord-Ovest troviamo Cassiopea con la sua caratterisitica forma a “W”; tra Cassiopea e il Toro troviamo la costellazione del Perseo. Da notare che anche la costellazione del Perseo può fungere da comodo riferimento per giungere alle Pleiadi, infatti basta congiungere con una linea immaginaria a forma di “arco” alcune stelle per arrivare al famosissimo ammasso aperto, come mostrato in figura (cliccare sull’immagine per ingrandire)
Chiudiamo la rassegna segnalando la costellazione di Bootes (il Bifolco), sotto l’Orsa Maggiore e a sinistra della Vergine, caratterizzata dalla particolare forma ad aquilone, con la sua brillante e rossastra Arturo.
Comete del Mese
a cura di Etruscastro
In questo appuntamento di Marzo la lista delle comete osservabili resta invariata. La cometa 62P TSUCHINSHAN 1 si rende interessante. Ampio spazio alla 114P/KUSHIDA e alla 12P/PONS-BROOKS, la prima con un’ottima magnitudine che durerà ancora per poco e la seconda che promette bene per la prossima primavera.
Mappe del cielo
Nota: Le mappe del cielo sono realizzate con Stellarium e riferite alla metà del mese alle ore 22:00 circa ora italiana, latitudine media (Roma), ad esclusione di congiunzioni ed eventi particolari. Gli orari delle congiunzioni sono scelti valutando le condizioni di migliore osservazione.
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