Il cielo nel mese di Marzo 2018

L’Equinozio segna l’inizio della primavera astronomica. Mappe del cielo dettagliate ed effemeridi di Sole, Luna e Pianeti, giornalino deep sky e segnalazioni sulle attuali comete da osservare. Tutti gli eventi astronomici del mese di Marzo 2018!

Sole

Sole
Si trova nella costellazione dell’Acquario fino al giorno 12, quando entra nella costellazione dei Pesci. Domenica 25 Marzo, alle ore 2 come da convenzione, entra in vigore l’Ora Legale. Lancette spostate un’ora in avanti ed orologi che segneranno un’ora in più rispetto al TMEC e 2 ore rispetto al GMT. La situazione rimarrà invariata fino al 28 ottobre prossimo, data del ripristino dell’Ora Solare.

Equinozio di Primavera: 20 Marzo, ore 16:15
Il Sole sorge e tramonta rispettivamente ad Est e ad Ovest, e si trova esattmente nel punto di intersezione tra equatore celeste ed eclittica, denominato punto d’Ariete. Il giorno e la notte presentano la stessa durata.
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  • 1 marzo: sorge alle 06:46, tramonta alle 18:00
  • 15 marzo: sorge alle 06:22, tramonta alle 18:17
  • 31 marzo: sorge alle 06:55, tramonta alle 19:34 (Ora Legale)
  • Effemeridi complete

La durata del giorno aumenta di circa 1 ora e 25 dall’inizio del mese.

Luna

Luna
Il giorno 11 alle ore 10:22 la Luna raggiunge l’apogeo (404.678 Km di distanza), mentre il giorno 26 alle ore 17:43 si troverà nel punto più vicino alla Terra nel corso della sua orbita, il perigeo (369.115 km).

  • Luna Piena il 2 (ore 01:53)
  • Ultimo Quarto il 9 (ore 12:22)
  • Luna Nuova il 17 (ore 14:14)
  • Primo Quarto il 24 (ore 16:37)
  • Luna Piena il 31 (ore 13:39)

sorgere e tramontare:

  • 1 Marzo: sorge alle 17:29, tramonta alle 06:29 del 2
  • 15 Marzo: sorge alle 05:29, tramonta alle 16:23
  • 31 Marzo: sorge alle 19:36, tramonta alle 7:09 del 1 Aprile
  • Effemeridi complete

Posizione dei pianeti

Mercurio

MercurioGran parte del mese è favorevole all’osservazione del pianeta per il quale si verifica il periodo di migliore osservabilità serale per l’anno in corso. Il 14 marzo Mercurio tramonta un’ora e 25 minuti dopo il Sole, raggiungendo la massima elongazione (distanza angolare) il giorno 15, a oltre 18° dal Sole. Nella parte finale del mese il pianeta si riavvicina repentinamente al Sole, diventando del tutto inosservabile, fino a trovarsi in congiunzione con il Sole all’inizio di aprile. Da segnalare la doppia congiunzione con Venere, il 5 e il 18 marzo.

ATTENZIONE: se si usa uno strumento ottico per osservare il pianeta, NON inquadrare MAI il Sole se non si è dotati di apposito filtro. Ciò comporterebbe danni irreparabili alla vista! [Per saperne di più]

Venere

VenereIl pianeta più luminoso torna a dominare il cielo serale. Con il passare dei giorni potremo scorgerlo man mano più alto sull’orizzonte occidentale nella luce del crepuscolo serale, poco dopo il tramonto del Sole. Come già segnalato nel paragrafo precedente, l’osservabilità di Venere è molto simile a quella di Mercurio: i due pianeti sono protagonisti di due congiunzioni, il 5 e il 18 marzo. Venere a inizio mese si trova nella costellazione dell’Acquario: dal 3 marzo inizia ad attraversare un ampio tratto della costellazione dei Pesci. Da notare, dal 12 al 14 marzo, una escursione nella costellazione della Balena. Dal 30 marzo lo troviamo nella costellazione dell’Ariete. [Per saperne di più]

Marte

MarteCome nei mesi precedenti, Marte è uno dei componenti del terzetto di pianeti visibili nella seconda parte della notte, con Giove e Saturno, a cui si avvicina progressivamente nel corso del mese. Marte è facilmente individuabile a Sud –Est nelle ore che precedono il sorgere del Sole. Il pianeta rosso fino all’11 marzo si trova nella costellazione dell’Ofiuco, in seguito lo possiamo individuare nel Sagittario. [Per saperne di più]

Giove

GioveVerso la fine del mese già intorno alla mezzanotte lo possiamo scorgere basso poco dopo il suo sorgere sull’orizzonte orientale. Pertanto è osservabile per tutta la seconda parte della notte, fino al suo culminare a Sud prima del sorgere del Sole. Il pianeta si muove lentamente all’interno della costellazione della Bilancia dove il giorno 9 inverte il moto, che diventa retrogrado.

Sempre degni di nota i 4 satelliti galileiani (Io, Europa, Ganimede e Callisto), che si mostrano come piccoli puntini bianchi che danzano da un lato all’altro del pianeta sulla linea dell’equatore creando spettacolari configurazioni. [Per saperne di più]

Saturno

GioveDei tre pianeti visibili al mattino presto è l’ultimo a sorgere. Lo si può quindi osservare solo nelle ultime ore della notte a Sud-Sud-Est, prima del sorgere del Sole. Da notare la distanza angolare da Marte che si riduce sensibilmente nel corso del mese. Saturno si trova ancora nella costellazione del Sagittario. [Per saperne di più]

Urano

UranoIl pianeta è ormai basso sull’orizzonte occidentale, dove lo possiamo osservare brevemente prima del suo tramonto. Data la bassa luminosità sarà difficoltoso individuarlo, a causa della luce del crepuscolo serale. La luminosità di Urano è comunque sempre al limite della visibilità occhio nudo e per poterlo individuare è necessario l’uso di un telescopio. Il 29 marzo si trova in congiunzione con Venere. Il pianeta si trova ancora nella costellazione dai Pesci, vicino al limite con l’Ariete. [Per saperne di più]

Nettuno

NettunoIl pianeta si trova in congiunzione con il Sole il 4 marzo. Nettuno è pertanto inosservabile per tutto il mese. A fine mese sorge ad Est al mattino presto, ma data la sua bassa luminosità, è di fatto praticamente impossibile individuarlo così basso sull’orizzonte e tra le luci dell’alba. Il pianeta si trova ancora nella costellazione dell’Acquario, dove è destinato a rimanere molto a lungo, fino all’anno 2022. [Per saperne di più]

Plutone

PlutonePreso atto della riclassificazione di Plutone a plutoide da parte della IAU (Parigi, Giugno 2008), la nostra rubrica includerà comunque l’osservabilità dell’astro.

Plutone è osservabile a Sud – Est poco prima dell’alba. Pur rimanendo sempre piuttosto basso sull’orizzonte, le condizioni di osservabilità di Plutone migliorano gradualmente, rendendo possibile la sua individuazione poco prima del sorgere del Sole, leggermente più basso sull’orizzonte rispetto a Saturno e Marte. Plutone si trova ancora nella costellazione del Sagittario, costellazione che lo ospiterà nei prossimi anni, fino al 2023. A causa della sua luminosità estremamente bassa è indispensabile utilizzare un telescopio di adeguata potenza per riuscire ad osservarlo. [Per saperne di più]

Congiunzioni

Venere – Mercurio

Congiunzione Venere - Mercurio, giorno 5 ore 18:30
Venere – Mercurio, giorno 5 ore 18:30

La prima delle due congiunzioni fra Venere e Mercurio si verifica la sera del 5 marzo. Possiamo tentare l’osservazione dei due pianeti molto bassi sull’orizzonte occidentale appena dopo il tramonto del Sole, nella costellazione dei Pesci.

Luna – Giove

Congiunzione Luna - Giove, giorno 7 ore 2
Luna – Giove, giorno 7 ore 2

Nella notte tra il 6 e il 7 marzo la Luna, che si sta avvicinando alla fase di Ultimo Quarto, si trova nella costellazione della Bilancia, dove si verifica la congiunzione con il pianeta Giove.

Luna – Marte

Congiunzione Luna - Marte, giorno 10 ore 5
Luna – Marte, giorno 10 ore 5

Prima del sorgere del Sole, al mattino del 10 marzo, la Luna calante e Marte si trovano in congiunzione al limite tra le costellazioni dell’Ofiuco e del Sagittario

Luna – Saturno

Congiunzione Luna - Saturno, giorno 11 ore 5
Luna – Saturno, giorno 11 ore 5

Dopo le congiunzioni con Giove e Marte, la Luna raggiunge Saturno nella costellazione del Sagittario, dove possiamo osservarli prima del sorgere del Sole al mattino presto dell’11 marzo.

Luna – Venere – Mercurio

Congiunzione Luna - Venere - Mercurio, giorno 18 ore 18:30
Luna – Venere – Mercurio, giorno 18 ore 18:30

La sera del 18 marzo si verifica la seconda congiunzione tra Venere e Marte nello stesso mese. In questa occasione, estremamente basso sull’orizzonte occidentale, si può scorgere il sottilissimo falcetto di Luna crescente, appena il giorno dopo la Luna Nuova. Mercurio e Venere si trovano nella costellazione dei Pesci, mentre la Luna è nella Balena .

Costellazioni

Il mese di Marzo vede ancora come protagoniste le costellazioni invernali. Tuttavia, rispetto al mese precedente, si noterà uno spostamento delle stesse verso sud-ovest. Da notare invece che, già dalle prime ore della notte, si affacciano ad oriente le costellazioni del Leone e della Vergine. I fortunati abitanti di luoghi con poco inquinamento luminoso, potranno scorgere persino la debole costellazione del Cancro, che separa il Leone dai Gemelli.

Proseguendo verso occidente spicca ancora la stupenda Orione, con le tre stelle della cintura a formare una linea quasi retta (da sinistra: Alnitak, Alnilam e Mintaka), ed i 3 luminosissimi astri Betelgeuse (gigante rossa), Rigel (azzurra) e Bellatrix (in alto a destra). Sotto la cintura troviamo un gruppo di stelle in cui giace la Grande nebulosa di Orione (M42) osservabile persino ad occhio nudo. Una perla del cielo boreale.

Nella stessa zona di cielo troviamo le costellazioni del Toro (dalla caratteristica forma a Y) con la stella rossa Aldebaran, la costellazione dell’Auriga con la brillante stella Capella, i Gemelli con le stelle principali Castore e Polluce. A sinistra in basso rispetto ad Orione, nella costellazione del Cane Maggiore, risplende Sirio, la stella più luminosa del cielo. Poco al di sotto dei Gemelli, si può facilmente riconoscere un’altra stella luminosa, Procione, del Cane Minore.

Troviamo le Pleiadi con Perseo
Troviamo le Pleiadi con Perseo

Proseguiamo il nostro tour con il cielo settentrionale, dove l’Orsa Maggiore domina incontrastata. Con il suo aiuto sarà un gioco da ragazzi trovare la stella polare. A Nord-Ovest troviamo Cassiopea con la sua caratterisitica forma a “W”; tra Cassiopea e il Toro troviamo la costellazione del Perseo. Da notare che anche la costellazione del Perseo può fungere da comodo riferimento per giungere alle Pleiadi, infatti basta congiungere con una linea immaginaria a forma di “arco” alcune stelle per arrivare al famosissimo ammasso aperto, come mostrato in figura (cliccare sull’immagine per ingrandire)

Chiudiamo la rassegna segnalando la costellazione di Bootes (il Bifolco), sotto l’Orsa Maggiore e a sinistra della Vergine, caratterizzata dalla particolare forma ad aquilone, con la sua brillante e rossastra Arturo.

Comete del Mese

a cura di Etruscastro

Comete del mese
Comete del mese

Si conferma la C/2016 R2 PanSTARRS, ormai “vecchia” conoscenza che ci accompagna da molti mesi, e che sarà visibile nella prima parte della sera/notte. La cometa sta regalando grandi emozioni soprattutto in astrofotografia, grazie alla sua “spumeggiante” coda. A seguire, la 185P PETRIEW, di cui abbiamo già accennato qualche dettaglio nella rubrica dello scorso mese e che ora approfondiremo. A chiudere, la C/2016 M1 PanSTARR, visibile nella seconda parte della notte.

Tutti i dettagli nel thread per il mese di Marzo!

DSJ – Giornalino astronomico di Marzo

a cura di Etruscastro

NGC 2818
NGC 2818

Lo Ammetto. Questo mese porterò alla vostra attenzione un oggetto obiettivamente difficile da osservare: si tratta della spettacolare nebulosa planetaria NGC 2818, che si trova all’interno dei confini celesti della costellazione della Bussola (in latino Pyxis). E’ proprio dalla posizione di questa costellazione che nasce la vera sfida per osservare l’oggetto. La Bussola, infatti, non sale mai oltre i 10° sull’orizzonte (alle nostre latitudini medie, intese per Roma) e il suo culmine lo raggiunge proprio tra febbraio e marzo. Quale migliore occasione per tentare di scovare questo bellissimo oggetto?

Leggi tutto il thread di Marzo

Mappe del cielo

Nota: Le mappe del cielo sono realizzate con Stellarium e riferite alla metà del mese alle ore 22:00 circa ora italiana, latitudine media (Roma), ad esclusione di congiunzioni ed eventi particolari. Gli orari delle congiunzioni sono scelti valutando le condizioni di migliore osservazione.

Informazioni su Stefano Simoni 629 Articoli
Di professione informatico, è nato e vive a Roma dove lavora come system engineer presso una grande azienda nel settore IT. E' l'ideatore e sviluppatore di Astronomia.com, portale nato dal connubio tra due delle sue più grandi passioni: "bit" e stelle. Da anni coltiva l’interesse per la progettazione e lo sviluppo di siti web aderenti agli standard e per il posizionamento sui motori di ricerca.

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6 Commenti    |    Aggiungi un Commento

  1. Salve
    Mi son dovuto iscrivere per poter puntualizzare che Sirio è la stella più luminosa del cielo (osservabile dalla terra!)! mentre Vega (descritta come la stella più luminosa del cielo) è la VI (credo): le luminosità sono -1.47 per Sirio e 0.00 per Vega (o giù di lì).
    Un Saluto da Santo

  2. @XantoM premesso che, prima di intervenire a gamba tesa in una discussione, sarebbe gradita una tua presentazione nella sezione apposita, non capisco questa tua puntualizzazione, visto che c'è scritto che

    risplende Sirio, la stella più luminosa del cielo.
    e che
    al tramontare a Sud-Ovest di Sirio (la stella più luminosa del cielo boreale) nella costellazione del Cane Maggiore, corrisponde il sorgere a Nord-Est di Vega – nella costellazione della Lira – la stella più luminosa del cielo estivo,
    https://www.astronomia.com/2018/03/3...i-aprile-2018/

  3. Citazione Originariamente Scritto da XantoM Visualizza Messaggio
    Salve
    Mi son dovuto iscrivere per poter puntualizzare che Sirio è la stella più luminosa del cielo (osservabile dalla terra!)! mentre Vega (descritta come la stella più luminosa del cielo) è la VI (credo): le luminosità sono -1.47 per Sirio e 0.00 per Vega (o giù di lì).
    Un Saluto da Santo
    Francamente, il tuo commento è incomprensibile. Non c'è scritto da nessuna parte che Vega sia più luminosa di Sirio.

    Come già ricordato, poi, una presentazione prima di postare è buona norma (di educazione, se non altro).